Il marchio dei draghi - di Brian Naslund
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Il marchio dei draghi - di Brian Naslund
Le premesse erano eccellenti e pensavo finalmente di aver trovato qualcosa di buono. C'erano alchimisti/speziali, un tipico ambiente fantasy con tanti "stati" e terre che aprivano la possibilità di incontrare una gran varietà di culture, culti e magie, un cacciatore di draghi e ovviamente, i draghi. Lo stile dell'autore era molto buono, con descrizioni né povere né prolisse e un giusto equilibrio di azione e momenti più calmi.
Peccato che il declino non abbia tardato ad arrivare.
Capitoli e capitoli di pura politica, intrighi, lotte di potere, nomi su nomi di signorotti, vassalli, tutti il più stereotipati possibile.
Dall'altro lato, violenza e volgarità.
I personaggi sono diventati quelli letti e riletti mille volte dal maledetto giorno in cui è nata la moda Martin: moralità dubbissssima a volte palese e a volte vagamente celata da slanci di buonismo insensato, coerenza zero e cervelli annegati negli ormoni o nella sete di potere (o in entrambe le cose).
Nella mia carriera di lettrice ho abbandonato pochi libri e poche saghe, preferendo leggerli fino in fondo anche se non di mio gradimento ma da quando questo trend ha monopolizzato il genere fantasy… le cose sono cambiate.
Sconsiglio questo libro come sconsiglio ogni lettura simile e prego di vedere presto il giorno in cui i miei occhi si poseranno su qualcosa di meglio.
PS: se amate Martin… questa mia descrizione avrà immagino l'effetto contrario alla "sconsigliatura"
Déjà vu - il rivissuto mancato
antologia poetica di AA.VV.
Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. Il dèjà vu diventa così una fotocopia mentale di quell'attimo, un incontro del pensiero con se stesso.
Chi non ha mai pensato (o realmente vissuto) un'istantanea della propria vita, gli stessi gesti e le stesse parole senza rimanerne perplesso e affascinato? Chi non lo ha mai rievocato come un sogno o, perché no, come un incubo a occhi aperti?
Ventitrè autori si sono cimentati nel descrivere le loro idee di déjà vu in chiave poetica.
A cura di Francesco Zanni Bertelli.
Contiene opere di: Alberto Barina, Angela Catalini, Enrico Arlandini, Enrico Teodorani, Fausto Scatoli, Federico Caruso, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel, Francesca Paolucci, Gabriella Pison, Gianluigi Redaelli, Giovanni Teresi, Giuseppe Patti, Ida Dainese, Laura Usai, Massimo Baglione, Massimo Tivoli, Pasquale Aversano, Patrizia Benetti, Pietro Antonio Sanzeri, Silvia Ovis, Umberto Pasqui, Francesco Zanni Bertelli.
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L'Animo spaziale
Tributo alla Space Opera
L'Animo Spaziale è un tributo alla space opera. Contiene una raccolta di racconti dell'autore Massimo Baglione, ambientati nella fantascienza spaziale. Un libro dove il concetto di fantascienza è quello classico, ispirato al Maestro Isaac Asimov. La trilogia de "L'Animo Spaziale" (Intrepida, Indomita e Impavida) è una storia ben raccontata con i giusti colpi di scena. Notevole la parentesi psicologica, in Indomita, che svela la complessa natura di Susan, elemento chiave dell'intera vicenda. "Intrepida", inoltre, ha vinto il primo premio nel concorso di letteratura fantascientifica "ApuliaCon 2006" (oggi "Giulio Verne"). I racconti brevi "Mr. Sgrultz", "La bottiglia di Sua Maestà" e "Noi, sorelle!" sono stati definiti dalla critica "piccoli capolavori di fantascienza da annoverare negli annali.
Di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Non spingete quel bottone
antologia di racconti sull'ascensore
Hai mai pensato a cosa potrebbe accadere quando decidi di mettere piede in un ascensore? Hai immaginato per un attimo a un incontro fatale tra le fredde braccia della sua cabina? Hai temuto, per un solo istante, di rimanervi chiuso a causa di un imponderabile guasto? E se dietro a quel guasto ci fosse qualcosa o qualcuno?
Trentuno autori di questa antologia dedicata all\'ascensore, ideata e curata da Lorenzo Pompeo in collaborazione col sito BraviAutori.it, hanno provato a dare una risposta a queste domande.
A cura di Lorenzo Pompeo
Introduzione dell\'antropologo Vincenzo Bitti.
Illustrazioni interne di Furio Bomben e AA.VV.
Copertina di Roberta Guardascione.
Contiene opere di: Vincenzo Bitti, Luigi Dinardo, Beatrice Traversin, Paul Olden, Lodovico Ferrari, Maria Stella Rossi, Enrico Arlandini, Federico Pergolini, Emanuele Crocetti, Roberto Guarnieri, Andrea Leonelli, Tullio Aragona, Luigi Bonaro, Umberto Pasqui, Antonella Provenzano, Davide Manenti, Mara Bomben, Marco Montozzi, Stefano D'Angelo, Amos Manuel Laurent, Daniela Piccoli, Marco Vecchi, Claudio Lei, Luca Carmelo Carpita, Veronica Di Geronimo, Riccardo Sartori, Andrea Andolfatto, Armando d'Amaro, Concita Imperatrice, Severino Forini, Eliseo Palumbo, Diego Cocco, Roberta Eman.
La Gara 30 - La verità è là fuori
A cura di Diego Capani e Luigi Bonaro.
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La Gara 4 - Ciak, si gira!
A cura di DaFank.
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La Gara 47 - Virus
A cura di Patrizia Chini (con la supervisione di Lodovico).
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