Una rampa per l'abisso
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Una rampa per l'abisso
- Fausto Scatoli
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 792
- Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
- Contatta:
-
Author's data
Commento
la storia è micidiale ed è scritta in maniera perfetta, senza refusi o errori, come sempre.
però non riesce a piacermi come accade di solito con i tuoi pezzi.
non credo sia la lunghezza, visto che siamo nella tua media, forse è l'argomento.
o forse il modo in cui lo tratti.
certo è che il finale è spiazzante, almeno per me.
prima di dare un voto devo rileggere.
http://scrittoripersempre.forumfree.it/
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 130
- Iscritto il: 16/12/2019, 7:27
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Io amo i libri e la lettura, da sempre, e credo di aver letto in vita mia centinaia e forse migliaia di libri (non più ora, purtroppo la mia vista me lo rende troppo faticoso) Vedi caso, amo anche Torino, dove hai ambientato la storia, città che ho frequentato soprattutto per lavoro ma non solo, e che mi è rimasta nel cuore. Tutto ciò, unito alla indiscutibile perizia nella tua scrittura, spiega il mio applauso più sincero e il mio voto alto.
Complimenti ammirati
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Re: Una rampa per l'abisso
So di scrivere testi poco digeribili e spesso, dopo averli riletti, mi chiedo perché insisto, pertanto di ringrazio per la pazienza e l'ammirazione. È reciproca.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Re: Commento
Ciao, Fausto. Grazie per il passaggio. I miei pezzi risentono del mio umore altalenante e dei miei ricordi, a volte belli, a volte brutti.Fausto Scatoli ha scritto: ↑29/12/2020, 16:38 non so, namio.
la storia è micidiale ed è scritta in maniera perfetta, senza refusi o errori, come sempre.
però non riesce a piacermi come accade di solito con i tuoi pezzi.
non credo sia la lunghezza, visto che siamo nella tua media, forse è l'argomento.
o forse il modo in cui lo tratti.
certo è che il finale è spiazzante, almeno per me.
prima di dare un voto devo rileggere.
Oggi sono in fase malinconica.
Buona fine e miglior inizio a te e famiglia.
Un abbraccio
-
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 225
- Iscritto il: 08/03/2020, 14:37
-
Author's data
Commento
Il sunto di una vita, si potrebbe definire.
Passione antiquaria, riflessioni sul senso dell"esistenza, giallo, tutto in unico libro.
Alla fine, la felicità del protagonista ha origine dalla ritrovata libertà, che inaspettatamente consegue dal furto dei suoi amati libri.
Anche il modo di vivere il rapporto coi libri è uno dei temi del racconto: un rapporto più passivo, celebrativo, nella solitudine del proprio mondo, fatto solo di libri, ed un rapporto più vivo, che dà e genera vita e relazioni.
Ho apprezzato molto questo racconto, mi sono immersa nel mondo del protagonista, immaginandolo intento a leggere e ad esaminare i suoi libri alla luce fioca del suo negozio, mentre fuori è quasi Natale. Un rapporto quasi intimistico coi libri, che forse a molti di noi è capitato di vivere, come una fase della nostra esistenza.
Mi ha anche colpito l'ambientazione a Torino, perché in genere prediligi l'ambientazione siciliana.
Sono curiosa di sapere da dove abbia avuto origine la tua ispirazione e se in parte ci sia una componente autobiografica, se ti va di dirlo. Comunque, merita un voto alto, secondo me.
- Fausto Scatoli
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 792
- Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
- Contatta:
-
Author's data
Re: Commento
ti ringrazio e contraccambio di cuore, namioNamio Intile ha scritto: ↑30/12/2020, 10:33 Ciao, Fausto. Grazie per il passaggio. I miei pezzi risentono del mio umore altalenante e dei miei ricordi, a volte belli, a volte brutti.
Oggi sono in fase malinconica.
Buona fine e miglior inizio a te e famiglia.
