Scrittore di PESO 2013

Qui trovate le iniziative letterarie nate dalla fantasia degli utenti e sviluppate qui nel forum. Questi concorsi potrebbero portare alla creazione di ebook gratuiti, liberamente scaricabili da tutti.
Avatar utente
Cmt
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 562
Iscritto il: 28/01/2009, 19:27

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Cmt »

Mi sono ufficialmente messo in pari ^_^
Avatar utente
Polly Russell
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 427
Iscritto il: 13/12/2010, 11:35

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Polly Russell »

ma qui, non succede più nulla?
Avatar utente
Cmt
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 562
Iscritto il: 28/01/2009, 19:27

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Cmt »

Non so, attendiamo il boss. :-|
Avatar utente
carlocelenza
rank (info):
Sembro imbranato ma...
Messaggi: 443
Iscritto il: 05/03/2009, 9:37

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da carlocelenza »

Eccomi, sono tornato, un semplice errore di parallasse stellare mi ha confuso carte memoria e non ricordo che altro.
Aspetto i commenti di Mas e Cmt se non ce l'ha troppo con me.
Se qualcuno vuole ancora postare qualcosa che lo faccia, anche solo ramanzine o improperi, accetto tutto.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Mastronxo
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 403
Iscritto il: 09/02/2010, 0:13
Località: Como

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Mastronxo »

Ok, siccome è da un anno circa che non si parla di questo concorso, ma che questo concorso va concluso, farei un breve riassunto.

Tema
STRADA, VIOLENZA, DOLORE.
Le tre parole di cui sopra devono trovare svolgimento nel pezzo, ma non come vocaboli puri e semplici, bensì come elemento caratteristico e determinante.

Limiti
30.000 BATTUTE, + o - 20%

Giudici
Carlo Celenza (nonchè organizzatore), CMT, Mastronxo (ovvero io).

Racconti in gara (per il momento sono 5)
- Ser Stefano, "Dopo il tempo del prima"
- Polly Russell, "Non c'è scoperta senza ricerca"
- Nunzio Campanelli, "Quando sarà il tempo"
- Yendis, "Gallina, forever"
- Monica Porta may bee, "Ethany Grove"



Carlo, non so quanti di questi autori frequentino ancora il sito, io per primo sono stato assente per molto tempo. Ma chi se ne frega, noi valutiamo e proclamiamo. Il più è se il terzo giudice CMT è ancora in giro, adesso lo sento in MP e cerco di sentire tutti gli autori che hanno partrecipato facendo loro sapere il nostro intento.
A te chiederei di dare un limite di tempo ad eventuali altri autori di inserirsi, contando l'imminente arrivo di Agosto.

Ora... Qualcuno sa dove diavolo ho buttato i miei commenti???????
Arrrrggghhhhh!!!
"Nessuno può mettermelo nel culo!" urlò Polifemo, brandendo un enorme tronco d'albero
"Ho appena fatto la cacca". Un uomo libero.
Avatar utente
Polly Russell
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 427
Iscritto il: 13/12/2010, 11:35

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Polly Russell »

Io vi tengo sempre d'occhio, tranquilli. Cataclismi personali a parte! ;)
Avatar utente
Massimo Baglione
rank (info):
Site Admin
Messaggi: 9558
Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
Località: Belluno
Contatta:

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Grazie per il riassunto, Mas! :smt023
Immagine

Immagine <<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.

Immagine

www.massimobaglione.org
Avatar utente
carlocelenza
rank (info):
Sembro imbranato ma...
Messaggi: 443
Iscritto il: 05/03/2009, 9:37

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da carlocelenza »

Come avevo detto in apertura di gara parteciperò anche io ma ovviamente fuori gara.
Ho appena ripreso il pezzo che stavo preparando per la bisogna. Mi, vi, do una settimana per concluderlo e postarlo e a quella data la gara dovrà ritenersi conclusa.
Visto che ho lo stesso problema di Mas con i commenti prego pazienza da ogni dove.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Nunzio Campanelli
rank (info):
Necrologista
Messaggi: 253
Iscritto il: 18/12/2012, 12:34

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Nunzio Campanelli »

Carlo, non so quanti di questi autori frequentino ancora il sito
Mas, io ci sono. Naturalmente, si fa per dire... :smt006
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine

Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine

Immagine
Avatar utente
carlocelenza
rank (info):
Sembro imbranato ma...
Messaggi: 443
Iscritto il: 05/03/2009, 9:37

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da carlocelenza »

