L'alba è ogni giorno nel mio cuore

Spazio dedicato alla Gara stagionale d'inverno 2019/2020.

Sondaggio

Sondaggio concluso il 23/03/2020, 0:00

1 - non mi piace affatto
3
21%
2 - mi piace pochino
4
29%
3 - si lascia leggere
6
43%
4 - è bello
0
Nessun voto
5 - mi piace tantissimo
1
7%
 
Voti totali: 14

Giada.Trix
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 15
Iscritto il: 12/11/2019, 21:43

Author's data

L'alba è ogni giorno nel mio cuore

Messaggio da leggere da Giada.Trix »

leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

Una leggera brezza marina entrava dalla finestra socchiusa della sua camera. Una stupenda alba estiva, fresca al punto giusto, suggeriva a Regina che era il momento di rimboccarsi il sottile lenzuolo. Ma il suono delle onde che si riversavano sulla spiaggia, il verso dei gabbiani e l’aria profumata e pulita del mare erano la sua sveglia quotidiana. Così si mise la vestaglia, pronta per la consueta colazione. Ora sentiva il profumo del caffè, di un caldo croissant, che si mischiavano con il profumo del bucato, buonissimo, alla lavanda. Erano passate da poco le sei e la casa era già linda, come tutti i giorni dopotutto. Regina prese la sua tazza di caffè e si sedette fuori, su una comodissima sedia a sdraio. Si stava godendo la sua meritata pensione, aveva finalmente realizzato il suo desiderio: potersi godere la vecchiaia in una casa al mare, con un labrador al suo fianco. Regina seguiva come un rituale lo svolgersi della sua mattinata. Puntuale alle dieci si concedeva una passeggiata sulla spiaggia. Prima di uscire avvisava la sua aiutante, Dorotea, colei che rendeva la casa uno splendore, e chiamava il suo migliore amico. Nettuno fedelmente accorreva da lei, scodinzolando, si faceva mettere il guinzaglio e abbaiava eccitato. Il loro rapporto era speciale, si completavano. Senza di lui Regina non poteva vivere, la guidava in ogni suo passo. Grazie a lui poteva toccare la spiaggia, sentire le onde che si abbattevano sui suoi piedi. Sebbene non la potesse più vedere, l’alba sorgeva ogni giorno nel suo cuore. Non vedeva l’ora di rivivere ogni mattina quel momento. E il suo cane, puntuale come un orologio svizzero, si preparava a uscire, si preparava a entrare in simbiosi con la sua padrona, aiutandola con la sua vista; una dolce routine per una donna anziana. All'apparenza delle poche persone che la conoscevano era una donna sola. Ma lei sola non si sentiva affatto, era un tutt'uno con l’universo che la circondava. Viveva di sensazioni, privata del dono più bello della vita, la vista. Di tanto in tanto ironicamente rifletteva sul fatto che non fosse poi una tragedia: alcune cose era meglio non vederle. Era auto ironica, Regina, alle volte persino cinica. Doveva. Non aveva più lacrime negli occhi. L’unico amore autentico e incondizionato era quello di Nettuno, lui non l’aveva rifiutata, come invece avevano fatto gli altri. Aveva avuto un marito, il suo vero amore, da cui si era separata. Poi niente, solo storie occasionali senza importanza. Ora la solitudine le sembrava un lusso da concedersi prima di andarsene. Le mancavano però i colori del tramonto che guardava insieme al suo vecchio amore, prima che la malattia agli occhi arrivasse e prima che lui la lasciasse sola. Ora Regina preferiva l’alba ai tramonti. Una mattina Dorotea, controllando la posta, trovò una lettera. Strano, la signora non ne riceveva mai. Lesse il nome del mittente: Piergiorgio Serafini. La donna si sentì confusa per alcuni istanti. L’ex marito di Regina che dopo anni le scriveva una lettera? “Adesso ti rifai vivo eh? E in tutti questi anni dove sei stato, farabutto?”, borbottò. Dorotea le riferì tutto. Regina l’abbracciò e le disse: “Dorotea cara, è lui? Cosa c’è scritto? Non mi far penare!”
