Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.Lo sapevo. Dovevo regalargli le solite cuffiette per l’iPhone. Oppure la cravatta di Hermes.
Invece domandai: «Cosa vuoi per Natale?»
Marco, balbettando, rispose: «Mi piacerebbe un… blogiò. Sai, non avevo il coraggio di chiedertelo…»
Uscii confusa dalla casa del mio ragazzo. Cosa sarà mai un blogiò?
Allora pensai al mio fidanzato, sempre ben vestito ed elegante. Probabilmente era qualcosa tipo Blazer. Ma le commesse della Rinascente, ridacchiando, mi dissero che non avevano nessun blogiò in negozio, e che avrei dovuto arrangiarmi da sola. Maleducate!
Che fosse un profumo? Ricordavo: ”Acqua di Giò”, ma blogiò? La signorina della profumeria mi guardò male, girò le spalle e non mi diede nemmeno risposta.
Disperata, mi rivolsi a Gianni, il migliore amico di Marco. Vedevo che faticava a mantenersi serio. «Certo, se non gliene hai mai regalato uno, lo capisco.» Poi se ne andò blaterando qualcosa di banane e rossetti.
Quando lo chiesi a Don Massimo mi indicò il confessionale. «Se vuoi fare la comunione alla messa di mezzanotte, forse è meglio che me ne parli lì dentro.»
Avevo un'ultima speranza: Marta, la mia migliore amica. Mi sarei affidata a lei. Quando le dissi: «Per Natale Marco mi ha chiesto un blogiò, potresti occupartene tu?»
«Certo, cara, vedrai che Marco apprezzerà. Io me ne intendo!»
Uscì allegra.
È bello avere un’amica che ti aiuta e ti supporta, soprattutto a Natale.