1989-Mazda-Miata.jpg
1989-Mazda-Miata.jpg (24.92 KiB) Visto 2504 volte
La provinciale è silenziosa e deserta, la luna è piena e il cielo limpido come cristallo. Guido piano con la cappottina giù, annuso l'aria che porta i profumi sereni della notte appoggiando il braccio sulla portiera, è così bello che andrei anche più piano per godermela tutta.
Curva dopo curva la strada segue la costa e a tratti si vede il mare colorato d'argento, ne sento anche l'odore salmastro portato dalla brezza che precede l'alba.
La stessa strada la facevo tutte le domeniche con mio padre alla guida e mia madre seduta con la borsa in mano, tanto nervosi e ansiosi a casa, quanto silenziosi e rilassati in quel lento procedere che era la sua andatura preferita. All'epoca fremevo per la fretta di arrivare, ma forse non capivo, adesso vado più piano di lui e annuso l'aria.
Qualcosa turba il silenzio, un lontano stridio di gomme mi fa guardare nello specchietto, vedo un bagliore di fari qualche curva dietro di me, qualcuno si diverte, meglio essere prudenti e fargli le cose facili, poi caso mai se è bravo ingaggio e lo inseguo.
Ho un breve rettilineo davanti e rallento fin quasi a fermarmi, ma col piede pronto sull'acceleratore.
La vedo, esce dalla curva sbandando di muso avvicinandosi pericolosamente alla collina, ma in qualche modo riesce a riallinearsi e accelera furiosamente mentre mi supera, è una BMW serie 3 diesel. Butta un fumo nero che fa vomitare, come cavolo fanno a dire che sono ecologiche, vai per la tua strada amico, non ci stò a sentire la tua puzza.
Lo vedo affrontare la curva successiva ma la stringe troppo presto, quello si fa male penso tra me e spingo sul gas per vedere come va a finire.
Male, lo sapevo che finiva male, non la conosceva quella curva. Comincia larga ma poi chiude e diventa quasi un tornante in discesa. Vedo l'auto inclinarsi, sta sterzando per cercare di chiudere la curva ma l'elettronica non può fare miracoli e l'auto punta il muso verso l'esterno con le gomme che stridono, vedo gli stop accendersi ma che vuole frenare ormai. Tocca il gard rail, il posteriore sbanda e tutta la fiancata ci sbatte sopra. La vettura portata dalla sua stessa inerzia si solleva ruotando su se stessa e ruzzola fuori strada abbattendo una decina di piante d'arancio.
Non guardo dove va a finire, accosto appena dopo la curva e a piedi corro tra le piante. La Bmw è appoggiata sul fianco del lato guida, una pianta le ha impedito di rovesciarsi ancora.
Ansando faccio il giro e guardo dal parabrezza vedendo il pilota accasciato contro l'airbag laterale, l'altro, quello uscito dal volante, quasi lo nasconde.
Tiro fuori il coltellino dalla tasca e e lo buco per sgonfiarlo, il pilota è una donna.
Prima di toccarla la guardo, respira e sta muovendo il braccio destro come a scansare qualcosa , poi gira la testa e mi guarda. Le tendo una mano e intanto le chiedo come si sente.
- Sto bene – risponde con la voce un po strascicata – mi aiuti a uscire per favore. -
- Se la sente? Vuole che chiami i soccorsi? - ma quella sgrana gli occhi e mi afferra la mano.
- Mi porti via di qui per favore, mi aiuti. - mi guarda fisso, qualcosa non quadra, le puzza l'alito d'alcool, mi sto mettendo nei guai.
- Venga con me. - le dico e l'aiuto a uscire dal finestrino visto che la portiera non si apre.
Indossa un bel vestito grigio, giacca e pantaloni, tipo donna in carriera e appena uscita tuffa dentro le braccia e tira fuori una ventiquattrore nera, una classica stronza, che cavolo ti ho salvata a fare, fate le svelte coi vostri macchinoni ma non ci sapete mettere mano, perchè non vi estinguete?
- Mi porti via per favore o sono morta. -
Certe volte a decidere è il destino, mi stavo infilando in un casino e lo sapevo, ma le feci strada fino alla macchina guardandomi continuamente attorno per vedere se l'incidente aveva svegliato qualcuno.
Quella stava scappando e ora scappavo anche io.
Partii piano per non lasciare segni di gomme ma poi accelerai e presi un'andatura spedita, meglio allontanarsi alla svelta.
- Stenda il sedile, così vedranno solo me. -
- Non è meglio se chiude la capote. -
- No, una spider con uno solo a bordo non verrà considerata se faranno ricerche. -
Lei mi guarda inespressiva, ha lineamenti sottili e il viso lungo, si sta rendendo conto che ho afferrato la situazione.
- Hai una sigaretta? -
- Non ora, come ti chiami? -
- Paola. - risponde lei raggomitolata sul sedile – e tu? -
- Non ridere, Tito. -
- Cazzo di nome, Tito, ho freddo, o rallenti o mi dai qualcosa per coprirmi. -
- Zitta, le voci si sentono, lasciami fare.
Conosco un posto dove fermarci in sicurezza, un vecchio cementificio abbandonato e mentre guido riconsidero la vicenda. Mi sono messo nei guai, lo so, ma l'ho voluto io.
Ci fermiamo finalmente e lei si tira su mentre io accendo due sigarette.
- Non mi interessa che problemi hai – le dico - è ancora buio, se ci muoviamo in fretta possiamo allontanarci parecchio, poi però ti mollo. - mentre fuma tiene lo sguardo fisso oltre il parabrezza, ha paura, si vede, ma sta facendo i suoi conti. Qualunque cosa mi dirà non sarà la verità.
- Devo andare a Napoli Tito, se domani non sono lì sono morta. -
- Chi ti segue? -
- Meglio se non lo sai. -
- Se è la polizia è una cosa, ma se sono criminali so come fare. -
- Sul serio? - Fa lei voltandosi come per valutarmi.
Certo ho cinquanta anni e ho la pancia, ma in certe situazioni so come cavarmela.
- Fammi capire . - incalza lei.
- Dimmelo chiaro, criminali o polizia? -
- La polizia non sa niente. -
- Posso portarti a Napoli in tre ore, ma appena arriviamo ti lascio in periferia e torno indietro. -
- Mi basta. Ma … ma... cazzo mi fa male la testa. -
La vedo impallidire, la sigaretta le cade dalle dita e lei si accascia sul sedile.
Adesso si che sono guai, penso tra me.
Raccolgo la sigaretta ancora accesa e la butto via mentre ingrano la marcia e riparto, devo portarla in ospedale.
Il più vicino è a una ventina di chilometri ma devo rifare la strada al contrario per arrivarci e questo mi farà ripassare per il luogo dell'incidente, pazienza, non posso fare diversamente.
Riprendo la statale a gran velocità, probabilmente ha un trauma cranico con emorragia, il sangue stravasa dai vasi cerebrali rotti e preme sul cervello. So bene come va la cosa, il mio ex suocero è morto così per una banale caduta dalla bicicletta, so che devo sbrigarmi, quindi corro.
Ripasso sul luogo dell'incidente e proprio in quella curva vedo una Audi ferma sul lato della strada.
La carreggiata è sporca, detriti terriccio e rami d'albero dicono chiaro che è succeso qualcosa ma io non posso fermarmi.
Incrocio per un attimo lo sguardo di un uomo che scavalca il gard rail ma tiro dritto e continuo a correre con le gomme che stridono a ogni curva.
Quello ha capito tutto, una persona normale e senza colpe si sarebbe fermata, ma io non posso farlo. La situazione per lui è chiara e per me il casino cresce, infatti lo vedo salire sull'auto e partire all'inseguimento.
Potrei fermarmi e mollare tutto, ma se quello lì è quel che penso consegnargli donna e valigia non servirà.
Ora sono in fuga e non devo più fermarmi.
Vedo i suoi fari e lui vede i miei anche se non riesce ad avvicinarsi più di tanto.
Anche se ho fretta di raggiungere l'ospedale evito le strade più veloci dove potrebbe facilmente raggiungermi, al contrario svicolo per le strade più tortuose e strette dove la sua potenza conta poco mentre la leggerezza e agilità della mia bastano a tenerlo a distanza.
Lei non si muove ma vedo che respira, in che cavolo di guaio mi sono cacciato?
Non importa adesso, devo solo raggiungere l'ospedale e sono salvo, almeno io.Stiamo arrivando in città e se non lo distanzio di almeno cento metri, tra le strade dritte e deserte del centro mi supererà facilmente, ora è il momento di rischiare.
Conosco bene quelle strdine tortuose che mi sto lasciando alle spalle, mancano poche curve, ma probabilmente lui non conosce la strada.
Prima un tornante, poi una esse e alla fine di un altro tornante siamo nel centro abitato.
Prendo il primo a quasi cinquanta all'ora in seconda e ne esco completamente intraversato ma so che per la prossima sono in traiettoria giusta. Ecco la esse. Taglio dritto per i due punti di corda e arrivo all'ultimo tornante a oltre centoventi. Gran frenata e occhiata allo specchietto, lui non si vede ma mentre prendo la curva qualcosa vola fuori dell'abitacolo, non ho visto cosa, ma probabilmente la valigetta.
Vado avanti non posso fermarmi adesso e da come la vedo non riuscirà a raggiungermi prima dell'ingresso del pronto soccorso.
Ci arrivo con le gomme che fumano e suono ripetutamente il grosso pulsantone rosso dell'allarme mentre l'Audi si ferma dall'altro lato della strada.
Gli infermieri escono dalle porte scorrevoli mentre lui scende dalla sua macchia e mi guarda fisso.
La trafila ora è ovvia e lui non può farci nulla.
Un'ora dopo sono a colloquio con i carabinieri che mi torchiano e cercano di farmi cadere in contraddizione ma basta dire la verità fino a che si convincono e mi portano con la volante fino al luogo dell'incidente.
È giorno fatto quando mi riaccompagnano all'ospedale. La dinamica sembra chiara e nessuno mi accusa di niente, ma hanno le mie generalità e il mio numero di telefono.
Mentre mi ridanno i documenti e mi stringono la mano per salutarmi l'urlo dell'allarme risuona in tutto l'ospedale e io e il maresciallo ci blocchiamo mano nella mano guardandoci in faccia.
- Che cavolo succede oggi? - urla il maresciallo lasciandomi la mano - Abbia pazienza - mi dice - mi attenda un attimo. - e scappa via.
Aspetto, da solo, nella stanzetta della loro delegazione. Ho voglia di andarmene, ho voglia di una sigaretta e quella valigetta volata via dalla mia auto mi brucia dentro come un ferro rovente.
Quello torna dopo cinque minuti con un foglio in mano e il telefonono incollato ad un orecchio. Mi guarda strano.
- La signora Radaelli è morta. - dice guardandomi dritto negli occhi mentre ascolta chi gli parla al telefono, poi chiudendo la comunicazione prosegue – L'hanno sgozzata mentre eravamo sul luogo dell'incidente. Lei ne sa niente? -
Allargo le braccia e mento subito e spudoratamente.
- Cazzo, l'ho solo soccorsa. Lo sapevo che non mi dovevo fermare. -
Quello mi guarda per un attimo mentre mi siedo di nuovo sbattendo la patente sulla scrivania.
- La situazione è grave signor Fazzini – prosegue lui poggiandomi una mano sulla spalla - io lo so che lei non c'entra ma la situazione è grave lo stesso, chi l'ha uccisa ha seguito lei mentre la portava qui, quindi ora anche lei è a rischio. -