“Non l’ho letta, signora, ci mancherebbe.”
“Ebbene, che aspetti? Leggimela.”
Dorotea esitò, pensò che il comportamento della signora fosse piuttosto strano. Perché era così in pensiero per lui? Cercò di non farsi troppe domande, iniziò:
“Cara Regina del mio cuore,
Mi ritrovo a scriverti nuovamente. Perché hai deciso di far soffrire così il mio cuore? I pensieri mi soffocano la mente, ormai quando cala la sera già so cosa mi aspetta: notti insonni a piangere, con gli occhi sbarrati. Il dolore è troppo, Regina. So che ho sbagliato, ma una cosa è certa: non ti ho mai tradito! E se tu lo credi è perché il tuo amore non era forte quanto il mio. La rabbia ha lasciato posto al dolore, ora possiamo ricominciare. Non ignorarmi, il tempo è poco. Rispondi almeno a questa ultima richiesta. In tal caso non smetterò di scriverti. Con affetto. Tuo Piergiorgio.” Prima di leggere le ultime righe, Dorotea tirò un sospiro e le pronunciò irritata. “Con affetto? Quest’uomo già ha dato prova della sua follia, non c’è da stupirsi!” Gli occhi di Regina iniziarono ad arrossirsi, gonfiarsi. Erano pieni di lacrime, tuttavia le trattenne. Dorotea era sempre più interdetta. Appallottolò la lettera che aveva in mano e la lanciò verso Nettuno che la fece in mille pezzettini. Quella sera Regina cenò a malapena, né tanto meno scambiò una parola con Dorotea. Sembrava affranta. Con il capo chino si diresse verso la sua stanza. C’era qualcosa di indubbiamente anomalo, pensò la domestica, forse era il caso di preoccuparsi. Comunque pensò che fosse solo stanca, che volesse stare sola, decise di non essere troppo invasiva.
La mattina dopo Regina fu trovata morta. Si era tolta la vita con dei barbiturici. Dorotea non riuscì a superare lo shock. Ancor meno quando ritrovò nella stanza della sua padrona un’altra lettera ben custodita di Piergiorgio Serafini, datata a qualche anno fa. Venne a sapere che l’uomo aveva scoperto, quando erano ancora sposati, di avere una malattia terribile e con poche possibilità di sopravvivenza. Non aveva mai avuto il coraggio di riferirlo alla sua amata moglie, perché nel frattempo questa lottava con la sua cecità imminente. La donna aveva pensato che in tutti quegli anni l’uomo la lasciò semplicemente perché era stanco di lei. Dunque ipotizzava dei tradimenti anche precedenti alla loro rottura. Ma dopo anni, le aveva riscritto. Aveva passato la sua vita a curarsi, invano. Ormai i medici non gli davano che pochi anni. Poi Dorotea aveva letto l’ultima sua lettera a Regina, dove l’uomo le chiedeva un’altra possibilità, le dichiarava il suo amore. La povera donna non aveva sopportato il senso di colpa. Aveva passato tutti quegli anni ad allontanare il suo unico amore, a essere certa che lui l’avesse lasciata per avere una vita più libera, magari con più donne, e senza la responsabilità di dover badare a un’invalida. Quell'uomo aveva sofferto tanto quanto lei, “ora possiamo ricominciare” aveva scritto, nonostante la veneranda età di entrambi. La vita dell’uomo si spense la mattina seguente la tragica scomparsa dell’amata.
Ultima modifica di Giada.Trix il 09/01/2020, 16:51, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Eliseo Palumbo
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 439
Iscritto il: 22/10/2011, 14:09
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Eliseo Palumbo »

