Un pazzo è un sognatore sveglio
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 17
- Iscritto il: 21/04/2019, 13:54
-
Author's data
Un pazzo è un sognatore sveglio
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 46
- Iscritto il: 25/07/2016, 17:14
-
Author's data
Commento
L'idea di fondo è interessante e sono certa che con una rilettura più attenta anche da parte tua queste incertezze possano essere superate facilmente. Il lavoro di scrittura è la cosa più semplice, il difficile arriva con la revisione del testo, ma è la cosa che ti distingue dalla massa che scrive tanto per scrivere.
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 17
- Iscritto il: 21/04/2019, 13:54
-
Author's data
Re: Commento
Grazie per il commento costruttivo. Il mio era più che altro un esercizio letterario nel fare diventare i due personaggi (il protagonista e il suo "io giovane") prima due persone distinte, poi un "noi" in quanto il protagonista vede le scene del ricordo da un punto di vista molto più vicino al suo "io giovane" e infine una persona sola nel momento in cui viene compiuto l'atto. Mi dispiace che questa sfumatura non sia stata colta probabilmente non sono riuscito a rendere l'idea. Per quanto riguarda i tempi verbali io ho trovato solo due errori se potresti indicarmi gli altri te ne sarei grato. Grazie ancora.Laura Ruggeri ha scritto: ↑23/09/2019, 12:13 Ciao L. racconto confuso e da rivedere il tuo. Purtroppo ho fatto fatica a leggerlo per via dell'uso errato dei tempi verbali (si passa frequentemente dal presente all'imperfetto) e per un io narrante che diventa "noi" troppo spesso pur riferendosi a un sé giovane. Le parole creano mondi ma se dimentichi di averne cura vanno per conto loro e chi legge perde il filo del racconto.
L'idea di fondo è interessante e sono certa che con una rilettura più attenta anche da parte tua queste incertezze possano essere superate facilmente. Il lavoro di scrittura è la cosa più semplice, il difficile arriva con la revisione del testo, ma è la cosa che ti distingue dalla massa che scrive tanto per scrivere.
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 17
- Iscritto il: 21/04/2019, 13:54
-
Author's data
Re: Commento
ah e scusami se si tratta dei punti un cui dice ad esempio "nessuno di accorgeva mai della mia presenza" sta ricordando come si comportava il suo "io giovane" dopo averlo visto nel suo ricordo quindi non mi sembrava il caso di metterlo al presente.L.Grisolia ha scritto: ↑23/09/2019, 12:35 Grazie per il commento costruttivo. Il mio era più che altro un esercizio letterario nel fare diventare i due personaggi (il protagonista e il suo "io giovane") prima due persone distinte, poi un "noi" in quanto il protagonista vede le scene del ricordo da un punto di vista molto più vicino al suo "io giovane" e infine una persona sola nel momento in cui viene compiuto l'atto. Mi dispiace che questa sfumatura non sia stata colta probabilmente non sono riuscito a rendere l'idea. Per quanto riguarda i tempi verbali io ho trovato solo due errori se potresti indicarmi gli altri te ne sarei grato. Grazie ancora.
Commento
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 17
- Iscritto il: 21/04/2019, 13:54
-
Author's data
Re: Commento
Grazie mille. Quello sul finale è un problema che mi è già stato segnalato in precedenza anche riguardo altri racconti. Essendo un principiante mi faccio prendere dall'eccitazione e chiudo il racconto in maniera frettolosa sto cercando di migliorare questo aspetto.Carol Bi ha scritto: ↑23/09/2019, 17:17 Idea interessante come già segnalato. Io invece ho capito il tuo uso dei tempi verbali, così come la fusione che hai voluto creare e far comprendere, tra l'io del presente e quello del passato, che quando si congiungevano diventavano un "Noi". Qualcosa da rivedere c'è sicuramente. Ho trovato invece il finale un po' frettoloso, avrei dato un po' più di spazio alla conclusione.
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Commento
Capisco e apprezzo l’alternarsi dei tempi verbali e quel definirti come “noi” e “io”, grazie anche a come l’hai spiegato nei commenti
Ho un paio di dubbi, uno di carattere narrativo, l’altro grammaticale:
“Non posso raccontarvi gli eventi di quel giorno”, poi, in effetti, ce li racconti.
“Faccio scorrere l’indice sinistro sul palmo dell’altra mano, era attraversato da una profonda cicatrice.” Perché qui passi dal presente all’imperfetto?
