Due carabinieri aggrediti da minorenni

[Massimo Baglione]

Due carabinieri sono stati presi a bastonate da quattro giovani (di cui tre minorenni) a un posto di blocco di Sorano, nel grossetano. Il più grave è stato sottoposto a un intervento chirurgico per ridurre l'ematoma alla testa e si trova nel reparto di rianimazione dell'ospedale senese Le Scotte, dove è tenuto in coma farmacologico.

Link all'articolo completo: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AaTO8vRD

Ma ci rendiamo conto?
Una volta essere fermati da una pattuglia generava panico (un sano panico), e oggi invece quattro sgallettati li prendono a mazzate perché li hanno fermati per un controllo di routine.
Ecco cosa è successo abolendo il militare di leva.
Ecco a cosa sono servite le leggi che proteggono a tutti i costi le azioni dei giovani.
Ecco dove è finito il discorso "dialogo con i giovani". Altro che dialogo!
Io dico che occorre ripristinare una sana disciplina elementare e naturale, come quella di una volta. Quello di Madre Natura, diamine!
Ma soprattutto, pensate di cosa staremo discutendo adesso se uno di quegli agenti avesse reagito per salvarsi la vita.

[pia]

purtroppo devo darti ragione, questi sono i figli dei nostri tempi
d'altronde, se fanno i vandali a scuola e i genitori li difendono perchè sono ragazzi, a cosa possono arrivare?

[Massimo Baglione]

Esatto.
Io da ragazzo ho fatto tantissime cazzate, ma proprio tante, e sono sempre stato punito sistematicamente e con durezza. Ma erano ragazzate, bambinate in confronto a ciò. E quante non ce ne raccontano!
Il "perbenismo a tutti i costi" sta tarlando in maniera davvero pericolosa le giovani menti dei nostri figli. Stiamo in guardia, perché se nessuno dice loro quali sono i limiti, non si renderanno mai conto di averli superati.
Continuiamo a regalargli telefonini e ricariche telefoniche anche se vengono bocciati, bravi, continuiamo!
Continuiamo a dargli 50 euro alla settimana per toglierceli dalle palle e non sentirli, bravi! Continuiamo così!
E (cosa che mi terrorizza!) i giovani di oggi saranno gli adulti di domani... che a loro volta avranno figli!
Io tremo al solo pensiero.

[pia]

a questo proposito sono stata zittita spesso dalle mie amiche, la risposta era sempre quella: che ne sai tu che non hai figli?
Ogni qual volta i figli di qualcuno facevano cose assurde e non venivano puniti, una volta il figlio di una mia amica (una decina d'anni) non voleva schiodarsi da un videogioco, noi dovevamo andare via e lui continuava a inserire monetine, la mamma non si decideva a tirarlo via con la forza e tutti ad aspettare i suoi comodi. Conclusione lo tirai via io e lui mi apostrofò con uno "stronza" e mi stava tirando un calcio che schivai per miracolo. Credo che le mie cinque dita in faccia se le ricordi ancora, naturalmente la mia amica si offese...

[carlocelenza]

La considerazione che ha fatto max a proposito della possibilità che uno di quei due poveri agenti si fosse difeso deve far riflettere.
Forse non ne hanno avuto il tempo, non lo so, ma forse proprio l'enormità della reazione li ha colti di sorpresa, una persona normale non si sognerebbe mai, quì da noi, di tirare fuori una pistola per difendersi da qualche ragazzino.
Chiunque verrebbe colto alla sprovvista, non è cultura nostra quella.
Altrove è diverso e il fatto non mi meraviglia, ma se pensiamo solo a quel detto russo che ha dato il titolo a un film famoso, " Italiani Brava Gente" , mi chiedo dove sia andata a finire quella brava gente.
Il "rispetto" fonda la sua esistenza sul riconoscimento e sull'apprezzamento del valore di chi più sa e più ha vissuto, ma oggi si ha rispetto solo di chi si teme, non di chi si stima.

[GTrocc]

Brutta storia, da minorenne gli agenti non mi stavano molto simpatici ma mai mi sarei sognato di pestarli.
Il problema è che i gagnetti non prendono più mazzate quando sono piccoli, poi vanno a fare i galletti con i più grandi e la volta che tu li gonfi ti arriva la querela a casa.