Un abbraccio
http://scrittoripersempre.forumfree.it/
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 225
- Iscritto il: 08/03/2020, 14:37
-
Author's data
Re: Una rampa per l'abisso
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Re: Commento
Ciao, Lucia, e grazie. La tua sinossi, con annessa analisi, è una magnifica quarta di copertina. Non avrei saputo far di meglio. Quanto ai generi diversi, forse è il portato delle mie variopinte letture, non riesco a fissarmi mai su di un genere, e la predilezione per i classici, o la conseguenza dei miei molteplici interessi o esperienze.Lucia De Falco ha scritto: ↑30/12/2020, 12:42 Ancora una volta mi sorprendi per la tua capacità di affrontare generi diversi. Questo racconto non so in quale genere si possa inquadrare, forse in nessuno in particolare.
Il sunto di una vita, si potrebbe definire.
Passione antiquaria, riflessioni sul senso dell"esistenza, giallo, tutto in unico libro.
Alla fine, la felicità del protagonista ha origine dalla ritrovata libertà, che inaspettatamente consegue dal furto dei suoi amati libri.
Anche il modo di vivere il rapporto coi libri è uno dei temi del racconto: un rapporto più passivo, celebrativo, nella solitudine del proprio mondo, fatto solo di libri, ed un rapporto più vivo, che dà e genera vita e relazioni.
Ho apprezzato molto questo racconto, mi sono immersa nel mondo del protagonista, immaginandolo intento a leggere e ad esaminare i suoi libri alla luce fioca del suo negozio, mentre fuori è quasi Natale. Un rapporto quasi intimistico coi libri, che forse a molti di noi è capitato di vivere, come una fase della nostra esistenza.
Mi ha anche colpito l'ambientazione a Torino, perché in genere prediligi l'ambientazione siciliana.
Sono curiosa di sapere da dove abbia avuto origine la tua ispirazione e se in parte ci sia una componente autobiografica, se ti va di dirlo. Comunque, merita un voto alto, secondo me.
Quanto alla seconda persona, ho provato con la prima, nelle sue molteplici forme, e non andava. Con la terza nemmeno a parlarne, e mi sono detto: prova con la seconda.
Mi è sembrato che la concatenazione tra pensieri, voce narrante e dialoghi funzionasse meglio. Sarebbe gradito un tuo parere in merito.
Quanto al titolo, è una citazione di un giallo scritto in seconda persona, e un omaggio al suo autore. Per inciso l'omaggio si riduce al titolo italiano.
Un caro saluto e approfitto per farti i miei auguri.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Commento
Io lo trovo magnificamente scritto e molto intrigante; c’è un’atmosfera cupa che scaturisce sia dai vissuti descritti, sia dagli avvenimenti che si fan mano sempre più pericolosi. Il finale è una virata improvvisa, che stupisce ma appaga. Insomma mi è piaciuto molto!
- Laura Traverso
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 934
- Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
- Località: GENOVA
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Commento
Confesso che, data l'ossessione del protagonista per i libri rari, mi aspettavo uno sviluppo alla "Nona porta" del film di Polansky. Invece, la sua "liberazione" indotta dal furto lo rende consapevole che il suo tesoro era anche la sua prigione, e che i libri possono essere anche un mezzo per socializzare, non solo per starsene chiusi in uno stanzino a rimirarli.
Voto alto e buon anno a Namio e a tutti i partecipanti.
- Teseo Tesei
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 207
- Iscritto il: 03/02/2019, 19:35
-
Author's data
Commento
Pensa che lo ho letto solo ora, avrebbe potuto ispirare il mio racconto che comunque è andato nella stessa direzione. Quella della mattanza di bovini.
Il passaggio che più mi piace, neanche a dirlo, naturalmente è questo:
"Migliaia di istanti sono scivolati su di te come vento sulle vele, uguali gli uni agli altri, indistinguibili e uniti dall’indifferenza in cui anneghi; cogliere l’istante non vuol dire afferrare il momento, l’occasione propizia, o vivere l’intera vita con l’intensità di un solo attimo, quanto rendersi conto che ogni goccia di esistenza e di consapevolezza è preziosa, e unica, pure se si perde nell’immenso Oceano del Tempo e dell’Esistenza".
