Il pianeta dei sordi
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Forse occorrerebbero meno parole e più linguaggio, più pensiero e meno filosofia, per non parlare del resto.
Forse sarebbe sufficiente non replicare a ogni costo e, se non si ha niente di intelligente da proporre, rimanere in silenzio.
Ma dici bene; questo è il pianeta dei sordi, non quello dei muti.
Un giorno gli alieni scenderanno su un pianeta deserto e finalmente il Creatore potrà affermare che... sì: ora c’è vita intelligente sulla Terra!
Forse nel finale del Pianeta dei sordi avresti potuto recuperare il senso autentico del titolo, che è un buon titolo, avresti potuto lavorarci un po' su e offrirci, oltre che quest'amara riflessione, anche un buon racconto.
- Fabrizio Bonati
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Non mi ero accorto dell'errore, e non risultava come commento...Fabrizio Bonati ha scritto: ↑16/03/2019, 4:30 In questo racconto ci leggo tanta amarezza verso i tempi che stiamo vivendo . Attraverso l’uso dell’italiano sgrammaticato appare la superficialità del popolo medio nel vivere in generale. Il popolo di Instagram sa usare i filtri, ma non sa filtrare il pensiero. Lo stile mi piace. Ottimo.
- Daniele Missiroli
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Re: Il pianeta dei sordi
E' stato uno sfogo, scritto di getto e neanche editato più di tanto.
Credo che esprimersi correttamente migliori la comprensione, e quindi la tolleranza fra i diversi.
Il dialetto delle città è importante, ne sono convinto e mi diverte molto, ma nelle comunicazioni di massa io credo vada usato l'italiano. Scuola, televisione, giornali dovrebbero usare l'italiano corretto, non quello standard colloquiale. Però non succederà mai, pazienza.
Gara d'estate 2019 - La madre del prescelto, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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Blue Bull
Poliziesco ambientato a Chicago e Nuovo Messico
Un poliziesco vecchio stile, cazzuto, ambientato un po' a Chicago e un po' in New Mexico, dove un poliziotto scopre di avere un figlio già adulto e, una volta deciso di conoscerlo, si accorgerà che non sarà così semplice. Una storia dura e forse anche vera.
Frank Malick, attempato sergente della polizia di Chicago, posto finalmente di fronte alle conseguenze d'una sua mancanza commessa molti anni prima, intraprende un viaggio fino in Nuovo Messico alla ricerca di qualcosa a metà tra il perdono delle persone che aveva fatto soffrire e la speranza di un'improbabile redenzione.
Di Massimo Baglione e Cataldo Balducci.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Un passo indietro
Il titolo di questo libro vuole sintetizzare ciò che spesso la Natura è costretta a fare quando utilizza il suo strumento primario: la Selezione naturale. Non sempre, infatti, "evoluzione" è sinonimo di "passo avanti", talvolta occorre rendersi conto che fare un passettino indietro consentirà in futuro di ottenere migliori risultati. Un passo indietro, in sostanza, per compierne uno più grande in avanti.
Di Massimo Baglione.
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FEMILIA - abbiamo sufficienti riserve di sperma
In seguito a un'escalation di "femminicidi", in tutto il mondo nasce il movimento "SupraFem", ovvero: "ribellione delle femmine che ne hanno abbastanza delle violenze dei maschi". La scintilla che ha dato il via al movimento è scattata quando una giornalista ben informata, tale Tina Lagos, ha affermato senza mezzi termini che "nei laboratori criogenici di tutto il mondo ci sono sufficienti riserve di sperma da poter fare benissimo a meno dei maschi. Per sempre!". Le suprafem riescono ad avere un certo peso nella normale vita quotidiana; loro esponenti si sono infatti insediate in numerosi Palazzi, sia politici che economici, e sono arrivate al punto di avere sufficiente forza da poter pretendere Giustizia.
Copertina di Riccardo Simone
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