BraviAutori.it

Qui potete fare commenti e votare.

Il bando della gara si trova qui: viewtopic.php?f=80&t=5225

Al primo colpo, bravo! Sei stato attento
Buon lavoro a Gabriele e buon divertimento a tutti!

Perfetto Grazie

Il tema mi piace, credo opterò per un ibrido....

Tema non facile, spero di riuscire a partecipare.

forza!

Questa volta forse ce la faccio...
Intanto spero di farvi sorridere...

Fabrizio.Bonati ha scritto: ↑11/06/2018, 22:19 Intanto spero di farvi sorridere...

Bravo, bella battuta!
Mi diverte Aragorn che ci sgrida come Capo Max, ma con l'accento milanese.
Però, Fabrizio, per colpa tua ora i miei pensieri sono distratti: la mia indole fanciulla rimane irretita dal fascino di entrambi...

Milanese?!
Vara bèla che mi son de Belùn, non sta tirar fora monàde!

Ida, posso capire che tu sia irretita da Coso, il bellone Aragorn, ma che fascino avrebbe Gandalf...?

Comunque lungi da me distrarre dalla gara...

Ehi, Braviautori, non vorrete lasciarmi solo soletto a partecipare a gara 71!
Non saprei che voto autodarmi…

Ve' Lodo, ce la giochiamo noi questa partita.
Dai facciamo casino.

carlocelenza ha scritto: ↑09/07/2018, 13:28 Ve' Lodo, ce la giochiamo noi questa partita.

Vi piacerebbe, eh? Ma i giochi non sono ancora finiti.
Però sarebbe stato buffo e triste lasciare Lodovico tutto solo a commentare, votare, magari autocriticare e modificare, quindi bravo Carlo!
Io sono ancora impelagata (o forse distratta da Aragorn, e qui la colpa è di Fabrizio).

In arrivo anche il mio...

Ida Dainese ha scritto: ↑09/07/2018, 13:46Però sarebbe stato buffo e triste lasciare Lodovico tutto solo a commentare, votare...

E avrebbe rischiato di vincere un'altra Gara!

Massimo Baglione ha scritto: ↑09/07/2018, 15:21 E avrebbe rischiato di vincere un'altra Gara!

Perbacco, questo è vero! Non sia mai. Tale pensiero mi ha stuzzicato le sinapsi!
Almeno rendiamogli difficile la vittoria!

Ida Dainese ha scritto: ↑09/07/2018, 17:23 Perbacco, questo è vero! Non sia mai. Tale pensiero mi ha stuzzicato le sinapsi!
Almeno rendiamogli difficile la vittoria!

Grazie a te e a Carlo Celenza. una gara con me stesso, mi risulta psicologicamente troppo difficile
Voglio degli avversari, soprattutto di livello come voi.
Dai Gabriele ti aspettiamo insieme ad altri!
Avanti, c'è ancora posto, per ora siamo solo in tre....

Massimo Baglione ha scritto: ↑09/07/2018, 15:21 E avrebbe rischiato di vincere un'altra Gara!

Voglio le dieci gare, ma combattute!

Il concorso è chiuso! Iniziano le votazioni, a meno che una Figura Autorevole non decida di prorogare la pubblicazione dei racconti per raccogliere più adesioni

La figura autorevole sei tu

Allora se entro oggi qualcuno manifesta l'intenzione di voler partecipare, il concorso verrà prolungato fino alla mezzanotte di domenica... altrimenti, da domani via alle votazioni

Nessun segnale, ergo ci aggiorniamo alla mezzanotte del 29 luglio per il resoconto dei voti ottenuti dai racconti

Ottimo!

Lodovico.
Mamma mia quante e
“ si alzò di scatto e iniziò a camminare”
“ aggrottò la fronte e si fermò”
“ si gettò e guardò”
forse “ si alzò di scatto iniziando a camminare sarebbe meglio, come in tutti gli altri casi.
Nel pezzo ci sono forse troppe congiunzioni, non è sbagliato ma non è piacevole. Racconto piuttosto Dark nel quale il rapporto della protagonista con gli animali rimane oscuro, ma si sa che io comprendo male i sottintesi.
Voto
per aver partecipato 5 per aver descritto solo gli atti di una pluriomicida senza averne approfondito le motivazioni 1 per aver poco curato la stesura 3
Media e voto finale 3

Ida Dainese
Mi è capitato anni fa mentre assieme al mio primo figlio esploravo una delle tante zone boscose d’Abruzzo di soccorrere un giovane picchio caduto dal nido. Era bellissimo e tremava tra le mie mani mentre lo riaccostavo al tronco ma iniziò subito a arrampicarsi alla sua strana maniera puntando il becco prima di spingersi in alto con le zampe artigliate.
Non sono mai tornato in quel luogo, ma spero vivamente che la sua vita sia stata lunga e serena dopo quell’episodio.
Le descrizioni sono impacciate e poco dicono delle emozioni del momento che so bene essere molto forti.
Voto
per aver partecipato 5, per le descrizioni ambientali e(d) emotive 3, per la stesura complessiva 4.
Media e voto finale 4.

Gabriele Ludovici
Pezzo fin troppo intriso di immagini sanguinolente, ma la paura di morire?
L’ansia, l’angoscia e l’introspezione mancano rendendolo un racconto senza anima ne pathos.
Per aver partecipato anche non essendo obbligato a farlo 5, per la frase “ottenebrato dall’alterazione “ 0 (Zero) , per la mancanza di emozioni 2.
Media e voto finale 3,5.
P.S.
Come diceva la canzone 4 gatti in fila per tre col resto di uno.
Ciao a tutti.

Arriveranno i miei voti a breve.
Concordo, comunque con Carlo per il "5" a chi ha partecipato, che si estende anche a lui.

carlocelenza ha scritto: ↑24/07/2018, 18:39 Lodovico.
Mamma mia quante e
“ si alzò di scatto e iniziò a camminare”
“ aggrottò la fronte e si fermò”
“ si gettò e guardò”
forse “ si alzò di scatto iniziando a camminare sarebbe meglio, come in tutti gli altri casi.
Nel pezzo ci sono forse troppe congiunzioni, non è sbagliato ma non è piacevole. Racconto piuttosto Dark nel quale il rapporto della protagonista con gli animali rimane oscuro, ma si sa che io comprendo male i sottintesi.
Voto
per aver partecipato 5 per aver descritto solo gli atti di una pluriomicida senza averne approfondito le motivazioni 1 per aver poco curato la stesura 3
Media e voto finale 3

Hai ragione, esagero spesso con le "e", come anche mi capita di esagerare con i possessivi ("il suo braccio", "la tua casa", "il mio divano") anche quando non sono necessari. Per la congiunzione "e" ho poi un'ossessione, mi piace il suono soprattutto a inizio frase ("Andò a casa. E si rese conto di essere solo."). So che non si deve esagerare, a volte mi autocensuro, ma spesso mi sfugge.

Ammetto anche che la trama del racconto è in parte fumosa, in parte incasinata (anche un po' volutamente) e può darsi che qualche connessione, che a me è chiara, per chi legge non lo sia. Il gatto rappresenta sia una "colpa" che pesa sulla coscienza della protagonista, sia un feticcio collegato alla violenza evitata e a quella che invece è lei a infliggere. Quindi, per lei l'equazione è gatto=violenza e violenza=gatto tanto da vedere trasformarsi gli uomini che la abbordano in mici, molti serial killers sono stati violenti con gli animali, prima che con gli umani. Chiaro? Non troppo, vero? Sono però contrario a "spiegare" troppo i racconti. Come per le barzellette se non si capiscono è colpa (o merito), ovviamente, di chi scrive (fatto salvo un minimo di impegno da parte del lettore). Anche se non intendo minimamente paragonarmi a lui, Arthur C. Clarke, all'uscita di "2001: Odissea nello spazio" affermò: "Se qualcuno lo comprende dopo la prima visione, abbiamo fallito nel nostro intento."

Grazie, comunque, per il commento

Pochi ma buoni
Mentre attendiamo la chiusura della Gara, date un'occhiata qui: viewtopic.php?f=80&t=5252

Ciao Lodo.
Chiedo scusa, non mi sono spiegato completamente. Il suo rapporto col gatto è chiaro, ma proprio nella fase iniziale la crescita di una rabbia tale da spingerla a uccidere l'incolpevole animale forse andava espressa meglio, come dire, se ci mettevi un gatto di casa che aveva sempre più coccole di lei forse scenograficamente era meglio e, eee scusami per la battuta, ma se ho un difetto è dire sempre quel che penso.
Lodo, con affetto, come per tutti quelli che sopportano il mio caratteraccio, un abbraccio.

carlocelenza ha scritto: ↑25/07/2018, 19:56 Ciao Lodo.
Chiedo scusa, non mi sono spiegato completamente. Il suo rapporto col gatto è chiaro, ma proprio nella fase iniziale la crescita di una rabbia tale da spingerla a uccidere l'incolpevole animale forse andava espressa meglio, come dire, se ci mettevi un gatto di casa che aveva sempre più coccole di lei forse scenograficamente era meglio e, eee scusami per la battuta, ma se ho un difetto è dire sempre quel che penso.
Lodo, con affetto, come per tutti quelli che sopportano il mio caratteraccio, un abbraccio.

Non c'è nulla di cui scusarsi, ognuno, come sai benissimo, all'interno del proprio racconto ci vede il proprio mondo interiore, o forse immagina quello di qualcun'altro. In quel momento io ho immaginato una bambina che uccideva un gatto sconosciuto, che aveva visto come un ostacolo ai suoi desideri, l'altalena e il gelato. Uccidere un gatto a lei conosciuto sarebbe stato, in fondo ancora più crudele, ma non sarebbe stato adatto all'allucinata visione che avevo della piccola Aurora. Il gatto voleva rappresentare la paura e l'incertezza della scelta.
In quanto a caratteraccio nessuno si tira indietro. Con affetto e stima.

Cosa ne pensate di far sì che questa 71ma edizione della Gara diventi la prima della nuova serie?
Lo chiedo per vari motivi:

- hanno partecipato in pochi e l'ebook sarebbe troppo scarno;
- la nuova versione delle Gare letterarie è già pronta, devo solo riversarla online, e la prima Gara della nuova serie mi piacerebbe che fosse un test sul campo sia per la redazione che per voi;

Se sono d'accordo tutti i partecipanti e l'organizzatore, non attenderei il vincitore ma lo postporrei per la prima delle nuove edizioni delle Gare.
A voi la parola.