Alì il terribile
Alì il terribile
Commento
" ma la risposta che ottenne fu solo sguardi cupi e un tiepido vociare" plurale singolare da sistemare.
Ad un corso di scrittura, alla quale ho partecipato tempo fa, mi han ripetuto fino alla nausea di usare il meno possibile avverbi in ...mente, in effetti ho notato che cercare alternative a volte rende più fluida la frase.
Qualche virgola mancante, anche se questo lo devo dire a bassa voce perchè la punteggiatura è un mio punto debole.
Per il resto i racconti tesi a delineare i personaggi mi piacciono sempre molto. Non so che voto dare perchè il racconto mi è piaciuto, lo stile un po' meno.
Re: Alì il terribile
Commento: Alì il terribile
Commento
Mi è tornato in mente (dopo una vita) il romanzo di Salgari "Le pantere di Algeri"...
Voto 4.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Commento
- Fausto Scatoli
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 792
- Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
- Contatta:
-
Author's data
commento
il problema è che ci sono molti errori, sia di tempi verbali che di punteggiatura, e questo fatto rende negativo l'impatto del lettore.
le descrizioni sono piuttosto buone, riesci a far vedere molte delle scene narrate, però mi permetto di consigliare una bella revisione generale, così da sistemare refusi ed errori.
alla fine diverrebbe gradevole di sicuro.
http://scrittoripersempre.forumfree.it/
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
- Teseo Tesei
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 207
- Iscritto il: 03/02/2019, 19:35
-
Author's data
Commento
La usano i credenti per manifestare la speranza che un evento possa realizzarsi.
I cristiani si rivolgono a Dio con la preghiera: Sia fatta la Tua Volontà.
Deus vult! Gridavano invece i crociati, certissimi che il loro agire, corrispondesse appieno alla reale volontà di Dio.
Inshallah, sintetizza la fede musulmana:
Una totale sottomissione dell'uomo a Dio, l'affidarsi alla Sua Volontà in ogni momento e circostanza della vita.
L’espressione “Inshallah” è tipica del convinto credente mussulmano.
Non molto distante, in fondo, dalla speranza del convinto credente cristiano.
Non serve dire che Dio è lo stesso per entrambi.
Il comandante predone ed assassino Alì è un credente convinto, questo concetto viene ribadito anche alla fine del racconto.
Tuttavia è un credente che non prega.
Pur essendo cosciente delle sue mancanze verso Dio, la sua fede sembra salda ... ma non prega.
Questa mancanza probabilmente è alla base della sua efferatezza inumana.
Può essere che i doveri del comando in quel momento non consentissero la preghiera, ma questo suo fare incuriosisce. Non prega, tuttavia spera che la sua volontà sia conforme alla Volontà di Dio.
Un po' come i crociati, insomma.
Cosa voglia Dio, non è un mistero, né per cristiani né per mussulmani.
Le differenze tra religioni non dovrebbero mai spaventare.
Quel che dovrebbe preoccupare è invece la mancanza di fraternità tra le creature di Dio.
Troppo spesso il nome di Dio è stato usato, ed ancor oggi, purtroppo viene usato per dividere.
Perfino a livelli bassissimi da chi aspira a detenere o detiene una carica elettiva negli organismi statali. Siamo all'apoteosi della demenza.
Il racconto mi è piaciuto parecchio per quel che trasmette ed anche per come scritto.
Ho visto Alì su quel' isolata unità navale “da corsa”, rischiare grosso attaccando la fortezza.
Come noto chi non risica non rosica, ma per contro, chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, e non sa quel che trova, anche perché in fondo: la verità non potrà mai contraddire la Verità.
Massimo voto, è un ottimo spunto su cui riflettere, attualissimo, oggi come ieri.
https://www.youtube.com/watch?v=HTRHL3yEcVk
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 696
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Commento
Il difetto principale di questo tuo racconto, e non solo di questo, consiste nel non rispettare la concordanza dei tempi verbali.
Come regola generale, quando scrivi un racconto al passato (imperfetto, passato remoto e così via) per indicare un'azione avvenuta nel passato rispetto al momento in cui si svolge l'azione narrata, devi adoperare i trapassati e non il semplice passato remoto.
In modo analogo, quando scegli il tempo presente, per descrivere un'azione passata devi ricorrere al passato prossimo.
Re: Alì il terribile
- Laura Traverso
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 938
- Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
- Località: GENOVA
- Contatta:
-
Author's data
commento
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Commento
Sui difetti del racconto (tempi verbali e punteggiatura) ti hanno già detto, quindi non mi dilungo ulteriormente.