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 17
- Iscritto il: 21/04/2019, 13:54
-
Author's data
Re: Commento
grazie mille! Riguardo a quel "non posso raccontarvi gli eventi di quel giorno" subito dopo il ricordo dice che infatti "non era il ricordo che cercava" quindi non sono gli eventi di quella fantomatica brutta giornata. Riguardo a quel cambio di tempo è uno degli errori che ho notato anche io. Grazie mille ancora per aver preso del tempo per leggere.Roberto Bonfanti ha scritto: ↑23/09/2019, 20:48 Trovo abbastanza interessante l’idea e come l’hai sviluppata.
Capisco e apprezzo l’alternarsi dei tempi verbali e quel definirti come “noi” e “io”, grazie anche a come l’hai spiegato nei commenti
Ho un paio di dubbi, uno di carattere narrativo, l’altro grammaticale:
“Non posso raccontarvi gli eventi di quel giorno”, poi, in effetti, ce li racconti.
“Faccio scorrere l’indice sinistro sul palmo dell’altra mano, era attraversato da una profonda cicatrice.” Perché qui passi dal presente all’imperfetto?
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Re: Un pazzo è un sognatore sveglio
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 2
- Iscritto il: 23/09/2019, 22:45
-
Author's data
Re: Un pazzo è un sognatore sveglio
P: S. concordo con alcuni commenti per alcune imprecisioni, ciò nonostante non sono cose insormontabili.
- Isabella Galeotti
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 291
- Iscritto il: 29/12/2011, 18:08
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Mi sono permessa a fare una battuta, scusami, ma credo ci voglia.
L'ho letto due volte, non perchè non avessi capito il doppio me/io che c'è in questa storia, ma volevo approfondire se realmente il tatuato era morto, oppure era solo un'altra fantasia del protagonista/dei protagonisti. Comunque, scritto ciò, a mio parere non è un racconto di immediata e facile intepretazione.
Voto 3
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 46
- Iscritto il: 25/07/2016, 17:14
-
Author's data
Re: Un pazzo è un sognatore sveglio
Espressioni del tipo “Ormai siamo così vicini da essere quasi una persona sola, cosa che siamo.” mi sono sembrate un po’ affrettate, perché non serviva ribadire il concetto dell’identificazione dell’io di oggi e di ieri.
In quanto ai tempi verbali, ho trovato poco fluido il passaggio tra la descrizione lucida dell’azione al presente alle considerazioni del narratore per parlare degli stati d’animo passati. Mi soffermo su alcune frasi in cui ho avuto difficoltà di lettura :
- “Lo guardo negli occhi e sorrido nel vedergli quell’onesta espressione di terrore che gli si addiceva così poco.” (non capisco la scelta dell’imperfetto se il narratore si identifica con la sua identità giovane trovo più credibile continuare al presente).
- “Aspetto qualche minuto sempre premendo la mano sulla bocca del ragazzo e soffocando i rantoli che ne uscivano” (stessa considerazione appena fatta).
E poi, come ti hanno già segnalato:
- “Faccio scorrere l’indice sinistro sul palmo dell’altra mano, era attraversato da una profonda cicatrice.” (qui è proprio sbagliato il tempo)
Ripeto è solo la mia piccola opinione ma mi sento libera di esprimerla a un Autore disponibile a chiarire il suo processo di scrittura come sei tu.
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 17
- Iscritto il: 21/04/2019, 13:54
-
Author's data
Re: Un pazzo è un sognatore sveglio
Sono un principiante e quindi sono aperto a ogni critica. Nelle scorse gare i vostri commenti mi sono stati molto utili. Con questo racconto forse ho fatto un passo più lungo della gamba, effettivamente rileggendo mi sono reso conto di diversi errori che rendono la lettura poco fluida.Laura Ruggeri ha scritto: ↑25/09/2019, 11:29 L., mi fa piacere che hai accolto il mio pensiero sul tuo racconto in maniera positiva. Devo dire che questo testo non è paragonabile al tuo “Uomo sul balcone” che era presente nella gara d’estate, in cui eri stato bravo a gestire la complessità della storia e dei personaggi. Qui ho fatto fatica a leggere.
Espressioni del tipo “Ormai siamo così vicini da essere quasi una persona sola, cosa che siamo.” mi sono sembrate un po’ affrettate, perché non serviva ribadire il concetto dell’identificazione dell’io di oggi e di ieri.