Parole che condivido e trasmettono lo stimolo ad una riflessione profonda, come l'abisso sopra il quale si erge la rampa del tuo racconto.
Non sono per nulla rimasto deluso dalla lettura, anzi mi è piaciuto parecchio.
Naturalmente, voto massimo, per me è 5.
https://www.youtube.com/watch?v=HTRHL3yEcVk
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 479
- Iscritto il: 23/06/2015, 23:54
-
Author's data
Commento
-
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 225
- Iscritto il: 08/03/2020, 14:37
-
Author's data
Re: Una rampa per l'abisso
Allora, riguardo alla seconda persona, diciamo che nelle mie letture precedenti non mi era capitata quasi mai, però devo dire che in questo caso ci sta bene, perché conferisce un tono più intimistico, personale al racconto. È quasi come se il protagonista ( la sua coscienza) si facesse narratore e parlasse a se stesso. Perciò, ti dicevo che sembra un racconto in parte autobiografico.
Ho risposto ad un tuo commento ad un mio racconto, se vuoi andare a vedere. Buon anno!
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Re: Commento
Ciao, Selene, grazie per il lapsus. Anche virata non è un termine tanto casuale.Selene Barblan ha scritto: ↑30/12/2020, 16:57 Invece che scrivere commento stavo scrivendo complimenti... un lapsus?
Io lo trovo magnificamente scritto e molto intrigante; c’è un’atmosfera cupa che scaturisce sia dai vissuti descritti, sia dagli avvenimenti che si fan mano sempre più pericolosi. Il finale è una virata improvvisa, che stupisce ma appaga. Insomma mi è piaciuto molto!
Una buona fine e un miglior inizio.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Re: Commento
Ciao, Selene, grazie per il lapsus. Anche virata non è un termine tanto casuale.Selene Barblan ha scritto: ↑30/12/2020, 16:57 Invece che scrivere commento stavo scrivendo complimenti... un lapsus?
Io lo trovo magnificamente scritto e molto intrigante; c’è un’atmosfera cupa che scaturisce sia dai vissuti descritti, sia dagli avvenimenti che si fan mano sempre più pericolosi. Il finale è una virata improvvisa, che stupisce ma appaga. Insomma mi è piaciuto molto!
Una buona fine e un miglior inizio.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Re: Commento
Ciao, Andr, namiano mi mancava. Ma quale sarebbe il mio stile? Perché ho spesso l'impressione di non averlo. Forse chi mi legge riesce a captarlo, non so. Ricordo il film che citi, ma forse la figura del collezionista me l'ha ispirata più Tornatore. Sono in Sicilia anche quando sono fuori. Buona fine e un miglior inizio.Andr60 ha scritto: ↑30/12/2020, 19:59 Racconto scritto in stile "Namiano": assenza di refusi, citazioni storiche, atmosfere adeguate al contesto (in questo caso, invece dell'assolata Sicilia, il freddo e umido inverno torinese, in sintonia con lo stato d'animo del protagonista).
Confesso che, data l'ossessione del protagonista per i libri rari, mi aspettavo uno sviluppo alla "Nona porta" del film di Polansky. Invece, la sua "liberazione" indotta dal furto lo rende consapevole che il suo tesoro era anche la sua prigione, e che i libri possono essere anche un mezzo per socializzare, non solo per starsene chiusi in uno stanzino a rimirarli.
Voto alto e buon anno a Namio e a tutti i partecipanti.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Re: Commento
Ciao, Andr, namiano mi mancava. Ma quale sarebbe il mio stile? Perché ho spesso l'impressione di non averlo. Forse chi mi legge riesce a captarlo, non so. Ricordo il film che citi, ma forse la figura del collezionista me l'ha ispirata più Tornatore. Sono in Sicilia anche quando sono fuori. Buona fine e un miglior inizio.Andr60 ha scritto: ↑30/12/2020, 19:59 Racconto scritto in stile "Namiano": assenza di refusi, citazioni storiche, atmosfere adeguate al contesto (in questo caso, invece dell'assolata Sicilia, il freddo e umido inverno torinese, in sintonia con lo stato d'animo del protagonista).
