Acrostichiamo - racconti
- Daniele Missiroli
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 233
- Iscritto il: 04/01/2016, 19:32
- Località: Bologna
- Contatta:
-
Author's data
Amicizia
- Sono incazzato nero, Carlo, lasciami stare.
- Gli amici si vedono in questi momenti: se hai voglia di parlare, ti ascolto.
- Ci sono individui che odio visceralmente. Hai sentito cosa hanno detto al telegiornale?
- Le notizie intelligenti scarseggiano in questo periodo, per cui mi limito ai giornali di carta.
- Ci sono delle navi in difficoltà che si ancorano davanti ai nostri porti e noi gli impediamo di attraccare.
- Pensi che ciò che senti sia la verità? Immagina cosa comporti avere mille persone che invadono un piccolo paese come il nostro.
- Bei discorsi che fai! Qui non si tratta di fare opere di giustizia. Anche se a bordo ci fossero delinquenti, avrebbero il diritto di sbarcare.
- E poi li trattiamo amorevolmente, gli diamo vitto e alloggio e magari uno stipendio. È questo che vuoi?
- Che stai dicendo? La maggior parte di quelle persone scappano da guerra, fame, tribolazioni di ogni genere.
- Io sono d'accordo con il presidente degli Stati Uniti: chi non è nato qua, se ne stia a casa sua!
- Non credevo fossi così stronzo! Ciò che è tuo è tuo e gli altri si arrangino, vero? Be', ti do una notizia: gli stranieri non esistono: siamo tutti cittadini del pianeta Terra. Al limite, ma proprio al limite, il tuo discorso avrebbe senso se fossimo invasi dagli alieni.
- In campagna elettorale i candidati tratteggiano ciò che faranno se saranno eletti. La maggioranza si è espressa, per cui ora fanno quello che hanno promesso.
- Uccidere qualcuno è sempre sbagliato, anche se lo decide una maggioranza. Su questo, almeno, sarai d'accordo.
- Qui non si parla di uccidere qualcuno.
- Si può ammazzare anche per omissione. Tu hai un infarto: il medico non usa il defibrillatore e tu muori.
- Questo esempio è assurdo.
- È molto calzante, invece. Vedi delle persone su un gommone che sta affondando, non intervieni e qualcuno muore. Chi l’ha ucciso? Sai cosa significa "concorso di colpa?"
- Se ne salviamo uno, ne arriveranno dieci. Poi cento e poi mille.
- Allora spariamo sul gommone, così capiranno che devono restare a casa loro.
- Mi piace come idea: farebbe così la Corea.
- Mi prendi per il culo con le frasi rimate? La gente muore e tu ci scherzi sopra? Allora sei una bestia!
- Va bene, ammetto di averti preso in giro. Sono d'accordo su tutto ciò che hai detto!
- Come sarebbe?
- Ho visto che avevi la necessità di sfogarti con qualcuno e allora mi sono offerto volontario. Ti ho contraddetto apposta, Mario. Hai creduto davvero che pensassi quelle stronzate?
- Mi sembrava impossibile, in effetti.
- Come ti senti ora?
- Mi sento un idiota.
- Gli amici servono a questo.
- Sì, a farti sentire un idiota: grazie Carlo.
- Laura Traverso
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 933
- Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
- Località: GENOVA
- Contatta:
-
Author's data
Le gare
- Marco Daniele
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 81
- Iscritto il: 03/03/2019, 15:32
- Località: Taranto
-
Author's data
Cinque punti
Sono nervoso, è la prima volta che mi trovo al cospetto di un commissario censore dell'ufficio Inquisizione e Controllo Testi, l'ultimo ostacolo da superare per poter pubblicare un libro nel 2229. Le mie mani si ancorano ai braccioli della poltroncina su cui mi sono appena seduto, le dita che stringono con forza il rivestimento in ecopelle sono l'unico segnale della mia agitazione interiore.
L'uomo di fronte a me è calvo e pallido, freddo e imperturbabile. Dev'essere sicuramente arrivato a un alto livello di Atarassia, forse il settimo o l'ottavo, magari addirittura il nono. So che l'attuale obiettivo del governo è fare in modo che ogni singolo cittadino arrivi almeno al settimo livello di Atarassia, quindi credo che presto o tardi la Terra sarà popolata soltanto da individui come lui. E non è una prospettiva allettante.
