Il diario di Giovanni Ponte di Ardito Eufemismo

Segnalate qui le vostre impressioni (positive e negative) o i vostri consigli su una recente lettura che vi ha particolarmente colpito, o anche per chiedere informazioni su libri et similia.
Per completezza, vi suggeriamo anche di compilare una scheda nei libri d'autore.
Avatar utente
Arditoeufemismo
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 189
Iscritto il: 12/06/2009, 18:58
Località: Roma
Contatta:

Author's data

Il diario di Giovanni Ponte di Ardito Eufemismo

Messaggio da leggere da Arditoeufemismo »

Postare su "Interviste agli autori", o qui su "Sconsigli"? Questo l'arduo dilemma.

POI, RILEGGENDO L'INTERVISTA CHE IL MITICO ALFONZO RAGAZZINI X BENE MI HA FATTO, HO CAPITO CHE SCONSIGLIO VIVAMENTE LA MIA OPERA AL PUBBLICO. LEGGETE E CAPIRETE IL PERCHE':

Il fedele Roger e io arriviamo con largo anticipo all’appuntamento presso la sede romana del settimanale Che? Ccha? Il direttore in persona, Alfonzo Ragazzini X Bene, mi ha chiesto di rilasciare un’intervista al prestigioso rotocalco. Ho accettato di buon grado e ho portato con me l’amico senegalese che nel tempo libero ora si è iscritto a Medicina. Il segretario, un feminiello sui venticinque anni, con jeans attillatissimi bottomup di Lui Jo, ci invita a sederci, dicendo che il direttore ha un ritardo.
- Beh, io gli bresgriverei una bundura di Brogesderone, gozì o gli vengono o ha la gerdezza di ezzere inginta – afferma Roger, con professionalità e competenza.
- Sono sicuro, amico che sarai un ottimo medico – lo incoraggio.
- L’aldro giorno ho brezo drenda e lode all’ezame di Anadomia. L’assisdende, una biondina piggolina, mi ha ghiesdo guale fozze il musgolo biù lungo. Io ho risbosdo il bene. E lei mi ha deddo che avevo sbagliado allora io l’ho dirado fuori e lei mi ha dado ragione e mi ha valudado col mazzimo. Boi è venuta a cena gon me. E è venuta anghe oddo volde dobo cena. – se la ride con i dentoni bianchissimi il nero.
- Ma perché sta fissa di medicina, Roger? – gli chiedo.
- Voglio fare Medici zenza frondiere. Mi biaceva guando c’era Rozanna Vaudetti e Maurizio Bangaldi, Il vil ruggie e zendirmi dire Il Zenegal gioga il giolli e duddi guei bubazzoni da indossare – ammette candido il nero.
- Mmmm secondo me sei confuso- rispondo perplesso.
Finalmente, dallo studio di Alfonzo Ragazzini X Bene esce Max Gazzè. Io lo guardo. Roger mi chiede – Ghi gazzè? Lo gonosci? – e io – E’ Max Gazzè! – e lui – neanghe io so ghi gazzè! –
Il feminiello ci introduce nello studio del direttore. Le pareti sono rosse bordeaux. Un divano e due poltrone berger in pelle nera fanno molto Chandler. Un postribolo sadomaso insomma. Ed eccolo il simpatico birichino Alfonzo. Con i suoi modi colto-effeminati. Ha una faccetta simpatica.
Stringe la mia mano e poi mentre lo fa a Roger, un barlume lussurioso attraversa i suoi occhietti vispi. Ci fa accomodare e poi con un cenno al feminiello, dispone che venga accesa una videocamera. Alfonzo guarda nell’obiettivo e dice – Buonasera amici di Callissima(1) , oggi ospitiamo uno scrittore debuttante che con il suo “il Diario di Giovanni Ponte” ha venduto 102 copie di cui 100 a lui stesso. Come risulterà ovvio, cielo, non è per il successo ottenuto che il signor ArditoEufemismo è qui con noi, ma perché è l’unico autore invertito -
- Per cortesia direttore, specifichi meglio il termine invertito – mi allarmo io.
- Lei è l’unico autore che ha firmato il suo libro con il suo vero nome e poi per vivere ha adottato uno pseudonimo – afferma quella birba di Ragazzini.
- Si mi vergognavo molto- confesso.
- Del suo libro? –
- No. Del mio nome. Trist’Ano può dare adito a fraintendimenti. – e accompagno con un eloquente gesto del dito indice che muove il mio orecchio destro.
- Cielooooo, non mi dica che lei è omofobooo? E’ impensabile nel 2000!- Si scandalizza il poco virile Alfonzino.
- Deduco che lei, direttore, non ha letto la mia opera – lo incalzo.
- Io? Oh Gesù, fossi matto. Dovessi leggere ogni opera che recensisco o quella di ogni autore che intervisto, non avrei un vita privata – si innervosisce l’isterico uterino Ragazzino.
- Lei ha un vitino da Vespa – lo cogliono.
- E’ inutile che mi adula ArditoEufemismo. Lei non è il mio tipo. – e butta un occhio a Roger.
- Lei chi? Quando si rivolge a me, direttore, la prego, mi dia del Lui. – replico.
- Sebbene Lui afferma nella sua opera che il suo miglior amico è Roger, un senegalese, lei..ehm lui è tacciato di razzismo. –
- Preferirei usare un Ardito Eufemismo. Direi che sono un evidenziatore delle differenze fisio/psico/socio/culturale di più realtà. – Specifico.
