La vita davanti a sé
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La vita davanti a sé
Con Sophia Loren, Ibrahima Gueye, Abril Zamora, Babak Karimi
L’incontro tra Momò, 12 anni, e Madame Rosa non è tra i più felici; lui infatti la deruba dei candelabri che voleva vendere al mercato e cerca di rivenderli a un criminale del quartiere. Quando il dottor Cohen, che detiene la custodia del ragazzino, scopre il fatto lo costringe a chiedere scusa all’anziana signora, dopodiché convince lei a prenderlo con se. Madame Rosa si occupa già di Iosif, un ragazzino abbandonato, come si è occupata nel corso degli anni dei figli delle prostitute.
I rapporti in casa non sono facili, per le differenze culturali, per i vissuti di ognuno di loro, ma si fanno gradualmente sempre più profondi e importanti…
Dopo tanti film che ho visto ultimamente, che ho trovato godibili ma non entusiasmanti, questo finalmente mi ha lasciato qualcosa. La storia è forse una di tante, come se ne sentono tutti i giorni. Ma già la presenza di Sophia Loren fa la differenza. L’ho sempre considerata la “donna più bella del mondo”, e qui si mostra in tutta la sua fiera eleganza, che gli anni non hanno portato via. E bravura ovviamente. Ibrahima Gueye, che interpreta Momò, è davvero molto intenso per essere così giovane, ha uno sguardo penetrante e comunicativo, ed è riuscito a interpretare il suo ruolo egregiamente.
Trovo anche molto bello e poetico il modo in cui il regista ha scelto di rappresentare la voglia di fanciullezza in un bambino che non è più un bambino, che forse non ha mai potuto fare, essere un bambino. E bello anche come è stato reso il senso di comunità, quello vero, che si crea lì dove ce n’è più bisogno.
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Le radici del Terrore
Antologia di opere ispirate agli scritti e all'universo lovecraftiano
Questa antologia nasce dalla sinergia tra le associazioni culturali BraviAutori ed Electric Sheep Comics con lo scopo di rendere omaggio alle opere e all'universo immaginifico di Howard Phillips Lovecraft. Le ventitrì opere selezionate hanno come riferimento la narrativa "lovecraftiana" incentrata sui racconti del ciclo di Cthulhu, già fonte di ispirazione non solo per scrittori affermati come Stephen King, ma anche in produzioni cinematografiche, musicali e fumettistiche. Il motivo di tanto successo è da ricercare in quell'universo incredibile e "indicibile", fatto di personaggi e creature che trascendono il Tempo e sono una rappresentazione dell'Essere umano e delle paure che lo circondano: l'ignoto e l'infinito, entrambi letti come metafore dell'inconscio.
A cura di Massimo Baglione e Roberto Napolitano.
Copertina di Gino Andrea Carosini.
Contiene opere di: Silvano Calligari, Enrico Teodorani, Rona, Lellinux, Marcello Colombo, Sonja Radaelli, Pasquale Aversano, Adrio the boss, Benedetta Melandri, Roberta Lilliu, Umberto Pasqui, Eliseo Palumbo, Carmine Cantile, Andrea Casella, Elena Giannottu, Andrea Teodorani, Sandra Ludovici, Eva Bassa, Angela Catalini, Francesca Di Silvio, Anna Rita Foschini, Antonella Cavallo, Arianna Restelli.
Special guests: gli illustratori americani e spagnolo Harry O. Morris, Joe Vigil and Enrique Badìa Romero.
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Un passo indietro
Il titolo di questo libro vuole sintetizzare ciò che spesso la Natura è costretta a fare quando utilizza il suo strumento primario: la Selezione naturale. Non sempre, infatti, "evoluzione" è sinonimo di "passo avanti", talvolta occorre rendersi conto che fare un passettino indietro consentirà in futuro di ottenere migliori risultati. Un passo indietro, in sostanza, per compierne uno più grande in avanti.
Di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Carosello
antologia di opere ispirate dal concetto di Carosello e per ricordare il 40° anniversario della sua chiusura
Nel 1977 andava in onda l'ultima puntata del popolare spettacolo televisivo serale seguito da adulti e bambini. Carosello era una sorta di contenitore pubblicitario, dove cartoni animati e pupazzetti vari facevano da allegro contorno ai prodotti da reclamizzare. Dato che questo programma andava in onda di sera, Carosello rappresentò per molti bambini il segnale di "stop alle attività quotidiane". Infatti si diffuse presto la formula "E dopo il Carosello, tutti a nanna".
Per il 40° anniversario della sua chiusura, agli autori abbiamo chiesto opere di genere libero che tenessero conto della semplicità che ha caratterizzato Carosello nei vent'anni durante i quali è andato felicemente in onda. I dodici autori qui pubblicati hanno partecipato alle selezioni del concorso e sono stati selezionati per questo progetto letterario. Le loro opere sono degni omaggi ai nostri ricordi (un po' sbiaditi e in bianco e nero) di un modo di stare in famiglia ormai dimenticato.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Giorgio Leone, Enrico Teodorani, Cristina Giuntini, Maria Rosaria Spirito, Francesco Zanni Bertelli, Serena Barsottelli, Alberto Tivoli, Laura Traverso, Enrico Arlandini, Francesca Rosaria Riso, Giovanni Teresi, Angela Catalini.
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La Gara 29 - Storie parallele
A cura di Ser Stefano.
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La Gara 21 - Lasciate ogni speranza, oh voi ch'entrate.
A cura di Conrad.
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La Gara 35 - Zombie & Incipit
A cura di Ser Stefano.
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