Pia dopo la tua reazione propongo di elevarti a "Santa subito"

[pia]

tu ci credi al fondamento nei detti antichi? dalle mie parti si dice "mazz' 'e panell' fann' 'e figli bell', panell' senza mazz' fann' 'e figli pazz'" non credo che serva la traduzione e i miei genitori l'hanno applicato questo detto con noi, non ho nessun trauma infantile, né io né i miei fratelli e sorelle, siamo persone bene educate e così sono cresciuti i miei nipoti

[GTrocc]

Sì, conosco il detto e confermo che anche nel mio caso c'è l'assenza di traumi (cioè, non troppo grandi )

[pia]

Sì, conosco il detto e confermo che anche nel mio caso c'è l'assenza di traumi (cioè, non troppo grandi )

eppure non si direbbe...

[Giacomo Scotti]

Comunque cerchiamo di non fare di tutta l'erba un fascio. Questa è la minoranza che si vede in tv, sui giornali... Non stanno proprio così le cose.
Persone che conosco non si sognerebbero mai di bere e poi guidare con gente dietro. Né tanto meno picchiare degli agenti.

[Massimo Baglione]

in genere, la leva, ha incattivito molte più persone di quante ne abbia messe sotto controllo.

E' tutto da dimostrare.
Forse ha sballato qualche cervello davvero troppo debole, ma in senso generale, la disciplina veniva insegnata come si deve. Nessuno esce dal militare senza aver compreso cosa sia, e averla in parte fatta propria.
Queste sono cose che si comprenono solo da "grandi", quale sono io ora. Negli anni del militare odiavo quella vita e quasi quasi avrei disertato pur di non farla, ma solo oggi capisco a cosa è servito.
Andrebbe ripristinato, in maniera più costruttiva ovviamente. E anche per le donne, of course.

[Cmt]

E' tutto da dimostrare.
Forse ha sballato qualche cervello davvero troppo debole, ma in senso generale, la disciplina veniva insegnata come si deve. Nessuno esce dal militare senza aver compreso cosa sia, e averla in parte fatta propria.

Io basto a cancellare il "nessuno"? Dal servizio di leva non sono uscito sapendo cosa fosse la disciplina, che peraltro era una nozione che già avevo, quanto capendo che a certe persone non dovrebbe mai essere consentito avere più potere di quello strettamente necessario a decidere quando espletare i loro bisogni fisiologici e quando no.
Quello che non avrebbe dovuto essere abolito è il sano ceffone quando ci vuole, che adesso viene visto alla stregua di un atto criminale. È in casa che ti devono insegnare l'educazione, non in caserma (anche perché in caso contrario il mondo sarebbe pieno di donne fuori di testa, e così non è).

[Massimo Baglione]

Cmt, certamente! Mi riferivo proprio a quello quando dicevo "in maniera più costruttiva".
Joshi, non farà la differenza, ma la differenza io la vedo oggi, eccome!

Tornando al topic: secondo voi, se quei carabinieri avessero avuto il tempo di difendersi, cosa avrebbero dovuto fare?

[pia]

sparargli nelle palle, sicuro che gli passava la voglia di andare a sballare e mettere a rischio la vita altrui

[Massimo Baglione]

Dai, dico seriamente.
Immagina se uno dei carabinieri avesse sferrato un pugno sul muso di uno di quelli o, come atto estremo, avesse fatto davvero ciò che dici tu.
Quei 4, oggi, te lo garantisco, sarebbero dei santi, e quei due carabinieri (anche solo per un ceffone) avrebbero la vita rovinata.

[pia]

è questa la tragedia...
naturalmente non è per fare di un'erba un fascio, perchè anche tra i carabinieri e i poliziotti ci sono i delinquenti, ovvio, e dovrebbero essere puniti ancora più severamente, ma il problema è che in Italia non c'è la certezza della pena, tranne quando non paghi allo stato un centesimo, quelli che non pagano i milioni di euro invece la passano liscia, tanto è tutta una pastetta

[Roberto Guarnieri]

Intanto ragazzi salve e scusate per l'assenza prolungata.

Quello che manca a questi ragazzi è che arrivano a venti anni senza aver mai obbedito a qualcuno in vita loro.
Non sentono l'autorità a scuola, ridono di maestre e professori, non fanno il servizio militare, non obbediscono ai genitori, gli esami glieli fanno passare e così via. Io lo vedo con i geometri che vengono da noi a fare tirocinio: non sanno star seduti, non fanno quello che gli dici, non hanno il minimo senso della disciplina. A scuola poi ti raccomando: una mia amica mi ha raccontato questo aneddoto. Un ragazzo della quinta elementare ha rotto un vetro, la maestra l'ha sgridato e quello gli ha risposto "Stai tranquilla, che mio padre te lo ripaga!" Lei ha chiamato i genitori che hanno denunciato il preside perchè il vetro non corrispondeva agli standar di sicurezza...