Lo guardo. Ha ragione anche se non sa perchè. Come posso sfruttare la situazione?
- Quindi? - rispondo rialzando la testa.
Il maresciallo è alto parecchio più di me, ma ha più o meno i miei anni e vedo che mi stà valutando.
Alla fine parla.
- Lei potrebbe aiutarci, anzi lei non può farne a meno. Se io la lascio andare via so che chi ha ucciso la Radaelli la seguirà per cancellare ogni traccia. Deve farlo e io lo so. Quindi io seguirò lei per trovare lui e questo è ineluttabile. Da quello che ha testimoniato, lei è solo un soccorritore, quindi non ho motivo di trattenerla. Necessariamente lei si allontanerà da qui e dovrò farla seguire. Questi fatti sono indipendenti dalla nostra volontà. L'unica cortesia che posso farle è avvertirla. -
Smise di parlare e si allontanò da me di qualche passo rimanendo in attesa.
Non potevo cambiare la mia versione dei fatti, non potevo parlare dell'inseguimento.
- E se io non esco di qui? -
- Lui è qui e non sappiamo chi è. Non ho modo di proteggerla. -
Giusto. Devo andarmene. Io l'ho visto in faccia.
Potrei ancora confessare tutto, ma quella valigetta continua a bruciarmi nella testa.
Ho lavorato nei porti di tutto il mondo, facevo il saldatore subacqueo e ho conosciuto gente di tutte la risme. Spesso mi sono sporcato di brutto ma ho saputo ripulirmi, mi fido di me, sono abituato a situazioni a rischio e quella valigetta doveva essere parecchio importante.
- Va bene, posso collaborare portandolo verso di voi, anzi devo farlo, quindi lo farò. Mi dia una direzione. -
- Dopo un'esperienza del genere una persona normale tornerebbe a casa e non andrebbe in giro, quindi vada a casa. -
- Volevo sapere se era meglio fare strade dove potete passare con gli elicotteri. -
- Si gli elicotteri! - esclamò lui – Vada a casa signor fazzini, noi saremo vicini. -
Bene niente copertura aerea, pensai, ora si fa a modo mio.
- Va bene Maresciallo – dico tendendogli la mano – allora io vado. -
- Arrivederci signor Fazzini. - dice lui stringendola.
Da come me la stringe e mi guarda so che non mi ha creduto ma ha le mani legate.
Vado via rimettendomi in tasca la patente, la mia spider è ancora al parcheggio del pronto soccorso.
Mi siedo e accendo il quadro. Poca benzina. Di fronte all'ospedale c'è un distributore e come se niente fosse esco dal parcheggio e mi fermo a fare benzina. Controllo la pressione delle gomme e anche i livelli di acqua e olio mentre mi guardo attorno; dell'Audi nessuna traccia.
Entro nel bar, prendo un caffè e mentre esco mi accendo una sigaretta.
Forza tesoro mio, penso sedendomi alla guida, ne hai viste di peggio, oggi ci divertiamo e col consenso della polizia. Sapevo che lui mi avrebbe seguito cercando di bloccarmi per eliminarmi e se scappavo e facevo il matto, visto che i polizziotti sapevano il perchè, non rischiavo multe.
Valigetta a parte l'avrei fatto solo per quello.
Accendo il motore con un paio di rumorose sgassate e parto con la sigaretta in bocca.
Aspetterà che siamo fuori o lo farà subito?
Mentre lo penso vedo l'Audi spuntare da una stradina laterale, vuole speronarmi ma non sa con chi ha a che fare.
Freno, sterzo a destra e accelero a fondo. L'auto si gira in testacoda immediatamente e riparte in contro senso mentre l'altro sterza per seguirmi e accelera a fondo ma sapevo che l'avrebbe fatto quindi stessa manovra e mi ristrovo in senso giusto mentre lui deve fare inversione. La sua auto è più potente ma anche più grossa e pesante da fermare, guadagno una cinquantina di metri e imbocco una strada in discesa.
Vai Mazdina facciamogli vedere come si guida, rido come un coglione mentre lo penso.
Entro nella discesa a settanta e continuo ad accelerare, terza, giù giù fino al curvone che prendo in quarta poi la strada si stringe. Nel breve rettilineo che mi sono lasciato alle spalle ho visto l'Audi e appena dietro un' Alfa grigia, sicuro i carabinieri in borghese.
Devo portarlo lontano fino a dove dico io poi gli faccio lo scherzetto, ma ci vorrà tempo e dovrò tenermelo vicino.
Guido; affronto ogni curva calcolando dove perderò terreno e quanto, è come una gara di regolarità, conta il cronometro, dovrà essere dove dico io a poca distanza da me e non deve capire che è una trappola.
Intanto penso che l'auto dei carabinieri non può tenere il passo del mio inseguitore e questo li distanzierà quel minimo che li salverà, spero.
La strada è tutta curve e scende fino al mare, i freni reggono anche perchè non tiro al limite e l'asfalto sconnesso gioca a mio favore.
Meno male che per quella strada non passa più nessuno, fanno tutti la statale che è dritta e comoda, sto facendo correre rischi anche a chi non c'entra niente, ma valigetta o no quello mi avrebbe inseguito comunque quindi niente scrupoli e continua a guidare.
Per un attimo distolgo lo sguardo dalla strada per guardare nel retovisore e non mi accorgo di un gatto che attraversa la strada se non quando torno a guardarla. Freno e lui mi sente. Si volta e scappavia mentre l'auto si intraversa per il brusco cambio di direzione, ma alla fine lo evito e riprendo il controllo.
Ci stiamo avvicinando al punto, ora devo lasciarlo avvicinare un po'.
Fingo un paio di altre sbandate involontarie e quello ne approfitta, ora è a una decina di metri, posso sentire il fischio del turbocompressore dietro di me, so dov'è anche senza voltarmi e continuo a tirarmelo dietro.
Ora la strada è dritta fino alla prossima curva che è un tornante e proprio a metà curva c'è una stradina di campagna da cui risalgono i trattori, stretta stretta e oltre quella cinquanta metri di strapiombo fino alle rocce di un torrentello.
Devo portarlo a quel tornante facendogli credere che è una curva veloce entrandoci senza frenare così non rallenterà.
Eccolo, è dietro di me e davanti ho la curva, lui mi stà puntando il parafango sinistro, vuole spingermi per farmi entrare in testacoda e quasi ce la fa, ma la curva è troppo vicina e decide di aspettare a speronarmi all'uscita, ma a centro curva io freno e tiro dritto mentre lui prova a entrare in curva.
Contro la fisica l'elettronica non può nulla, una tonnellata e mezza di auto non può percorrere un tornante a cento all'ora, la sua vettura sbanda su tutte e quattro le ruote urta il gard rail e si cappotta mentre io imbocco la stradina in una nuvola di polvere.
L' Audi mi vola sopra roteando su se stessa mentre precipita verso il greto del torrente e io freno con decisione fino a fermarmi.
Lo schianto è strano, come un rumore ovattato, non è come nei film. Cazzo di pensieri.
Torno indietro e sbuco nella curva a marcia indietro proprio mentre arrivano i carabinieri.
Scendono quattro agenti dalla vettura e guardano dove gli indico.
Guardo anche io scendendo dall'auto.
Quello che guidava ha il microfono della radio in mano e mi guarda. Pochi minuti dopo arriva anche il maresciallo con una Tipo blu coi lampeggiatori accesi.
Si siede sul gard rail assieme a me e mi chiede una sigaretta.
- Sul serio faceva il saldatore lei? -
- Casi della vita marescià. -
- E' andato tutto bene, hanno trovato l'arma del delitto e anche il colpevole, ma non dovremo neanche fargli il processo, è morto sul colpo. -
- Ma per qualcuno lavorava. -
- Non si preoccupi per il suo nome. Ho già parlato col comando ma la sua auto deve sparire assieme al suo nome. -
- No, lei non me la togliete. -
- L'hanno vista in parecchi a fare il pazzo, se c'è qualcuno sopra questa storia lo verrà a sapere e arriverà a lei. -
- Lo sanno in parecchi che quest'auto e mia e non ce ne sono tante in giro, alla fine ci arriveranno lo stesso. - lo guardai dritto negli occhi e lui ricambiò lo sguardo – Non ha senso nascondersi e io non ho nulla da nascondere, sono in pensione e me lo sono meritato. Continuerò la mia vita se voi non mi coinvolgerete ancora. -
- Che vuol dire? -
- Da quel che ho capito quella donna doveva tacere per sempre, quello che la inseguiva era un killer pagato da qualcuno. Se fosse stato catturato avrebbe fatto nomi, ma da morto mette tutti in pace. Io non posso conoscere i mandanti, quindi che gli frega a loro di me? -
- Lo sa che lei non è normale? -
- Ma ho ragione. -
- Signor Fazzini, lei guida come un rallysta esperto e sa mantenere il sangue freddo. Dovrei ammirarla per questo, ma so che mi nasconde la verità quindi la terrò d'occhio, ma devo dire che mi è simpatico. -
- Andiamo a prendere un caffè allora? -
- Certo, ma offro io. -
- Posso usare la mia auto adesso? -
- Si ricordi che c'è il limte. -
Gli faccio una risatina e finalmente salgo in macchina ma proprio mentre accendo il motore lui riceve una comunicazione e mi dice di andare pure, il caffè lo prenderemo un'altra volta.
Finalmente la valigetta.
Mezz'ora dopo è nel bagagliaio e lì resta fino a che non parcheggio nel garage di casa.
Ora è sul banco degli attrezzi illuminata da una lampada al quarzo.
Non conosco la combinazione e le serrature non si aprono.
Moletta e disco abrasivo, taglio le cerniere e libero il bancone. Pensa se esplode quando la apro, immagino nel silenzio del garage.
Prima di coprirla con due vecchi materassi infilo un amo da pesca nel bordo dell'apertura e dopo essermi allontanato tiro il filo che lo lega.
Il filo viene, con una certa resistenza ma viene. Lo mollo fino a che non sento più peso e poi tiro ancora e il filo di nuovo viene.
Lo lego alla morsa e vado a guardare.
Adeso dovrei dire che vi ho in pugno e che la vostra attenzione è catturata. Cosa ci sarà in quella valigetta?
A questo punto un bravo autore dovrebbe inserire uno stacco, una telefonata, qualcosa che impedisca al protagonista di guardare e procrastini la fine del racconto.
In molti sono così crudeli ma io lo sono di più, quindi il resto del racconto non lo scrivo.
Fanquì fanlà sto cazzo di freakkettone ci piglia in giro.
Scusatemi la diversione, ma siamo in una fiction, c'è la pubblicità.
Ricordate che in un racconto niente è casuale, o almeno così dovrebbe essere.
Vado a vedere; la valigetta è aperta. Otto sacchetti di polvere bianca, coca? Eroina? Non lo so, sicuramente un sacco di soldi.
La cercheranno e quindi mi troveranno.
Non mi interessa quella roba e neanche i soldi che vale, ma qualcuno verrà e mi cercherà, questo si che mi interessa.
Penseranno che l'ho nascosta, dovranno prendermi vivo, quindi non cercheranno subito di uccidermi, ci sarà da divertirsi.
Accetto, mi piace così e comunque quella roba l'ho buttata nel cesso. Fanculo a loro, non l'avranno mai. Che venissero, sarò qui ad aspettarli.



