Gara 62 - Commenti e votazioni

Qui ci sono tutte le vecchie Gare letterarie, dal 2008 all'estate 2018.
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Massimo Baglione
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

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Ellapeppa! Cotta e magnata! :-)
Bel tema, bravo.
Buon lavoro a tutti, e buon inverno!
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Angela Catalini
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

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Davvero un bel tema, ho alcune scadenze nei prossimi giorni, ma spero di partecipare :)
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

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Grazie Massimo, lo pubblicizzerò anche nel mio gruppo Facebook dedicato ai concorsi; non siamo molti però siamo abbastanza assidui nelle competizioni. A presto :)
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Angelo Manarola
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Angelo Manarola »

Da molto tempo impegni e preoccupazioni mi hanno tenuto lontano dalla scrittura...con grande fortuna degli incauti che ogni tanto mi leggono. Mai il vecchio detto "non tutto il male vien per nuocere", è stato più appropriato. ;-)
Ma il tema mi intriga particolarmente: avendo ormai da anni grane "familiari", la sfida a scrivere qualcosa non inerente o diverso da ciò che mi angustia, mi intriga.
Ci penserò sopra, non prima di augurare a tutti gli amici del sito un Natale sereno e un nuovo anno colmo di ogni soddisfazione.
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

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La volta scorsa ho inserito il racconto per ultima, stavolta apro le danze. Vi aspetto :)
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

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Brava :-)
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Angela Catalini »

Massimo Tivoli ha scritto:Spero di averti come partecipante anche in questa gara
Yes! Spero di averti come concorrente anche in questa. Ti devi impegnare se vuoi conservare il record di vittorie consecutive :D
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

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Massimo Tivoli ha scritto::D Vediamo che riesco a fare... :wink: :smt006
Tsk! Faremo di tutto per metterti i bastoni fra le ruote. :twisted:
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Mirtalastrega »

Complimenti, bellissimo tema! Mi sono cimentata anche io sperando che non mi massacriate troppo nei giudizi ^_^ Ne approfitto per augurare buon 2017 a tutti, seppure un po' in ritardo!
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

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Grazie Massimo ^_^ piacere mio di esserci :D
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Patrizia Chini
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Patrizia Chini »

"Ciao! Sono stata un po’ vittima della pigrizia… non avevo voglia di impegnarmi a scrivere un racconto e per questo mi sono dedicata più alla poesia. Il tema “la famiglia” mi ha però, risvegliato la voglia di mettermi in gioco e ho inviato …"
Questo è il testo che ho scritto ieri sera tardi ma non sono riuscita a postarlo perchè a quell'ora... sono grog (comunque è il mio stato normale). Meno male che non ci sono riuscita perchè il racconto l'ho inviato in tutt'altro posto.
Poi un angelo me l'ha spostato al posto giusto. :smt006
Grazie Massimo
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

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Ora comincerò a leggere e a prepararmi i commenti pian piano perchè poi alla fine non ce la fai...
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Patrizia Chini
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

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Che inizio... quest'inizio! Non ne azzecco una, ho bisogno della badante!
Questa volta ringrazio "il grande capo Max", l'angelo.
Ciaooooooooooooooo!
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

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Sempre in guardia! :smt116
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Skyla74 »

Patrizia Chini ha scritto: 22/01/2017, 9:12 Che inizio... quest'inizio! Non ne azzecco una, ho bisogno della badante!
Non preoccuparti sei in buona compagnia :lol:
Anch'io avrei un raccontino, anzi due uno già scritto e uno da scrivere
e se il pc mi assiste potrebbe anche essere che ce la faccio...
praticamente a ogni primo avvio si freeza non so che cacchio abbia :x
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Fabrizio Bonati
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Fabrizio Bonati »

Ciao, ho inserito il mio racconto. Un po di inesperienza, un po che sono imbranato di mio, ho fatto casino con l'immagine.
Spero vada tutto bene...
Adesso vado aleggere e votare. Ciao!
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

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Bravo Fabrizio, alla fine ci sei riuscito.
Ho eliminato il link all'immagine doppia (che comunque non funzionava).
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Fabrizio Bonati
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Fabrizio Bonati »

Grazie. La prossima volta (spero) ci azzeccherò prima e meglio... :D :D
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Fabrizio Bonati
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

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:D :D :D :D
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Francesca Facoetti »

ecco alcuni dei miei commenti (poi una volta finiti tutti voterò)

