Mente offuscata
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 15
- Iscritto il: 12/11/2019, 21:43
-
Author's data
Mente offuscata
- Laura Traverso
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 934
- Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
- Località: GENOVA
- Contatta:
-
Author's data
Commento
- Giorgio Leone
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 189
- Iscritto il: 08/11/2014, 13:14
- Località: Bormio
-
Author's data
Commento
Quand’ero ragazzo, invece, la nebbia si poteva veramente tagliare con il coltello, non perdonava e non aveva pietà di nessuno. Una sera non riuscii neppure a tornare a casa. Giravo e rigiravo piazza Gorini cercando a tentoni la mia strada, via Inama, ma non c’era più, era stata masticata e inghiottita dalla nebbia e al suo posto c’era il nulla. Niente più muri delle case, niente più marciapiedi, solo in alto si intravvedevano le luci fioche dei lampioni. Un’altra volta stavamo giocando al Piccolo San Siro e la maledetta stronza iniziò a salire, strisciando su dalla terra e avvolgendoci. Dopo un po’ potevamo vederci solo le facce e al di sotto niente. Il pallone non lo ritrovammo più e fummo costretti ad andare da Pino alla Parete a ubriacarci con Maurizio Mosca che era appena uscito dalla Gazzetta dello Sport.
Tutto questo a dire che io di nebbia ne ho respirata a tonnellate, mi è entrata nel cervello e mi ha offuscato la mente. Ma poi mi sono messo lì e pian piano, con calma ma con costanza, sono riuscito ad espellerla attraverso le vie nasali e boccali e qualche idea accettabile mi è tornata, bene o male pronta per essere messa giù. Perché così bisogna fare e così riuscirai a fare pure tu, ne sono sicuro, inventandoti qualcosa di più commovente o divertente o fantasioso o tragico o mistico o che altro, qualcosa che ci colpirà di più di questo piccolo e strano paesino pieno di zombie che si erge sulla montagnetta in mezzo alla foschia.
Commento
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 15
- Iscritto il: 12/11/2019, 21:43
-
Author's data
Re: Commento
Ciao Laura, grazie per il commento, pensavo che si potesse dire "prendere paura" comunque sia per la parte finale volevo dire proprio che i due ragazzi sono intrappolati da questa nebbia per cui anche contro la loro volontà vogliono restareLaura Traverso ha scritto: ↑14/11/2019, 22:22 Si intuisce abbastanza da subito che il "paesello" sarebbe stata una trappola per i due giovani innamorati. Il racconto è scritto bene a parte alcune piccolezze del tipo "i due presero paura"; mi pare un termine, presero, un po' inadatto. Avrei scritto ebbero paura, o altro, ma non presero. Sul finire dici "Non vorrete più andarvene" forse era da scrivere "non potrete..." . Comunque il narrato non è male, si lascia leggere.
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 15
- Iscritto il: 12/11/2019, 21:43
-
Author's data
Re: Commento
Grazie lo stesso di averlo finitoDiego.G ha scritto: ↑14/11/2019, 23:26 Sembra di essere nel Maggiolone accompagnati da Dylan Dog ad Inverness. Purtroppo seppur il racconto sia breve, ho fatto un po' di fatica a portarlo a termine sia per alcune sbavature (già evidenziate da altri), sia per una storia dove tutto è già previsto. La nebbia di cui parla giorgio me la ricordo pure io ed era un uro impenetrabile che t'impediva, a volte, di vedere a un metro di distanza. Abbatti il muro della nebbia e scopri, e facci scoprire, nuovi mondi.
Buona scrittura Giada.
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 15
- Iscritto il: 12/11/2019, 21:43
-
Author's data
Re: Commento
Grazie, è uno dei primi racconti che scrivo per cui dovrò abituarmi a usare bene la punteggiaturaCarol Bi ha scritto: ↑14/11/2019, 23:04 Dunque...idea carina. Trovo che il racconto sia da arricchire, lo trovo un po' "scolastico". La punteggiatura non è molto curata, così come certi termini, come già segnalato. Riscritto nel modo giusto sarebbe davvero un buon racconto. Trovo anche che ci sia l'esigenza di fare capire troppo aggiungendo spiegazioni non necessarie. Ad esempio non mi è piaciuto " I due giovani innamorati scesero dall'auto...", secondo me bastava "I due giovani scesero dall'auto...", anche perché il fatto che siano innamorati o meno non influenza la trama.