- Come ben sa, signore - attacca - dal 2152 è autorizzata la pubblicazione soltanto di quelle opere che rispettano i Cinque Punti. Abbiamo fatto tanto per bandire il più possibile le dannose emozioni dall'animo umano e sarebbe un vero peccato se una novella o una canzone dovessero riaccenderle... non trova?
- Sì, indubbiamente - rispondo.
Del resto, cos'altro dovrei dirgli? Che odio visceralmente quelle maledette cinque regolette che hanno trasformato l'arte, o meglio ciò che ne resta, in qualcosa di freddo e insignificante? Che erano bei tempi quelli in cui si poteva liberamente scrivere un sonetto, un romanzo di fantascienza, un poema epico, una fiaba senza essere arrestati, incarcerati e lobo-rieducati forzatamente? No, grazie, ci tengo alla mia vita, prima ancora che all'imprimantur per la pubblicazione dei miei racconti. Noi persone intelligenti abbiamo imparato che è meglio chinare il capo e ingoiare il boccone amaro per sopravvivere in questo regime di logici e burocrati instaurato quasi ottant'anni fa dagli Stati Uniti della Terra.
Il commissario censore mi squadra per qualche secondo, forse intuisce che sto avendo pensieri perniciosi. Io mi sforzo di rimanere impassibile e di non lasciar trapelare nulla. Ci riesco, credo, perché lo sguardo del calvo si rilassa.
- Procediamo con l'analisi del suo manoscritto e la sua conformità ai Cinque Punti. Primo punto: è vietato pubblicare opere che condannino esplicitamente o implicitamente il governo e le istituzione o che minino in maniera esplicita o implicita il consenso nei confronti dell'operato degli stessi. Il suo manoscritto rispetta questo punto.
Almeno il primo ostacolo è superato!
- Secondo punto: è vietato pubblicare opere che siano in versi o rimate, perché la poesia è potenzialmente pericolosa e sovversiva, soprattutto nel caso degli animi più deboli e delle menti più facilmente suggestionabili. Il suo manoscritto rispetta questo punto.
Per forza, è una raccolta di racconti!
- Terzo punto: è vietato pubblicare opere di argomento fantastico, intendendo con tale denominazione tutte quelle opere che tratteggiano mondi o epoche differenti da quella attuale o da epoche passate debitamente documentate e ricostruibili. Il suo manoscritto rispetta questo punto.
Siamo a metà, evviva!
- Quarto punto: è vietato pubblicare opere che mettano in scena situazioni incompatibili con la morale pubblica.
Questa volta, il commissario censore non dice se il mio manoscritto rispetta quel punto, ma nemmeno se lo viola. Devo pensare a un lapsus involontario o dietro quest'omissione c'è qualcosa di più? Ma non ho tempo per scervellarmi al riguardo, arriva l'ultimo ostacolo.
- Quinto punto: è vietato pubblicare opere in cui siano descritti sentimenti violenti, illogici o comunque capaci di turbare l'animo umano. Purtroppo, il suo manoscritto non rispetta affatto questo punto...
Faccio per aprir bocca, per difendermi, ma il pelato mi anticipa.
- Le prime tre storie sono a posto, signore. Il problema è la quarta. Lei ha scritto un breve racconto in cui un uomo veglia amorevolmente la moglie malata terminale, consolandola e parlandole finché non esala l'ultimo respiro... una prosa del genere rischia di risvegliare pericolose passioni nell'animo dei lettori, non trova? Commozione, pietà, tristezza... pianto...
Pronuncia quell'ultima parola come se fosse la peggiore delle bestemmie o degli insulti, ma la cosa positiva è che per la prima volta lo vedo assumere un'espressione facciale diversa dalla solita maschera d'imperturbabilità, benché siano una smorfia di disgusto.