E voi con me.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
carlocelenza
rank (info):
Sembro imbranato ma...
Messaggi: 443
Iscritto il: 05/03/2009, 9:37

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da carlocelenza »

Come avevo detto ecco anche il mio pezzo.
Una settimana da adesso e si chiude la gara.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Ser Stefano
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 851
Iscritto il: 03/03/2010, 8:58

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Ser Stefano »

Era ora!!!
Per scrittore di Peso sto mettendo su chili da parecchi mesi. Sono arrivato a 130 kg, misura limite che un sanitario sospeso può sopportare. Aiutatemi a smettere... ... ...
Avatar utente
Mastronxo
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 403
Iscritto il: 09/02/2010, 0:13
Località: Como

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Mastronxo »

Carlo,
ti ho inviato via mail i commenti da qualche giorno.

Cosa devo fare adesso? Li invio in MP ai partecipanti? Li invii tu? Non li invia nessuno?
Per la proclamazione come ci mettiamo d'accordo? Io dico il mio vincitore, tu dici il tuo e vincono entrambi (nel caso fossero diversi)? Dobbiamo picchiarci per farne vincere solo uno?

Ah! CMT non mi ha più risposto, temo che sia stato catturato da un kraken.
Oppure è solo molto impegnato, quindi (a meno di sue smentite nei prossimi venti minuti) lo do ufficialmente disperso come giudicatore.

Attendo istruzioni.
"Nessuno può mettermelo nel culo!" urlò Polifemo, brandendo un enorme tronco d'albero
"Ho appena fatto la cacca". Un uomo libero.
Avatar utente
carlocelenza
rank (info):
Sembro imbranato ma...
Messaggi: 443
Iscritto il: 05/03/2009, 9:37

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da carlocelenza »

Come ho già fato io, inviali ai partecipanti in PM. Loro se vorranno ti risponderanno come hanno già fatto con me.
Per decretare un vincitore, visto che nei commenti non abbiamo espresso voti, penso sia il caso di sentirci in PM e accapigliarci tra noi anche se non credo che ciò avverrà.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Mastronxo
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 403
Iscritto il: 09/02/2010, 0:13
Località: Como

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Mastronxo »

Ho inviato i commenti in privato agli autori.
Potete farmi un cenno di ricezione?
Temo che ci siano alcuni messaggi che finiscono dispersi.
Saranno stati catturati da un kraken...
"Nessuno può mettermelo nel culo!" urlò Polifemo, brandendo un enorme tronco d'albero
"Ho appena fatto la cacca". Un uomo libero.
Avatar utente
Nunzio Campanelli
rank (info):
Necrologista
Messaggi: 253
Iscritto il: 18/12/2012, 12:34

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Nunzio Campanelli »

Vorrei sapere se si possono pubblicare i commenti ai racconti. :smt107 :smt039
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine

Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine

Immagine
Avatar utente
carlocelenza
rank (info):
Sembro imbranato ma...
Messaggi: 443
Iscritto il: 05/03/2009, 9:37

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da carlocelenza »

Assolutamente si.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Nunzio Campanelli
rank (info):
Necrologista
Messaggi: 253
Iscritto il: 18/12/2012, 12:34

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Nunzio Campanelli »

Questi i primi due commenti al mio racconto "Quando sarà il tempo".

Commento di Carlocelenza:

Ho letto il tuo pezzo sette, giuro, sette volte e non sono mai riuscito a leggerlo per intero tutto d'un fiato.
Quell'uomo, un depresso cronico a quanto pare, non riesce a fare altro che estraniarsi dalla realtà. Niente da dire , in molti hanno questa deprecabile attitudine, ma in che modo può una storia simile interessare un lettore? Se tutto resta spento e silente, se non c'è dramma, contrasto, interazione cosa resta se non un elenco di sintomi.
A un certo punto scopre di avere una Madre, ma prima non hai detto che ne sentisse la mancanza, che questo fosse all'origine del suo male. Le varie scene non sono legate da un filo conduttore che possa attirare il lettore incuriosendolo alla vicenda, è tutto così piatto e disanimato che si va subito in lettura diagonale.
Non discuto ne metto in dubbio i fatti descritti, ma ci potevi mettere tanto e non ci hai messo altro che un elenco di fatti.




Commento di Mastronxo


Nucleo
Giulio è un uomo annoiato, probabilmente di mezza età, che conduce una vita normale. Ingegnere, ha una moglie iperprotettiva e soffocante, niente figli. Una solida carriera, una vita senza scossoni, abitudinaria, vuota, priva di linfa. A un certo punto due eventi fanno sbandare questa stasi esistenziale: un infarto e una lettera.
Il buono di questa storia è che, attraverso queste due epifanie che lavoreranno insieme intrecciandosi ed influenzando il mondo interiore del protagonista, non sarà la vita di Giulio a cambiare, ma lui stesso.

Sviluppo narrativo
Lo stile è eccezionale. Di solito non commento su questo aspetto, perché ognuno ha il proprio ed è giusto che sia così. Nonostante la trama del brano non sia tra quelle che mi farebbero correre in libreria (anzi, probabilmente mi farebbe scappare fuori), ti dico questo: dovevo andare a prepararmi il pranzo dopo il primo pa
ragrafo, e invece mi sono ritrovato a dover finire il racconto a tutti i costi.
La storia si sviluppa in prima persona, quindi è ovvio che non possiamo sapere nient’altro se non quello che ci vuol fare conoscere il personaggio principale.
Comincia in medias res come piace a me, in una maniera misteriosa ma non confusa. Procede con una buona costruzione degli eventi, senza perdersi troppo nei meandri delle interiorità di Giulio (è un rischio non da poco se non si ha una bella padronanza della tastiera e, soprattutto, un bel po’ di esperienza alle spalle). Si conclude apparentemente come nell’incipit, e invece la differenza di significato tra i due paragrafi è tale e tanta che i significati sottintesi potrebbero essere uno l’opposto dell’altro.

Personaggi
Punto forte, non ci sono dubbi. Su Giulio mi sono già soffermato quindi non spenderò altre parole perché in realtà (so che non si dovrebbe dire) di Giulio non è che mi sia interessato molto. È un piattolone, una noia, uno schiacciato, una larva. Ma grazie a lui mi hai fatto venire fuori la sua maestra/mamma. Non ho idea di come tu abbia fatto a creare un personaggio del genere attraverso una lettera, qualche ricordo e un brevissimo incontro tra i due, ma non posso che applaudire al risultato.
Spero di non offendere se moralmente conserverò dentro di me il ricordo di lei come il vero protagonista della storia. Tutta la vita di Giulio non è altro che cornice a questo personaggio. Ho sentito la sua sofferenza, la sua disperazione di mamma, senza spiegare niente mi hai fatto entrare in questa donna e nell’inferno che deve aver passato ad aver avuto intorno suo figlio per anni senza poterlo mai rivelare.
Complimenti.

