Sarajevo

Spazio dedicato alla Gara stagionale d'estate 2019.

Sondaggio

Sondaggio concluso il 21/09/2019, 0:00

1 - non mi piace affatto
0
Nessun voto
2 - mi piace pochino
9
43%
3 - si lascia leggere
3
14%
4 - è bello
6
29%
5 - mi piace tantissimo
3
14%
 
Voti totali: 21

Edmondo
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 21
Iscritto il: 17/11/2015, 13:19

Author's data

Sarajevo

Messaggio da leggere da Edmondo »

leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

Sarajevo

Una mattina di maggio prese in mano la penna, la caricò con l’inchiostro blu che teneva sulla mensola e la fece scorrere sul filo del più recente passato.
Carica a pompa, innesto a baionetta, ed è tutto pronto.
“Ceka, ceka!” dicevano i bambini in quel grande stanzone della fabbrica abbandonata. S’era patito tanto prima di trovare una nuova sede per la distribuzione della posta e finalmente quell’edificio in disuso era apparso come una manna dal cielo. Tutti i fascicoli della vecchia contabilità erano stati ammassati in quell’ultima stanza in fondo al corridoio. Dopo il suo ultimo viaggio lui aveva scelto di appoggiare il sacco a pelo proprio laggiù, quasi si sentisse in procinto di uscire definitivamente da tutto quello sfacelo. L’andirivieni della guerra, giunta alle sue ultime battute, non gli aveva dato modo di prestare molta attenzione al disordine montante che circondava il suo giaciglio, e a questo si aggiungeva il suo naturale disinteresse per le carte e le contabilità, così come per l’ordine ed i numeri. Perciò s’era andato accrescendo quel disordine dello stanzone che assumeva sempre più l’aspetto d’una sala di giochi e d’anarchia. Anche fuori le cose non andavano poi bene. S’era avviata una forma di normalizzazione imposta con le armi, e forse in parte era sopravvenuta anche quel tipo di stanchezza tipica della peggiore crudeltà, che si esaurisce nella propria ferocia. Lui sentiva una spossatezza opprimente ogni volta che si buttava su quel letto improvvisato tra le carte sparse. La sua fiducia avrebbe avuto bisogno di una fede ben grande; qualcosa che non aveva coltivato a suo tempo e per la quale non si sentiva preparato, né degno abbastanza.
Un giorno vennero a lamentarsi per lo stato di gran confusione degli incartamenti della fabbrica e lui dovette scoprire che i ragazzini usavano la sua stanza come sala giochi quando era assente. Fece la faccia seria. Li portò tutti sul luogo del delitto e coi segni che a suo vedere dovevano essere quelli della severità accompagnò le poche parole bosniache che conosceva per dir loro di mettere tutto a posto. Ma più che le parole doveva essere stata la sua faccia stanca a parlare ai bambini, che in anni di guerra s’erano fatti furbi e interpretavano subito la volontà degli ‘umanitari’, sempre dietro a sbracciarsi e a dare ordini come qualcuno capitato lì per caso. Così capirono che la prima a voler essere assecondata non era la sua intransigenza ma la sua stanchezza. “Ceka, ceka” dicevano, invitandolo a sedere sul proprio sacco a pelo e facendo segno di aspettare comodamente, che avrebbero pensato a tutto loro, “nema problema”.
E presero così ad imitare le catene degli uomini che per anni s’erano passati di mano in mano i viveri, le armi e le macerie. Passandosi i fascicoli della contabilità imitavano il gioco stanco dei grandi che s’arrabattavano a distruggere per poi ricostruire. E lo osservavano sorridendo mentre lui ammiccava bonario a quello spettacolo infantile. Avevano preso con serietà quel gioco da adulti perché adesso, per la prima volta, era stato dato anche a loro il compito di rimediare a una colpa, a un danno provocato. E si sentivano essi pure parte in causa in quella farsa di ricostruzione. Sorrideva della loro ingenuità e quelli ricambiavano con simpatia la sua complicità, perché non li rimproverava ancora una volta magari cacciandoli via e togliendo loro l’occasione di rimediare al torto, alla marachella. Non facevano che passare da un disordine ad un altro più completo e fantasioso. Mentre li guardava avvertì qualcosa sotto la gamba. Era una vecchia stilografica finita lì per caso o meglio, per gioco. Allora sempre per giocare prese a smontarla con la perizia d’un artificiere davanti al suo piccolo pubblico che abbandonata l’opera di riordino s’era fatto attento e silenzioso tutt’intorno ad osservare quella delicata operazione. Si caricava a pompa, innesto a baionetta. Era una mattina di maggio.
Avatar utente
Massimo Baglione
rank (info):
Site Admin
Messaggi: 9550
Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
Località: Belluno
Contatta:

Author's data

Re: Sarajevo

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Ciao Edmondo!
Ho tolto il tuo indirizzo email dal fondo del tuo racconto sennò verrebbe usato malevolmente dagli spammer.
Immagine

Immagine <<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.