UN LIBRO: Bella la fine, bello il messaggio a cui io credo ciecamente, e che tu sei riuscita a dare senza tirare in ballo la Madonna, grazie.
FESTA DI COMPLEANNO: bellissima la fine, mi è venuta una lagrima; belle tante parti che mi hanno fatto ridere, anche mia nonna detestava il compleaano
UNA TRANQUILLA GIORNATA: bello, ma è così inquietante la vita di uno sposato? Bello la preghierina, ma whattszup a 23.45… la moglie non dorme con te?
E ALLE PULIZIE DI CASA CI PENSA ZIA: non mi ha preso nulla a parte il titolo, lo trovo poco interessante anche se il messaggio che trasmetti è ammirevole
E COSI' SIA: la prima riga è molto comica, però il portatile costa meno. In base a ciò che scrivi, ho notato anche io che la vita in famiglia va troppo veloce, e invece io voglio essere lenta; una volta ho osservato la rana giocattolo entrando nel centro commerciale, e un amico ha detto che paio ritardata, ho dovuto spèiegargli che è per spunto letterario, uscendo l’ho riosservatafermandomi, lui mi guardava e pareva dire “no no è proprio messa male”. Storia di vita, bello
LE 5 REGOLE DEL LATIN LOVER: ahahahahah conosco chi indossa sempre tute, forse è per questo che non gli piaccio; temevo di avere sbagliato tema di lettura
Francesca Facoetti
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Francesca Facoetti »

allora, spero di commentare nel posto giusto, non trovo facile questo sito.
riecco i miei pareri

UN LIBRO: Bella la fine, bello il messaggio a cui io credo ciecamente, e che tu sei riuscita a dare senza tirare in ballo la Madonna, grazie.
FESTA DI COMPLEANNO: bellissima la fine, mi è venuta una lagrima; belle tante parti che mi hanno fatto ridere, anche mia nonna detestava il compleaano
UNA TRANQUILLA GIORNATA: bello, ma è così inquietante la vita di uno sposato? Bello la preghierina, ma whattszup a 23.45… la moglie non dorme con te?
E ALLE PULIZIE DI CASA CI PENSA ZIA: non mi ha preso nulla a parte il titolo, lo trovo poco interessante anche se il messaggio che trasmetti è ammirevole
E COSI' SIA: la prima riga è molto comica, però il portatile costa meno. In base a ciò che scrivi, ho notato anche io che la vita in famiglia va troppo veloce, e invece io voglio essere lenta; una volta ho osservato la rana giocattolo entrando nel centro commerciale, e un amico ha detto che paio ritardata, ho dovuto spèiegargli che è per spunto letterario, uscendo l’ho riosservatafermandomi, lui mi guardava e pareva dire “no no è proprio messa male”. Storia di vita, bello
LE 5 REGOLE DEL LATIN LOVER: ahahahahah conosco chi indossa sempre tute, forse è per questo che non gli piaccio; temevo di avere sbagliato tema di lettura

LA DIVA: eh già una vera attrice, ahahaha! Complimenti per il nome dell’agente, spettacolare
FAMIGLIA FORMATO FAMIGLIA: AHAHAHAH la realtà diella famiglia, bravaaaa
Francesca Facoetti
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Francesca Facoetti »

Rieccomi qui, portate pazienza ma non mi trovo coi forum.
Ecco i miei commenti e votazioni sul tema famiglia, tutti insieme.

SENZA TITOLO da Laura Usai: agghiacciante, perché avevo capito che la mollavano in orfanatrofio; invece hai descritto bene il senso di fratelli per chi non ha famiglia. Senza titolo il tuo, come senza vita è chi è in quella situazione, manco a farlo apposta
TIGAN angosciante, scritto bene e pieno di colpi di scena ma non mi è piaciuto
MOSTRO: bello l’inizio, poi mi ha un po’ rammaricato; “dita lunghe e nervose che sanno fare molto male” bella frase. “Forse il dolore fisico che provo alimenti la sua rabbia” alimenta, errorino. “Un urlo, stavolta non è il mio.” Bello. “Nessuno ci farà caso, lo so perché nessuno ha mai badato alle mi grida,” ahaha mie; “Sono un'estranea fra gli estranei” bella frase; pensavo avesse ucciso anche il papà, invece mi hai sorpresa.
LA DIVA: eh già una vera attrice, ahahaha! Complimenti per il nome dell’agente, spettacolare
FAMIGLIA FORMATO FAMIGLIA: AHAHAHAH la realtà diella famiglia, bravaaaa
UN LIBRO: Bella la fine, bello il messaggio a cui io credo ciecamente, e che tu sei riuscita a dare senza tirare in ballo la Madonna, grazie.
FESTA DI COMPLEANNO: bellissima la fine, mi è venuta una lagrima; belle tante parti che mi hanno fatto ridere, anche mia nonna detestava il compleaano
UNA TRANQUILLA GIORNATA: bello, ma è così inquietante la vita di uno sposato? Bello la preghierina, ma whattszup a 23.45… la moglie non dorme con te?
E ALLE PULIZIE DI CASA CI PENSA ZIA: non mi ha preso nulla a parte il titolo, lo trovo poco interessante anche se il messaggio che trasmetti è ammirevole
E COSI' SIA: la prima riga è molto comica, però il portatile costa meno. In base a ciò che scrivi, ho notato anche io che la vita in famiglia va troppo veloce, e invece io voglio essere lenta; una volta ho osservato la rana giocattolo entrando nel centro commerciale, e un amico ha detto che paio ritardata, ho dovuto spèiegargli che è per spunto letterario, uscendo l’ho riosservatafermandomi, lui mi guardava e pareva dire “no no è proprio messa male”. Storia di vita, bello
LE 5 REGOLE DEL LATIN LOVER: ahahahahah conosco chi indossa sempre tute, forse è per questo che non gli piaccio; temevo di avere sbagliato tema di lettura
Voti:
festa di compleanno 3° posto
un libro 2° posto
una tranquilla giornata 4° posto
famiglia formato famiglia 1° posto 5 punti
e cosi sia 5° posto

grazie, Francesca
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Laura Usai
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Laura Usai »

Chiedo scusa, ero convinta di aver scritto il nome del racconto, invece non è così. Ho provveduto!
Per Francesca, per gli altri partecipanti e per tutti coloro che si cimenteranno nelle votazioni, il titolo della mia storia è "Il dono".

