Intervista a Fabrizio Bonati

Area dedicata alle interviste con gli autori che sono diventati famosi o che hanno capito come uscire dall'ombra. In questa sezione ci si potrà dare appuntamento per discuterne con loro.

Moderatore: Isabella Galeotti

Avatar utente
Isabella Galeotti
rank (info):
Necrologista
Messaggi: 291
Iscritto il: 29/12/2011, 18:08
Contatta:

Author's data

Intervista a Fabrizio Bonati

Messaggio da leggere da Isabella Galeotti »

Ciao al gruppo di lettori del forum.
Per questo giovedì ho incontrato, virtualmente, un gareggiatore con la G maiuscola, in tutti i sensi. Vi presento Fabrizio Bonati.

Ciao Fabrizio, ti ringrazio per la gentilezza e cordialità.

Ciao Isabella, grazie a te per l’ospitalità .

La prima domanda si ripete in quasi tutte le interviste.
Per chi scrivi? Perché?

Eh, per chi scrivo... per me, principalmente. Ho iniziato a pensare di scrivere un libro parecchi anni fa, avevo in mente questa storia, ma non trovavo mai la voglia, la concentrazione giusta, il motivo giusto. Poi ci sono stati un po’ di stravolgimenti nella mia vita, non ultimo quello di avere avuto la diagnosi definitiva di Sclerosi multipla, altre vicissitudini, e complice anche il trasloco, mi trovavo ad avere del tempo per scrivere. Allora ho iniziato. E sebbene passino anni tra un libro e l’altro, non ho mai smesso. Scrivere è un modo per estraniarsi dalla realtà, è liberatorio. Quando scrivo sono quasi in una bolla zen. Alle volte trovo un concorso letterario che mi ispira, di solito per racconti brevi, allora butto giù un raccontino, e lo mando. Il tutto in poco più di un'ora...

Ho letto che hai già pubblicato qualche libro. Le domande che seguono sono inerenti proprio a questo.
 
- Ci puoi svelare, come stendi il tuo incipit? Le prime righe sono fondamentali. Quando lo
componi pensi più all'editore, oppure al futuro lettore?

Di solito non penso a nessuno. Funziona così: mi viene in mente una situazione, la butto sulla carta e la cristallizzo, e da lì inizio a scrivere il prima e il dopo.
Sono molto anarchico, non faccio scalette ne schede. Vado a ruota libera. Quando poi rileggo, dopo la prima stesura, integro, sistemo eventualmente date, età delle persone, nomi. Penso al finale, lo rileggo e lo cambio fino a che non mi soddisfa. Allora poi mi focalizzo sull’incipit, e penso se potrebbe piacere a un potenziale lettore. Magari cerco un beta reader, anche se non è facile. 
All’editore... no, non penso a lui. Sarà per quello che molti di loro non mi considerano! :-)


- Ora la scelta della copertina. Ti affidi a una font, oppure hai altre fonti d'ispirazione?

Per il primo libro, non avevo una idea che fosse una. Mi presentai dall’editore (si doveva andare da lui per editare) senza uno straccio di idea. Trovò lui l’immagine che poi divenne la copertina. Dopo... ho scoperto Pixabay! Cerco immagini che possano essere attinenti alla storia, ed essendo libere da copyright, uso quella che mi va di più. Per l’ultimo libro che ho pubblicato, l’editore molto democraticamente ha deciso di sua iniziativa, senza consultarmi, perché le copertine devono rispecchiare la linea della collana di cui fanno parte. Fortunatamente mi piaceva... In generale però le immagini per le copertine sono una sofferenza, per me. Quando nella gare Letterarie di BA era obbligatorio inserire una immagine, ogni volta era una pena! Cionostante, nell'ultima gara cui ho partcipato, l'immagine l'ho messa comunque.
 
- Per terminare, cosa ne pensi del Self Publishing?
 
Sono un patito del "fai da te"! A casa mia faccio tutto io, quello che riesco. Ah, no, ti riferivi al mondo dell'editoria... Io ho pubblicato in self il mio secondo libro, ma l'ho fatto perchè era una storia molto particolare, una sorta di autobiografia, e non pensavo potesse interessare a qualcuno. Tant'è che l'ho pubblicato solo in e-book, e dopo sei anni ancora non mi ha portato a casa neanche una pizza! In generale non sono contrario per principio, meglio il self che pagare per pubblicare, però per come sono fatto, non va bene. Io sono negato per la promozione, ma proprio N E G A T O, quindi avrei bisogno di un vero e proprio ufficio stampa, cosa che in self o con i piccoli editori, anche ammesso che non siano degli "scappati di casa", non esiste. Diciamo così: per il prossimo romanzo, che sto prendendo estremamente con calma, se non sarà con un editore medio-grande, lo pubblicherò in self, al massimo lo prenderanno pochi amici, ma non mi sarò fatto il sangue amaro.
Che poi, diciamocelo: un piccolo editore ti pubblica, se va bene fa l'editing, ma non è così scontato, ti da BEN due copie gratis, se ne vuoi altre te le da scontate (grazie), ma le devi pagare prima, e "non prendermene solo dieci, se no mi mangio il guadagno". E poi non ha distribuzione, e le persone vanno in libreria e si sentono dire che non esiste. Ha senso? A quel punto vado in self, e pace.