Ambientazione
Be’ siamo ai giorni nostri, in un posto qualunque in un momento qualunque.
Buona la descrizione, se così vogliamo chiamarla, della vita aziendale con brevi pennellate che, purtroppo o per fortuna, non verranno prese in considerazione da chi non ha mai vissuto in ufficio. Beato colui.
Per il resto non ho molto da aggiungere, anche perché è il mondo interiore che ti interessa. Qualche dettaglio impedisce tuttavia che ci sentiamo dispersi in un foglio bianco.

Forma
Qualche errore ma niente di irrimediabile.

Conclusioni
Non ho dubbi: tu leggi, tu scrivi.
Tenuta magistrale del narrato, non cede, non si smonta. La lettera della maestra sa di antico, sembra davvero scritta da qualcun altro, e quel personaggio non me lo dimenticherò più. La poesia dentro di te viene fuori dai tuoi scritti.
Sarò comunque onesto: questo racconto, se me lo riassumi in due righe, non mi dice niente.
È la tua abilità che lo fa salire di livello e andare sopra la media. Questo è l’esempio lampante di come, da uno stile forte e roccioso, possa venir fuori letteralmente il mondo anche se ci si mette a parlare di una tazza di caffè che si sta raffreddando sul tavolo di un bar.
Metterei questa capacità stilistica al servizio di un a storia un po’ più succulenta.
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine

Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine

Immagine
Avatar utente
Lodovico
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 600
Iscritto il: 19/05/2011, 10:22
Località: Borgosesia
Contatta:

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Lodovico »

Adesso mi hai incuriosito, Nunzio, vado a leggermelo... :D
Immagine

Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine

Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Polly Russell
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 427
Iscritto il: 13/12/2010, 11:35

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Polly Russell »

Questi sono i commenti al mio.

Carlo.

Polly, altre volte ti ho lodato, ma non è questa l'occasione.La logica dei fatti dice che se un uomo ha la volontà di resistere a infinite torture pur di raggiungere il suo scopo, non butterà via ogni sforzo fatto per un'ipotesi di amore. Occasione non sfruttata quella di farlo vedere innamorato si e anche perdutamente mentre rinuncia anche a quel sogno pur di raggiungere il suo scopo. L'amaro in bocca in un finale è cosa difficile da costruire e tu ci eri a un passo. Ripeto, occasione persa.
Spesso nel racconto ci sono frasi che suonano strane, tipo "solchi rosi da mani sapienti", non pazienti, non disperate?
"Le gambe coperte da stoffe dello stesso colore" forse stoffa o volevi dire altro, comunque non è chiaro.
Nel primo incontro con la torturatrice lui non sa se è già trascorso un giorno, dico non vede mai la luce ma poi si scopre che da una porta filtra l luce del cortile.
Ecco cose di questo genere nuocciono alla localizzazione del contesto.
Il testo spesso è di difficile lettura, bisogna tornare indietro per capire chi è che parla, la lettura è pesante.
Spero di poterti lodare ancora in futuro.




Mas
Ciao Polly,
i miei commenti al tuo racconto.
Se vuoi puoi renderli pubblici.
Ovviamente il tutto condito da un "secondo me".

Polly Russell - Non c’è scoperta senza ricerca

Nucleo
Il popolo degli Akai cerca di contrastare l’avanzata conquistatrice dell’Imperatore. Quest’ultimo, per minare la forza dei ribelli, ha istituito il gruppo delle Serve del Fuoco Nero, dove il dolore inflitto e subìto domina la volontà sia dei prigionieri che delle loro aguzzine. In questo quadro si inserisce la storia del Principe degli Akai Safi e della novizia Saima.

Sviluppo narrativo
La storia si dipana tramite il punto di vista di Safi. Tutto quello che sappiamo è attraverso i suoi sensi, le sue sensazioni, i suoi sentimenti, i suoi ricordi. Lo sviluppo è solido, intrigante, ben costruito. Lo stile maturo rende la prima lettura profonda, la seconda piacevole. Terminato nuovamente, viene voglia di proseguire. Peccato non si possa.

Personaggi
Li ho trovati indescrivibili. Umani. Non scontati. Sinceramente non saprei che altro aggiungere.
Forse Castia è un po’ troppo prevedibile, ma se il punto di vista è quello di Safi non mi posso aspettare altro.

Ambientazione
Un altro punto a favore. Non ho mai la sensazione di essere perso nel vuoto. Le atmosfere fanno da cornice al mondo che hai creato. Non hai bisogno di lunghe digressioni per farci vivere in questo mondo, bastano i ricordi di Safi e il resto lo fa chi legge.

Forma
Curato, qualche errore (pochi) ma alcuni gravi.

Conclusioni
Racconto ottimamente costruito. Ripeto, vorrei fosse più lungo. Forse poco chiara la parte in cui veniamo a sapere di come il dolore viene inflitto anche alle Serve del Fuoco (ho dovuto usare parecchia immaginazione, dove avrei avuto invece bisogno di punti più fermi). Il titolo inoltre non mi fa venir voglia di leggerlo, il che è peccato e blasfemia.
Trovo che ci sia una netta differenza tra uno scritto amatoriale e questo.
Avatar utente
Lodovico
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 600
Iscritto il: 19/05/2011, 10:22
Località: Borgosesia
Contatta:

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Lodovico »

Uhmm, penso che mi leggerò anche quello di Polly... :-D
Immagine

Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine

Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Mastronxo
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 403
Iscritto il: 09/02/2010, 0:13
Località: Como

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Mastronxo »

Non avevo letto i commenti di Carlo.

Se uno legge solamente i suoi commenti, pensa questo: un giudizio onesto, di pancia, emotivo. Un commento utile e costruttivo.
Se uno legge solamente i miei, pensa questo: un giudizio tecnico, poco basato sui gusti personali. Un commento utile e costruttivo.
Se uno legge prima uno e poi l'altro, pensa questo: ma questi due stronzi hanno letto lo stesso racconto?

:-D
"Nessuno può mettermelo nel culo!" urlò Polifemo, brandendo un enorme tronco d'albero
"Ho appena fatto la cacca". Un uomo libero.
Avatar utente
Ser Stefano
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 851
Iscritto il: 03/03/2010, 8:58

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Ser Stefano »

Oggi se ho un attimo di tempo posto anche i commenti che riguardano il mio racconto.
Inutile dire che questi due mandrilli hanno sezionato e fatto a pezzi il mio indiscusso capolavoro già ritenuto patrimonio dell'umanità!

Vepossino!!!
:)
Avatar utente
carlocelenza
rank (info):
Sembro imbranato ma...
Messaggi: 443
Iscritto il: 05/03/2009, 9:37

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da carlocelenza »

Visto che ci siete, massacrate anche il mio e andateci pesante.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Ser Stefano
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 851
Iscritto il: 03/03/2010, 8:58

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Ser Stefano »

I commenti:

Mastronxo
Ser Stefano - Dopo il tempo del prima

Nucleo
Il genere umano cerca di riprendersi da un una catastrofe (sicuramente) nucleare e (possibilmente) biologica e (presumibilmente) chimica avvenuta anni prima durante una Grande Guerra, i cui postumi hanno provocato l’involuzione sociale e tecnica, oltre che svariate mutazioni a livello fisico. Il massimo, se posso dire la mia.
Dovendo andare al di là dei gusti personali, però, devo dirti che non è niente di eccezionale.

Sviluppo narrativo
Parte con un piccolo inganno a chi legge, per colpire duro poco dopo, incuriosire e sospendere (sì, ho scritto sospendere, non sorprendere) ancora dopo. Perché non ho detto sorprendere? Perché, se vogliamo dirla tutta, che arrivasse il branco di cani lo sapevamo appena li hai nominati. E che fossero brutti e feroci e tanti, lo sapevamo da quando abbiamo giocato a qualche videogioco CAPCOM o visto qualche film tratto dal medesimo videogioco.
Il mondo che è “andato avanti”, di quella estrazione kinghiana che non smette di influenzarti, vede però incongruenze palesi che minano la credibilità di questo pezzo. Leggi la parte dedicata all’ambientazione e ne avrai un assaggio.
Lo svolgimento dell’azione, la descrizione del mondo com’è ora, tutto quello che dobbiamo sapere ci viene presentato, saggiamente, attraverso i personaggi, le loro scelte e i loro discorsi. Una scelta che condivido sempre.
Concludere con il vecchio suicida non ha senso: doveva per forza aspettare che arrivasse il nostro Speranza per decidersi? Qual è stato il fattore scatenante? A prima vista non ne vedo alcuno, è senza dubbio un tentativo di conclusione poetica e melodrammatica che non occorre. Se vuoi concludere così, fa’ in modo che almeno abbia senso farglielo fare così tardi. Che so, fagli consegnare una lettera a Speranza, o fagli recapitare un messaggio.

Personaggi
Di solito sei bravo in questo campo. Stavolta un po’ meno. Non che siano incongruenti, o mal caratterizzati. È che forse sono estremizzati troppo. Forza, quello che dà un po’ di pepe, è il tipico bifolco puzzoso, intossicato, pieno di boria, portatore di entropia che fa quel che deve fare. Dare pepe.
Speranza, il vero protagonista, resta un po’ offuscato da questa presenza e a tratti ti sfugge di mano (si vede che ti sta più simpatico quell’altro, è con lui che ti trovi a tuo agio, non con questa mozzarella). Ammazzare Forza e abbandonare Speranza a se stesso ci lascia un tantino persi e lascia perso pure il racconto. Sembra quasi che non attendessi altro che arrivassero i cani, probabile che quello fosse veramente il tuo obiettivo e non sapessi più bene come finirla.
Il vecchio non mi è dispiaciuto, ma anche in questo caso è il tipico nonnetto un po’ matto che ti trovi nei saloon a urlare la venuta dell’apocalisse.

Ambientazione
Il punto dolente è questo. Scrivere di fantascienza post-apocalittica deve non dico avere un background inattaccabile, ma almeno non presentare contraddizioni palesi. Purtroppo qui ce ne sono, e sono quasi tutte nella parte iniziale, cosa che indispone. Quelle che mi hanno fatto riflettere sono queste.
1) Il semaforo. Dimmi come fanno Forza e Speranza a sapere che lì davanti c’è un semaforo, se non possono vederlo. Perché non può esserci un albero caduto in mezzo alla strada, una voragine nel suolo, un camion esploso che impedisce il passaggio?
2) Dici che i soldi non hanno valore. Ma quindi che compenso ottengono questi due? E quando Forza dice “Con queste ci facciamo i soldi, non con la tua miseria”? Qual è la merce di scambio? Le sigarette, per esempio, come vengono pagate? Tramite baratto? Queste cose non le sappiamo, e dovremmo saperle. Fa tutto parte dell’ambientazione che, in un racconto con un mondo “nuovo”, non possono mancare.
3) Cosmetici, trucchi, vestiti. Se le macchine sono lì ferme da anni e forse decenni, come si presume dai cadaveri scheletriti, come è possibile che nonostante il caldo, il freddo, le intemperie, l’umidità e via dicendo, quelle cose non si siano deteriorate? La roba nei flaconi scade, evapora, si solidifica, diventa inutilizzabile dopo poco tempo, mentre i vestiti vengono parassitati dalle tarme.
4) Perché non prende le monete? È metallo, si può fondere.
5) Sono solo gli animali a essere colpiti dal morbo e dalle radiazioni? Le coltivazioni non hanno subìto/non subiscono danni? La roba che coltivi è sempre commestibile? Invece di campi e boschi, mi aspetterei steppe, terre lavorate nel tentativo di coltivarle con scarsi risultati, piantumazioni morenti. Il paesaggio, interessante proprio perché si distacca da quello che ci si aspetta, mi lascia perplesso perché le radiazioni si accumulano anche nel suolo e nelle piante, rendendole molto pericolose da consumare per decenni. Non saprei come risolvere la cosa, forse battendo sul tasto della speranza di vita e soprattutto ammettendo tu stesso (come autore) che le coltivazioni magari riescono a sfamare, ma i cibi consumati minano ulteriormente la salute. Almeno mostri a tutti che sei consapevole dei rischi presenti nel mondo da te creato.

Forma
Qualche errore, ce ne sono parecchi nel Capitolo 4. Chi scrive deve sempre mantenere il controllo. Chi viene attaccato dai cani non sei tu, sono i tuoi personaggi. Non devi farti prendere dall’affanno come loro, ma avere sempre sotto controllo la situazione.
A volte il soggetto della frase è ambiguo.

Conclusioni
In generale suscita interesse e curiosità, questo racconto, ma temo che si fermi a quello. Nonostante quanto scrivi mi piaccia, e gli scenari post-apocalittici siano il mio pane, non ci vedo niente di diverso dai soliti 28 giorni dopo, guerre dei mondi, noi siamo leggenda e via dicendo.
Le domande che restano sono molto maggiori di quelle che ottengono risposta.
Hai un grande pregio: i tuoi racconti si ricordano SEMPRE.
Se dovessi definire la tua scrittura, direi che è scrittura da best seller, moderna e commerciale. Con tutti i pregi e i difetti che ne conseguono.


Carlocelenza
Ser, devo dire che il termine “città murata” all'inizio mi hai fatto storcere il naso, ma rifelttendoci ho pensato che non poteva essere una città cinta da mura come un borgo medievale, bensì una normale cittadina in cui gli spazi tra i palazzi erano stati colmati con muri eretti allo scopo. Se questa era la tua visione ecco un'occasione persa per dare maggior colore al racconto.
Sit Sane, sicuramente il tuo è il migliore tra i racconti postati benchè il finale sia un pelino già visto e sinceramente non capisco come ancora ci si possa chiedere se la nostra disumanità sia moralmente giusta. È così e basta, infatti anche nel tuo racconto l'uomo sopravvive e vince per la sua disumanità e non per la sua generosità.
Se ne può parlare se non sei della mia idea, ma che peccato, se osavi di più era una vera chicca.
Ottime descrizioni, azioni ben “localizzate” e precise nei tempi, un'ottima regia e sceneggiatura.
Non lasciarlo così quel racconto, è una bella fetta di mondo futuro, merita un seguito.



Commenti a:
(manca il titolo allora lo chiamerò:)
Mazda
di Carlocelenza

Inizio con una descrizione e poi un ricordo. Non è proprio quello che voglio. Appena inizio a leggere voglio che tu mi incuriosisca. Dammi un'azione, un punto interrogativo, un antipasto.
"La stessa strada la facevo" perchè? Non è più semplice dire "Facevo la stessa strada"?
Un po' troppi refusi (ripetizione di e e,po senza apostrofo, perchè accento sbagliato, ometterei il trattino a fine dialogo, succeso, strdine, telefonono, stà, polizziotti, sgassate, ristrovo, retovisore, adeso)
"stravasa dai vasi" e "intraversato" sono orribili xd

L'impianto non è male. Niente di originale per carità, ma un road thriller che tiene desta l'attenzione. Il trucco della valigetta (o di qualsiasi altro contenitore di cui non si sa il contenuto) funziona sempre e tiene alto l'interesse.
Personaggi e dialoghi abbastanza credibili, anche se non mi permette di identificarmi con il protagonista che mi sembra più un Vin Diesel incrociato con Jason Statham che un uomo comune.
L'azione comunque è buona e veloce e tiene sempre là ed è il punto di forza del racconto.

Ora affrontiamo l'aspetto più controverso e caratteristico:
La prima volta che ti sei rivolto ai lettori (prima di aprire la valigetta) non mi è piaciuto per niente. Però mi è piaciuta la finale in cui inviti il lettore a unirsi a te e non voglio che vada persa. Allora ho pensato (sì, anch'io penso xd).
Ho capito che dopo 6/7 pagine di narrazione fluida è una "doccia fredda" il cambio di impostazione, quindi devi diluirmelo.
Chiedimi (chiedi al lettore) cosa ne pensa e cosa avrebbe fatto lui, in diverse occasioni.
Appena successo l'incidente, fermati sul ciglio indeciso e chiedi se noi saremo risaliti in macchina o avremmo aiutato l'automobilista, Quando hai fiutato il guaio chiedici cosa avremmo fatto noi. Gioca un po' di più su questa cosa che potrebbe essere molto originale.
Avatar utente
carlocelenza
rank (info):
Sembro imbranato ma...
Messaggi: 443
Iscritto il: 05/03/2009, 9:37

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da carlocelenza »

Grazie Ser, era più un gioco che altro ma seguirò i tuoi consigli e andrò avanti.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
carlocelenza
rank (info):
Sembro imbranato ma...
Messaggi: 443
Iscritto il: 05/03/2009, 9:37

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da carlocelenza »

Io, certamente per senilità, e Mastronxo, non so se sia per la stessa causa, non ci siamo capiti, il proclama era pronto già da parecchi giorni, ma... . Eccolo qua.

Strada Violenza Dolore, questo era il bando e solo in uno dei pezzi postati sono presenti questi tre elementi.
Dovrei dire quindi che gli altri si sono messi fuori gara da soli, ma ci sono altre considerazioni da fare prima di pronunciare il verdetto finale.
Gusti personali a parte nessuno dei pezzi postati ha fatto gridare al miracolo i due giudici residui tanto che ho anche ipotizzato di non assegnare il titolo per questa edizione.
Immediata strigliata di Mas, meritata devo dire, perchè avrei dovuto lasciare questa riserva nel bando e non l'ho fatto, ma ero fiducioso nell'impegno dei Braviautori che avrebbero partecipato.
Qual'è lo scopo primario di una gara del genere?
Ho sentito di gare di 100 parole.
Nulla da eccepire, a volte ne basta una sola per colpire chi legge, ma scrivere un pezzo più lungo di 1000 parole, tra successi e insuccessi, critiche, stroncature o sperticate lodi, insegna a dare una struttura ampia e articolata al pezzo, cosa non facile purtroppo, ma necessaria a un buon racconto.
Che lo vogliate o no, questo sito è una scuola e gli esami non finiscono mai.
Nessuno però viene bocciato anzi tutti vengono incoraggiati a far meglio.
Penso che ciò che sto scrivendo sia la cosa più antipatica da fare e che renda me ancora più antipatico del solito. Chiedo scusa anzitempo.
Si può dire molto in trentamila battute e c'è chi, come Nunzio, ci abbia almeno provato. La strada non c'era e neanche la violenza, ma dolore e lunghezza del pezzo si e anche la spiegazione di un dolore, di un'intima sofferenza. Scavare nell'animo per capire qualcosa di più di questa nostra vita fatta di continue overdosi di tutto. Lode all'autore per questo nonostante il risultato non sia altrettanto lodevole.
Quando il mio primo figlio era piccolo disegnava videogiochi e poi me li raccontava. Tizio va qui, affronta il mostro rischiando di morire ma lo sconfigge, poi va qui e incontra... e così via all'infinito, una sequenza di immagini e scene di cui non si conosce il perchè esistano.
Cose del genere non sono racconti ma elenchi e se bastasse questo a fare un buon pezzo i racconti li scriverebbero i computer.
Il cinema d'azione, i videogame, gli sparatutto vari che stimolano solo una parte del cervello, sono overdosi di sensazioni univoche e pericolose ( se volete spiegazioni ulteriori di questa frase basta chiedere, altrimenti fidatevi, è così) .
Anche Polly Russel ha provato a suo modo a scavare nelle anime dei personaggi e per questo merita lode, ma conosce già le mie critiche e non le ripeterò.
Neanche in “ Gallina for ever “ questo scavare è andato a buon fine.
Faccio un esempio, Lessico Familiare di Natalia Ginzburg, non ci sono grandi drammi, ma rapporti umani si, interazioni, complicità rivelatrici di un carattere. Scrivere un racconto sempre in prima persona falsa le prospettive, impone una logica che sei costretto a leggere anche se non la condividi.
E per finire Ser, che mi ha fatto sognare con la sua ambientazione ma poi si è incasinato la vita da solo.
Quindi alla fine se un vincitore deve esserci quello sarà Polly che nonostante debba fare una seria e ragionata revisione del testo ha scritto un racconto ben strutturato.
Polly, non è un Master questo.
A tutti voi che avete partecipato, forse una gara di questo genere ha la sua funzione e rispecchia le ansie di tutti noi malati di scriptovirus che vorremmo scrivere i promessi sposi ma ci vergognamo a farlo perchè ci sentiamo inadatti.
Rompere questo muro è intenzione di tutti noi ed così che impariamo a farlo.
Tutto quel che ci possiamo dire resta tra gente che ha capito il valore delle critiche e che cattiveria e antipatie con queste non c'entrano nulla. Per aspera ad astra, siamo qui anche per imparare oltre che per fare i ragazzacci e pavoneggiarci un pochino, ma sempre e dico sempre per rimanere assieme.
Santo Sito.
Un grazie a tutti per aver partecipato e se sentite ancora il bisogno di gare come questa incoraggiatemi .
Un abbraccio a tutti e lode a Mas che mi ha riportato sulla retta via.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Ser Stefano
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 851
Iscritto il: 03/03/2010, 8:58

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Ser Stefano »

Ovvio che devi organizzarne un'altra. Ormai sono così abituato a scrivere tutto in 6000 battute che ogni volta che riprendo in mano uno dei miei molti romanzi, non vado mai da nessuna parte.
Penso sia una gran cosa abituarci a scrivere a 200 caratteri, 6000, 30000 e anche di più.

Ho appena partecipato a un concorso di 30k, sul mondo di Douglas Adams e, sinceramente non mi pare che il pezzo sia malaccio. Ma sapete una cosa? Una volta spedito mi sono reso conto che è composto da 5 parti unite, cioè da 5000 circa caratteri ciascuna.

Ben venga quindi imparare a scrivere a 30k, oppure racconti brevissimi per il calendario di Braviautori. Ci servono queste cose.
Ci servono le critiche, anche se non le condividiamo, se "secondo me è lui che ha sbagliato critica", anche se sono solo cose di gusto.
Io solitamente analizzo la critica e la valuto. Poi decido se quello che mi è stato detto è da seguire o se devo proseguire imperterrito per la mia strada. Magari ci sbatterò la testa più avanti, o magari verrà fuori che avevo ragione. Nulla toglie che ci ho pensato, riflettuto e l'ho fatta mia.
Avatar utente
Ser Stefano
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 851
Iscritto il: 03/03/2010, 8:58

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Ser Stefano »

Ser Stefano ha scritto:Ovvio che devi organizzarne un'altra. Ormai sono così abituato a scrivere tutto in 6000 battute che ogni volta che riprendo in mano uno dei miei molti romanzi, non vado mai da nessuna parte.
Penso sia una gran cosa abituarci a scrivere a 200 caratteri, 6000, 30000 e anche di più.

Ho appena partecipato a un concorso di 30k, sul mondo di Douglas Adams e, sinceramente non mi pare che il pezzo sia malaccio. Ma sapete una cosa? Una volta spedito mi sono reso conto che è composto da 5 parti unite, cioè da 5000 circa caratteri ciascuna.

Ben venga quindi imparare a scrivere a 30k, oppure racconti brevissimi per il calendario di Braviautori. Ci servono queste cose.
Ci servono le critiche, anche se non le condividiamo, se "secondo me è lui che ha sbagliato critica", anche se sono solo cose di gusto.
Io solitamente analizzo la critica e la valuto. Poi decido se quello che mi è stato detto è da seguire o se devo proseguire imperterrito per la mia strada. Magari ci sbatterò la testa più avanti, o magari verrà fuori che avevo ragione. Nulla toglie che ci ho pensato, riflettuto e l'ho fatta mia.
Quindi lascia passare un po' di tempo e lancia il nuovo bando, dai su! :)

PS Dalla prossima stagione, se lo ritene opportuno, potreste creare un ebook, tanta perché i pezzi non vadano perduti nell'oblio!
Avatar utente
Mastronxo
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 403
Iscritto il: 09/02/2010, 0:13
Località: Como

Author's data

Re: Scrittore di PESO 2013

Messaggio da leggere da Mastronxo »

Piccolo intervento anche da parte mia.

E' vero, nessuno dei racconti in gara ha fatto gridare al miracolo. Però ognuno dei racconti postati ha avuto almeno UN aspetto positivo nella mia personale analisi (che, disgraziati voi, mi è costata molto sudore e fatica). Nonostante questo sudore e fatica, potete non sentirvi in colpa perchè commentare i racconti degli altri:
1. Mi diverte,
2. Mi fa aumentare le capacità di analisi,
3. Mi fa prendere a pugni la mia voglia di "fare preferenze",
4. Mi insegna ad andare al di là dei gusti personali.
Il punto 4 è il più importante.
Avessi dovuto far vincere qualcuno in base a ciò che piace a me, Ser avrebbe vinto e lo sanno tutti.
La post apocalisse culla le mie notti e sogno di scrivere un romanzo post apocalittico lasciato non a metà, ma a un decimo.
Però ci sono anche altre cose che vanno considerate, in una valutazione.
Parlerò solo del vincitore, perchè i miei commenti sono stati già abbastanza prolissi.
Polissena ha vinto la mia personale classifica, nonostante uno dei sottotemi portanti del suo racconto provochi in me rigurgiti biliari. Parlo delle love stories.
Ma è un suo marchio di fabbrica.
E' un tratto decisivo dell'autrice.
E quindi, mi son messo ad analizzare quel che leggevo, più che quello che volevo leggere.
In pratica, il racconto ha vinto perchè rispondeva in maniera più che soddisfacente a tutti i parametri che io considero nelle mie valutazioni, dove, come si è visto, non è presente la voce "gusto personale".