- Insomma Lui è razzista. – taglia corto Alfonzo Ragazzini X Bene.
- Ok sono razzista. D’altronde siamo diversi io e Roger, è innegabile. L’altro giorno abbiamo pisciato in compagnia e… –
- Ge l’avevamo dale e guale – mi interrompe il nerboruto nero.
- Già. – dico io.
- Quindi dov’è la diversità? – non capisce il giornalista omosessuale.
- Il mio era il braccio, quello di Roger, ehm, no – specifico.
Ragazzini non resiste – Poi Signor Roger, mi darà il suo numero di telefono, Lei ha fatto un film vero? –
- L’intervista è mia. – Spengo i bollenti ardori di Ragazzini X Bene.
- Ha ragione Ardito Eufemismo. Perché ha scelto questo pseudonimo? –
- E’ un omaggio alla mia attrice preferita, Nannarella, la grande Anna Magnani, che nel suo periodo onanista era solita affermare “Ar dito nun se comanda”. Ricordate che occhiaie? -
- Come definirebbe il suo libro?-
- In Ardito Eufemismo direi che “il Diario di Giovanni Ponte” è un coacervo di goliardiche corbellerie -
- Ovvero? – chiede Alfonzo
Interviene Roger – Na maniga de gazzade volgarissime! –
- Si ma scritte in maniera elegante e forbita – specifico.
Ragazzini X Bene si illumina – Cielooo, ma questo è un incredibile autogol di marketing! La gente fine non apprezzerà il libro perché contiene volgarità e la gente volgare non lo capirà perché Lui adotta un lessico colto. –
- Esatto. Volevo qualcosa di innovativo, ma soprattutto non volevo diventare famoso – affermo.
- Ma questa è una contraddizione in termini, un ossimoro, un’antitesi! – Esclama l’estimatore di fave, cetrioli, banane. Insomma il finocchio.
- Sarà frocio ma le figure retoriche le conosce. Peccato che quando va al Grande Fardello quei suoi modi sopra le righe, così palesemente “ricchiuni” lo rendono la caricatura di sé stesso – lo giudico e lo condanno.
- Bestia senza gusto e senza cuore! Torniamo a Lei… ehm lui, qual è il suo tipo di donna preferito? – mi chiede come se sapesse di cosa sta parlando.
- Il mio o quello di Giovanni Ponte? – chiarisco.
- C’è differenza? –
- Si. Però entrambi amiamo lo stesso tipo di donna. Alta dal metro e cinquanta al metro e sessanta. Peso dai 45 ai 105. Soffriamo entrambi di NACS la sindrome da attrazione non convenzionale. Ci eccitano le imperfezioni, i buchetti di cellulite, la mancata epilazione, il seno cadente, i difetti insomma rendono vera una donna. Ma questo è solo l’aspetto estetico. Quello mentale è importantissimo. Dev’essere tosta, arguta,ironica, intelligente, gheisha, padrona. Insomma deve essere Donna. Non guasta che sia figlia unica di genitori farmacisti, con casa di proprietà ed automunita. Gommatissima è un requisito preferenziale ma non indispensabile – concludo enfatico.
Ragazzini X Bene si ammoscia sulla poltrona berger di pelle nera ereditata dal detective Marlowe. Capisce che non potrà mai avere un uomo come me. E allora mi sussurra – Psss, Ardito, se le procuro un’intervista con Costanzo o con la de Filippi, metterebbe una buona parola per me con Roger? – e io che sono uomo di mondo e di aria (specie se mangio castagne, carciofi e air vigorsol insieme) rispondo in gergo aeronautico – Roger!-
Ragazzini è stato riformato al servizio militare perché ai tre giorni gli (o le? Ho sempre difficoltà a coniugare il genere dei pronomi di Ragazzini, Vuxuria, Bladinette, Checchi Pavone, Ricchio Sventola, etc etc…), dicevo, gli scoprirono addosso degli splip rosso corallo con pailettes. Quindi non capisce il mio assenso militare. – Si Roger, l’altissimo negro – Specifica. – Parlerò con lui – rispondo. – C’era un tempo che Roger in un anno vide quadruplicare i suoi ricavi. Fu quando dalla lira si passò all’euro. Prima ad ogni carrello di supermercato recuperato prendeva 500 lire. Poi un euro. Importo pari a quattro volte il precedente. Però poi con la crisi, i siti di sharing p2p non si vendono più cd taroccati o dvd che vengono scaricati o visti direttamente in streaming. Quindi Roger, talvolta spinto da necessità, si presta attivamente, dietro lauto compenso. Ma da quanto ho visto, immagino che, per chi è amante del trapano, siano soldi benedetti. – spiego.
- Bene! L’intervista è conclusa. Da Callissima(1) vi saluta il vostro Alfonzo Ragazzini X Bene e Ardito Eufemismo con il fido Roger. A domani! – Si accomiata il giornalista.
- Sguzi diga? Ma X Bene fa riferimendo alle zue nadurali inglinazioni? Dipo Born to Kill, Nato X Bene, il Bene guella gosa moscia ghe sda dra goscia e goscia? –
Incorreggibile Roger. I suoi dentoni abbaglianti ci contagiano in una risata comune.