Scusate ancora.
È tutta colpa della Luna, quando si avvicina troppo alla Terra fa impazzire tutti.

My blog :arrow: https://aquilonedipensieri.wordpress.com

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Patrizia Chini
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Patrizia Chini »

Premetto che la maggioranza dei racconti è valida, ho valutato con il massimo le storie che mi hanno emozionato di più.

1---La diva di Angela Catalin
Barbara Belmond, una diva ormai finita, a cui nessun produttore affiderebbe una parte seppur marginale, in un suo film, vorrebbe tornare in auge
Il manager (di cui non capisco perchè la prima volta sia scritto con l’iniziale minuscola e le altre maiuscola), trova il modo per riportare la diva alla luce della ribalta e farla lavorare ancora: organizza un incontro con la vecchia madre malata ricoverata in un ospizio. L’incontro toccante è immortalato dalla stampa ma…la vecchina non è la madre. Racconto ben strutturato con finale a sorpresa. Uno stile che fa vivere il testo come un film, essenziale e coinvolgente.
Voto: 4,5



2---Blog di Eliseo Palumbo
Dici sul serio o sei ironico?
La famiglia tra i valori più importanti? Forse un tempo, oggi per pochi. Chissà com’è che alcuni ammazzano i genitori e altri ammazzano i figli. A parte questo che è un un punto di vista personale mi sembra che il testo sia poco aderente al tema e lontano dal genere letterario richiesto, il racconto.
Stando al titolo “Le regole del latin lover”, confermato dal contenuto, il testo è soprattutto un elenco.
Voto: 3


3--- Famiglia formato famiglia di Giorgio Leone
Davanti alla sala di rianimazione, aspettando notizie del parente prossimo, si vomitano veleni. Come un diesel si avvia lentamente per arrivare a un finale inaspettato e bello nel suo sarcasmo.
Voto: 4


4---“Il dono” di LauraUsai
Storia di una bambina in orfanotrofio.
Nonostante l’autore si sia ispirato e abbia preso a trattare un tema delicato e commovente come la condizione dei bambini negli orfanotrofi con tutti i suoi corollari più o meno toccanti il racconto, secondo me, non decolla. Non mi ha particolarmente colpito anche se è scritto in modo corretto.
Voto: 3,5

5--- La famiglia di Francesca Facoetti
Spiccano tra i personaggi, come nel precedente racconto, i bambini... abbandonati, maltrattati ma poi adottati. Didascalico, moralista non l’ho apprezzato più di tanto...
Una storia che sembra scritta o troppo di fretta o in due tempi e quando viene ripresa “Felice e Costanza hanno tre figli” c’è qualche ripetizione, qualche d eufonica da eliminare, qualche svista sulle maiuscole a inizio discorso diretto. Forse “sue” è un errore di battitura (succede anche a me di scambiare la “d” con la “s”), dovrebbe essere due in “Felice e Costanza hanno tre figli, ma le sue femmine soltanto sono nate da loro”. In qust’ultima frase toglierei la virgola e cercherei altre parole per esprimere meglio il concetto “sono nate da loro”( ma ciò rientra nel gusto personale)
Voto: 2,5




6 --- Tigan di Gabriele Ludovici
Fantascienza. Un maggiordomo, Tigan, è il depositario del segreto che mantiene in vita i componenti di un antico casato, gli Szekely. Un geniale antenato della famiglia aveva scoperto “il modo di rendere immortali gli organismi cellulari, studiando i processi di rigenerazione” senza però utilizzarlo per darsi l’immortalità, opportunità che aveva lasciato al maggiordomo.
Tigan era così sopravvissutto a quattro generazioni di Szekely ma...
Nel finale del racconto ho trovato nel comportamento del maggiordomo un dissenso se non una condanna al mito umano dell’immortalità. Lo sviluppo della narrazione è buono ma in alcuni punti sembra manchi qualche passaggio per esempio come si lega la gravidanza dell’uomo all’immortalità, filo conduttore del racconto. ” ridarono speranza a coloro che erano affetti...” Quel “ridarono” lo trovo molto romaneso.
Complessivamemte il racconto è valido originale e interessante il contenuto.
Voto: 3,5

7 --- Mostri di Mirtalastrega
Un tema attuale quale quello della violenza declinato al contrario
La donna da vittima a carnefice.
Siamo risucchiati nel lento processo di presa coscienza della orribile realtà:
Aver sposato un mostro in cui la cattiveria è riconosciuta come malattia contagiosa tanto che alla fine anche la donna viene contagiata e tira fuori il mostro che alberga in lei
Finale a sorpresa. Coinvolgente.
Voto: 4,5