Il racconto si lascia leggere, è scritto bene apparte una ripetizione "si preparava a uscire, si preparava a entrare in simbiosi." il pezzo "Strano, la signora... borbottò" che forse va rivisto perché non capisco se sono tutti pensieri di Dorotea o un mix tra pensieri della domestica e considerazioni del Io narrante?Credo sia meglio usare invadente piuttosto che invasiva; in fine nella frase "La donna aveva pensato che in tutti quegli l'anni..." da togliere "l'".

La storia è molto triste, la scrittura la rende piacevole e scorrevole. Immagino Regina come una donna sofisticata, a cui piace ancora ingioiellarsi e truccarsi, un animo apparentemente forte, ma in cuor suo non accetta il bisogno d'aiuto, nonostante alla fin fine è obbligata ad apprezzare la compagnia di Nettuno e di Dorotea; Regina è debole, a tratti disturbata, per avere dei barbiturici a casa di sicuro ne faceva già uso, testarda.

Non ho ben capito il motivo del suicidio.
Mostrare ad altri le proprie debolezze lo sconvolgeva assai più della morte

POSARE LA MIA PENNA E' TROPPO PERICOLOSO IO VIVO IO SCRIVO E QUANDO MUOIO MI RIPOSO


Immagine
ElianaF
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 135
Iscritto il: 21/12/2019, 19:35

Author's data

Commento: L'alba è ogni giorno nel mio cuore

Messaggio da leggere da ElianaF »

Sembra una tragedia di altri tempi, con lettere improvvise (chi scrive ancora lettere così?), malattie e retroscena. Mi è piaciuta la prima parte, la descrizione di lei che si gode la vita al mare e le sensazioni nonostante la cecità.
Ultima modifica di ElianaF il 13/01/2020, 21:33, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Fausto Scatoli
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 792
Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
Contatta:

Author's data

commento

Messaggio da leggere da Fausto Scatoli »

si uccide per rimorso? e perché dovrebbe averne?
in ogni caso il racconto è abbastanza gradevole, scorre piuttosto liscio fino al termine.
buone le descrizioni, soprattutto a livello emozionale.
segnalo che ci sono alcune ripetizioni che sarebbe meglio eliminare
la storia è triste, forse anche troppo, però si lascia leggere bene.
l'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente
Immagine

http://scrittoripersempre.forumfree.it/

Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Laura Traverso
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 938
Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
Località: GENOVA
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Laura Traverso »

Un dramma... davvero triste questo racconto, basato su molti fraintendimenti tra i protagonisti umani della storia. Povero Nettuno, mi vien da dire, il suo amore incondizionato, fedele e indispensabile alla vita di Regina, non è stato sufficiente ad evitare la tragedia. Peccato!
Avatar utente
Roberto Bonfanti
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 782
Iscritto il: 13/10/2013, 12:58

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Roberto Bonfanti »

Racconto strappalacrime, richiede una sospensione dell'incredulità superiore alla media per essere apprezzato, superato questo scoglio si gustano le belle descrizioni, la prosa classicheggiante.
Anche i fraintendimenti rivelati da lettere richiamano alla mente narrativa di altri tempi, in questo il testo è coerente, quindi lo è anche nella conclusione melodrammatica.
Cambierei "datata a qualche anno fa" in "datata a qualche anno prima" e "La donna aveva pensato che in tutti quegli l'anni l'uomo la lasciò…" in "La donna aveva pensato, in tutti quegli anni, che l'uomo la lasciò…".
Che ci vuole a scrivere un libro? Leggerlo è la fatica. (Gesualdo Bufalino)
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine
Stefyp
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 319
Iscritto il: 26/07/2019, 18:48

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Stefyp »

Mi stupisce un poco il fatto che nella prima parte del racconto, molto scorrevole e con alcune belle descrizioni, sembra in pace con sé stessa e il mondo e alla fine arriva addirittura al suicidio. Le due cose potrebbero anche coesistere, ma in un racconto più lungo e sviluppato. Così sembra un po' repentino. Per il resto segnalo anch'io alcune ripetizione e alcuni tempi verbali che non mi convincono.
Selene Barblan
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 737
Iscritto il: 11/07/2016, 22:53

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Selene Barblan »

La descrizione iniziale è bella, non dispiacerebbe neanche a me poter vivere, in un lontano futuro, un periodo sereno e rilassante, senza grandi preoccupazioni in un luogo che amo e che mi fa stare bene. Con questo intendo dire che la descrizione mi ha permesso di immedesimarmi e perciò mi pare efficace.
La seconda metà del racconto secondo me è meno armonica, non perché illogica nei contenuti, gli esseri umani si comportano e reagiscono in modi bizzarri e spesso poco comprensibili a persone esterne, ma per la forma. Mi sembra meno curato a livello di scrittura e non mi convince la sequenza temporale con la quale vengono esposti i fatti/le spiegazioni (ultima lettera / suicidio / lettera precedente), secondo me risulta meno godibile e scorrevole.
Un’altra cosa che non mi piace particolarmente è la frase, che è anche il titolo del racconto, in quanto mi pare un po’ forzata ed eccessivamente romantica. Ma questo però riguarda proprio il mio gusto personale.
Globalmente si lascia leggere, voto 3.
Simone_Non_é
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 155
Iscritto il: 16/12/2019, 1:27

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Simone_Non_é »