(1) DICESI "CALLA" IN ROMANESCO LA BUGIA CHE SI RACCONTA PER IMBASTIRE QUARCHEDUNO. DICESI "IMBASTIRE QUARCHEDUNO" IN ROMANESCO QUANDO SI VUOLE RACCONTA’ NA "CALLA" PER TRARRE IN INGANNO QUALCHEDUNO. DICESI "CALLA" IN ROMANESCO LA BUGIA CHE SI ……(NIDIFICATO)
http://arditoeufemismo.jimdo.com

Scrivere: o è mescolare tutto in un viaggio che ha per destinazione la vanità e il vento, o non è niente.
(Marguerite Duras - L'amante)


Non c'è mai stato un noi. Al massimo due compromessi.
Avatar utente
Stefy71
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 22
Iscritto il: 15/12/2009, 15:44
Località: Roma

Author's data

Re: Il diario di Giovanni Ponte di Ardito Eufemismo

Messaggio da leggere da Stefy71 »

Ah ah ah ah sto morendo dalle risate....
Sei un mito!!! Grandissimo!!!! E poi adoro Roger con quella parlata senegalese che sai rendere così bene!
Geniale... io ne consiglio la lettura ad un pubblico che ama ridere a crepapelle :)
"Aiutami a dimenticare ciò che mai sono stata"
Stefania Lastoria - Emozioni in parole
Avatar utente
jormungaard
rank (info):
Editorialista
Messaggi: 1125
Iscritto il: 14/12/2007, 8:28
Località: punto di Lagrange L3
Contatta:

Author's data

Re: Il diario di Giovanni Ponte di Ardito Eufemismo

Messaggio da leggere da jormungaard »