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 15
- Iscritto il: 12/11/2019, 21:43
-
Author's data
Re: Commento
Ciao Giorgio, in realtà questa nebbia di cui parlo voleva essere una metafora dell'aria inquinata che si respira. Poi è un racconto che non da molte spiegazioni , ad esempio potrebbe anche essere che questa nebbia sia una sostanza chimica. Però è tutto avvolto nel mistero , il mio intento era di lasciare dei dubbi una volta lettoGiorgio Leone ha scritto: ↑14/11/2019, 22:40 Quand’ero giovane, una nebbia come quella che descrivi non l’avremmo neppure considerata nebbia. Infatti si vedono persone che passeggiano, altre sedute sulle panchine, qualcuno addirittura che se ne va in bici, mentre con la vera nebbia si periferia di una volta solo un pazzo si sarebbe arrischiato sulle due ruote. Possiamo persino distinguere il sopracciglio alzato dell’uomo, la sua espressione di stizza e la vecchia pazza sulla sedia a dondolo in mezzo alla stradina.
Quand’ero ragazzo, invece, la nebbia si poteva veramente tagliare con il coltello, non perdonava e non aveva pietà di nessuno. Una sera non riuscii neppure a tornare a casa. Giravo e rigiravo piazza Gorini cercando a tentoni la mia strada, via Inama, ma non c’era più, era stata masticata e inghiottita dalla nebbia e al suo posto c’era il nulla. Niente più muri delle case, niente più marciapiedi, solo in alto si intravvedevano le luci fioche dei lampioni. Un’altra volta stavamo giocando al Piccolo San Siro e la maledetta stronza iniziò a salire, strisciando su dalla terra e avvolgendoci. Dopo un po’ potevamo vederci solo le facce e al di sotto niente. Il pallone non lo ritrovammo più e fummo costretti ad andare da Pino alla Parete a ubriacarci con Maurizio Mosca che era appena uscito dalla Gazzetta dello Sport.
Tutto questo a dire che io di nebbia ne ho respirata a tonnellate, mi è entrata nel cervello e mi ha offuscato la mente. Ma poi mi sono messo lì e pian piano, con calma ma con costanza, sono riuscito ad espellerla attraverso le vie nasali e boccali e qualche idea accettabile mi è tornata, bene o male pronta per essere messa giù. Perché così bisogna fare e così riuscirai a fare pure tu, ne sono sicuro, inventandoti qualcosa di più commovente o divertente o fantasioso o tragico o mistico o che altro, qualcosa che ci colpirà di più di questo piccolo e strano paesino pieno di zombie che si erge sulla montagnetta in mezzo alla foschia.
Commento
Rispetto a come è scritto aggiungerei a quanto già detto un particolare che forse è solo un mio problema: troppi vezzeggiativi. Montagnetta, paesello, paesino
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Commento
Quanto alla storia, sì, forse è un po’ irrisolta e prevedibile. I due giovani si perdono e tutto il resto succede di conseguenza. Nei commenti parli della nebbia come metafora dell’aria inquinata o di una sostanza chimica, a me l’uomo che li ammonisce sull’entrare (volete davvero entrare?) e poi chiude il cancello “per sempre”, le parole della signora anziana, fanno pensare più a qualcosa di soprannaturale, alla Lovecraft, senza, però, riuscire a creare quel clima di angoscia e terrore che lo scrittore di Providence sapeva evocare così bene.
Alla prossima.
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 15
- Iscritto il: 12/11/2019, 21:43
-
Author's data
Re: Commento
Grazie molteRoberto Bonfanti ha scritto: ↑21/11/2019, 0:00 Ho apprezzato la correttezza del linguaggio e la buona capacità narrativa, dici che è uno dei primi racconti che scrivi, quindi ti faccio i complimenti perché le basi letterarie di partenza non sono per niente male.
Quanto alla storia, sì, forse è un po’ irrisolta e prevedibile. I due giovani si perdono e tutto il resto succede di conseguenza. Nei commenti parli della nebbia come metafora dell’aria inquinata o di una sostanza chimica, a me l’uomo che li ammonisce sull’entrare (volete davvero entrare?) e poi chiude il cancello “per sempre”, le parole della signora anziana, fanno pensare più a qualcosa di soprannaturale, alla Lovecraft, senza, però, riuscire a creare quel clima di angoscia e terrore che lo scrittore di Providence sapeva evocare così bene.
Alla prossima.
- Eliseo Palumbo
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 439
- Iscritto il: 22/10/2011, 14:09
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Inutile ripetere le cose che ti hanno già detto per quantoriguarda la punteggiatura, la struttura, il finale eccetera eccetera eccetera.
Anche per te un bel voto.
- Isabella Galeotti
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 291
- Iscritto il: 29/12/2011, 18:08
- Contatta:
-
Author's data
Commento
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Commento
COMMENTO
La Gara 22 - Un'estate al mare.
A cura di Licetti.
Scarica questo testo in formato PDF (693,14 KB) - scaricato 338 volte.
oppure in formato EPUB (561,30 KB) (vedi anteprima) - scaricato 267 volte..