Sinceramente il racconto non mi ha preso in modo particolare per diversi fattori. Regina ha un legame stupendo con il suo cane ma nonostante questo suo amore non ci pensa due volte prima di togliersi la vita, inoltre è possibile che il suo ex-marito di fronte ad una situazione del genere, anche lui innamorato, piuttosto che affrontare il discorso decida di sparire? Due persone che si amano non affrontano anche le difficoltà in due? Penso che il tutto si potesse dirigere un po' meglio, è solo la mia opinione, comunque è stato un piacere leggerlo.
Roberto Ballardini
rank (info):
Pubblicista
Messaggi: 88
Iscritto il: 22/12/2019, 10:58

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Roberto Ballardini »

Il mare rimane sempre, a mio avviso, uno degli scenari più evocativi per qualsiasi tipo di storia, ma in particolare per quelle sentimentali, credo. Il mare come culla di rimpianti, nostalgie, tristezza, malinconia. L'opposto dell'immagine che ricaviamo dalle cartoline. Quindi il mare con due facce, quella estiva e quella fuori stagione, che poi diventa un po' la metafora di tante esistenze. Personalmente ho trovato un po' invasiva, narrativamente parlando, la figura della domestica, come se mi sdoppiasse un po' quella della protagonista. Avrei cercato di mantere unicamente su di lei il punto di vista, ma è solo una mia impressione. Per la forma, ritoccherei qualcosina qua e là.
Avatar utente
Giorgio Leone
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 189
Iscritto il: 08/11/2014, 13:14
Località: Bormio

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Giorgio Leone »

Racconto un po' sconclusionato, probabilmente ambientato in Cornovaglia, molto datato e ottocentesco nella forma tanto da eguagliare quelli della buonanima Rosamunde Pilcher, recentemente scomparsa. Prima non fai che magnificarci la meravigliosa vita di questa vedova cieca, poi improvvisamente cambi le carte in tavola e ci sorprendi con il suo suicidio piuttosto inspiegabile e il decesso per cause naturali dell'amato ex marito italiano Piergiorgio Serafini, da tempo malato terminale. Sullo sfondo resta Nettuno che ogni giorno, puntuale come un orologio svizzero, passeggerà tristemente da solo sulla spiaggia, e la fedele badante Dorotea che verrà sospettata dalla polizia per avere ereditato le sostanze di Regina.
Scusa, Giada, se mi sono permesso di andare oltre il finale, ma in effetti anch'io nutro qualche dubbio su Dorotea: di certo sapeva del testamento e avrebbe potuto preparare a Regina una tisana ai barbiturici. E poi, come ha detto qualcuno, la storia è un po' troppo strappalacrime e un finale crudo, a mio avviso, ci starebbe bene.
ImmagineImmagine
Immagine
Immagine

Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Rispondi

Torna a “Gara d'inverno, 2019/2020”


Alcuni esempi di nostri libri autoprodotti:


Biblioteca labirinto

Biblioteca labirinto

Cinque scaffali di opere concatenate per raccontare libri, biblioteche e personaggi letterari

Riportare la lettura e la biblioteca al centro dell'attenzione dovrebbe essere un dovere di ciascuno di noi. Se in qualche misura ci riesce una raccolta di racconti non si può che gioirne, nella speranza che possa essere contagioso, come deve esserlo tutto ciò che ci spinge a riflettere e a interrogarci sull'essenza del nostro esistere.
A cura di Lorenzo Pompeo e Massimo Baglione.
introduzione del Prof. Gabriele Mazzitelli.

Contiene opere di: nwAlberto De Paulis, Monica Porta, nwLorenzo Pompeo, nwClaudio Lei, nwNunzio Campanelli, nwVittoria Tomasi, Cristina Cornelio, Marco Vecchi, Antonella Pighin, Nadia Tibaudo, nwSonia Piras, nwUmberto Pasqui, nwDesirée Ferrarese.

Vedi nwANTEPRIMA (211,75 KB scaricato 201 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



Rosso permissivo

Rosso permissivo

Una bambina e alcune persone subiscono una crudele e folle violenza. Cosa potrebbe fare una donna per vendicarsi e scongiurare la possibilità che anche sua figlia cada vittima dei carnefici? Lo scopriremo in questo racconto, dato che il rosso ce lo permette.

Copertina di Roberta Guardascione
A cura di Massimo Baglione.

Vedi nwANTEPRIMA (1,48 MB scaricato 226 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon

Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.