Infatti. E io di racconti umoristici ne so qualcosa.
Hai sbagliato sezione dovevi metterla in "Consigli di lettura".
Immagine
Avatar utente
Arditoeufemismo
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 189
Iscritto il: 12/06/2009, 18:58
Località: Roma
Contatta:

Author's data

Re: Il diario di Giovanni Ponte di Ardito Eufemismo

Messaggio da leggere da Arditoeufemismo »

jormungaard ha scritto:Hai sbagliato sezione dovevi metterla in "Consigli di lettura".
Ma se lo metto in Consigli e poi qualcuno abbocca e lo legge, cosa penserà di me?
Non posso vivere con questo rimorso. :cry:
http://arditoeufemismo.jimdo.com

Scrivere: o è mescolare tutto in un viaggio che ha per destinazione la vanità e il vento, o non è niente.
(Marguerite Duras - L'amante)


Non c'è mai stato un noi. Al massimo due compromessi.
Avatar utente
Arditoeufemismo
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 189
Iscritto il: 12/06/2009, 18:58
Località: Roma
Contatta:

Author's data

Re: Il diario di Giovanni Ponte di Ardito Eufemismo

Messaggio da leggere da Arditoeufemismo »

Bonnie ha scritto:Immagine è arrivatooo è arrivatoooo!!!! Immagine
Anch'io ho ricevuto posta! Grazie Bonnie :)
http://arditoeufemismo.jimdo.com

Scrivere: o è mescolare tutto in un viaggio che ha per destinazione la vanità e il vento, o non è niente.
(Marguerite Duras - L'amante)


Non c'è mai stato un noi. Al massimo due compromessi.
Avatar utente
Arditoeufemismo
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 189
Iscritto il: 12/06/2009, 18:58
Località: Roma
Contatta:

Author's data

Re: Il diario di Giovanni Ponte di Ardito Eufemismo

Messaggio da leggere da Arditoeufemismo »

Adoro riverdire in Argomenti attivi...

Se volete una copia del libercolo in oggetto, DITEMELO!
http://arditoeufemismo.jimdo.com

Scrivere: o è mescolare tutto in un viaggio che ha per destinazione la vanità e il vento, o non è niente.
(Marguerite Duras - L'amante)


Non c'è mai stato un noi. Al massimo due compromessi.
Avatar utente
Mastronxo
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 403
Iscritto il: 09/02/2010, 0:13
Località: Como

Author's data

Re: Il diario di Giovanni Ponte di Ardito Eufemismo

Messaggio da leggere da Mastronxo »

Questo libriccino mi è stato regalato da Ardito un anno e mezzo fa. Ricordo il motivo per cui l'ha fatto, ricordo che si trattava di un periodo di grandi cambiamenti non tanto mondiali (alla fine il mondo non cambia mai di molto), quanto personali. Ricordo anche di averlo letto in quel periodo di grandi cambiamenti senza averci capito una mazza secca.
Per forza.
Allora le mie esperienze erano quanto di più distante si potesse immaginare da quelle del protagonista de "Il Diario di Giovanni Ponte". Non conoscevo la fatica che si prova a stare seduti in ufficio, me ne infischiavo della stabilità amorosa e della ricerca della stessa, che allora non comprendevo veramente e che pure adesso non ho la voglia o la capacità o il coraggio di comprendere. Prendevo le cose un po' come venivano, il futuro era lontano, la stabilità un miraggio che guardavo con occhi schifati e distanti.