Confesso che, data l'ossessione del protagonista per i libri rari, mi aspettavo uno sviluppo alla "Nona porta" del film di Polansky. Invece, la sua "liberazione" indotta dal furto lo rende consapevole che il suo tesoro era anche la sua prigione, e che i libri possono essere anche un mezzo per socializzare, non solo per starsene chiusi in uno stanzino a rimirarli.
Voto alto e buon anno a Namio e a tutti i partecipanti.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Re: Commento
Ciao, Teseo, sei scomparso dai radar all'ultimo giro. Spero tutto bene. Il passo che citi è in effetti lper certi versi a chiave di volta del testo.Teseo Tesei ha scritto: ↑30/12/2020, 22:13 Namio, al protagonista hanno accoppato la vacca.
Pensa che lo ho letto solo ora, avrebbe potuto ispirare il mio racconto che comunque è andato nella stessa direzione. Quella della mattanza di bovini.
Il passaggio che più mi piace, neanche a dirlo, naturalmente è questo:
"Migliaia di istanti sono scivolati su di te come vento sulle vele, uguali gli uni agli altri, indistinguibili e uniti dall’indifferenza in cui anneghi; cogliere l’istante non vuol dire afferrare il momento, l’occasione propizia, o vivere l’intera vita con l’intensità di un solo attimo, quanto rendersi conto che ogni goccia di esistenza e di consapevolezza è preziosa, e unica, pure se si perde nell’immenso Oceano del Tempo e dell’Esistenza".
Parole che condivido e trasmettono lo stimolo ad una riflessione profonda, come l'abisso sopra il quale si erge la rampa del tuo racconto.
Non sono per nulla rimasto deluso dalla lettura, anzi mi è piaciuto parecchio.
Naturalmente, voto massimo, per me è 5.
Un caro saluto e auguri.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Re: Commento
Ciao, Teseo, sei scomparso dai radar all'ultimo giro. Spero tutto bene. Il passo che citi è in effetti lper certi versi a chiave di volta del testo.Teseo Tesei ha scritto: ↑30/12/2020, 22:13 Namio, al protagonista hanno accoppato la vacca.
Pensa che lo ho letto solo ora, avrebbe potuto ispirare il mio racconto che comunque è andato nella stessa direzione. Quella della mattanza di bovini.
Il passaggio che più mi piace, neanche a dirlo, naturalmente è questo:
"Migliaia di istanti sono scivolati su di te come vento sulle vele, uguali gli uni agli altri, indistinguibili e uniti dall’indifferenza in cui anneghi; cogliere l’istante non vuol dire afferrare il momento, l’occasione propizia, o vivere l’intera vita con l’intensità di un solo attimo, quanto rendersi conto che ogni goccia di esistenza e di consapevolezza è preziosa, e unica, pure se si perde nell’immenso Oceano del Tempo e dell’Esistenza".
Parole che condivido e trasmettono lo stimolo ad una riflessione profonda, come l'abisso sopra il quale si erge la rampa del tuo racconto.
Non sono per nulla rimasto deluso dalla lettura, anzi mi è piaciuto parecchio.
Naturalmente, voto massimo, per me è 5.