In quanto ai tempi verbali, ho trovato poco fluido il passaggio tra la descrizione lucida dell’azione al presente alle considerazioni del narratore per parlare degli stati d’animo passati. Mi soffermo su alcune frasi in cui ho avuto difficoltà di lettura :
- “Lo guardo negli occhi e sorrido nel vedergli quell’onesta espressione di terrore che gli si addiceva così poco.” (non capisco la scelta dell’imperfetto se il narratore si identifica con la sua identità giovane trovo più credibile continuare al presente).
- “Aspetto qualche minuto sempre premendo la mano sulla bocca del ragazzo e soffocando i rantoli che ne uscivano” (stessa considerazione appena fatta).
E poi, come ti hanno già segnalato:
- “Faccio scorrere l’indice sinistro sul palmo dell’altra mano, era attraversato da una profonda cicatrice.” (qui è proprio sbagliato il tempo)
Ripeto è solo la mia piccola opinione ma mi sento libera di esprimerla a un Autore disponibile a chiarire il suo processo di scrittura come sei tu.
Ringrazio te, chi ha commentato e chi commenterà.
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 28
- Iscritto il: 31/08/2019, 21:54
-
Author's data
Commento
Comunque per me non è male. C'è da migliorare, però l'idea mi piace.
Commento
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 696
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Commento
La confusione nasce, in molti fanno il medesimo errore, nel non voler separare visivamente, e graficamente, quello che è l'Io narrante e la voce narrante.
Con un bel punto e a capo, si risolve ogni cosa. Dopo, l'equilibrio del racconto dipende da come questi vari elementi, queste diverse "altezze", vengono integrati tra loro dall'autore.
A mio parere per l'ampiezza del racconto, cinquemila caratteri, una simile tecnica va adoperata con grande attenzione.
- Eliseo Palumbo
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 439
- Iscritto il: 22/10/2011, 14:09
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Mentre scrivevo questo commento l'ho riletto per la terza volta, credo che la risposta sia la seconda ma vorrei averne conferma.
Per quanto riguarda la forma dovresti delineare e separare meglio l'io narrante dal protagonista.
- Laura Traverso
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 938
- Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
- Località: GENOVA
- Contatta:
-
Author's data
Commento
- Lodovico
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 604
- Iscritto il: 19/05/2011, 10:22
- Località: Borgosesia
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Giorgio Leone
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 189
- Iscritto il: 08/11/2014, 13:14
- Località: Bormio
-
Author's data
Commento
Ma quando è iniziata la sua pazzia? Prova a fare un salto nel passato per scoprirlo e rivede se stesso compiere un assurdo delitto. Ma allora in quel momento era già pazzo, missione fallita quindi!
Ma c'è di peggio. L'io che vive oggi potrebbe avere avuto dei pentimenti o dei risentimenti, così pensa. Macché, ancora oggi è pazzo tanto è vero che, idealmente, si riunisce al pazzo che era. Insomma, quel delitto lo compirebbe pari pari ancora oggi. e, di fatto, lo compiono in due nel passato. Buon racconto.
- Angelo Ciola
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 130
- Iscritto il: 04/01/2019, 11:58
- Località: Borgo Valsugana (TN)
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Intervista:
https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5455
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Commento
“Non posso raccontarvi gli eventi di quel giorno, ma posso raccontarvi della pazzia che ne è stata, credo, la diretta conseguenza.”
Nella parte centrale rivedrei alcuni termini (es.: ondeggiante... capisco cosa intendi ma metterei una frase intera per descrivere la sensazione; ... in un posto all’aperto stracolmi.. era un pub.., se era un pub non dovrebbe essere definito come un posto all’aperto), rivedrei l’alternanza di punti vista e dei tempi verbali perché la sensazione è quella di un filmato amatoriale, con troppi scossoni e che mi dà un po’ di nausea, infine rivedrei la punteggiatura.
Ad esempio:
Ci dirigiamo verso l’angolo più lontano e notiamo un vetro rotto di medie dimensioni, proseguiamo.
Io metterei un punto al posto della virgola...
La conclusione invece è coerente con l’inizio e mi piace così.
Scusami se mi sono dilungata, ma trovo l’idea interessante e penso che varrebbe la pena lavorarci su. Voto 3.
COMMENTO
La Gara 50 - La Verità
A cura di Cladinoro.