Lascia un commento.
Calendario BraviAutori.it 2012 - (in bianco e nero)
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (3,74 MB) - scaricato 346 volte..
Gara d'autunno 2021 - Babi Yar, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (703,36 KB) - scaricato 48 volte.
oppure in formato EPUB (411,48 KB) (vedi anteprima) - scaricato 35 volte..
Lascia un commento.
BReVI AUTORI - volume 4
collana antologica multigenere di racconti brevi
BReVI AUTORI è una collana di libri multigenere, ad ampio spettro letterario. I quasi cento brevi racconti pubblicati in ogni volume sono suddivisi usando il seguente schema ternario:
Fantascienza + Fantasy + Horror
Noir + Drammatico + Psicologico
Rosa + Erotico + Narrativa generale
La brevità va a pari passo con la modernità, basti pensare all'estrema sintesi dei messaggini telefonici o a quelli usati in internet da talune piattaforme sociali per l'interazione tra utenti. La pubblicità stessa ha fatto della brevità la sua arma più vincente, tentando (e spesso riuscendo) in pochi attimi di convincerci, di emozionarci e di farci sognare.
Ma gli estremismi non ci piacciono. Il nostro concetto di brevità è un po' più elastico di un SMS o di un aforisma: è un racconto scritto con cura in appena 2500 battute (sì, spazi inclusi).
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Ida Dainese, Angela Catalini, Mirta D, Umberto Pasqui, Verdiana Maggiorelli, Francesco Gallina, Francesca Santucci, Sandra Ludovici, Antonio Mattera, Francesca Paolucci, Enrico Teodorani, Laura Traverso, Romina Bramanti, Alberto Tivoli, Fausto Scatoli, Cinzia Iacono, Marilina Daniele, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel, Isabella Galeotti, Arcangelo Galante, Massimo Tivoli, Giuseppe Patti, SmilingRedSkeleton, Alessio Del Debbio, Marco Bertoli, Simone Volponi, Tiziano Legati, Francesco Foddis, Maurizio Donazzon, Giovanni Teresi, Sandro Pellerito, Ilaria Motta.
Vedi ANTEPRIMA (730,53 KB scaricato 92 volte).
Bagliori Cosmici
la Poesia nella Fantascienza
Il sonetto "Aspettativa" di H. P. Lovecraft è stato il faro che ha guidato decine di autori nella composizioni delle loro poesie fantascientifiche pubblicate in questo libro. Scoprirete che quel faro ha condotto i nostri poeti in molteplici luoghi; ognuno degli autori ha infatti accettato e interpretato quel punto fermo tracciando la propria rotta verso confini inimmaginabili.
A cura di Alessandro Napolitano e Massimo Baglione.
Contiene opere di: Sandro Battisti, Meth Sambiase, Antonella Taravella, Tullio Aragona, Serena M. Barbacetto, Francesco Bellia, Gabriele Beltrame, Mara Bomben, Luigi Brasili, Antonio Ciervo, Iunio Marcello Clementi, Diego Cocco, Vittorio Cotronei, Lorenzo Crescentini, Lorenzo Davia, Angela Di Salvo, Bruno Elpis, Carla de Falco, Claudio Fallani, Marco Ferrari, Antonella Jacoli, Maurizio Landini, Andrea Leonelli, Paolo Leoni, Lia Lo Bue, Sandra Ludovici, Matteo Mancini, Domenico Mastrapasqua, Roberto Monti, Daniele Moretti, Tamara Muresu, Alessandro Napolitano, Alex Panigada, Umberto Pasqui, Simone Pelatti, Alessandro Pedretta, Mattia Nicolò Scavo, Ser Stefano, Marco Signorelli, Salvatore Stefanelli, Alex Tonelli, Francesco Omar Zamboni.
FEMILIA - abbiamo sufficienti riserve di sperma
In seguito a un'escalation di "femminicidi", in tutto il mondo nasce il movimento "SupraFem", ovvero: "ribellione delle femmine che ne hanno abbastanza delle violenze dei maschi". La scintilla che ha dato il via al movimento è scattata quando una giornalista ben informata, tale Tina Lagos, ha affermato senza mezzi termini che "nei laboratori criogenici di tutto il mondo ci sono sufficienti riserve di sperma da poter fare benissimo a meno dei maschi. Per sempre!". Le suprafem riescono ad avere un certo peso nella normale vita quotidiana; loro esponenti si sono infatti insediate in numerosi Palazzi, sia politici che economici, e sono arrivate al punto di avere sufficiente forza da poter pretendere Giustizia.
Copertina di Riccardo Simone
di Mary J. Stallone e Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (2,48 MB scaricato 207 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.