Domandazza. Quante zampe ci sono nella tua vita?

Dodici, ho una bassotta nana, una gatta e un altro bassotto. Ti danno tanto, molto di più di tanti umani...
Beh poi nello stesso cortile c'è un altro bassotto, e due American Staffordshire Terrier, ma quelli non li gestisco io direttamente, anche se ovviamente non perdo occasione per giocarci, soprattutto con gli Amstaff.

 
Nella nostra vita incrociamo le anime di molte persone. Ne hai catturata qualcuna e intrappolata tra le tue righe?

Questa è una domanda ambivalente: la risposta più corretta è si, ma in realtà una sola persona, che è già mancata, ha un riferimento chiaro ed evidente , nell'ultimo mio libro pubblicato. Un signore che veniva a fumarsi una sigaretta con me, quando andavo a fare manutenzione all'ascensore di casa sua (nella vita, per mangiare faccio l'ascensorista), convinto che tutti gli ascensoristi, o quantomeno tutti quelli che erano passati da li, fossero dei tabagisti. Io però non fumo...
 La risposta che darebbero alcune persone di mia conoscenza, invece, è che io racconto solo cose che ho vissuto in prima persona. Spiego: all'uscita del mio primo libro, io tutto orgoglioso rompo le palle a T U T T I. Dopo avere notato certi atteggiamenti strani, scopro che un coppia di "amici", con cui io e mia moglie eravamo molto affiatati, si erano convinti che la storia fosse autobiografica, e quindi  io vagheggiavo di "farmi" la signora in questione. Non pago, l'avevo pure messo nero su bianco e pubblicato, cosicchè la mia pseudo-infatuazione andasse per il mondo. Talmente convinti da dirmelo in faccia, solo dopo averlo spammato per bene a tutta la cerchia di quelli che credevo amici, che se la sono bevuta.


Domandazza. Nella tua città hai un luogo d'ispirazione, un angolo di raccoglimento?

Si e no. Vado molto a raptus, quando mi viene in mente una traccia, dovunque sono recupero della carta e la scrivo. Se proprio non trovo la carta, scrivo una bozza di e-mail sul cellulare, ma non è la stessa cosa. Il luogo deputato per eccellenza allo scrivere è il mio ufficio, dove vedo una parete grigia in melamminico, e poco altro. 

Qual è il tuo momento migliore di scrittura, e perché.

Sarò ripetitivo, ma do il meglio di me in ufficio, nella pausa pranzo. Ma non perchè sia il mio ufficio in quanto tale, piuttosto perchè sono da solo, non c'è praticamernte niente e nessuno che mi distrae, quindi produco in maniera proficua. Alcune volte ho provato a scrivere la sera, ma i rumori dei bambini che guardano la TV, il cane o il gatto che vogliono uscire, il camino da caricare, la stanchezza della giornata, troppe cose che giocano contro. 

Ora qualche domanda come lettore.
 
Come scegli un libro? Dall'autore, dalla copertina dall'incipit ecc.

Dall'autore senza dubbio. Ci sono autori, cito per esempio John Grisham, di cui ho letto tutto almeno due volte, tranne un libro che non ho proprio comprato, perchè non mi ispirava. Altrimenti cerco su Amazon qualche titolo a buon prezzo,  nel genere Thriller, legal thriller, poliziesco, avventura, noir o horror, leggo la trama, e decido se scaricarlo o no. E si, negli anni mi sono "dato" molto all'e-book, nonostante il profumo della carta sia sempre un plus.
 
Ultima domadazza: se tu fossi un lago, come saresti?

Direi placido e tranquillo, ma con il suo mistero. Tipo il Lago di Lockness. 

Per terminare la classica delle mie domande.
Se ti dicessero: "Fabrizio hai solo 5 minuti per scappare da qui " oltre i propri cari, cosa porteresti per sempre con te?
 
Nei propri cari includo anche i cani e il gatto, e comunque mi porterei un paio di libri, direi i miei preferiti in assoluto. "Il momento di uccidere" di Grisham e " L'ombra dello Scorpione " di S.King.
 