Ultima questione. Ho più volte avuto dei lampi di logica che mi dicevano di scrivere "questo racconto non risponde ai 3 parametri cardine del bando: strada, violenza, dolore".
Ma chissà perchè fino alla fine mi sono dimenticato ogni volta di farlo notare.
In questo caso devo scusarmi con il curatore per la mia imprecisione valutativa e, ovviamente, con i partecipanti.

Detto ciò: aspetto il prossimo SCRITTORE DI PESO 2014.
Questa volta credo che mi cimenterò come partecipante.
Devo capire se valgo ancora qualcosa o se è rimasto solo fumo.
Quindi, Carlo, datti una mossa e dai il via al bando :-D
"Nessuno può mettermelo nel culo!" urlò Polifemo, brandendo un enorme tronco d'albero
"Ho appena fatto la cacca". Un uomo libero.
Rispondi

Torna a “Iniziative autonome degli utenti”


Alcuni esempi di nostri libri autoprodotti:


BReVI AUTORI - volume 3

BReVI AUTORI - volume 3

collana antologica multigenere di racconti brevi

BReVI AUTORI è una collana di libri multigenere, ad ampio spettro letterario. I quasi cento brevi racconti pubblicati in ogni volume sono suddivisi usando il seguente schema ternario:

Fantascienza + Fantasy + Horror
Noir + Drammatico + Psicologico
Rosa + Erotico + Narrativa generale

La brevità va a pari passo con la modernità, basti pensare all'estrema sintesi dei messaggini telefonici o a quelli usati in internet da talune piattaforme sociali per l'interazione tra utenti. La pubblicità stessa ha fatto della brevità la sua arma più vincente, tentando (e spesso riuscendo) in pochi attimi di convincerci, di emozionarci e di farci sognare.
Ma gli estremismi non ci piacciono. Il nostro concetto di brevità è un po' più elastico di un SMS o di un aforisma: è un racconto scritto con cura in appena 2500 battute (sì, spazi inclusi).
A cura di Massimo Baglione.

Contiene opere di: nwGiorgio Leone, nwSmilingRedSkeleton, nwFrancesco Gallina, nwLaura Traverso, nwUmberto Pasqui, nwPatrizia Benetti, Luca Valmont, Alessandra Leonardi, Mirta D, Pasquale Aversano, nwGabriella Pison, Alessio Del Debbio, nwAlberto Tivoli, nwAngela Catalini, Marco Vecchi, nwRoberta Eman, nwMichele Botton, nwFrancesca Paolucci, nwEnrico Teodorani, nwMarco Bertoli, nwFausto Scatoli, Massimo Tivoli, nwLaura Usai, nwValentina Sfriso, Athos Ceppi, Francesca Santucci, nwAngela Di Salvo, nwAntonio Mattera, nwDaniela Zampolli, nwAnnamaria Vernuccio, Giuseppe Patti, Dario Sbroggiò, Angelo Bindi, Giovanni Teresi, Marika Addolorata Carolla, Sonia Barsanti, Francesco Foddis, nwDebora Aprile, nwAlessandro Faustini, Martina Del Negro, nwAnita Veln, Alessandro Beriachetto, Vittorio Del Ponte.

Vedi nwANTEPRIMA (215,03 KB scaricato 127 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



La Paura fa 90

La Paura fa 90

90 racconti da 666 parole

Questo libro è una raccolta dei migliori testi che hanno partecipato alla selezione per l'antologia La Paura fa 90. Ci sono 90 racconti da non più di 666 parole. A chiudere l'antologia c'è un bellissimo racconto del maestro dell'horror Danilo Arona. Leggete questa antologia con cautela e a piccole dosi, perché altrimenti correte il rischio di avere terribili incubi!
A cura di Alessandro Napolitano e Massimo Baglione.

Contiene opere di: Maria Arca, Pia Barletta, Ariase Barretta, nwCristiana Bartolini, Eva Bassa, Maria Cristina Biasoli, Patrizia Birtolo, Andrea Borla, Michele Campagna, Massimiliano Campo, Claudio Candia, Carmine Cantile, Riccardo Carli Ballola, nwMatteo Carriero, Polissena Cerolini, Tommaso Chimenti, Leonardo Colombi, Alessandro M. Colombo, Lorenzo Coltellacci, Lorenzo Crescentini, Igor De Amicis, Diego Di Dio, nwAngela Di Salvo, nwStefano di Stasio, nwBruno Elpis, Valeria Esposito, Dante Esti, nwGreta Fantini, Emilio Floretto Sergi, Caterina Franciosi, Mario Frigerio, Riccardo Fumagalli, Franco Fusè, Matteo Gambaro, Roberto Gatto, Gianluca Gendusa, Giorgia Rebecca Gironi, Vincenza Giubilei, Emiliano Gotelli, Fabio Granella, Mauro Gualtieri, nwRoberto Guarnieri, Giuseppe Guerrini, Joshi Spawnbrød, Margherita Lamatrice, Igor Lampis, nwTania Maffei, Giuseppe Mallozzi, Stefano Mallus, Matteo Mancini, Claudia Mancosu, Azzurra Mangani, Andrea Marà, Manuela Mariani, Lorenzo Marone, nwMarco Marulli, Miriam Mastrovito, Elisa Matteini, Raffaella Munno, nwAlessandro Napolitano, Roberto Napolitano, Giuseppe Novellino, Sergio Oricci, Amigdala Pala, Alex Panigada, Federico Pergolini, Maria Lidia Petrulli, Daniele Picciuti, nwSonia Piras, Gian Filippo Pizzo, nwLorenzo Pompeo, nwMassimiliano Prandini, Marco Ricciardi, Tiziana Ritacco, Angelo Rosselli, Filippo Santaniello, Gianluca Santini, Emma Saponaro, Francesco Scardone, Giacomo Scotti, nwSer Stefano, Antonella Spennacchio, Ilaria Spes, Antonietta Terzano, Angela Maria Tiberi, Anna Toro, Alberto Tristano, Giuseppe Troccoli, nwCosimo Vitiello, nwAlain Voudì, Danilo Arona.

Vedi nwANTEPRIMA (1,10 MB scaricato 839 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



Kriminal.e

Kriminal.e

Kriminal.e è una raccolta di testi gialli "evoluti", che contengono cioè elementi tecnologici legati all'elettronica moderna.
Copertina di Diego Capani.
A cura di Massimo Baglione.

Contiene opere di: nwTullio Aragona, nwNunzio Campanelli, Lorella Fanotti, Lodovico Ferrari, Emanuele Finardi, Concita Imperatrice, nwAngelo Manarola, nwFrancesca Paolucci, nwUmberto Pasqui, Antonella Pighin, Alessandro Renna, nwEnrico Teodorani.

Vedi nwANTEPRIMA (172,07 KB scaricato 180 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon






Alcuni esempi di nostri ebook gratuiti:


La Gara 45 - Due personaggi in cerca d'autore

La Gara 45 - Due personaggi in cerca d'autore

(aprile 2014, 30 pagine, 454,14 KB)

Autori partecipanti: nwAnnamaria Vernuccio, nwAnto Pigy, nwNunzio Campanelli, nwSer Stefano, nwDaniela Rossi, nwAlphaorg, nwEddie1969, nwMarina Paolucci,
A cura di Ser Stefano.
Scarica questo testo in formato PDF (454,14 KB) - scaricato 168 volte.
oppure in formato EPUB (613,40 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 283 volte..
nwLascia un commento.

La Gara 10 - Dreaming of a Weird Christmas

La Gara 10 - Dreaming of a Weird Christmas

(gennaio 2010, 20 pagine, 1,56 MB)

Autori partecipanti: Giacomo Scotti, Bonnie, nwCosimo Vitiello, nwArditoEufemismo, Mario, Dafank, nwPhigreco, Pia,
A cura di CMT.
Scarica questo testo in formato PDF (1,56 MB) - scaricato 391 volte..
nwLascia un commento.

Gara d'autunno 2019 - Mattoni, e gli altri racconti

Gara d'autunno 2019 - Mattoni, e gli altri racconti

(autunno 2019, 70 pagine, 1,10 MB)

Autori partecipanti: nwRoberto Bonfanti, nwGiampiero, nwLodovico, nwGiorgio Leone, nwAthosg, nwCarol Bi, Diego.G, nwMassimo Centorame, nwNamio Intile, nwAlessandro Mazzi, Frdellaccio, nwTeseo Tesei, nwStefyp, nwLaura Traverso, nwEliseo Palumbo, nwSaviani,
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (1,10 MB) - scaricato 99 volte.
oppure in formato EPUB (497,82 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 59 volte..
nwLascia un commento.