Immagine

www.massimobaglione.org
Avatar utente
Roberto Bonfanti
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 781
Iscritto il: 13/10/2013, 12:58

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Roberto Bonfanti »

Il tema della guerra e delle sue conseguenze è uno fra i più gettonati nei racconti di queste gare, trovo che qui il livello si alzi notevolmente, non c’è traccia di retorica, di manierismo. C’è la stanchezza di chi non ne può davvero più e, fra torti e ragioni, sceglie la complicità di bambini, fatti furbi, certo, smaliziati, sicuro, ma pur sempre bambini che prendono le cose, anche quelle dei grandi, come un gioco.
Bello il parallelo fra la stilografica e il fucile, in effetti sono entrambe armi, di volta in volta resta da stabilire quale delle due sia più efficace; io propendo per la penna.
Che ci vuole a scrivere un libro? Leggerlo è la fatica. (Gesualdo Bufalino)
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Draper
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 184
Iscritto il: 23/03/2015, 0:05

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Draper »

Roberto Bonfanti ha scritto: 02/07/2019, 21:36 Il tema della guerra e delle sue conseguenze è uno fra i più gettonati nei racconti di queste gare, trovo che qui il livello si alzi notevolmente, non c’è traccia di retorica, di manierismo. C’è la stanchezza di chi non ne può davvero più e, fra torti e ragioni, sceglie la complicità di bambini, fatti furbi, certo, smaliziati, sicuro, ma pur sempre bambini che prendono le cose, anche quelle dei grandi, come un gioco.
Bello il parallelo fra la stilografica e il fucile, in effetti sono entrambe armi, di volta in volta resta da stabilire quale delle due sia più efficace; io propendo per la penna.
Pensavo fosse impossibile trovare qui un racconto sulla guerra che non fosse saturo di cose già viste, ma qui siamo davvero davanti a un esempio curatissimo di realismo, padronanza di stile e storia. E' vivo, coinvolge e resta dentro. Sono rimasto impressionato. :-D
Immagine
Immagine
Avatar utente
Fausto Scatoli
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 791
Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Fausto Scatoli »

evidentemente non sono riuscito a farmi rapire, o trascinare, dalla storia, altrimenti starei scrivendo un altro tipo di commento.
colpisce, questo sì, ma non morde. o almeno non mi sento morso io.
apprezzabile il paragone tra penna e fucile, anche se mi sa tanto di artificiale.
scusa, ma proprio mi arriva questo
l'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente
Immagine

http://scrittoripersempre.forumfree.it/

Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Laura Traverso
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 930
Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
Località: GENOVA
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Laura Traverso »

Mi è piaciuto molto questo racconto, il tema della guerra è trattato con delicatezza e l'accostamento del soldato ai bambini e la complicità che ne è nata è davvero suggestiva e tenera. Bene che abbia caricato la stilografica con l'inchiostro blu. Se ciò non fosse stato specificato all'inizio del racconto avrei temuto si trattasse di una ordigno esplosivo: in tal caso il finale sarebbe stato assai diverso...
Selene Barblan
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 736
Iscritto il: 11/07/2016, 22:53

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Selene Barblan »

Questo racconto parla, è allo stesso tempo sognante e iper realistico. Viene descritto molto bene il pensiero del protagonista così come anche il comportamento dei bimbi che “rompono” i suoi pensieri. Trovo che sia scritto bene e che comunichi in modo semplice e diretto un significato profondo.
Avatar utente
Teseo Tesei
rank (info):
Necrologista
Messaggi: 207
Iscritto il: 03/02/2019, 19:35

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Teseo Tesei »

"Tu nema problema i dobro je sve"
Tradotto: "Non c'è nessun problema qui va tutto bene".

Le ultime parole di una trasmissione intercettata poco prima che quella apparente tranquillità mutasse in cenere e distruzione.
Esistono molteplici angolazioni da cui poter osservare ogni singola istantanea raffigurante quei momenti.

Par di udire, in sottofondo, le note della canzone "Lupi petama" risuonare nel racconto:
C'è il punto di vista di chi in quella situazione ha vissuto e sofferto, provando una sensazione di pace e tranquillità temporanea che in quei casi conta mille fatta uno la stessa sensazione per chi in simili situazioni non si è mai, fortunatamente, trovato.

C'è il punto di vista di un operatore in territorio ostile mentre illumina quel bersaglio, dove tutto apparentemente va bene, intercettando contemporaneamente quella trasmissione. Operatore che poco dopo assiste in prima fila ad una sequela infinita di bagliori confermando con una tristezza infinita la distruzione del bersaglio per mezzo di quello stesso dispositivo da cui aveva udito le anzidette parole: nema problema ...