Grazie Fabrizio per la disponibilità e la cura nelle risposte.

Grazie ancora a te.
 
Ciao Isabella.
Immagine
Avatar utente
Massimo Baglione
rank (info):
Site Admin
Messaggi: 9570
Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
Località: Belluno
Contatta:

Author's data

Re: Intervista a Fabrizio Bonati

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

...no, non penso a lui. Sarà per quello che molti di loro non mi considerano!
ahahaha bellissima! :-)
Immagine

Immagine <<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.

Immagine

www.massimobaglione.org
Avatar utente
Fabrizio Bonati
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 128
Iscritto il: 26/01/2017, 12:45
Località: Cavaglià (BI)

Author's data

Re: Intervista a Fabrizio Bonati

Messaggio da leggere da Fabrizio Bonati »

Neh si? 🤣🤣🤣🤣
Avatar utente
Gabriele Ludovici
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 112
Iscritto il: 23/02/2015, 16:28
Località: Viterbo

Author's data

Re: Intervista a Fabrizio Bonati

Messaggio da leggere da Gabriele Ludovici »

Trovare il tempo per scrivere è sempre arduo... peraltro sembra una congiunzione astrale, quando arrivano le buone idee si moltiplicano gli impegni :)
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Avatar utente
Isabella Galeotti
rank (info):
Necrologista
Messaggi: 291
Iscritto il: 29/12/2011, 18:08
Contatta:

Author's data

Re: Intervista a Fabrizio Bonati

Messaggio da leggere da Isabella Galeotti »

Gabriele Ludovici ha scritto: 05/04/2019, 14:29 Trovare il tempo per scrivere è sempre arduo... peraltro sembra una congiunzione astrale, quando arrivano le buone idee si moltiplicano gli impegni :)
Forse, perchè più abbiamo impegni e ci dobbiamo organizzare e più il nostro cervello elabora, e le idee arrivano a pioggia? A volte siamo noi le nostre storie.. :shock:
Immagine
Avatar utente
Fabrizio Bonati
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 128
Iscritto il: 26/01/2017, 12:45
Località: Cavaglià (BI)

Author's data

Re: Intervista a Fabrizio Bonati

Messaggio da leggere da Fabrizio Bonati »

:( :(
Gabriele Ludovici ha scritto: 05/04/2019, 14:29 Trovare il tempo per scrivere è sempre arduo... peraltro sembra una congiunzione astrale, quando arrivano le buone idee si moltiplicano gli impegni :)
Decisamente... :?
Avatar utente
Fabrizio Bonati
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 128
Iscritto il: 26/01/2017, 12:45
Località: Cavaglià (BI)

Author's data

Re: Intervista a Fabrizio Bonati

Messaggio da leggere da Fabrizio Bonati »

:roll:
Isabella Galeotti ha scritto: 05/04/2019, 18:28 Forse, perchè più abbiamo impegni e ci dobbiamo organizzare e più il nostro cervello elabora, e le idee arrivano a pioggia? A volte siamo noi le nostre storie.. :shock:
Può essere, in effetti le migliori idee mi vengono quando sono particolarmente sotto tiro... :cry:
Avatar utente
Roberto Bonfanti
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 782
Iscritto il: 13/10/2013, 12:58

Author's data

Re: Intervista a Fabrizio Bonati

Messaggio da leggere da Roberto Bonfanti »

Vero, capita anche a me, quando la mente è sotto pressione mi vengono le idee migliori, poi me ne dimentico :lol: Ciao Fabrizio, bella intervista.
Che ci vuole a scrivere un libro? Leggerlo è la fatica. (Gesualdo Bufalino)
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Fabrizio Bonati
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 128
Iscritto il: 26/01/2017, 12:45
Località: Cavaglià (BI)

Author's data

Re: Intervista a Fabrizio Bonati

Messaggio da leggere da Fabrizio Bonati »

Ciao Roberto, grazie!
Avatar utente
Laura Traverso
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 938
Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
Località: GENOVA
Contatta:

Author's data

Re: Intervista a Fabrizio Bonati

Messaggio da leggere da Laura Traverso »

Anche a me è piaciuta la tua intervista, ciao Fabrizio
Avatar utente
Fabrizio Bonati
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 128
Iscritto il: 26/01/2017, 12:45
Località: Cavaglià (BI)

Author's data

Re: Intervista a Fabrizio Bonati

Messaggio da leggere da Fabrizio Bonati »

Ciao Laura, grazie!
Rispondi

Torna a “Interviste e dibattiti con gli autori”


Alcuni esempi di nostri ebook gratuiti:


Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2017 - (in bianco e nero)

Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2017 - (in bianco e nero)

(edizione 2017, 2,39 MB)

Autori partecipanti:
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (2,39 MB) - scaricato 50 volte..
nwLascia un commento.