9---“E alle pulizie di casa ci pensa zia” di Alberto Tivoli
Un paesaggio esotico, diverso da quello in cui noi occidentali siamo immersi. I sentimenti dei giovani, però, la loro speranza in un futuro migliore riscattato da pregiudizi, è uguale in tutto il mondo. Così come le tradizioni a cui sono aggrappate e ferme le generazioni dei non più giovani. Difficile per chi non conosce quelle realtà, l’ho compreso solo dopo averlo riletto e approfondito con ricerche su alcuni termini propri di quella cultura. Questo naturalmente è un difetto imputabile all’ignoranza del lettore (io) e non entra nella valutazione complessiva.
Voto: 4,5



10--- “Una tranquilla giornata” di Fabrizio Bonati
Testo moderno in cui le regole non sono rispettate... o sono io che non mi aggiorno?
Non so quanto si possano accettare la mancanza della maiuscola dopo il punto, l’orario metà in lettere e metà in cifre (sei.00) e solo nella prima parte ...
Il titolo non mi suona bene non sarebbe meglio “Una giornata tranquilla”?
Comunque un racconto che si snoda tra messaggi di Whatsapp tra moglie e marito alle prese con i problemi di una famiglia giovane dei nostri giorni è moderno, simpatico e ironico.
Voto: 3

11--- “Festa di compleanno” di Ida Dainese
Racconto che, come un quadro, immortala la famiglia in posa per una foto ricordo.
Un’atmosfera serena dove i guai e le difficoltà, che comunque esistono in ogni nucleo familiare che si rispetti, sono, però, tenuti lontani dalla positività dei membri che la formano. Prende vita e vigore pian piano. Dopo l’inizio un po’ in sordina, accelera il ritmo per esplodere nel finale dove la commozione inumidisce gli occhi di nonni o meno. Aderenza al tema, correttezza,
Voto: 5





12--- “Un libro” di Nunzio Campanelli
Una mamma che, anche se lo fa con la morte nel cuore, allontana il proprio figlio perché non condivide la scelta di non curarsi.
L’autore ci accompagna nel percorso psicologico di riavviacinamento tra i due, coadiuvata dall’entrata in scena della donna che è stata vicino al figlio negli ultimi istanti della sua vita.
Interessante e scritto bene.
Voto: 4
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Giorgio Leone
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Giorgio Leone »

Questa Gara infinita è iniziata prima del Natale 2016 e termina quando già si stanno mettendo nei negozi le uova di Pasqua 2017. Probabilmente un record.

La diva - di Angela Catalini
L’idea è buona, la scrittura pure. Ci sono solo alcune cose un po’ strane, anche se di poca rilevanza: la madre “persa” per trent’anni e poi (non) ritrovata grazie a Mortimer, l’affitto di una Land Rover d’occasione (ma si affitta una macchina d’occasione, e perché mai una Land Rover?), l’ospizio finito nell’occhio del ciclone per una faccenda di droga (che utilità ha questo irrealistico dettaglio?) o l’ingombrante pelliccia indossata dalla diva per il viaggio in Florida. Il resto è ok. Voto 3,5

Le 5 regole del latin lover - di Eliseo Palumbo
Perché, Eliseo, perché l’hai fatto? Perché, dopo averci abituato così bene in altre gare, hai postato questa cosa sei settimane prima della scadenza del termine? Ma non potevi pensarci ancora? Sei subito fuori tema quando ci “insegni” come si diventa un latin lover: il tema, infatti, era la famiglia, e non sana la situazione il fatto che la citi in una delle tue cinque “regole”. A questo proposito, strano consiglio quello di non essere mai se stesso, come pure discutibile il prontuario per diventare chic. C’è poi la storia di quella che, almeno secondo te, è una precipua caratteristica femminile. “La donna è già insicura di suo, gioca con la sua insicurezza ma occhio a non ferirla. Cammina con il piede sul freno (ma cosa sei, una Panda?), usa l'intelligenza che ti è stata donata (e che ovviamente a lei manca) e fermati quando è il momento”. Più oltre, stravolge l’affermazione che “non esistono al mondo scelte giuste o scelte sbagliate”: e allora, già che siamo in tema di famiglia, che ne pensi di quella di fare a pezzi i genitori con l’accetta? Ma il pezzo forte è la sviolinata finale che culmina con: “dimostra alla tua donna che tu ami la tua famiglia e falle capire che amerai ancor di più una famiglia che avrai creato tu, la tua discendenza, i piccoli che porteranno il tuo nome.”. Ma quale donna, quale discendenza, quali piccoli! Non stavi dissertando di come si diventa un perfetto t(r)ombeurs de femmes? Insomma, voto 2,5

Il dono - di LauraUsai
Racconto molto bello, poetico e ben scritto. Funziona bene pure l’equivoco, sul quale si basa la trama: inizialmente, infatti, anche se si percepisce qualcosa di strano, non pensiamo che la famiglia di Gemma sia un orfanatrofio. Poi, pian piano, il sospetto s’insinua, ma solo nell’ultima riga diviene certezza. Però qualcosa non mi soddisfa. Perché Mario e Linda rifiutano Gemma? Sul fatto che siano degli aspiranti genitori adottivi non ci piove, tanto è vero che la “mamma” di Gemma è contenta che trovi una famiglia, ma è anche triste perché la perderà. Come pure, niente sembra impedire l’adozione: non certo i comportamenti affettivi degli interessati. Ma qualcosa va storto, tanto è vero che quando Mario e Linda se ne vanno via, uno dei suoi “fratelli” le si avvicina per darle un bacio sulla testa, poi le stringe piano la spalla. Quindi lui sa. E perché noi no? E’ vero che l’autore non deve spiegare obbligatoriamente tutto, ma il dubbio dovrebbe essere inerente a qualche ipotesi enunciata o sottintesa, o funzionale alla narrazione, o fonte di riflessione, o altro. Qui, invece, è solo un fatto contraddittorio, inspiegabile e inspiegato.
Infine una vera sciocchezza, ma si trova proprio nell'ultima riga e la "chiusura" è sempre importante. Riguarda la frase “finché la palazzina divenne sempre più piccola.” La congiunzione ”finché” dovrebbe “reggere” un’azione che termina, non che prosegue e si modifica. Scriverei “finché la palazzina non sparì”, oppure: “mentre la palazzina diveniva sempre più piccola,”.
A parte queste puntigliose osservazioni, complimenti. Proprio un bel pezzo! Voto 4

La famiglia - di Francesca Facoetti
Benvenuta, Francesca. Ho visto nella tua presentazione che hai un libro in vendita da Mondadori e Feltrinelli: Complimenti! Qui, però, se posso permettermi, evidenzi una scrittura piuttosto “acerba” (c’è un uomo che ha una moglie...), tranne che in frasi “di scuola” del tipo: “non è facile prendere bimbi in affido soprattutto perché arrivano da situazioni disperate e la reintegrazione nella nuova famiglia è un cammino lungo e doloroso...”. A proposito del testo, poi, non è un vero racconto, ma una specie d’intervista a una simpatica coppia che ha deciso un affido. Personalmente, però, sono molto rispettoso delle scelte altrui - almeno quando non producono danni – e ci andrei piano con frasi troppo impegnative del tipo “persone che, anziché adottare un bimbo nato da un destino sfortunato, prediligono l’egoismo (?) d’una fecondazione assistita”. Soprattutto la fecondazione omologa, che costituisce la maggior parte della procreazione assistita (l’eterologa è ancora difficile in Italia), non è altro che un generoso aiuto della scienza alla natura in difficoltà. Altrimenti manca molto poco ad affermare che sia egoistico anche concepire un figlio “bio”, piuttosto che adottarlo. Voto 3

Tigan - di Gabriete Ludovici
Questo racconto, di genere indefinibile e indecifrabile e con personaggi fuori di testa, si legge godendo dall'inizio (- spinga, signorino…) alla fine. Un unico appunto: mi sarebbe piaciuto un po’ più breve e meno dettagliato. Così com'è, diventa a tratti un po’ pesante e c’è il rischio di perdersi frasi epocali come “Il capostipite degli Szekely era un valido tagliaboschi (professione che non aveva mai abbandonato) ma anche un luminare della biologia.” o “in mezzo a decine di persone “decedute” ma in grado di reggersi sulle gambe.” Qualche refuso da sistemare: “ridarono”, “chiese numi” e “Decadde (da) ogni diritto e dovere civile”. Voto 4

Mostri - di Mirtalastrega
Racconto scritto così bene e in modo così coinvolgente e plausibile, che sembra sia stato realmente “vissuto” in prima persona dall'autrice: la quale, invece, esercita magistralmente il proprio mestiere di stregalettori.
Da un punto di vista oggettivo e stilistico appare perfetto, anche se personalmente avrei preferito che il mostro si palesasse qualche riga più sotto in modo da esaltare l’effetto scenico della rivelazione finale. Così, invece, il lettore capisce un po’ troppo presto, anche se poi Mirta sa bene dove colpirlo: lì in fondo e poi ancora e ancora, sino a saziare il suo istinto di scrittrice. Voto 4,5

E così sia - di Patrizia Chini
Ero convinto che il tema sarebbe stato un invito a nozze per Patrizia la quale, in passato, ha descritto alla grande e con garbo simpatiche riunioni conviviali in famiglia, durante le quali molte cose succedevano, grandi e piccole. Per cui sono rimasto deluso da quanto è riuscita a “partorire” in questa occasione: una moglie stanca che naviga sul web, un marito stanco, insofferente e laconico, una madre stanca e noiosa e del pane che si carbonizza instancabilmente nel forno. Tutto qui, non succede proprio nient’altro, né ci ricorderemo a lungo dei personaggi. Per finire il racconto sembra essere stato scritto in fretta e, quindi, c’è da rivedere anche la punteggiatura. Voto 3