Sono tante le postazioni di osservazione ed ascolto in questi ambiti, o teatri operativi se preferiamo.

L'Animo umano può immedesimarsi in tutti questi sentimenti di gioia, momentanea liberazione, voglia di vivere ben raffigurata dai bambini e così via. Ma non solo in questi sentimenti come ben sappiamo.

Certamente qualsiasi arma non sarà mai efficace quanto può esserlo una penna.
Non mi par di rammentare alcun conflitto ove sia stata innestata prima la baionetta che il pennino sull'arma, nel corso dei secoli, almeno da quando l'essere umano ha imparato a leggere e scrivere.

Efficace istantanea raffigurante situazioni dove, ancor oggi, nella storia dell'umanità un bel "stoj" non fu mai scritto.

Trovo buono e significativo il racconto.
Le stelle brillano soltanto in notte oscura.
https://www.youtube.com/watch?v=HTRHL3yEcVk

Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine
Immagine
Avatar utente
Isabella Galeotti
rank (info):
Necrologista
Messaggi: 291
Iscritto il: 29/12/2011, 18:08
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Isabella Galeotti »

La penna o il fucile? L'ordine o il caos? La guerra o la pace? Quante problematiche ha sollevato questo breve racconto. Comunque stritto bene. Questa storia è raccontata da un altro pdv, e mi ha affascinato. Gradevole e allo stesso tempo vigoroso. I bambini che si passano le carte facendo ancora più caso nel caos. Bellissima immagine.Li vedo in fila che si passano i faldoni ormai logori e mal messi, uno lo passa all'altro accatastandoli dall'altra parte del capannone, poi vengono catturati dal movimento dell'uomo che ha trovato qualche cosa di particolare. Una penna. La prima frase è la chiave di volta per continuare a leggere. Buono Voto 4
Immagine
Namio Intile
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 694
Iscritto il: 07/03/2019, 11:31

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Namio Intile »

Una storia così semplice da sembrare vera, con quella stilografica, trovata per caso, come se fosse un fucile da caricare, che apre e chiude il racconto. Una storia semplice, ma non banale.
Bravo, a rileggerti.
Immagine
Avatar utente
Angelo Ciola
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 130
Iscritto il: 04/01/2019, 11:58
Località: Borgo Valsugana (TN)
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Angelo Ciola »

Ennesimo racconto sulla guerra, descritta comunque in modo originale, buona la similitudine tra la penna e il fucile. Storia semplice, senza trama, che si lascia leggere. Anch'io pensavo a qualche colpo di scena finale tipo la penna è una bomba inesplosa che sorprende il protagonista.
www.ciola.it
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine
Intervista:
https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5455
Angelicahwriter
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 9
Iscritto il: 24/08/2019, 16:38
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Angelicahwriter »

Ho letto il tuo racconto, la guerra é una tematica toccante, ho capito che volevi esprimere sentimento, ma a me purtroppo non é arrivato. Lo stile mi piace ed é anche scritto bene, ma l’ho trovato ripetitivo, se c’é un messaggio nascosto a me non lo ha trasmesso.
Ultima modifica di Angelicahwriter il 24/08/2019, 18:45, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Massimo Baglione
rank (info):
Site Admin
Messaggi: 9550
Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
Località: Belluno
Contatta:

Author's data

Re: Sarajevo

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Ricordatevi di specificare "Commento" come titolo del messaggio usato per commentare le opere in Gara, altrimenti non verranno conteggiati dal sistema, grazie!
Se invece state solo rispondendo, non serve specificare.
Ricordatevi anche che il testo del commento deve essere lungo almeno 200 battute.
Vi rimando alle istruzioni delle Gare letterarie.
Immagine

Immagine <<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.

Immagine

www.massimobaglione.org
Rispondi

Torna a “Gara d'estate, 2019”


Alcuni esempi di nostri ebook gratuiti:


Gara d'estate 2020 - Anniversari, e gli altri racconti

Gara d'estate 2020 - Anniversari, e gli altri racconti

(estate 2020, 45 pagine, 516,87 KB)

Autori partecipanti: nwAndrepoz, nwMariovaldo, nwNamio Intile, nwSelene Barblan, nwRoberto, Roberto Virdo', nwLodovico, nwCarol Bi, nwFausto Scatoli, nwLaura Traverso,
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (516,87 KB) - scaricato 59 volte.
oppure in formato EPUB (389,76 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 35 volte..
nwLascia un commento.

Gara d'estate 2023 - La passe - e gli altri racconti

Gara d'estate 2023 - La passe - e gli altri racconti

(primavera 2023, 65 pagine, 1,03 MB)

Autori partecipanti: nwNamio Intile, nwMarino Maiorino, nwMerceds Cortani, nwMariovaldo, nwAthosg, nwAndr60, nwAlberto Marcolli, nwMarcello Rizza, nwGiovanni p, nwOdhem89,
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (1,03 MB) - scaricato 11 volte.
oppure in formato EPUB (481,09 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 3 volte..
nwLascia un commento.

La Gara 34 - Heroes - un giorno da eroi

La Gara 34 - Heroes - un giorno da eroi

(novembre-dicembre 2012, 40 pagine, 768,57 KB)

Autori partecipanti: nwSkyla74, nwSer Stefano, nwLodovico, nwMastronxo, Paride Buastello, nwWilliam Munny, nwMonica Porta may bee, nwPolly Russell, Luca Fadda, nwMarino Maiorino, nwIsabella Galeotti, Colosio Giacomo,
A cura di Valeria Barbera e Daniela Piccoli.
Scarica questo testo in formato PDF (768,57 KB) - scaricato 369 volte.
oppure in formato EPUB (396,14 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 240 volte..
nwLascia un commento.




Alcuni esempi di nostri libri autoprodotti:


Antologia visual-letteraria (Volume uno)

Antologia visual-letteraria (Volume uno)

Collage di opere grafiche e testuali pubblicate sul portale www.BraviAutori.it

Il libro è un collage di opere grafiche e testuali pubblicate sul portale www.BraviAutori.it e selezionate tenendo conto delle recensioni ricevute, del numero di visualizzazioni e, concedetecelo, il nostro gusto personale. L'antologia non segue un determinato filone letterario e le opere sono state pubblicate volutamente in ordine casuale.
A cura di Massimo Baglione.

Contiene opere di: Dino Licci, nwAnnamaria Trevale, nwSara Palladino, Filippo C. Battaglia, nwGilbert Paraschiva, Luigi Torre, Francesco Vespa, Luciano Somma, Francesco Troccoli, nwMitsu, Alda Visconti Tosco, Mauro Cancian, nwDalila, Elisabetta Maltese, Daniela Tricarico, nwAntonella Iacoli, Jean Louis, nwAlessandro Napolitano, Daniela Cattani Rusich, Simona Livio, nwMichele Della Vecchia, Giovanni Saul Ferrara, Simone De Foix, Claudia Fanciullacci, nwGiorgio Burello, Antonia Tisoni, nwCarlo Trotta, Matteo Lorenzi, nwMassimo Baglione, Lorenzo Zanierato, Riccardo Simone, Monica Giussani, nwAnnarita Petrino, nwLuigi Milani, Michele Nigro, nwPaolo Maccallini, nwMaria Antonietta Ricotti, Monica Bisin, Gianluca Gendusa, Cristiana, Simone Conti, nwSynafey, Cicobyo, Massimiliano Avi, Daniele Luciani, nwCosimo Vitiello, Mauro Manzo.

Vedi nwANTEPRIMA (3,85 MB scaricato 874 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



Downgrade

Downgrade

Riduzione di complessità - il libro Downpunk

è probabilmente il primo libro del genere Downpunk, ma forse è meglio dire che il genere Downpunk è nato con questo libro. Sam L. Basie, autore ingiustamente sconosciuto, presenta una visione dell'immediato futuro che ci lascerà a bocca aperta. In un futuro dove l'individuo è perennemente connesso alla globalità tanto da renderlo succube grazie alla sua immediatezza, è l'Umanità intera a operare su se stessa una "riduzione di complessità", operazione resa necessaria per riportare l'Uomo a una condizione di vita più semplice, più naturale e più... umana. Nel libro, l'autore afferma che "anche solo una volta all'anno, l'Essere umano ha bisogno di arrangiarsi, per sentirsi vivo e per dare un senso alla propria vita", ma in un mondo dove tutto ciò gli è negato dall'estremo benessere e dall'estrema tecnologia, le menti si sviluppano in maniera assai precaria e desolante, e qualsiasi inconveniente possa capitare diventerà un dramma esistenziale.
Di Sam L. Basie
A cura di Massimo Baglione.

Vedi nwANTEPRIMA (2,50 MB scaricato 279 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon

Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.



Scene da coronavirus

Scene da coronavirus

antologia di racconti, testi teatrali brevi e sceneggiature di cortometraggi di carattere umoristico e satirico che raccontano la permanenza in casa legata alla pandemia del Covid-19

A cura di Lorenzo Pompeo e Marco Belocchi.

Contiene opere di: Eliana Farotto, Stefano D'Angelo, Lidia Napoli, nwAlessandro Mazzi, Enrico Arlandini, nwIda Dainese, nwGabriella Pison, Gerardo Porciani, Mariana Ugrica, nwLorenzo Pompeo.

Vedi nwANTEPRIMA (1,03 MB scaricato 64 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon