c'era un rapporto molto particolare tra me e la mia amica, lei me li lasciava spesso e volentieri per problemi di lavoro, e ti assicuro che mi doveva pregare perchè non li volevo tenere in quanto insopportabili. Alla fine cedevo per stanchezza ma ero "autorizzata" a regolarmi come meglio credevo, o così o pomì, questi erano i pattiPolissena ha scritto: bè... io non mi sarei solo offesa. Mio figlio lo punisco io, la reazione giusta sarebbe stata prendere e andartene senza di loro. Avresti dato una lezione alla madre e un esempio al figlio.
Due carabinieri aggrediti da minorenni
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Re: Due carabinieri aggrediti da minorenni
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Re: Due carabinieri aggrediti da minorenni
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Re: Due carabinieri aggrediti da minorenni
miriam ha scritto:
Sul militare non sono d'accordo. Segue una logica che per principio rifiuto. Bisogna educare i giovani alla pace, non alla guerra. Molto più istruttivo il servizio civile.
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Re: Due carabinieri aggrediti da minorenni
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Re: Due carabinieri aggrediti da minorenni
Manate in faccia è stata la risposta che m'hanno dato...
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Re: Due carabinieri aggrediti da minorenni
@Miriam: io non mi preoccuperei, di tante cose che la leva faceva, educare alla guerra non era davvero incluso. Sì, io ho imparato a caricare un fucile (ma andare in guerra con QUEI fucili significa vincere di sicuro: intanto che il nemico è troppo preso dalle risate ti avvicini e gli dai il fucile in testa ), ma comunque non a usarlo (nessuno ti insegnava a sparare, ti insegnavano solo a premere il grilletto), e a lanciare delle pietre fingendo che fossero granate, ma erano le uniche cosa similbelliche con cui si aveva a che fare.
In quanto alla violenza... un ceffone non lo considero violenza neanche lontanamente. Io da piccolo ne ho prese ben poche, ma quando servivano le ho prese eccome. E non era questione di farmi male (anche perché io ero il doppio di mia madre, se mi picchiava si faceva molto più male lei di me), ma di mettermi in testa che avevo fatto qualcosa di sbagliato. È chiaro che non deve essere la prima cosa, nè deve essere una cosa buttata lì a caso perché gira in quel momento, ma quando serve serve.
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Re: Due carabinieri aggrediti da minorenni
Al di là del dolore, secondo me è il principio di fondo che non funziona.In quanto alla violenza... un ceffone non lo considero violenza neanche lontanamente. Io da piccolo ne ho prese ben poche, ma quando servivano le ho prese eccome. E non era questione di farmi male (anche perché io ero il doppio di mia madre, se mi picchiava si faceva molto più male lei di me), ma di mettermi in testa che avevo fatto qualcosa di sbagliato.
Se io bambino rispetto mio padre perchè se non lo faccio e non ubbidisco mi picchia, imparo che nella vita per farmi rispettare devo picchiare a mia volta.
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Re: Due carabinieri aggrediti da minorenni
Re: Due carabinieri aggrediti da minorenni
Non c'entra il rispetto, il rispetto è a prescindere. Se a me si diceva di non fare una cosa non la facevo, punto, non esisteva il contrario, e non per timore di essere picchiato.miriam ha scritto: Al di là del dolore, secondo me è il principio di fondo che non funziona.
Se io bambino rispetto mio padre perchè se non lo faccio e non ubbidisco mi picchia, imparo che nella vita per farmi rispettare devo picchiare a mia volta.
Déjà vu - il rivissuto mancato
antologia poetica di AA.VV.
Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. Il dèjà vu diventa così una fotocopia mentale di quell'attimo, un incontro del pensiero con se stesso.
Chi non ha mai pensato (o realmente vissuto) un'istantanea della propria vita, gli stessi gesti e le stesse parole senza rimanerne perplesso e affascinato? Chi non lo ha mai rievocato come un sogno o, perché no, come un incubo a occhi aperti?
Ventitrè autori si sono cimentati nel descrivere le loro idee di déjà vu in chiave poetica.
A cura di Francesco Zanni Bertelli.
Contiene opere di: Alberto Barina, Angela Catalini, Enrico Arlandini, Enrico Teodorani, Fausto Scatoli, Federico Caruso, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel, Francesca Paolucci, Gabriella Pison, Gianluigi Redaelli, Giovanni Teresi, Giuseppe Patti, Ida Dainese, Laura Usai, Massimo Baglione, Massimo Tivoli, Pasquale Aversano, Patrizia Benetti, Pietro Antonio Sanzeri, Silvia Ovis, Umberto Pasqui, Francesco Zanni Bertelli.
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Idra Loop
la strana verità di una fotografia che non dovrebbe esistere
In una tranquilla cittadina del Nord Italia, gli abitanti rivedono se stessi da giovani. Il CICAP vuole vederci chiaro e ingaggia un reporter specializzato in miti e misteri. Però anch'egli viene suo malgrado coinvolto in qualcosa di altrettanto assurdo, infatti appare dal nulla una misteriosa fotografia Polaroid che lo ritrae in una circostanza mai esistita.
Cosa lega questi due misteri?
Di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Il Bene o il Male
Trenta modi di intendere il Bene, il Male e l'interazione tra essi.
Dodici donne e diciotto uomini hanno tentato di far prevalere la propria posizione, tuttavia la Vita ci insegna che il vincitore non è mai scontato. La Natura ci dimostra infatti che dopo un temporale spunta il sole, ma ci insegna altresì che non sempre un temporale è il Male, e che non sempre il sole è il Bene.
A cura di Massimo Baglione
Copertine di Giuliana Ricci.
Contiene opere di: Antonella Cavallo, Michele Scuotto, Nunzio Campanelli, Rosanna Fontana, Giorgio Leone, Ida Dainese, Angelo Manarola, Anna Rita Foschini, Angela Aniello, Maria Rosaria Del Ciello, Fausto Scatoli, Marcello Nucciarelli, Silvia Torre, Alessandro Borghesi, Umberto Pasqui, Lucia Amorosi, Eliseo Palumbo, Riccardo Carli Ballola, Maria Rosaria Spirito, Andrea Calcagnile, Greta Fantini, Pasquale Aversano, Fabiola Vicari, Antonio Mattera, Andrea Spoto, Gianluigi Redaelli, Luca Volpi, Pietro Rainero, Marcello Colombo, Cristina Giuntini.
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Haiku - il giro del mondo in 17 sillabe
A cura di Lorenzo Pompeo.
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La Gara 24 - Andate tutti all'Inferno!
A cura di Alessandro Napolitano e Giovanni Capotorto.
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La Gara 10 - Dreaming of a Weird Christmas
A cura di CMT.
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