- E quel che è peggio - conclude - è che questa storia va contro ogni morale e ogni buonsenso, signore. E' profondamente deplorevole che un cittadino perda tempo dietro un individuo ormai condannato naturalmente a morte, sprecando così la propria produttività. Anzi, accetti un consiglio: metta da parte questi sogni puerili da scrittore e trovi un modo per essere più utile alla società. Di scrittori ce ne sono stati a bizzeffe nei secoli passati e guardi quanti danni hanno causato con le loro strampalate idee!
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Il mio blog personale: Lo scrittoio di Marco Daniele
-
- rank (info):
- Sommelier letterario
- Messaggi: 426
- Iscritto il: 28/07/2015, 23:57
-
Author's data
L'intervista
Seduti al tavolino di un bar, due uomini conversavano di quel terremoto che aveva colpito duramente il paese alcuni anni prima. Il più anziano rispondeva alle domande dell’altro, osservandolo districarsi tra i foglietti di appunti e il telefonino.
– Faccia con calma, non ho fretta.
– Grazie professore. È difficile per lei tornare col pensiero a quel terribile periodo?
– Io ci penso sempre, ogni giorno da allora. Ma ci furono dei bei momenti anche in quei brutti giorni, mi creda.
– Possibile? I racconti che ho sentito finora parlano di distruzione, di dolore, di lutti.
– I racconti sono come delle navi cariche. Ancorano in un porto e aspettano di sbarcare ciò che hanno nella stiva, merci preziose per alcuni e banali per altri, qualche articolo esotico, qualche avanzo avariato. Le sembra strano che un uomo di montagna le parli di mare?
– Cosa? Oh, beh, ecco…
– Lo sa che le Dolomiti sono un antico fondo marino? Veniamo tutti dal mare, fisicamente e visceralmente. La sua prossima domanda?
– Sì, allora, mi dica di quei momenti belli di cui parlava.
– Credo che dovrebbe capire il concetto di “bello”. Ho visto individui scavare tra le macerie senza stancarsi, orfani amorevolmente accolti da genitori altrui, giovani e vecchi uniti tra le rovine delle case spezzate.
Vede, in ogni paesaggio che ci soffermiamo a guardare sono presenti delle linee, delle forme che ne tratteggiano la bellezza, delle opere che catturano l’occhio e si fanno ammirare, facendoci esclamare “Che meraviglia!”.
In quei giorni, nel deserto di pietre frantumate, ho visto la gente soffrire, alzare la testa, lavorare e piangere. Ognuno era come il verso sofferto di un poeta, che cercava l’assonanza con un altro, una nota che cercava l’accordo della melodia. Forse qualcuno ha raccolto quella serie di strofe rimate, e le ha composte in un’unica poesia fatta di speranza e di coraggio.
Ho imparato così che i riflessi della bellezza stanno ovunque e che per comprenderli servono cuori intelligenti, non cervelli.
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
- Metropolis
- Storie Gotiche, del Terrore e del Mistero
- Antologia visual-letteraria (Volume tre)
- Gare letterarie stagionali - annuario n° 1 (2018 - 2019)
- L'Altro
- BReVI AUTORI - volume 4
- A Quattro mani
- Mai Più
- Fungo più, fungo meno...
- Déjà vu - il rivissuto mancato
- Il Bene o il Male
- BReVI AUTORI - volume 2
- BReVI AUTORI - volume 1
- Un lavoro Fantastico
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Blade Writer
storie da combattimento che si ancorano visceralmente alle gare stagionali,
e ho visto individui amorevolmente uniti mentre tratteggiano opere sul portale di Bravi Autori.
E tutte quelle storie, magari non rimate, ma intelligenti, andranno perdute nel tempo,
come lacrime nella pioggia.
È tempo di scrivere.
Bannatemi pure, me lo merito
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9557
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
Re: Acrostichiamo - racconti
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Re: Acrostichiamo - racconti
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9557
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
Re: Acrostichiamo - racconti
Le radici del Terrore
Antologia di opere ispirate agli scritti e all'universo lovecraftiano
Questa antologia nasce dalla sinergia tra le associazioni culturali BraviAutori ed Electric Sheep Comics con lo scopo di rendere omaggio alle opere e all'universo immaginifico di Howard Phillips Lovecraft. Le ventitrì opere selezionate hanno come riferimento la narrativa "lovecraftiana" incentrata sui racconti del ciclo di Cthulhu, già fonte di ispirazione non solo per scrittori affermati come Stephen King, ma anche in produzioni cinematografiche, musicali e fumettistiche. Il motivo di tanto successo è da ricercare in quell'universo incredibile e "indicibile", fatto di personaggi e creature che trascendono il Tempo e sono una rappresentazione dell'Essere umano e delle paure che lo circondano: l'ignoto e l'infinito, entrambi letti come metafore dell'inconscio.
