Bronte, cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato.
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Bronte, cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato.
La rivolta popolare di Bronte esplose virulenta nell'agosto del 1860, prima dell'arrivo dei garibaldini. Il popolo, esasperato da secoli di miseria nera e angherie perpetrate dal ceto dominante approfitta del crollo del regime duosiciliano per regolare i propri conti.
Si tratta di un conflitto verticale, poveri contro ricchi, che non ha nessuna connotazione politica di altro tipo. La reazione di Garibaldi invece, sollecitato da inglesi e piemontesi, sarà durissima: per cui manderà il genovese Bixio a Bronte, il quale dichiarerà lo stato di assedio e pretenderà, dopo un processo farsa durato un giorno, la condanna capitale dei capi della rivolta, per lo più garibaldini a favore dell'unità nazionale. Tra essi il capo del Comitato di Liberazione avvocato Nicolò Lombardo.
E sarà il segno immediato e senza mezzi termini della Restaurazione, della vittoria del Partito dell'Ordine, del Partito della Nazione, prima ancora che la mano passi ai piemontesi, con tutti i lutti seguenti.
Il film è una produzione italo-jugoslava del 1971, per la regia di Florestano Vancini e il soggetto del grande Leonardo Sciascia, che solo per questo merita una visione. L'interpretazione, a mio avviso memorabile, di un gigantesco Ivo Garrani nei panni dell'avvocato Lombardo, che spiegherà al tribunale speciale che lo dovrà condannare a morte, e agli spettatori, cosa significa libertà per i siciliani.
E in questa spiegazione si trova tutto il dramma del popolo siciliano, che ha accolto i garibaldini come liberatori per poi trovarsi punto e a capo, con tutto quel rancore e risentimento che tutt'oggi durano.
Se si vuole il film mostra non solo cos'è stata la storia siciliana, a dispetto di tutta la storiografia diponibile in giro, ma anche cosa sarebbe stata, almeno fino alla concessione dello Statuto da parte di Umberto II nel maggio 1946.
Il film si può trovare in DVD, difficilmente, ma qualche settimana fa l'hanno anche trasmesso su RAIstoria. Quindi forse è possibile trovarlo su RAIplay, ma sono l'ultimo esperto del mondo.
A prescindere dall'episodio storico la pellicola merita una visione come opera d'arte in sé.
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Re: Bronte, cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato.
Interessante, ti segnalo che si trova integrale su youtube, a questo linkNamio Intile ha scritto: ↑27/02/2020, 11:23 Il film si può trovare in DVD, difficilmente, ma qualche settimana fa l'hanno anche trasmesso su RAIstoria. Quindi forse è possibile trovarlo su RAIplay, ma sono l'ultimo esperto del mondo.
A prescindere dall'episodio storico la pellicola merita una visione come opera d'arte in sé.
https://www.youtube.com/watch?v=N5w8LLk_6Ok
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
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Re: Bronte, cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato.
Invece, semplicemente, avevano cambiato sovrano, mentre i padroni continuarono a spadroneggiare come e più di prima (cfr.: la frase del Gattopardo).
Come piccola consolazione, lo stesso Garibaldi se ne rese conto perfettamente; nel 1868, da Caprera scriveva ad Adelaide Cairoli(marito e tre figli morti) in questi termini:" volgete [...] il vostro pensiero alle popolazioni liberate dai vostri martiri e dai loro eroici compagni. Chiedete ai cari vostri superstiti delle benedizioni con cui quelle infelici salutavano ed accoglievano i loro liberatori! [...] Io ho la coscienza di non aver fatto male, nonostante non rifarei la via dell'Italia Meridionale temendo d'esservi preso a sassate da popoli che mi tengono complice della disprezzevole genìa che disgraziatamente regge l'Italia e che seminò l'odio e lo squallore dove noi avevimo gettato le fondamenta di un avvenire italiano sognato dai buoni di tutte le generazioni, e miracolosamente iniziato".
(http://ambrosioe.altervista.org/garibal ... onale.html)
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Re: Bronte, cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato.