Un caro saluto e auguri.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Re: Commento
Ciao, Marcello, io invece credo di averli letti tutti i racconti che hai postato. Grazie per la segnalazione, quanto al titolo l'ho cambiato all'ultimo secondo. Per quasi vent'anni il titolo è stato Il libraio, forse più prosaico, non so quanto efficace, di sicuro non molto originale.Marcello Rizza ha scritto: ↑31/12/2020, 4:05 Questo concorso è di una qualità decisamente migliore di quello precedente. Sto leggendo racconti incredibilmente scritti bene. Questo sarà il mio terzo cinque e siamo solamente all'inizio, quando nella edizione precedente ne avevo appunto assegnati tre. È scritto bene, con termini ricercati ma non pedanti, non entro nel merito della punteggiatura che non sempre mi convince ma che ho anche compreso che chi sa scrivere come te può permettersi una libertà. Ti segnalo "art nouveau" che è sbagliato. Il titolo, anche dopo aver letto le tue spiegazioni nel merito, non riesco a dargli la valenza giusta, non mi piace perché non vedo un particolare collegamento tra euesto e il racconto. D'altronde, se anche il titolo fosse stato perfetto non avrei comunque potuto assegnati un sei. È un racconto lungo, di quelli che nemmeno avrei voglia di affrontare, ma che invece mi ha rapito. Amo una libreria di testi antichi che frequento a Riva del Garda, ho speso un po di soldi per regali importanti, due soli del '700 perché costano molto cari e non posso permettermelo. Ho messo assieme, nell' immaginario che prendeva forma durante la lettura, quel magico posto trentino e L'ombra del Vento di Zafon e altro ancora. La descrizione dei personaggi è spettacolare, la descrizione dei luoghi esauriente e efficace, le emozioni e la mancanza di emozioni, o meglio la tristezza dell'emozione della solitudine, permeano il racconto di umanità. Conosco solamente un altro tuo racconto, quello del concorso precedente, e questo è di una qualità, profondità, eleganza e intrigo non una, non due, tante spanne sopra. Credo che salterò questo concorso, mi divertirò a leggere e commentare i vostri racconti. E ancora devo leggere il racconto di Mario Valdo. Bravo! Bravo!
Zafon non l'ho mai letto, ma le biblioteche e i labirinti di Borges mi hanno sempre affascinato.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Re: Una rampa per l'abisso
Roberto, il tuo non commento mi ha spiazzato, mi trovo più a mio agio tra le critiche che tra gli apprezzamenti. Nondimeno quelli sinceri fa piacere riceverli. I racconti devono esser brevi, c'è poco da fare, altrimenti, di digressione in digressione si fanno romanzi.Roberto Virdo' ha scritto: ↑31/12/2020, 12:26 Non è un commento, ma se dovessi partecipare, improbabile, lo trasformerò in tale.
Non ricordo di aver mai usato termini, riferendomi a questo autore, inferiori a "magistrale". In "Una rampa per l'abisso", testo di cui non mi soddisfa la lunghezza (non avrei smesso di leggere, volevo di più) oltre alla indubbia maestria è il sentimento che mi colpisce. Una passione sfrenata per i libri. Il loro odore, perfino la materia prima usata. L'autore ci ha attirato nella sua stanza segreta, dove li abbiamo accarezzati, apprezzati nella loro morbidezza al tatto, respirati nell'odore così particolare. Namio Intile è stato nuovamente un "Firestarter" (Prodigy), ha guardato nei nostri cuori, violentato i pensieri accendendo la brama più profonda, inchiodandoci all'amore per quelle pagine ingiallite. Un Boris Balkan più che un Dean Corso (come ci ha acutamente ricordato Andr60). O forse un Guglielmo da Baskerville. La scelta della seconda persona poi, per il mio modesto parere assolutamente vincente, riesce a spostare il punto di vista ingannandoci: Emidio fa rima con Namio.
Hai aperto la mappa visuale, hai cercato Vicolo Grosso nr. 6. Ci sei caduto nella splendida rete, tanto che volevi entrare in quella porta. Poi hai verificato, uno alla volta, tutti i riferimenti: Zosimo, chi era costui? Hai seguito Emidio nella sua casa, di soppiatto come un ladro, e lo volevi quel manoscritto, lo volevi più di ogni altra cosa. E forse, avresti ucciso per averlo.
Concordo con Teseo, che ha evidenziato il fulcro principale del racconto. Aggiungerei: “a sottolineare la distanza tra la mera volontà, l’ambizione, i sogni, e la realtà: tra lui e gli altri… tra te e lui” e ancora “Un tesoro celato anche a te stesso: soprattutto a te stesso. Come fosse una caparra, una firma di garanzia per un contratto con una clausola che non si avvera, per una vita che non arriva e che si allontana, giorno dopo giorno”.
Il cameo del gatto nero, un po’ il Fato che si materializza, è una efficacissima trovata, che ci dà la misura dell’attenzione che l’autore ha voluto infondere nella realizzazione anche visiva di questo testo, davvero ben riuscita (pensiamo alla descrizione degli scaffali).
Molto bella la storia, ben ideata, perfettamente sviluppata. Ma soprattutto che passione e sentimento nascosti in queste righe. Vorrei concludere con un’ultima sconsiderazione, personalissima, pur nel rispetto del validissimo finale, inteso nel suo significato umano, sociale, spirituale: se potessi parlare all’autore, ebbene gli chiederei di lasciarmi chiuso lì nella mia stanza segreta, con la mia ossessione, nel mio angusto Universo. Cito da un famoso brano di Vasco Rossi: “Liberi liberi siamo noi / Però liberi da che cosa / Chissà cos'è, chissà cos'è”.
Splendido racconto, da premio.
Torino la conosco molto bene e per l'atmosfera che volevo dare al racconto, le suggestioni che evoca, dalla Gran Madre alla Consolata, cascano a fagiolo. Le riflessioni che citi, insieme a quelle sottolineate da Teseo, sono i punti nodali del racconto, è vero. Ti sei accorto del gatto nero, se vuoi la citazione di una citazione pensando a Bulgakov.
Per il prossimo giro vedrò di allungare il succo, ho una cosa in mente.
Una buona fine e un miglior inizio, Roberto e grazie.
- Teseo Tesei
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 207
- Iscritto il: 03/02/2019, 19:35
-
Author's data
Re: Commento
Tutto benissimo, purtroppo né radar né sonar avrebbero potuto individuarmi negli ultimi tempi. Prima di tutto il dovere ... per lo svago c'è sempre tempo. Mi è spiaciuto non esserci e non aver nemmeno letto nulla.Namio Intile ha scritto: ↑31/12/2020, 14:44 Ciao, Teseo, sei scomparso dai radar all'ultimo giro. Spero tutto bene.
Magari, in questi pochi giorni, se mi riesce butto un occhio.
Ricambio gli auguri validi per tutta la compagnia.
https://www.youtube.com/watch?v=HTRHL3yEcVk
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Commento
Ho sempre trovato i tuoi racconti di alto livello ma qui, secondo me, in maniera ancora più efficace che in altre occasioni, sfoggi quel raro equilibrio che è proprio dei narratori di rango: coniugare stile raffinato, citazioni colte e una ricchezza lessicale non comune con una fruibilità della storia immediata, lineare. Rendi tutto semplice, è come ascoltare un grande divulgatore che riesce a spiegare in modo comprensibile a chiunque un difficile concetto scientifico, ci ho ritrovato lo stesso incanto.
Tempo fa ti avevo detto che la tua scrittura non è per tutti, mi sbagliavo di grosso.
Azzeccata anche la scelta della seconda persona, dici bene, è adatta alla struttura del racconto, doppio omaggio a Rex Stout a parte.
Riguardo al grosso gatto nero volevo chiederti se per caso si chiamasse Behemoth, ma vedo che in fondo hai già risposto.
Chapeau.
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Re: Una rampa per l'abisso
Il racconto è comunque precedente al film di Tornatore, ma quell'interpretazione di Rush mi ha fatto entrare dentro le ossessioni di un collezionista e ciò di riflesso ha giovato al mio Policarpo. Ormai sono un esperto di disturbi della personalità. E poi, a differenza degli autori che pubblicano e sono costretti a mettere la parola fine nelle loro opere, io ci ritorno sempre, il cantiere non di chiude mai.
Hai ragione, il nome del gatto è proprio quello.
Un caro saluto.