L'ho ripreso due settimane fa, il romanzo in questione. Non nascondo di esserci rimasto male.
Il personaggio creato da Ardito, personaggio che allora non comprendevo, che avevo giudicato un po' tocco e in certi frangenti un tantino subdolo, si era traformato. Giovanni Ponte era talmente umano da lasciarmi in un primo tempo spiazzato, quindi incuriosito, infine vorace. Vorace di farne la conoscenza nel più breve tempo possibile.
Ed ecco allora che le pagine si sono messe a volare una sopra l'altra, gli eventi che mesi prima avevo giudicato contorti e privi di logica sono andati a formare un percorso talmente chiaro e preciso da farmi sentire in colpa per il mio giudizio affrettato della prima lettura. Mi pareva di leggere qualcosa di completamente nuovo, nonostante nessuno avesse sostituito il contenuto del volume celandolo dietro la medesima copertina (spero, non facciamo scherzi eh!).
Dopo aver letto l'ultima pagina, ecco quello che ho pensato.
Che Il Diario di Giovanni Ponte non è un libro per tutti. Lo stile scanzonato, i giochi di parole, l'ironia pregnante, le pennellate grezze e piene con cui sono presentati i vari personaggi, tutto questo nasconde in realtà un mondo più profondo, che solamente un ragazzino che si trova nei pressi dei quaranta può contemplare e abbracciare appieno, magari accompagnando la lettura con quel sorriso un po' nostalgico che significa "cavolo, quanto è vero".
E' per questo motivo che mi sento in dovere di sconsigliare in via definitiva la lettura del qui citato libro del Tristano, ma di consigliarne e riconsigliarne la rilettura per poterne apprezzare tutte le sfumature che - è certo - sfuggiranno a uno sguardo superficiale.
Spero che ancora molti si possano divertire come si è divertito quel malandrino desublimato dell'autore, e che possano trovare in questo libro tutto quello che ci ho trovato io.

Grazie animal :)
"Nessuno può mettermelo nel culo!" urlò Polifemo, brandendo un enorme tronco d'albero
"Ho appena fatto la cacca". Un uomo libero.
Avatar utente
Massimo Baglione
rank (info):
Site Admin
Messaggi: 9557
Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
Località: Belluno
Contatta:

Author's data

Re: Il diario di Giovanni Ponte di Ardito Eufemismo

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Bella recensione Mas! Magari Ardito si convincerà a spostare questo libro da "Sconsigli" a "Consigli" :-)
Immagine

Immagine <<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.

Immagine

www.massimobaglione.org
Avatar utente
Arditoeufemismo
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 189
Iscritto il: 12/06/2009, 18:58
Località: Roma
Contatta:

Author's data

Re: Il diario di Giovanni Ponte di Ardito Eufemismo

Messaggio da leggere da Arditoeufemismo »

Grazie di guesta reginzione Mazstronxica.

Roger.
http://arditoeufemismo.jimdo.com

Scrivere: o è mescolare tutto in un viaggio che ha per destinazione la vanità e il vento, o non è niente.
(Marguerite Duras - L'amante)


Non c'è mai stato un noi. Al massimo due compromessi.
Rispondi

Torna a “Consigli di lettura”


Alcuni esempi di nostri ebook gratuiti:


GrandPrix d'inverno 2021/2022 - Recitando i miei versi a uno sconosciuto - e le altre poesie

GrandPrix d'inverno 2021/2022 - Recitando i miei versi a uno sconosciuto - e le altre poesie

(inverno 2021-2022, 15 pagine, 407,93 KB)

Autori partecipanti: nwNamio Intile, Blue090, Francesco Pino, nwEleonora2, nwFausto Scatoli, nwCristiano Vaccarella, nwLaura Traverso, nwNunzio Campanelli, nwRoberto Bonfanti, nwDomenico Gigante,
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (407,93 KB) - scaricato 62 volte.
oppure in formato EPUB (290,02 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 34 volte..
nwLascia un commento.

La Gara 35 - Zombie & Incipit

La Gara 35 - Zombie & Incipit

(gennaio 2013, 28 pagine, 621,45 KB)

Autori partecipanti: nwPatrizia Benetti, nwlodovico, nwNunzio Campanelli, nwMonica Porta may bee, nwLorella15, nwAlessandro Pedretta, nwMastronxo, nwExlex, nwfreecora,
A cura di Ser Stefano.
Scarica questo testo in formato PDF (621,45 KB) - scaricato 254 volte.
oppure in formato EPUB (351,62 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 238 volte..
nwLascia un commento.

Proposta indecente - Le Lido

Proposta indecente - Le Lido

(aprile 2010, 22 pagine, 570,67 KB)

Autori partecipanti: nwArditoeufemismo, Bonnie, nwCarlocelenza, nwRita di Sano, Stefy 71, VecchiaZiaPatty,
A cura di Bonnie.
Scarica questo testo in formato PDF (570,67 KB) - scaricato 594 volte.
oppure in formato EPUB (355,52 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 250 volte..
nwLascia un commento.




