L’ultimo lupo
Inviato: 03/01/2021, 22:12
film del 2015 di Jean-Jacques Anneaud con Shaofeng Feng, Ankhnyam Ragchaa, Yin Zhusheng, Basen Zhabu, Baoyingexige
“A volte sei obbligato a eseguire ordini che il tuo cuore rifiuta”... ma è davvero così?
1967, Mongolia; due giovani di Pechino vengono inviati dallo stato per insegnare ai bambini nomadi a leggere e scrivere in cinese.
Uomini, lupi, cielo e terra; mondi che si specchiano in un equilibrio fragile.
Il titolo è abbastanza esplicito, un avvertimento: non ci sono filtri, è un film che colpisce, duro e forte. È un film che però tutti dovrebbero vedere, secondo me; sappiamo tutti quanto l’uomo possa essere ottuso, spietato, ignorante, crudele, ma è sempre una buona cosa ricordarcene. Forse si può ancora fare qualcosa per ciò che rimane... .
La prima volta che ho provato a guardarlo mi sono fermata dopo una ventina di minuti,... ora sono riuscita a portarlo a termine ma ho fatto fatica, nonostante le immagini stupende, da documentario, e l’interesse di conoscere la società nomade. Perché è doloroso e drammatico, anche se racconta cose di cui in fondo siamo tutti a conoscenza.
“A volte sei obbligato a eseguire ordini che il tuo cuore rifiuta”... ma è davvero così?
1967, Mongolia; due giovani di Pechino vengono inviati dallo stato per insegnare ai bambini nomadi a leggere e scrivere in cinese.
Uomini, lupi, cielo e terra; mondi che si specchiano in un equilibrio fragile.
Il titolo è abbastanza esplicito, un avvertimento: non ci sono filtri, è un film che colpisce, duro e forte. È un film che però tutti dovrebbero vedere, secondo me; sappiamo tutti quanto l’uomo possa essere ottuso, spietato, ignorante, crudele, ma è sempre una buona cosa ricordarcene. Forse si può ancora fare qualcosa per ciò che rimane... .
La prima volta che ho provato a guardarlo mi sono fermata dopo una ventina di minuti,... ora sono riuscita a portarlo a termine ma ho fatto fatica, nonostante le immagini stupende, da documentario, e l’interesse di conoscere la società nomade. Perché è doloroso e drammatico, anche se racconta cose di cui in fondo siamo tutti a conoscenza.