In somma i ceci dietro la lavagna , no, ma un pò di rigore qualcuno deve inculcarlo prima dei venti anni.

[Massimo Baglione]

Concordo.

[pia]

io di più...

[Cmt]

Infatti sta tutto lì il problema.
Quando andavo alle elementari, se facevi qualcosa che non andava, una bacchettata sulle mani non te la levava nessuno, e il punto non era tanto la punizione corporale (che poi figurati che grande cosa...) quanto l'umiliazione per aver sbagliato (e, per inciso, il 90% di chi doveva prendersele stava lì fermo a mani tese ad aspettarle, era impensabile fare diversamente), e se andavi a lamentarti dai tuoi genitori te ne davano ancora di più loro. Oggi se una maestra fa tanto di alzare la voce contro un alunno viene denunciata, è semplicemente assurdo.
Ma se un ragazzo che è arrivato ai diciotto anni così me lo mandi a fare il servizio di leva che ottieni? Niente! Neanche fatto con tutti i crismi potrebbe inculcargli qualcosa che per i precedenti diciotto anni nessuno si è degnato di insegnargli.
Ovvio che se uno è stato formato bene in quei diciotto anni... comunque la leva non gli serve a un tubo perché non ha bisogno che gli venga inculcato nulla che già non abbia.

[Massimo Baglione]

Ma se un ragazzo che è arrivato ai diciotto anni così me lo mandi a fare il servizio di leva che ottieni?

Serve serve. E comunque è meglio di nulla. Non servirà a resettarti il cervello, ma certamente ti "illustra" molti aspetti della vita che probabilmente saranno sfuggiti..
Ovviamente è preferibile una educazione protratta nel tempo da adolescente, ma non tutti hanno questa fortuna.
Io non ho imparato molto dalla naja, principalmente perché ho avuto quella fortuna di essere stato raddrizzato a suon di schiaffi e punizioni privative (come natura comanda), ma altre cose le ho imparate, prima di tutto l'organizzazione, la disciplina con i superiori e, cosa che vi sembrerà assurda, a legare i teloni dei camion, esperienza questa che mi è servita molto in cantiere, tanti anni dopo. Anche pulire i cessi mi è servito, perché spesso in cantiere utilizzavo quella tecnica sopraffina.

[carlocelenza]

Tanto per farvi fare una risata, io sono partito volontario, in marina, quando la ferma era di diciotto mesi.
Mi hanno rimandato a casa per soprannumero, passato all'esercito e mandato in congedo illimitato e permanente.
Ci sono tante persone che non vogliono fare il militare, proprio uno che voleva farlo rimandate a casa?

[Sphinx]

Io ho fatto il servizio civile, e se devo essere sincero penso sia stata una bellissima e formante esperienza. Ho avuto la fortuna di entrare in un "centro di accoglienza" (così si chiamava) in cui c'erano tantissime attività. Nel periodo del servizio me le sono praticamente girate tutte. Assistenza ai disabili, ripetizione di lezioni ai figli degli extracomunitari, dopo scuola con figli di extracomunitari (con botte e risse annesse), assistenza agli anziani in una casa di riposo, appoggio per un corso di informatica della regione e nell'ultimo periodo lavoro di ufficio per il presidente del centro.
Mi ricordo ancora che ci venne espressamente chiesto di usare il pugno duro con i ragazzi più scapestrati perché solo così ci avrebbero dato rispetto. Infatti mi ricordo di un ragazzo che era una furia. Una volta mi toccò prenderlo per il collo e appenderlo al muro. Quando me ne andai si mise a piangere e mi abbracciò.

[pia]

ecco, hai centgrato il punto Sphinx, i ragazzi secondo me la vogliono l'autorità, a me fanno ridere anche quelli che dicono di essere amici dei figli, non può esserci amicizia, complicità sì, amicizia no perchè andrebbe in contrapposizione. Ai ragazzi bisogna insegnare il senso di responsabilità e di rispetto, gli schiaffoni vanno bene, ma le punizioni con privazioni vanno ancora meglio. Il problema è che è più facile dire di sì che di no...

