Trump on demand

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Fausto Scatoli
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Trump on demand

Messaggio da leggere da Fausto Scatoli »

ha dovuto ritirare la legge che aboliva la riforma della sanità di Obama
intendiamoci, Obama non era e non è uno stinco di santo
del resto, se arrivi alla casa bianca, un po' di carattere lo devi avere
però ha fatto anche qualcosa per il popolo, Obama, per la prima volta dopo tanti anni
e ora questo idiota miliardario, in quanto tale voleva abolire quanto fatto di buono, permettendo che si possano curare solo i ricchi.
senza andare molto lontano, in Italia sta accadendo la stessa cosa.
passo dopo passo, la nostra sanità, invidiata in tutto il mondo, sta morendo sotto i colpi del governo, che preferisce buttare soldi per cose inutili e toglierli a sanità e istruzione
ossia, le basi della società
Trump on demand non funziona, è troppo diretto
la politica italiana è viscida e sottile, molto più efficace
l'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente
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Angela Catalini
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Re: Trump on demand

Messaggio da leggere da Angela Catalini »

Già con la riforma della Bindi che nel ’99 ha introdotto la libera professione intramoenia, è iniziata la privatizzazione del sistema sanitario in quanto, proprio in virtù di quell’accordo, i medici accettavano di essere sottopagati dal pubblico, ma con la facoltà di rifarsi sul privato cittadino.
All’epoca il ministro della salute era Balduzzi e il risultato di questa manovra coinvolse naturalmente anche i sindacati. Con questa riforma di fatto, siamo noi a pagare le retribuzioni dei medici.
Poi ci sono stati altri governi, altri tagli e la sanità pubblica è stata in un certo qual modo “rottamata”, tanto è vero che la spesa sanitaria in Italia ha toccato minimi storici. I tempi di attesa si sono dilatati a tal punto che si è costretti a ricorrere al privato, anche se non tutti sono in grado di far fronte a una imprevista con ciò che ne consegue.
Le assicurazioni si stanno fregando le mani, perché le polizze sono in aumento e molti medici, alcuni dei quali indagati dai NAS, da tempo dirottano i pazienti verso le cliniche private.
Questa è la realtà del sistema sanitario italiano che nessun partito, ripeto, nessuno fino ad oggi ha cercato/voluto salvare dalla deriva.
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Fausto Scatoli
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Re: Trump on demand

Messaggio da leggere da Fausto Scatoli »

assolutamente d'accordo, angela
nessuno ci ha provato
e tanto meno ci proverà, purtroppo
l'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente
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Angela Catalini
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Re: Trump on demand

Messaggio da leggere da Angela Catalini »

Non ti nego che sono ricorsa diverse volte al privato e non l'ho certo fatto perché sono una persona "snob"; purtroppo le attese a volte sono insostenibili, soprattutto in caso di necessità. Temo che scendere in piazza non servirebbe a salvare un malato grave, anzi gravissimo, che si chiama sanità :(
PS = Hai toccato un argomento che mi sta molto a cuore, perché sono ipocondriaca, vale a dire che piove sul bagnato :cry:
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carlocelenza
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Re: Trump on demand

Messaggio da leggere da carlocelenza »

Parlo del mio settore perché quello conosco, l'odontoiatria, ma per le altre specialità o meglio " specialisticità ", la storia non cambia.
Il " Pubblico " può fare grandi cose nella gestione degli ospedali, ma l'assistenza specialistica è un'altra cosa. Quel che si fa nel "Pubblico" nel mio settore sono otturazioni e estrazioni, ma se ti viene un ascesso e hai la faccia gonfia al pronto soccorso più di un antibiotico e un antidolorifico non possono farti e devi necessariamente ricorrere al " Privato ". Ovviamente il discorso protesico, impianti e protesi fisse, anche a volerlo fare porterebbe problemi legali molto gravi e anche se in qualche modo ci si sta provando rischia di essere, come la maggior parte degli enti pubblici, un'impresa in perdita. Sull'odontoiatria, in tutte le sue branche, ci sono in gioco interessi enormi che arricchiscono il settore con scoperte continue e metodiche entusiasmanti, ma questo e solo questo purtroppo, spinge avanti il progresso medico.
Ci sono novità tali nel mio settore che cose impossibili a farsi quando ho cominciato a lavorare, oggi sono all'ordine del giorno.
Questo mi fa piacere, ma sono sicuro che se la sanità fosse gestita da medici e non da politici le cose potrebbero essere diverse.
Personalmente investo moltissimo nel mio lavoro, quel che usavo due anni fa mi sembra preistoria e con trentacinque anni di lavoro sulle spalle mi duole vedere che si possa pensare a noi come degli assetati di soldi.
Non posso negare che nel settore ci siano parecchie pecore nere, e la nostra fama non è del tutto immeritata, ma tutto questo potrebbe essere molto diverso.
L'esercizio medico è complesso, nel " Pubblico " girano tanti soldi e fanno gola a molti. La distribuzione di quei soldi crea clientele e corruzione, il vero problema è solo quello, ma è sintomatico di uno stato che non funziona.
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