E alle pulizie di casa ci pensa zia – di Alberto Tivoli
Come previsto, Alberto non ci descrive una famiglia di Cesano Boscone, ma di Mumbai... una famiglia che forse riuscirà a salire nella scala sociale, cosa alquanto difficile in India. La zia resta dietro le quinte e compare solo nel titolo, troppo occupata nelle pulizie di casa: deve per forza pensarci lei perché gli altri sono troppo impegnati, soprattutto Asha e Abdul con i loro doppi lavori. Nel racconto, in poche righe, l’autore tratteggia questa città pazzesca dalle mille contraddizioni, dallo slum reso famoso da Shantaram, alla via gastronomica della spiaggia di Chowpatty, dai chioschetti traballanti ai grattacieli ultramoderni sino ad Antilia: musulmani e induisti, intoccabili e maharaja, corvi viaggiatori, sari colorati, baniani e odore di spezie, il tutto ben mescolato, ma – a mio parere - troppo dettagliato, specialistico e affollato. Se uno, infatti, in India non c’è stato o non ne sa molto, deve proprio avere applicazione, pazienza e immaginazione, altrimenti molte sensazioni e molti tratti andranno persi. Insomma, un pezzo non per tutti, ma solo per iniziati, spesso difficile. Io stesso, che sono un fanatico dell’Oriente e che il masala ce l’ho sempre in dispensa, ho dovuto fermarmi per andare a cercare su wikipedia alcuni termini misteriosi. Niente di male, intendiamoci, anzi mi sono istruito, ma a scapito della fluidità e della godibilità della narrazione. Voto 4

Una tranquilla giornata – di Fabrizio Bonati
Benvenuto, Fabrizio. Strana (s)punteggiatura, strana spaziatura, strano modo di scrivere e dialogare, strano il T9 che alterna minuscole e maiuscole e inciampa sulle interpunzioni: forse ha preso uno strano virus. Però, se non ci fossero tutte queste stranezze, stranamente il testo sarebbe molto meno pressante, simpatico e piacevole: provare per credere.

-per quanto riguarda la <<TRAMA!!>>-

h. 8.00 Molte persone che conosco avevano gli stessi

h. 8.01 problemi del protagonista [SEI TU???]

-ma li hanno risolti brillantemente RIDIMENSIONANDO LA MOGLIE e COMPRANDO UNA STUFA A PELLET!!!-

h. 9.26: Voto 3,5

Festa di compleanno – di Ida Dainese
Bellissimo racconto, scritto in modo impeccabile. Belle persone credibili, bei dialoghi, sembra proprio di essere a casa propria nei periodi felici. Ma se poi a un certo punto qualcosa va storto – e a tutti prima o poi capita, perché così è la vita – una famiglia come questa è importante, anzi è tutto, perché si sta stretti l’un l’altro e ci si aiuta con amore a superare la bufera. Voto 4,5

Un libro – di Nunzio Campanelli
Anche questo racconto è scritto in modo impeccabile e, infatti, l’ho letto tutto d’un fiato: Nunzio non tradisce. Ma mi ha fatto sorgere domande, rimaste senza risposta anche rileggendolo. Una madre ritrova il figlio (perché lo ritrova?), che poi si ammala senza lottare: così lei lo scaccia di casa nel momento del bisogno e lui va a morire lontano con una donna (ma una madre può comportarsi così?) Lui apparentemente non le lascia nulla di scritto, ma dopo un certo periodo la sua donna si presenta alla madre e le consegna un libro di Borges con un segnetto dove tratta della Batramiomachia, per cui lei va a cercare nella libreria una sua tesina sul Leopardi sullo stesso argomento e trova una lettera del figlio. Ma qual è il motivo di questa manfrina? Gli piaceva la caccia al tesoro? Strana gente, verrebbe da dire. Dopo aver scritto questo commento, però, ho visto “Forum” dove c’era una famiglia in carne e ossa molto, ma molto più strana di questa. Voto 3,5
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Angela Catalini »

La prossima settimana inizierò letture e commenti; in genere lo faccio nel week end, ma questo mi vede impegnata su altri fronti. Con il fiatone, ma arrivo, eh :)
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Laura Usai »

Dato che le regole delle gare non sembrano vietarlo, vorrei fare una precisazione sulla mia storia. Il tema che tocco è quello dell'adozione e, anche se non ci sono riferimenti a luoghi reali, questo processo è un po' ovunque lungo e complicato. Con questo voglio dire che il mio racconto non si conclude con l'abbandono della piccola: si tratta di un arrivederci, non di un addio. Volevo chiarirlo perché il mio non è un finale con libera interpretazione quindi ritengo cruciale che si capisca la conclusione.

Grazie comunque ai commenti ricevuti finora, in questi giorni mi metterò sotto anch'io con le valutazioni!
È tutta colpa della Luna, quando si avvicina troppo alla Terra fa impazzire tutti.

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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Mirtalastrega »

Mi trovo sempre un po' a disagio a dover dare un giudizio al lavoro di altri, perché so che dietro alla stesura del racconto c'è del tempo, c'è un'idea e soprattutto la voglia (e talvolta anche la difficoltà) di sottoporsi al giudizio dei lettori (cosa che mi terrorizza sempre!). Ringrazio anche tutti quelli che voteranno perché so che leggere, tentare di capire un racconto e poi valutarlo richiede altrettanto tempo e impegno. Nelle mie votazioni ho cercato di tenere a mente quanto il racconto si avvicini alla tematica proposta, lo stile, la trama e il messaggio che vuole trasmettere e poi c'è il mio gusto personale.


LA DIVA – Angela Catalini

Cinico ritratto di una diva che sta assistendo alla lenta scivolata della sua notorietà nell'oblio. Disposta a fare di tutto pur di avere un po' di pubblicità e di tornare sulla cresta dell'onda. Mi è piaciuto molto lo stile e il modo in cui è stato tratteggiato il personaggio. Tema trattato in modo originale.
Voto: 4,5

LE CINQUE REGOLE DEL LATIN LOVER – Eliseo Palumbo

Non ho ben capito queste regole, la prima è un po' buttata lì: perché uno non dovrebbe essere se stesso? Le donne non sono così sciocchine, non tutte almeno, e spesso si accorgono se uno finge :mrgreen: . Nella seconda consiglia all'aspirante “Latin Lover”di cambiare lo stile di abbigliamento, ma non si può presumere quale sia, quindi perché cambiarlo a prescindere? Sembra un po' un racconto “riadattato”, o un brano di un racconto più lungo. L'ultima regola è quella che fa sfiorare la tematica al racconto. Di questa non condivido il fatto che le donne in generale trovino sexy quel genere di uomo. Forse talune lo apprezzano, ma non è detto che sia così per tutte e che queste cose lo rendano necessariamente sexy o un latin lover... e un punto alla fine, potevi sprecarlo.
(Aggiungerei: Regola numero sei, per essere un latin lover non seguire le regole del latin lover che ti ho appena fornito, cerca di essere affascinate esaltando le tue doti naturali, di conquistare le donne anche se le hai già conquistate, sempre ogni giorno, di non sottovalutarle, di non trattarle come imbecilli patentate e, se ci riesci, non innamorartene perché tutta la storia del latin lover solitamente va a farsi benedire e ti ritrovi a essere padre e ad avere dei marmocchi in giro per casa) :D
Tuttavia il racconto strappa un sorriso.
Voto: 3

FAMIGLIA FORMATO FAMIGLIA – Giorgio Leone

La descrizione dell'ospedale è davvero ottima, autentica e permette al lettore di calarsi in modo perfetto nel racconto. Centratissima la tematica: uno spaccato famigliare concreto, che racconta vicissitudini, drammi e conflitti in modo scorrevole e realistico. I sentimenti che traspaiono dalle righe sono, come in tutti i racconti dell'autore che ho letto, forti e vividi, senza troppi fronzoli. Complimenti!

Voto: 5

IL DONO – Laura Usai

Un bel racconto, toccante ma non sdolcinato. Ciò che la bambina percepisce come famiglia non lo è per il mondo che, infatti, vuole affibbiargliene una nuova. Un punto di vista speciale e profondo. Gemma si affeziona a poco a poco ai nuovi genitori fino a desiderare una famiglia “nuova”, un racconto che è un piccolo percorso di vita, ben realizzato, soprattutto con poche battute a disposizione. Tematica centrata in pieno!

Voto: 4

LA FAMIGLIA – Francesca Facoetti

Un racconto particolare, l'incipit pare quasi una barzelletta, ma non lo è affatto. È una riflessione che racconta una storia. Trovo centrato il tema della famiglia, ma lo stile è un pelino acerbo (forse volutamente?) e in taluni punti un po' frettoloso. Visto che mi hai segnalato qualche refuso (grazie ^_^ sono una "refusaria", e utilizzerò un ben presto un cilicio perché è una mia pecca), mi permetto anche io di farlo. "Felice e Costanza hanno tre figli, ma le sue femmine soltanto sono nate da loro; il terzo, invece, è venuto da un destino più sfortunato". Credo volessi scrivere “due femmine” ma anche così la frase suona un po' stridente forse stava meglio “figlie loro” al posto di nate da loro. E un paio di d eufoniche: “ davanti ad un caffè “ e “ Ed io osservo “. La cosa che mi è piaciuta di più, lo ripeto, è l'incipit che prometteva davvero bene con questo attacco da racconto umoristico. Poi però si è un po' spento, tuttavia la trama non era male e neanche il modo di affrontarla . (Secondo i miei opinabilissimi gusti.)
Voto: 3,5

TIGAN – Gabriele Ludovici

Bellissimo e inusuale, un racconto visionario, quasi generazionale, dai toni eclettici e noir, che strizza l'occhio al fantasy. Una storia ben scritta e descritta. Personaggi che sbucano dalla pagina e sembrano volerti raccontare il loro dramma interiore. Però è anche una riflessione sulla vita stessa e sul fatto che vivere per sempre sia un sogno che può diventare incubo. Potrebbe essere sviluppato in un libro!

Voto: 5

E COSI SIA – Patrizia Chini

Uno stile pulito, ed elegante per questo racconto che si focalizza sui difficili rapporti familiari, sottolineando quanto spesso ci si trattenga e ci sacrifichi per il “quieto vivere”. Una sorta di gabbia domestica quella dove vive la protagonista, quasi una cenerentola moderna, alle prese con la quotidianità e gli obblighi della vita. Bella la chiusa che riporta al titolo e dà un tocco ironico alla vicenda.

Voto : 4,5

E ALLE PULIZIE DI CASA CI PENSA ZIA – Alberto Tivoli

Un racconto originale, nel perfetto stile “Albertotivoliano”, che ci presenta una famiglia complessa e diversa e porta il lettore a comprendere i meccanismi di una famiglia differente da quella classica italiana, ma non poi così tanto. Mi è piaciuta molto l'iniziale descrizione di Aziz e del suo lavoro, davvero poetica. La storia parte con il rapporto fra due fratelli, per poi spostarsi su uno spaccato di vita della figlia e del figlio di uno di loro (Ali), dando modo al lettore di avere una prospettiva differente. Alla fine l'interesse per i libri di Ali, che li ha usati per tappezzare una parete della sua baracca – dopo averli rinvenuti in un taxi di terza mano - ha avuto impatto su Asha, in modo da darle la possibilità di cambiare la vita ( e forse anche quella del fratello), di avere dei sogni. Anche se le necessità pratiche sembrano allontanare padre e figlia, si intuisce un legame proprio grazie a quei libri trovati per caso e conservati, quasi avesse scorto il futuro. (Mia libera interpretazione!)

Voto: 5

UNA TRANQUILLA GIORNATA – Fabrizio Bonati.

(Welcome to the jungle, Fabrizio!) Il racconto è la divertente (e credibile) cronaca della probabile giornata di un padre di famiglia nell'Italia dei giorni nostri. Ironica, talvolta angosciante proprio come è la vita. Una giornata qualsiasi, fra alti e bassi, fra momenti in cui prendersi cura della famiglia, e altri per “litigare” con la bidella; insomma uno spaccato di vita in cui rispecchiarsi e/o per farsi una risata. Dalla storia – molto originale e buffa – traspare sempre l'amore per i figli e la famiglia, anche se in modo inconsueto, del resto è proprio così la vita. L'affetto si dimostra affrontando le difficoltà quotidiane con un sorriso, non sempre dicendo “ti voglio tanto bene” o “ti amo”. Un messaggio sussurrato fra le righe che a me è risultato lampante.

Voto: 5


FESTA DI COMPLEANNO – Ida Dainese

Mi è piaciuta molto la caratterizzazione del personaggio di (Bis)Nonna Eugenia, un bel racconto, che centra in pieno il tema del bando. La narrazione è scorrevole e simpatica e fa davvero venire voglia di proseguire la lettura (acchiappa, insomma!). Non so perché ma immaginavo la nonna un po' come Maggie Smith in Downton Abbey, :smt007 burbera ma simpatica al punto giusto!

Voto: 4,5


UN LIBRO - Nunzio Campanelli.

Un racconto malinconico, per certi versi triste, ma permeato da un retrogusto di speranza. Racchiuso in un libro una sorta di messaggio che porta a uno vero e proprio, come a suggerire che anche dopo la morte resterà comunque qualcosa. Qualcosa di noi negli altri, in chi ci ha voluto bene, e in chi ci ha conosciuto e anche qualcosa che lasciamo appositamente: uno scritto, un pensiero, una persona. Un bel racconto che parla di incomprensioni famigliari, affetti delusi ma anche di speranza, quella di non essere del tutto soli nel dolore. Ben scritto e accattivante.

Voto: 4,5
Ultima modifica di Mirtalastrega il 22/02/2017, 18:26, modificato 2 volte in totale.
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Skyla74 »

Giorgio Leone ha scritto: 21/02/2017, 23:13 Questa Gara infinita è iniziata prima del Natale 2016 e termina quando già si stanno mettendo nei negozi le uova di Pasqua 2017. Probabilmente un record.
Che dire? :lol:
è stata anche la prima gara in cui qualcuno non ha letto il regolamento e si è dovuto provvedere a spiegare come mettere i voti, mai successo, che imbarazzo (nel senso che io sarei imbarazzata, ma ormai coi social e la superficialità generale non si imbarazza più nessuno) :|
Le paranoie limitano la vita.
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Re: Gara 62 - Commenti e votazioni

Messaggio da leggere da Skyla74 »

Massimo Tivoli ha scritto: 22/02/2017, 11:48 Fatemi essere ottimista :D E' stata anche la prima gara con 12 racconti! Tutto sommato, è andata bene :smt006
Ma sì che hai ragione ad essere ottimista... la mia strigliata virtuale era rivolta ai superficialoni (anche se dovrei usare il femminile) :twisted:
Le paranoie limitano la vita.
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A cura di Massimo Baglione.

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Da decenni proviamo a metterci al riparo dagli impatti meteoritici di livello estintivo, ma cosa accadrebbe se invece scoprissimo che è addirittura un altro mondo a venirci addosso? Come ci comporteremmo in attesa della catastrofe? Potremmo scappare sulla Luna? Su Marte? Oppure dove?
E chi? E come?
L'avventura post-apocalittica ad alta tensione qui narrata proverà a rispondere a questi interrogativi.
Di Massimo Baglione.

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A cura di Il Guru e BraviAutori.it.
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