Scarica questo testo in formato PDF (2,01 MB) - scaricato 141 volte..
Lascia un commento.
La Gara 62 - La famiglia
A cura di Massimo Tivoli.
Scarica questo testo in formato PDF (763,98 KB) - scaricato 111 volte.
oppure in formato EPUB (599,54 KB) (vedi anteprima) - scaricato 109 volte..
Lascia un commento.
La Gara 23 - Pochi istanti prima del sogno
A cura di Ser Stefano.
Scarica questo testo in formato PDF (1,87 MB) - scaricato 670 volte.
oppure in formato EPUB (655,20 KB) (vedi anteprima) - scaricato 237 volte..
Lascia un commento.
Déjà vu - il rivissuto mancato
antologia poetica di AA.VV.
Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. Il dèjà vu diventa così una fotocopia mentale di quell'attimo, un incontro del pensiero con se stesso.
Chi non ha mai pensato (o realmente vissuto) un'istantanea della propria vita, gli stessi gesti e le stesse parole senza rimanerne perplesso e affascinato? Chi non lo ha mai rievocato come un sogno o, perché no, come un incubo a occhi aperti?
Ventitrè autori si sono cimentati nel descrivere le loro idee di déjà vu in chiave poetica.
A cura di Francesco Zanni Bertelli.
Contiene opere di: Alberto Barina, Angela Catalini, Enrico Arlandini, Enrico Teodorani, Fausto Scatoli, Federico Caruso, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel, Francesca Paolucci, Gabriella Pison, Gianluigi Redaelli, Giovanni Teresi, Giuseppe Patti, Ida Dainese, Laura Usai, Massimo Baglione, Massimo Tivoli, Pasquale Aversano, Patrizia Benetti, Pietro Antonio Sanzeri, Silvia Ovis, Umberto Pasqui, Francesco Zanni Bertelli.
Vedi ANTEPRIMA (941,40 KB scaricato 125 volte).
Ero sposata da poco e già mi stavo annoiando
(soprattutto a letto)
Marika è una giovane ragazza. Non ha avuto alcuna esperienza sessuale e sta per sposarsi. Essendo molto intelligente, si accorge presto di essere una bella donna e sente di non poter rinchiudersi per tutta la vita in un contesto matrimoniale forzato e prematuro. Conosce un uomo, il quale la porta per gradi a conoscere tutto ciò che c'è da sapere sul sesso. è un uomo speciale, totalmente diverso dal suo fidanzato e ne nasce una relazione molto particolare. Molto di quello che Marika impara può non corrispondere a quello che le donne desiderano, ma sono certa che, segretamente, prima o poi ci avranno pensato. è un racconto erotico, scritto però senza parole scurrili od offensive.
Copertina di Roberta Guardascione
di Mary J. Stallone
A cura di Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (252,71 KB scaricato 238 volte).
Bagliori Cosmici
la Poesia nella Fantascienza
Il sonetto "Aspettativa" di H. P. Lovecraft è stato il faro che ha guidato decine di autori nella composizioni delle loro poesie fantascientifiche pubblicate in questo libro. Scoprirete che quel faro ha condotto i nostri poeti in molteplici luoghi; ognuno degli autori ha infatti accettato e interpretato quel punto fermo tracciando la propria rotta verso confini inimmaginabili.
A cura di Alessandro Napolitano e Massimo Baglione.
Contiene opere di: Sandro Battisti, Meth Sambiase, Antonella Taravella, Tullio Aragona, Serena M. Barbacetto, Francesco Bellia, Gabriele Beltrame, Mara Bomben, Luigi Brasili, Antonio Ciervo, Iunio Marcello Clementi, Diego Cocco, Vittorio Cotronei, Lorenzo Crescentini, Lorenzo Davia, Angela Di Salvo, Bruno Elpis, Carla de Falco, Claudio Fallani, Marco Ferrari, Antonella Jacoli, Maurizio Landini, Andrea Leonelli, Paolo Leoni, Lia Lo Bue, Sandra Ludovici, Matteo Mancini, Domenico Mastrapasqua, Roberto Monti, Daniele Moretti, Tamara Muresu, Alessandro Napolitano, Alex Panigada, Umberto Pasqui, Simone Pelatti, Alessandro Pedretta, Mattia Nicolò Scavo, Ser Stefano, Marco Signorelli, Salvatore Stefanelli, Alex Tonelli, Francesco Omar Zamboni.