Gara d'autunno 2022 - La Méduse - e gli altri racconti

Gara d'autunno 2022 - La Méduse - e gli altri racconti

(autunno 2022, 80 pagine, 1,21 MB)

Autori partecipanti: nwNamio Intile, nwAndr60, nwGiovanni p, nwAlberto Marcolli, nwMarino Maiorino, nwLaura Traverso, nwNuovoautore, nwMessedaglia, nwLetylety, nwMariovaldo, Francesco Pino, nwNunzio Campanelli, nwAthosg, nwRobertoBecattini,
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (1,21 MB) - scaricato 35 volte.
oppure in formato EPUB (438,10 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 8 volte..
nwLascia un commento.

Gara d'Estate 2018 - Incontri, e gli altri racconti

Gara d'Estate 2018 - Incontri, e gli altri racconti

(estate 2018, 50 pagine, 840,41 KB)

Autori partecipanti: nwIda Dainese, Carlo Celenza, nwGabriele Ludovici, nwDraper, nwNunzio Campanelli, nwPierluigi, nwRoberto Bonfanti, nwFausto Scatoli, nwEdoardo Prati, nwSmilingRedSkeleton, nwDaniele Missiroli, nwLodovico,
A cura di Massimo Baglione e Laura Ruggeri.
Scarica questo testo in formato PDF (840,41 KB) - scaricato 98 volte.
oppure in formato EPUB (370,75 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 78 volte..
nwLascia un commento.




Alcuni esempi di nostri libri autoprodotti:


Human Takeaway

Human Takeaway

(english version)

What if we were cattles grazing for someone who needs a lot of of food? How would we feel if it had been us to be raised for the whole time waiting for the moment to be slaughtered? This is the spark that gives the authors a chance to talk about the human spirit, which can show at the same time great love and indiscriminate, ruthless selfishness. In this original parody of an alien invasion, we follow the short story of a couple bound by deep love, and of the tragic decision taken by the heads of state to face the invasion. Two apparently unconnected stories that will join in the end for the good of the human race. So, this is a story to be read in one gulp, with many ironic and paradoxical facets, a pinch of sadness and an ending that costed dearly to the two authors. (review by Cosimo Vitiello)
Authors: Massimo Baglione and Alessandro Napolitano.
Cover artist: Roberta Guardascione.
Translation from Italian: Carmelo Massimo Tidona.

Vedi nwANTEPRIMA (494,48 KB scaricato 223 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon

Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.



I sette vizi capitali

I sette vizi capitali

antologia AA.VV. di opere ispirate alle inclinazioni profonde, morali e comportamentali dell'anima umana

A cura di Massimo Baglione.

Contiene opere di: nwMarco Bertoli, Federico Mauri, nwEmilia Pietropaolo, nwFrancesca Paolucci, nwEnrico Teodorani, nwUmberto Pasqui, Lidia Napoli, nwAlessandro Mazzi, Monica Galli, nwAndrea Teodorani, nwLaura Traverso, nwNicolandrea Riccio, nwF. T. Leo, Francesco Pino, nwFranco Giori, Valentino Poppi, Stefania Paganelli, nwSelene Barblan, Caterina Petrini, nwFausto Scatoli, nwAndr60, Eliana Farotto.

Vedi nwANTEPRIMA (535,81 KB scaricato 101 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



A Quattro mani

A Quattro mani

antologia di opere scritte a più mani

Una collaborazione, di qualunque natura essa sia, diventa uno stimolo, la fusione di peculiarità ben definite, la concretizzazione di un'intesa, la meraviglia di scoprire quel qualcosa che individualmente non si sarebbe mai potuta fare. È una prova, una necessità di miglioramento, il superamento dei propri limiti stilistici o di quei blocchi creativi che sovente ci pongono di fronte a un disarmante "foglio bianco". Gli autori di questa antologia ci hanno voluto provare.
A cura di Massimo Baglione.
Copertina di Antonio Abbruzzese.

Contiene opere di: Chiara Masiero, Mauro Cancian, nwStefania Fiorin, nwAnna Rita Foschini, nwIda Dainese, nwAlberto Tivoli, nwMarina Paolucci, nwMaria Rosaria Spirito, nwMarina Den Lille Havfrue, nwCristina Giuntini, David Bergamaschi, nwGiuseppe Gallato, nwMaria Elena Lorefice.

Vedi nwANTEPRIMA (802,46 KB scaricato 168 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon