Seconda prova olimpica - Fotografia
- Alessandro Napolitano
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Seconda prova olimpica - Fotografia
Secondo Wikipedia : “In logica si parla di contraddizione quando si identifica una proposizione con il suo contrario, ovvero se si considera una proposizione logica attualmente identica al proprio opposto. Possiamo descrivere una semplice contraddizione con l'identità P = ¬P. Ad esempio: il bianco è identico al non-bianco”.
Il tema di questa seconda prova può essere inteso alla lettera o in senso più ampio, non come opposizione, ma come elemento dissonante rispetto al contesto.
Una contraddizione può essere il palazzo degradato che sorge nel bel mezzo di una rigogliosa natura, oppure l’unico fiore rosso che cresce in un campo di fiori azzurri. O ancora, la mano rugosa di un’anziana signora che accarezza la pelle liscia di un neonato.
Più è significativo il contrasto, più forza avrà l’immagine, più possibilità avrà di vincere.
Ogni squadra dovrà postare in questa discussione al massimo due fotografie inerenti al tema della contraddizione. La giuria sceglierà una fotografia per squadra e sulle sei scelte stabilirà il podio.
Per le immagini cercate di non superare 1MB. Poco di più va bene lo stesso, ma non troppo oltre.
Il termine ultimo per postare le fotografie è fissato nelle ore 23:59 del 22 Marzo 2012.
Questa discussione è riservata alle sole opere in gara, ogni commento verrà rimosso e bruciato nelle fiamme dell'inferno. Qualsiasi presa in giro, commento, insulto, potrà essere discusso qui.
Importante: Un grazie a DAFANK per avermi suggerito un tema così accattivante.
- Licetti
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Re: Seconda prova olimpica - Fotografia
- "Tralicci al parco" di Licetti;
- " Luce nera" di Ser Stefano.
Re: Seconda prova olimpica - Fotografia
By Brave4Art
Il campo di concentramento di Auschwitz fu uno dei tre campi principali che formavano il complesso concentrazionario situato nelle vicinanze di Auschwitz. Facevano parte del complesso anche il campo di sterminio di Birkenau e il campo di lavoro di Monowitz.
Il complesso dei campi di Auschwitz svolse un ruolo fondamentale nei progetti di "soluzione finale del problema ebraico" - eufemismo con il quale i nazisti indicarono lo sterminio degli ebrei (nel campo, tuttavia, trovarono la morte anche molte altre categorie di internati) - divenendo rapidamente il più grande ed efficiente centro di sterminio nazista. Auschwitz, nell'immaginario collettivo, è diventato il simbolo universale del lager nazista.
Sopra il cancello di ingresso si trovava la cinica scritta "Arbeit macht frei" (il lavoro rende liberi). Sembra che la scritta sia stata ideata dall'SS-Sturmbannführer Rudolph Höss, primo comandante responsabile del campo e sembra anche che il fabbro che costruì la scritta, un dissidente politico polacco di nome Jan Liwackz (detenuto con numero di matricola 1010), l'abbia fatta appositamente saldando la lettera "B" al contrario come segno di protesta in quanto conscio di quale sarebbe stata la vera funzione del campo di Auschwitz.
Fonte Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_c ... _Auschwitz
- Diego Capani
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Re: Seconda prova olimpica - Fotografia
Titolo: "Non è possibile incatenare un pensiero"
La foto è stata scattata per la gara delle Olimpiadi artistiche. Manuela e sua figlia Rebecca, che ha fatto da modella, si sono divertite un mondo nel realizzarla. [FOTO 2]
Titolo: "L'albero maestro"
Scattata sulla spiaggia di Giulianova durante una passeggiata invernale. N.B. Entrambe le foto sono state rielaborate graficamente da Diego. Ci teniamo a precisare che ogni soggetto, scena o elemento presente nelle immagini è di nostra, totale, realizzazione.
"È assolutamente evidente che l'arte del cinema si ispira alla vita... come è altrettanto evidente che la vita si ispira alla TV".
- Bludoor
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Re: Seconda prova olimpica - Fotografia
realizzata da Windsrose
- Bludoor
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Re: Seconda prova olimpica - Fotografia
realizzata da Bludoor
Haiku - il giro del mondo in 17 sillabe
A cura di Lorenzo Pompeo.
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La Gara 24 - Andate tutti all'Inferno!
A cura di Alessandro Napolitano e Giovanni Capotorto.
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La Gara 10 - Dreaming of a Weird Christmas
A cura di CMT.
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Déjà vu - il rivissuto mancato
antologia poetica di AA.VV.
Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. Il dèjà vu diventa così una fotocopia mentale di quell'attimo, un incontro del pensiero con se stesso.
Chi non ha mai pensato (o realmente vissuto) un'istantanea della propria vita, gli stessi gesti e le stesse parole senza rimanerne perplesso e affascinato? Chi non lo ha mai rievocato come un sogno o, perché no, come un incubo a occhi aperti?
Ventitrè autori si sono cimentati nel descrivere le loro idee di déjà vu in chiave poetica.
A cura di Francesco Zanni Bertelli.
Contiene opere di: Alberto Barina, Angela Catalini, Enrico Arlandini, Enrico Teodorani, Fausto Scatoli, Federico Caruso, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel, Francesca Paolucci, Gabriella Pison, Gianluigi Redaelli, Giovanni Teresi, Giuseppe Patti, Ida Dainese, Laura Usai, Massimo Baglione, Massimo Tivoli, Pasquale Aversano, Patrizia Benetti, Pietro Antonio Sanzeri, Silvia Ovis, Umberto Pasqui, Francesco Zanni Bertelli.
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Idra Loop
la strana verità di una fotografia che non dovrebbe esistere
In una tranquilla cittadina del Nord Italia, gli abitanti rivedono se stessi da giovani. Il CICAP vuole vederci chiaro e ingaggia un reporter specializzato in miti e misteri. Però anch'egli viene suo malgrado coinvolto in qualcosa di altrettanto assurdo, infatti appare dal nulla una misteriosa fotografia Polaroid che lo ritrae in una circostanza mai esistita.
Cosa lega questi due misteri?
Di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Il Bene o il Male
Trenta modi di intendere il Bene, il Male e l'interazione tra essi.
Dodici donne e diciotto uomini hanno tentato di far prevalere la propria posizione, tuttavia la Vita ci insegna che il vincitore non è mai scontato. La Natura ci dimostra infatti che dopo un temporale spunta il sole, ma ci insegna altresì che non sempre un temporale è il Male, e che non sempre il sole è il Bene.
A cura di Massimo Baglione
Copertine di Giuliana Ricci.
Contiene opere di: Antonella Cavallo, Michele Scuotto, Nunzio Campanelli, Rosanna Fontana, Giorgio Leone, Ida Dainese, Angelo Manarola, Anna Rita Foschini, Angela Aniello, Maria Rosaria Del Ciello, Fausto Scatoli, Marcello Nucciarelli, Silvia Torre, Alessandro Borghesi, Umberto Pasqui, Lucia Amorosi, Eliseo Palumbo, Riccardo Carli Ballola, Maria Rosaria Spirito, Andrea Calcagnile, Greta Fantini, Pasquale Aversano, Fabiola Vicari, Antonio Mattera, Andrea Spoto, Gianluigi Redaelli, Luca Volpi, Pietro Rainero, Marcello Colombo, Cristina Giuntini.
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