Io ritengo che dopo l'esperienza della Repubblica Romana Garibaldi non avesse più alcuna illusione. L'impresa dei Mille aveva come unico scopo la realizzazione dell'unità nazionale, a qualsiasi costo. L'invio di Bixio a Bronte lo dimostra. Garibaldi sapeva benissimo chi era Bixio e cosa voleva Bixio. E la carriera successiva dell'uomo sta là a testimoniarlo. E probabilmente immaginava anche cosa sarebbe successo al meridione sotto il tallone piemontese. Il rosso di quelle camicie era un colore qualsiasi.
Bronte fu solo l'inizio. Altro episodio ignorato dalla storiografia risorgimentale fu la Rivolta del Sette e Mezzo, del 1867. La città di Palermo e tutto il suo circondario scacciarono con violenza le forze piemontesi e anche questa volta iniziò la resa dei conti con omicidi, esecuzioni e rapine. E lo stesso si apprestava a fare il resto dell'isola in pieno marasma. I piemontesi non persero tempo e mandarono subito la flotta che, dalla rada, iniziò il bombardamento della città, una città italiana e non la Tripoli turca. Alla fine avvenne lo sbarco di un corpo di occupazione di quarantamila uomini. E trent'anni dopo iniziò la più cruenta e duratura ribellione dei Fasci siciliani, che col fascismo non ha nulla a che fare, che venne domata anche nel silenzio colpevole del Partito Socialista, che non aveva mai creduto nella possibilità che i contadini meridionali acquisissero una coscienza di classe e potessero aderire al movimento operaio. Ma questa è proprio un'altra storia.
Re: Bronte, cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato.
E comunque, la storia si ripete sempre: mi è venuto in mente il film di K. Loach "Il vento che accarezza l'erba", che parla della rivolta irlandese contro l'impero britannico, e la conclusione, per le classi subalterne, è la stessa. Senza rivoluzione sociale (o socialista?) i poveracci soccomberanno sempre, contro i gattopardi.
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Re: Bronte, cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato.
Cuori di fiele
antologia di opere ispirate all'ineluttabile tormento
A cura di Roberto Virdo'.
Contiene opere di: Marcello Rizza, Ida Daneri, Francesca Paolucci, Enrico Teodorani, Mario Flammia, Francesca La Froscia, Ibbor OB, Alessandro Mazzi, Marco Fusi, Peter Hubscher, Marco Pugacioff, Giacomo Baù, Essea, Francesco Pino, Franco Giori, Umberto Pasqui, Giacomo Maccari, Annamaria Ricco, Monica Galli, Nicolandrea Riccio, Andrea Teodorani, Andr60.
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Human Take Away
Umani da asporto
"Human Take Away" è un racconto corale dove gli autori Alessandro Napolitano e Massimo Baglione hanno immaginato una prospettiva insolita per un contatto alieno. In questo testo non è stata ideata chissà quale novità letteraria, né gli autori si sono ispirati a un particolare film, libro o videogioco già visti o letti. La loro è una storia che gli è piaciuto scrivere assieme, per divertirsi e, soprattutto, per vincere l'Adunanza letteraria del 2011, organizzata da BraviAutori.it. Se con la narrazione si sono involontariamente avvicinati troppo a storie già famose, affermano, non era voluto. Desiderano solo che vi gustiate l'avventura senza scervellarvi troppo sul come gli sia venuta in mente.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Il Bestiario del terzo millennio
raccolta di creature inventate
Direttamente dal medioevo contemporaneo, una raccolta di creature inventate, descritte e narrate da venti autori. Una bestia originale e inedita per ogni lettera dell'alfabeto, per un bestiario del terzo millennio. In questa antologia si scoprono cose bizzarre, cose del tutto nuove che meritano un'attenta e seria lettura.
Ideato e curato da Umberto Pasqui.
illustrazioni di Marco Casadei.
Contiene opere di: Bruno Elpis, Edoardo Greppi, Lucia Manna, Concita Imperatrice, Angelo Manarola, Roberto Paradiso, Luisa Gasbarri, Sandra Ludovici, Yara Źagar, Lodovico Ferrari, Ser Stefano, Nunzio Campanelli, Desirìe Ferrarese, Maria Lipartiti, Francesco Paolo Catanzaro, Federica Ribis, Antonella Pighin, Carlotta Invrea, Patrizia Benetti, Cristina Cornelio, Sonia Piras, Umberto Pasqui.
La Gara 35 - Zombie & Incipit
A cura di Ser Stefano.
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Gara d'autunno 2020 - Beu, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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Gara d'estate 2019 - La madre del prescelto, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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