Alcuni esempi di nostri libri autoprodotti:


BReVI AUTORI - volume 2

BReVI AUTORI - volume 2

collana antologica multigenere di racconti brevi

BReVI AUTORI è una collana di libri multigenere, ad ampio spettro letterario. I quasi cento brevi racconti pubblicati in ogni volume sono suddivisi usando il seguente schema ternario:

Fantascienza + Fantasy + Horror
Noir + Drammatico + Psicologico
Rosa + Erotico + Narrativa generale

La brevità va a pari passo con la modernità, basti pensare all'estrema sintesi dei messaggini telefonici o a quelli usati in internet da talune piattaforme sociali per l'interazione tra utenti. La pubblicità stessa ha fatto della brevità la sua arma più vincente, tentando (e spesso riuscendo) in pochi attimi di convincerci, di emozionarci e di farci sognare.
Ma gli estremismi non ci piacciono. Il nostro concetto di brevità è un po' più elastico di un SMS o di un aforisma: è un racconto scritto con cura in appena 2500 battute (sì, spazi inclusi).
A cura di Massimo Baglione.

Contiene opere di: nwIda Dainese, nwDaniele Missiroli, nwFausto Scatoli, nwAngela Di Salvo, nwFrancesco Gallina, nwThomas M. Pitt, Milena Contini, Massimo Tivoli, Franca Scapellato, Vittorio Del Ponte, nwEnrico Teodorani, nwUmberto Pasqui, nwSelene Barblan, Antonella Jacoli, Renzo Maltoni, nwGiuseppe Gallato, Mirta D, nwFabio Maltese, nwFrancesca Paolucci, nwMarco Bertoli, Maria Rosaria Del Ciello, nwAlberto Tivoli, nwDebora Aprile, nwGiorgio Leone, Luca Valmont, Letteria Tomasello, nwAlberto Marcolli, nwAnnamaria Vernuccio, Juri Zanin, Linda Fantoni, Federico Casadei, Giovanna Evangelista, nwMaria Elena Lorefice, nwAlessandro Faustini, nwMarilina Daniele, nwFrancesco Zanni Bertelli, nwAnnarita Petrino, nwRoberto Paradiso, Alessandro Dalla Lana, nwLaura Traverso, nwAntonio Mattera, nwIunio Marcello Clementi, Federick Nowir, Sandra Ludovici.

Vedi nwANTEPRIMA (177,17 KB scaricato 150 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



Scene da coronavirus

Scene da coronavirus

antologia di racconti, testi teatrali brevi e sceneggiature di cortometraggi di carattere umoristico e satirico che raccontano la permanenza in casa legata alla pandemia del Covid-19

A cura di Lorenzo Pompeo e Marco Belocchi.

Contiene opere di: Eliana Farotto, Stefano D'Angelo, Lidia Napoli, nwAlessandro Mazzi, Enrico Arlandini, nwIda Dainese, nwGabriella Pison, Gerardo Porciani, Mariana Ugrica, nwLorenzo Pompeo.

Vedi nwANTEPRIMA (1,03 MB scaricato 66 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



B.A.L.I.A.

B.A.L.I.A.

Buona Alternativa alla Lunga e Illogica Anzianità

Siamo nel 2106. BALIA accudisce gli uomini con una logica precisa e spietata, in un mondo da lei plasmato in cui le persone nascono e crescono in un contesto utopico di spensieratezza e di bel vivere. BALIA decide sul controllo delle nascite e sulle misure sanitarie da adottare per mantenere azzerato l'incremento demografico e allungare inverosimilmente la vita di coloro che ha più a cuore: gli anziani.
Esiste tuttavia una fetta di Umanità che rifiuta questa utopia, in quanto la ritiene una distopia grave e pericolosa.
BALIA ha nascosto il Passato ai suoi Assistiti, ma qualcuno di questi ha conservato i propri ricordi in un diario e decide di trascriverli in una rischiosa autobiografia. Potranno, questi ricordi, ripristinare negli Assistiti quell'orgoglio di vivere ormai sopito? E a che prezzo?
Di Ida Dainese e Massimo Baglione.

Vedi nwANTEPRIMA (765,72 KB scaricato 51 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon

Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.