[GTrocc]

Vi dirò, io queste privazioni non le ho avute ma so bene lo stesso cos'è il rispetto.
Sarà che comunque avevo poco e pensavo che facendo "il bravo" avrei avuto di più (cioè, non per vantarmi, ma sono uscito con ottimo sia dalle elementari che dalle medie ), però la privazione mi pare più una cosa da bestie che un metodo per coltivare l'intelligenza secondo le regole.
Se c'è bisogno di togliere significa che non c'è stato merito nel ricevere

Nel periodo del servizio me le sono praticamente girate tutte.

Leggendo quella frase ti stavo per chiedere dove l'avessi fatto

[Polly Russell]

a questo proposito sono stata zittita spesso dalle mie amiche, la risposta era sempre quella: che ne sai tu che non hai figli?
Ogni qual volta i figli di qualcuno facevano cose assurde e non venivano puniti, una volta il figlio di una mia amica (una decina d'anni) non voleva schiodarsi da un videogioco, noi dovevamo andare via e lui continuava a inserire monetine, la mamma non si decideva a tirarlo via con la forza e tutti ad aspettare i suoi comodi. Conclusione lo tirai via io e lui mi apostrofò con uno "stronza" e mi stava tirando un calcio che schivai per miracolo. Credo che le mie cinque dita in faccia se le ricordi ancora, naturalmente la mia amica si offese...

bè... io non mi sarei solo offesa. Mio figlio lo punisco io, la reazione giusta sarebbe stata prendere e andartene senza di loro. Avresti dato una lezione alla madre e un esempio al figlio.

[pia]

Vi dirò, io queste privazioni non le ho avute ma so bene lo stesso cos'è il rispetto.
Sarà che comunque avevo poco e pensavo che facendo "il bravo" avrei avuto di più (cioè, non per vantarmi, ma sono uscito con ottimo sia dalle elementari che dalle medie ), però la privazione mi pare più una cosa da bestie che un metodo per coltivare l'intelligenza secondo le regole.
Se c'è bisogno di togliere significa che non c'è stato merito nel ricevere

ovvio che non tutti i genitori sono incapaci di educare i figli, i tuoi hanno saputo inculcarti l'educazione, si vede che ce l'hanno già loro per poterla trasmettere. Per privazioni intendo che se un ragazzino fa qualcosa di sbagliato come minimo deve saltare la paghetta (se ce l'ha) o non avere che so, le bustine di figurine promesse o il gelato o i soldi per la pizza...
che cavolo c'entra con le bestie? mio figlio si comporta male, ha rotto il vetro al vicino? lo ripaga con i SUOI soldi e va anche a chiedere scusa.
Tantissimi anni fa, ero ragazzina, il bambino di mia sorella le prese da noi zie, non ricordo nemmeno perchè, e quando tornarono i genitori si lamentò con loro. Quel giorno adorai mio cognato, sai perchè? Al figlio rispose senza nemmeno sapere cosa fosse successo: le tue zie ti vogliono bene e non sono pazze, se le hai prese vuol dire che qualcosa hai combinato. Vai da loro a chiedere scusa!
Ecco come si dovrebbe fare qualche volta...

[Polly Russell]

Non voglio commentare oltre qualcosa che è davvero incommentabile. è evidente che atti del genere siano da sociopatici! (se commessi, vorrei ricordarlo, da l'una o dall'altra parte!) Vorrei soffermarmi sulla leva obbligatoria. se servisse solo a imparare il rispetto e il cameratismo basterebbe madare tutti a fare gli scout! voi a quattro elementi come quelli dell'articolo mettereste davvero in mano un'arma?

[miriam]

Io penso che la violenza generi violenza.
Rispetto ed educazione vanno insegnati ai figli ma questi insegnamenti non possono e non devono passare attraverso la violenza fisica che aborro in ogni sua forma.
Ci sono metodi altrettanto efficaci e sicuramente più costruttivi dei ceffoni.

Sul militare non sono d'accordo. Segue una logica che per principio rifiuto. Bisogna educare i giovani alla pace, non alla guerra. Molto più istruttivo il servizio civile.

[Polly Russell]

emm dato che nel frattempo il discorso ha preso un altra piega, nel mio messaggi parlo dell'articolo citato da Max. Pia, non credo che tu sia sociopatica! (ti conosco poco!;) )