256K

256K

256 racconti da 1024 Karatteri

Raccolta delle migliori opere che hanno partecipato alla selezione per l'antologia 256K. Ci sono 256 racconti da non più di 1024 battute. A chiudere l'antologia c'è un bellissimo racconto del maestro della fantascienza italiana Valerio Evangelisti. Ogni pagina, è corredata da una cronologia dei vecchi computer dagli anni '50 agli '80. A ogni autore è stato inoltre assegnato un QR Code. Da non perdere!
A cura di Massimo Baglione e Massimo Fabrizi
con la partecipazione di: Alessandro Napolitano e Paolo Oddone.

Contiene opere di: Alberto Tristano, nwRoberto Guarnieri, Ramona Cannatelli, nwSer Stefano, Giorgio Aprile, Gianluca Santini, Matteo Mancini, Giorgia Rebecca Gironi, nwMariella Vallesi, Tommaso Chimenti, Diego Salvadori, Giulia Conti, Beatrice Traversin, Maria Cristina Biasoli, Massimiliano Campo, Il Cazzaro di 6502, Polissena Cerolini, Patrizia Birtolo, Paolo Capponi, Paolo Cavicchi, nwLuca Romanello, Igor Lampis, Diego Di Dio, Leonardo Boselli, David Parronchi, VS, Antonella Tissot, nwSam L. Basie, nwAnnamaria Trevale, Bruno Ugioli, Ilaria Spes, nwBruno Elpis, nwMassimiliano Prandini, Andrea Marà, Riccardo Fumagalli, Joshi Spawnbrød, Daniele Picciuti, Gian Filippo Pizzo, Flavio Valerio Nervi, Ermanno Volterrani, nwManuela Costantini, nwMatteo Carriero, Eva Bassa, nwLorenzo Pompeo, nwAndrea Andreoni, Valeria Esposito, Stefano Caranti, Riccardo Carli Ballola, Stefano Pierini, Giuseppe Troccoli, Francesco Scardone, Andrea Cavallini, Alice Chimera, nwCosimo Vitiello, Mariaeleonora Damato, Stefano Mallus, Sergio Oricci, Michele Pacillo, Matteo Gambaro, nwAngela Di Salvo, Marco Migliori, Pietro Chiappelloni, Sergio Donato, Ivan Visini, Ottavia Piccolo, Ester Mistò, Alessandro Mascherpa, Gianmarco Amici, Raffaella Munno, Michele Campagna, nwDiego Bortolozzo, Lorenzo Davia, Marco Solo, Gianluca Gendusa, Caterina Venturi, Lorenzo Crescentini, Silvia Tessa, Simona Aiuti, Chiara Micheli, nwAnna Tasinato, Valentina Giuliani, Giulio D'Antona, Maria Francesca Cupane, Veruska Vertuani, Giacomo Scotti, Chiara Zanini, nwLorenzo Fontana, Tiziana Ritacco, Margherita Lamatrice, Aurora Torchia, nwLuigi Milani, Maurizio Brancaleoni, Gloria Scaioli, Filomena, Piergiorgio Annicchiarico, Morik Chadid, Chiara Perseghin, Massimo Ferri, nwSimone Messeri, Davide Dotto, Serena M. Barbacetto, Roberto Bernocco, Anthony Strange, Cristian Leonardi, Fabiola Lucidi, nwRoberto Bommarito, Antonio Russo De Vivo, Giacomo Gailli, Giovanni Duminuco, Federico Pergolini, Fabrizio Leonardi, Amigdala Pala, Natale Figura, nwCeleste Borrelli, Francesca Panzacchi, Andrea Basso, nwGiacomo Inches, nwUmberto Pasqui, Mario Frigerio, nwLuigi Bonaro, nwLuca Romani, Anna Toro, Giuseppe Varriale, nwMaria Lipartiti, Marco Battaglia, Arturo Caissut, Stefano Milighetti, Davide Berardi, Paolo Secondini, nwSusanna Boccalari, Andrea Indiano, Alexia Bianchini, Penelope Mistras, Anna Grieco, Samantha Baldin, Serena Bertogliatti, nwValentina Carnevale, Gloria Rochel, nwAndrea Leonelli, James Carroll Wish, Marco Ferrari, Giovanni Ferrari, nwMew Notice, Maurizio Vicedomini, nwParide Bastuello, Alessandra Lusso, Mirko Giacchetti, Francesco Manarini, Massimo Rodighiero, nwDaniela Piccoli, Alessandro Trapletti, nwMarco Tomasetto, nwConrad, Giovanni Sferro, nwMorgana Bart, Omar Spoti, Massimo Conti, Andrea Donaera, Roberto Alba, Libeth Libet, Angela Rosa, Valentina Coscia, Antonio Matera, Fabio Brusa, nwStefano Olivieri, nwIsabella Galeotti, Chiara de Iure, Ilaria Ranieri, Lorenzo Valle, Francesco Fortunato, Valentina Tesio, Elena Pantano, Maria Basilicata, Antonio Costantini, Riccardo Delli Ponti, Giovanna Garofalo, nwEliseo Palumbo, Federica Neri, nwAlessandro Napolitano, Stefano Valente, Linda Bartalucci, nwLuisa Catapano, nwDiego Cocco, Riccardo Sartori, nwDario Degliuomini, nwGianni Giovannone, Nicola Fierro, Federico Marchionni, Romeo Mauro, Francesco Azzurli, Filippo Pirro, Luca Marinelli, Triptil Pazol, Marco Sartori, nwIunio Marcello Clementi, Maria Lucia Nosi, Valentina Vincenzini, Jacopo Mariani, Diletta Fabiani, Lodovico Ferrari, Paolo Franchini, nwTullio Aragona, Davide Corvaglia, Davide Figliolini, Beniamino Franceschini, Roberto Napolitano, Valeria Barbera, Federico Falcone, Stefano Meglioraldi, Eugenia Bartoccini, Andrea Gatto, Sonia Galdeman, Filomena Caddeo, Dario D'Alfonso, Chantal Frattini, Viola Cappelletti, Maria Stella Rossi, Serena Rosata, Francesco Di Mento, Giuseppe Sciara, Mario Calcagno, Tanja Sartori, Andrea Giansanti, Lorenzo Pedrazzi, Alessio Negri Zingg, Ester Trasforini, Daniele Miglio, Viola Killerqueen Lodato, Delos Veronesi, Giuseppe De Paolis, nwDiego Capani, Stefano Colombo, Aislinn, nwMarco Marulli, Sanrei, Emanuele Crocetti, Andrea Borla, Elena Noseda, Anna Notti, Andreea Elena Stanica, Marina Priorini, Lucia Coluccia, nwSimone Babini, Fiorenzo Catanzaro, Francesco Mastinu, Cristina Cornelio, nwRoberto Paradiso, Andrea Avvenengo, Maria Boffini, Mara Bomben, Alex Panigada, Federico Iarlori, Marika Bernard, Alessandra Ronconi, Francesco Danelli, Gabriele Nannetti, Salvatore Ingrosso, Paolo Oddone, Valerio Evangelisti.