A cura di Massimo Baglione e Roberto Napolitano.
Copertina di Gino Andrea Carosini.
Contiene opere di: Silvano Calligari, Enrico Teodorani, Rona, Lellinux, Marcello Colombo, Sonja Radaelli, Pasquale Aversano, Adrio the boss, Benedetta Melandri, Roberta Lilliu, Umberto Pasqui, Eliseo Palumbo, Carmine Cantile, Andrea Casella, Elena Giannottu, Andrea Teodorani, Sandra Ludovici, Eva Bassa, Angela Catalini, Francesca Di Silvio, Anna Rita Foschini, Antonella Cavallo, Arianna Restelli.
Special guests: gli illustratori americani e spagnolo Harry O. Morris, Joe Vigil and Enrique Badìa Romero.
Vedi ANTEPRIMA (2,02 MB scaricato 239 volte).
Un passo indietro
Il titolo di questo libro vuole sintetizzare ciò che spesso la Natura è costretta a fare quando utilizza il suo strumento primario: la Selezione naturale. Non sempre, infatti, "evoluzione" è sinonimo di "passo avanti", talvolta occorre rendersi conto che fare un passettino indietro consentirà in futuro di ottenere migliori risultati. Un passo indietro, in sostanza, per compierne uno più grande in avanti.
Di Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (1,82 MB scaricato 478 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Carosello
antologia di opere ispirate dal concetto di Carosello e per ricordare il 40° anniversario della sua chiusura
Nel 1977 andava in onda l'ultima puntata del popolare spettacolo televisivo serale seguito da adulti e bambini. Carosello era una sorta di contenitore pubblicitario, dove cartoni animati e pupazzetti vari facevano da allegro contorno ai prodotti da reclamizzare. Dato che questo programma andava in onda di sera, Carosello rappresentò per molti bambini il segnale di "stop alle attività quotidiane". Infatti si diffuse presto la formula "E dopo il Carosello, tutti a nanna".
Per il 40° anniversario della sua chiusura, agli autori abbiamo chiesto opere di genere libero che tenessero conto della semplicità che ha caratterizzato Carosello nei vent'anni durante i quali è andato felicemente in onda. I dodici autori qui pubblicati hanno partecipato alle selezioni del concorso e sono stati selezionati per questo progetto letterario. Le loro opere sono degni omaggi ai nostri ricordi (un po' sbiaditi e in bianco e nero) di un modo di stare in famiglia ormai dimenticato.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Giorgio Leone, Enrico Teodorani, Cristina Giuntini, Maria Rosaria Spirito, Francesco Zanni Bertelli, Serena Barsottelli, Alberto Tivoli, Laura Traverso, Enrico Arlandini, Francesca Rosaria Riso, Giovanni Teresi, Angela Catalini.
Vedi ANTEPRIMA (357,78 KB scaricato 85 volte).
La Gara 29 - Storie parallele
A cura di Ser Stefano.
Scarica questo testo in formato PDF (863,42 KB) - scaricato 196 volte.
oppure in formato EPUB (794,38 KB) (vedi anteprima) - scaricato 486 volte..
Lascia un commento.
La Gara 21 - Lasciate ogni speranza, oh voi ch'entrate.
A cura di Conrad.
Scarica questo testo in formato PDF (424,38 KB) - scaricato 364 volte.
oppure in formato EPUB (226,82 KB) (vedi anteprima) - scaricato 237 volte..
Lascia un commento.
La Gara 35 - Zombie & Incipit
A cura di Ser Stefano.
Scarica questo testo in formato PDF (621,45 KB) - scaricato 254 volte.
oppure in formato EPUB (351,62 KB) (vedi anteprima) - scaricato 238 volte..
Lascia un commento.