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 88
- Iscritto il: 22/12/2019, 10:58
-
Author's data
Commento
- Eliseo Palumbo
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 439
- Iscritto il: 22/10/2011, 14:09
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Nonostante la brevità l'ho trovato personalmente pesante da leggere per via di punteggiatura e concordanze verbali, tuttavia il capitano Alì-Simone è sicuramente un personaggio interessante, sul quale mi piacerebbe sapere di più e leggere qualcosa in futuro, anche del continuo di questa storia magari.
- Giorgio Leone
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 189
- Iscritto il: 08/11/2014, 13:14
- Località: Bormio
-
Author's data
Commento
Quindi non “attese irrequieto il rientro della lancia che ore prima mandò in perlustrazione”, ma “attese irrequieto il rientro della lancia che ore prima aveva mandato in perlustrazione”. A sua volta l’imperfetto descrive eventi ripetuti o continuati nel tempo. Quindi non ”Quello stato di fastidio fu figlio del loro essere. Troppo tempo passò dall’ultima volta”, ma “Quello stato di fastidio era figlio del loro essere. Troppo tempo era passato dall’ultima volta”.
Poi ci sono alcune frasi non corrette o mal costruite: non “Inveì male parole ad alcuni uomini appoggiati ai loro remi ordinandogli”, ma “Inveì con male parole contro alcuni uomini appoggiati ai loro remi ordinando loro”, a meno che tu invece di “inveì” volessi dire “inviò”. Come pure, non “la risposta che ottenne fu solo sguardi cupi e un tiepido vociare”, ma “come risposta ottenne solo sguardi cupi e un tiepido vociare”. Non “Una pazzia pensò attaccare la fortezza”, ma “Una pazzia - pensò - attaccare la fortezza”.
Scusa la pedanteria, l’intento è solo quello di esserti utile.
Gara d'estate 2019 - La madre del prescelto, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (841,96 KB) - scaricato 81 volte.
oppure in formato EPUB (388,81 KB) (vedi anteprima) - scaricato 80 volte..
Lascia un commento.
Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2021 - (in bianco e nero)
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (973,27 KB) - scaricato 49 volte..
Calendario BraviAutori.it "Writer Factor" 2014 - (in bianco e nero)
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (4,52 MB) - scaricato 288 volte..
Blue Bull
Poliziesco ambientato a Chicago e Nuovo Messico
Un poliziesco vecchio stile, cazzuto, ambientato un po' a Chicago e un po' in New Mexico, dove un poliziotto scopre di avere un figlio già adulto e, una volta deciso di conoscerlo, si accorgerà che non sarà così semplice. Una storia dura e forse anche vera.
Frank Malick, attempato sergente della polizia di Chicago, posto finalmente di fronte alle conseguenze d'una sua mancanza commessa molti anni prima, intraprende un viaggio fino in Nuovo Messico alla ricerca di qualcosa a metà tra il perdono delle persone che aveva fatto soffrire e la speranza di un'improbabile redenzione.
Di Massimo Baglione e Cataldo Balducci.
Vedi ANTEPRIMA (482,65 KB scaricato 263 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Un passo indietro
Il titolo di questo libro vuole sintetizzare ciò che spesso la Natura è costretta a fare quando utilizza il suo strumento primario: la Selezione naturale. Non sempre, infatti, "evoluzione" è sinonimo di "passo avanti", talvolta occorre rendersi conto che fare un passettino indietro consentirà in futuro di ottenere migliori risultati. Un passo indietro, in sostanza, per compierne uno più grande in avanti.
Di Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (1,82 MB scaricato 480 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
FEMILIA - abbiamo sufficienti riserve di sperma
In seguito a un'escalation di "femminicidi", in tutto il mondo nasce il movimento "SupraFem", ovvero: "ribellione delle femmine che ne hanno abbastanza delle violenze dei maschi". La scintilla che ha dato il via al movimento è scattata quando una giornalista ben informata, tale Tina Lagos, ha affermato senza mezzi termini che "nei laboratori criogenici di tutto il mondo ci sono sufficienti riserve di sperma da poter fare benissimo a meno dei maschi. Per sempre!". Le suprafem riescono ad avere un certo peso nella normale vita quotidiana; loro esponenti si sono infatti insediate in numerosi Palazzi, sia politici che economici, e sono arrivate al punto di avere sufficiente forza da poter pretendere Giustizia.
Copertina di Riccardo Simone
di Mary J. Stallone e Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (2,48 MB scaricato 207 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.