Vedi nwANTEPRIMA (566,01 KB scaricato 922 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon






Alcuni esempi di nostri ebook gratuiti:


La Gara 55 - La capsula del Tempo

La Gara 55 - La capsula del Tempo

(ottobre 2015, 25 pagine, 824,77 KB)

Autori partecipanti: nwIda Dainese, nwCarlocelenza, nwAngelo Manarola, nwGiorgio Leone, nwPatrizia Chini, nwAlberto Tivoli, nwNembo13,
A cura di Skyla74.
Scarica questo testo in formato PDF (824,77 KB) - scaricato 522 volte.
oppure in formato EPUB (287,35 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 240 volte..
nwLascia un commento.

Gara d'autunno 2022 - La Méduse - e gli altri racconti

Gara d'autunno 2022 - La Méduse - e gli altri racconti

(autunno 2022, 80 pagine, 1,21 MB)

Autori partecipanti: nwNamio Intile, nwAndr60, nwGiovanni p, nwAlberto Marcolli, nwMarino Maiorino, nwLaura Traverso, nwNuovoautore, nwMessedaglia, nwLetylety, nwMariovaldo, Francesco Pino, nwNunzio Campanelli, nwAthosg, nwRobertoBecattini,
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (1,21 MB) - scaricato 35 volte.
oppure in formato EPUB (438,10 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 8 volte..
nwLascia un commento.

Calendario BraviAutori.it "Writer Factor" 2014 - (a colori)

Calendario BraviAutori.it "Writer Factor" 2014 - (a colori)

(edizione 2014, 6,30 MB)

Autori partecipanti: Valeria Barbera, nwMarco Bertoli, Lucia Carpenetti, Antonella Cavallo, nwAngela Di Salvo, Sandra Ludovici, nwEliseo Palumbo, Antonella Pighin, nwDaniela Rossi, Franca Scapellato, nwSer Stefano, Lia Tomasich,
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (6,30 MB) - scaricato 324 volte..
nwLascia un commento.