Stai attento, Giovannino

[Anna Gri]

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voce:

(nessuna voce opzionale)

“Mamma, mi fai la pizza?”

“Giovannino, non ho né lievito né mozzarella in casa. Papà è al lavoro e non posso lasciare da sola tua sorella: la preparo domani se vuoi”.

“Mammina io ho tanta voglia di pizza!”

“Giovannino te l’ho detto, non posso andare al supermercato adesso”.

“Ci vado io mamma!”

“Giovannino non si può! C’è il Covid!”

“Mamma, sto attento!”

“E va bene ti accontento; prendi dieci euro”.

“Grazie mamma”.

“Ora ascoltami bene”.

“Sì mamma”.

“Mettiti la mascherina!”

“Certo. Ecco!”

“Bravo! Ora vai dritto al supermercato, mi raccomando: non fermarti con nessuno e non parlare con nessuno!”

“Sì mamma”.

“Appena entri al supermercato metti il gel disinfettante!”

“Va bene mamma”.

“Non toccare niente!”

“Ok mamma”.

“Evita di avvicinarti ad altre persone!”

“Sì mamma”.

“Mettiti anche i guanti di lattice!”

“Uffa, anche i guanti? Ok OK, li metto”.

“Giovannino, se ti accorgi che qualcuno inizia a tossire allontanati immediatamente!”

“Va bene mammina”.

“Porta con te il telefonino ma evita di toccarlo se non è strettamente necessario. Quando sei in fila alla cassa presta molta attenzione alle distanze, se qualcuno si avvicina più del dovuto non esitare a dirgli di stare al suo posto. Quando hai pagato metti il resto in questa bustina di plastica. Quando arrivi a casa suona il campanello con il dorso della mano. Apri il portone con il gomito, non toccarlo per nessun motivo. Non usare l’ascensore e ti aiuterò io a toglierti le scarpe sulla soglia”.

“Mamma!”

“Cosa c’è Giovannino?”

“Mi faresti gli spaghetti?”

[Massimo Baglione]

Ahahaha simpatica storiella, brava!

“Sí mamma”.

Dal punto di vista di una pura curiosità informatica, vorrei sapere come riesci a scrivere " Sí " con la ì accentata con l'accento acuto invece che grave " Sì ".

[Anna Gri]

Grazie Massimo.
La tua curiosità mi ha fatto notare che apponendo l’accento grave (cioè corretto), il correttore sottolinea la parola in rosso, per tanto cedo all’errata tentazione di aprire il menù contestuale del tasto “i” per aver modo di scegliere l’accento sbagliato.

[Massimo Baglione]

La tua curiosità mi ha fatto notare che apponendo l’accento grave (cioè corretto), il correttore sottolinea la parola in rosso, per tanto cedo all’errata tentazione di aprire il menù contestuale del tasto “i” per aver modo di scegliere l’accento sbagliato.

Questa è una cosa molto strana. Controlla eventuali impostazioni della lingua del browser o del sistema operativo. Deppiù, ninzò

[Anna Gri]

Ok! Grazie per la dritta!!

[Mauro Conti]

Molto spassosa la storiella
ha ragione povero Giovannino.

[Anna Gri]

Ciao Mauro, grazie per il tuo commento.
Sempre graditissimo.

[Laura Traverso]

Raccontino molto divertente, che ben delinea il nostro vissuto obbligato ai tempi del coronavirus. E già, povero Giovannino e poveri tutti noi...

[Anna Gri]

Grazie per il tuo commento Laura, in effetti siamo costretti a sottostare a regole del tutto nuove, difficili da accettare. Un bambino di prima elementare pochi giorni fa si è realmente rivolto alla sua maestra chiedendole di potersi trasferire in una scuola non soggetta alle regole vigenti. Povero Giovannino e poveri bimbi che sono privati del contatto fisico e costretti a giocare a distanza, purtroppo in questo particolare momento non vi sono alternative.

[Fausto Scatoli]

beh, dai, bisogna dire che Giovannino è un bimbo intelligente...
e la mamma è stata tremendamente abile, su questo non ci piove. riuscire a dissuaderlo non era semplice.
piaciuto

[Anna Gri]

Grazie Fausto, mi fa piacere che ti sia piaciuto.

[Selene Barblan]

Bello, ironico, efficace; questa situazione affligge tante persone, ma in particolare quando vedo i bambini che giocano a mettere in quarantena gli oggetti, o fanno finta di ... mi viene un po’ il magone. Sono contenta però che riescano a giocarci sopra nonostante tutte le limitazioni e le ansie generali.

[Anna Gri]

Grazie Selene per il tuo commento. Mi fa piacere che tu abbia apprezzato il testo. Speriamo che questa situazione volga al termine e che possano tornare a giocare liberamente.

[Andr60]

Una mamma tanto abile quanto fortunata, che il figlio non sia troppo testardo (o troppo goloso) da voler sottostare a tutti quegli accorgimenti, per una pizza. Io, ad esempio, c'avrei rinunciato subito, invece mio figlio si vestirebbe anche da palombaro, pur di gustare una margherita.

[Anna Gri]

Ciao Andrea, anche io ci avrei rinunciato immediatamente… però per una bistecca metterei il burka.

[Stefyp]

Divertente e scritto bene. Io penso che all'età di Giovannino niente mi avrebbe fermato pur di avere una pizza per cena. Ma chissà, ai miei tempi non c'era il coronavirus!

[Anna Gri]

Grazie di cuore per il tuo commento Stefyp. Credo siano rari i bimbi che non amano la pizza. Cambiano i tempi, ma la pizza è intramontabile.

[Tuarag]

Un esempio di come un racconto brevissimo fotografa gli stati d’animo e le reazioni di fronte a un pericolo reale. Complimenti.

[Anna Gri]

Grazie mille Tuareg per il tuo apprezzamento.

[Marcello Rizza]

Beh! Divertente è certamente divertente. Leggevo i commenti sopra e concordo con la capacità di scoraggiare il bambino in maniera intelligente da parte d una madre. Ma fammi salvare le categorie. Anche i padri qualcosa la azzeccano e i nonni (mi sto preparando perché a giorni lo divento) sono lì a dare qualcosa. Bello, divertente, da premiare.

[Liliana Tuozzo]

Molto carino e alla fine strappa perfino un sorriso. Certo le regole a cui attenersi sono molte e bisogna farlo con costanza, perchè siamo circondati da un nemico invisibile, allora le mura domestico diventano un porto sicuro. Mi è piaciuto il tuo raccontare tramite dialoghi, può sembrare una scena teatrale.

[Anna Gri]

Grazie Liliana e Marcello per il vostro apprezzamento. Sono lieta di aver strappato un sorriso. Bellissima notizia il meraviglioso evento che presto renderà nonno Marcello.