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Commento
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
-
Author's data
Commento
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Re: Una rampa per l'abisso
Un collezionista, dunque. Mandami l'indirizzo e vedrò cosa posso fare.Francesco Pino ha scritto: ↑02/01/2021, 18:16 Avevo un amico tanti anni fa, collezionava dischi. Le pareti della sua camera erano completamente riempite da scaffali di dischi. Di alcuni singoli aveva la versione 12", la versione picture e quella per il mercato giapponese. LI spacchettava e li faceva suonare un'unica volta, per registrarli su di un altro supporto che avrebbe poi abitualmente ascoltato al posto del vinile. Comprava solo puntine costose.
A dirla tutta parlo di lui tra le primissime righe del mio racconto in gara. Al di là dei suoi dischi era un uomo solo… solo con la sua collezione; come il protagonista di questo bel racconto. Mi piacerebbe sapere che un qualche Emidio Vauro abbia fatto visita anche a lui.
Gran bel lavoro, come sempre.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Re: Una rampa per l'abisso
Gara d'estate 2019 - La madre del prescelto, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (841,96 KB) - scaricato 81 volte.
oppure in formato EPUB (388,81 KB) (vedi anteprima) - scaricato 80 volte..
Lascia un commento.
La Gara 63 - Treni e stazioni
A cura di Ida Dainese.
Scarica questo testo in formato PDF (932,81 KB) - scaricato 117 volte.
oppure in formato EPUB (762,33 KB) (vedi anteprima) - scaricato 101 volte..
Lascia un commento.
Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2019 - (a colori)
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (4,37 MB) - scaricato 167 volte..
Lascia un commento.
Déjà vu - il rivissuto mancato
antologia poetica di AA.VV.
Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. Il dèjà vu diventa così una fotocopia mentale di quell'attimo, un incontro del pensiero con se stesso.
Chi non ha mai pensato (o realmente vissuto) un'istantanea della propria vita, gli stessi gesti e le stesse parole senza rimanerne perplesso e affascinato? Chi non lo ha mai rievocato come un sogno o, perché no, come un incubo a occhi aperti?
Ventitrè autori si sono cimentati nel descrivere le loro idee di déjà vu in chiave poetica.
A cura di Francesco Zanni Bertelli.
Contiene opere di: Alberto Barina, Angela Catalini, Enrico Arlandini, Enrico Teodorani, Fausto Scatoli, Federico Caruso, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel, Francesca Paolucci, Gabriella Pison, Gianluigi Redaelli, Giovanni Teresi, Giuseppe Patti, Ida Dainese, Laura Usai, Massimo Baglione, Massimo Tivoli, Pasquale Aversano, Patrizia Benetti, Pietro Antonio Sanzeri, Silvia Ovis, Umberto Pasqui, Francesco Zanni Bertelli.
Vedi ANTEPRIMA (941,40 KB scaricato 125 volte).
Antologia visual-letteraria (Volume tre)
Questa antologia a tema libero è stata ispirata dalle importanti parole di Sam L. Basie:
Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello, che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che patiscono quell'arrogante formicolio che, dalle loro budella, striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani. A voi, astanti ed esteti dell'arte.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Iunio Marcello Clementi, Noemi Buiarelli, Marco Bertoli, Liliana Tuozzo, Alessandro Carnier, Martina Del Negro, Lodovico Ferrari, Francesca Gabriel, Pietro Rainero, Fausto Scatoli, Gianluigi Redaelli, Ilaria Motta, Laura Traverso, Pasquale Aversano, Giorgio Leone, Ida Dainese, Marino Maiorino.
Vedi ANTEPRIMA (921,21 KB scaricato 77 volte).
Vivere con 500 euro al mese nonostante Equitalia
la normale vita quotidiana cosí come dovrebbe essere
Vi voglio dimostrare come con un po' di umiltà, di fantasia e di buon senso si possa vivere in questa caotica società, senza possedere grandi stipendi e perfino con Equitalia alle calcagna. Credetemi: è possibile, ed è bellissimo!
Vedi ANTEPRIMA (108,61 KB scaricato 228 volte).