Nato da un uomo e una donna
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Nato da un uomo e una donna
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Re: Nato da un uomo e una donna
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Re: Nato da un uomo e una donna
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Re: Nato da un uomo e una donna
certo volentieri, solo… prendi questi input per quel che sono, non credo di essere la migliore qui dentro a livello di correttezza. Vedrai poi che sono tutte cose di poco conto. Ne approfitto per aggiungere al commento precedente che trovo buoni i dialoghi e che mi piace la suddivisione in capitolettiTemistocle ha scritto: ↑04/07/2021, 8:27 Grazie del tuo commento, Selene! Hai colto benissimo quello che era il mio intento: far riflettere su argomenti importanti partendo da una storia che in qualche modo attira. Ti chiedo solo di dirmi quali sono le espressioni che secondo te andrebbero riviste, anche in privato se vuoi. Grazie ancora che buona giornata!
“Certo che lo conosci, eccoti qua!” disse tirando fuori dalla giacca un foto che mi stava mostrando.
qui banalmente ti è sfuggito “un foto”
In effetti l'uomo della foto poteva assomigliarmi: stessa età, capelli radi e grigi, barba bianca. Ma di certo non ero io.
qui ev troverei un sinonimo di foto perché si ripete tre volte di fila
Presi dalla tasca il portafoglio e tirai fuori la carta
anche se non è assolutamente sbagliato mi suona meglio portafogli
Rimase penzoloni appesa a qualche cerniera per qualche istante, poi l'umanoide la rimise al suo posto.
qualche.. qualche non mi convince
“Certo” riprese abbacchiato Joseph, “non sono un modello nuovo, di quelli che hanno funzioni quasi perfettamente umane, ma per alcuni servizi vado ancora bene. Il mio padrone è uno spilorcio e non mi vuole vendere per prendere un modello nuovo. Io sarei più contento di fare lavoretti semplici per qualche anziano e lui potrebbe comprare un modello più avanzato e utile a lui.”
anche qui cercherei un sinonimo per modello
“Non ti preoccupare, dai. Vedrai che tutto ma posto
ti è sfuggito un “ma posto”
Ma alla fine sanno come le nostre melanzane.
sanno come non mi suona bene
La birra era la cara, vecchia birra terrestre, che si attingeva da un aggeggio al centro della tavola al momento
al momento alla fine della frase non mi convince
spero di essere stata utile, altrimenti cestina senza pietà il mio commento
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Re: Nato da un uomo e una donna
Utilissima, grazie! Alcune cose sono volute (il "qualche" ripetuto e l'"al momento"). Altri sono proprio errori che non ho visto. Cose che non dovrebbero succedere, ma quando non c'è un editor esterno... proprio quello che hai fatto tu ora. È un racconto scritto lo scorso anno durante il lockdown insieme ad un altro che penso di mettere sulla bacheca principale. Grazie ancora!Selene Barblan ha scritto: ↑04/07/2021, 13:44 certo volentieri, solo… prendi questi input per quel che sono, non credo di essere la migliore qui dentro a livello di correttezza. Vedrai poi che sono tutte cose di poco conto. Ne approfitto per aggiungere al commento precedente che trovo buoni i dialoghi e che mi piace la suddivisione in capitoletti
“Certo che lo conosci, eccoti qua!” disse tirando fuori dalla giacca un foto che mi stava mostrando.
qui banalmente ti è sfuggito “un foto”
In effetti l'uomo della foto poteva assomigliarmi: stessa età, capelli radi e grigi, barba bianca. Ma di certo non ero io.
qui ev troverei un sinonimo di foto perché si ripete tre volte di fila
Presi dalla tasca il portafoglio e tirai fuori la carta
anche se non è assolutamente sbagliato mi suona meglio portafogli
Rimase penzoloni appesa a qualche cerniera per qualche istante, poi l'umanoide la rimise al suo posto.
qualche.. qualche non mi convince
“Certo” riprese abbacchiato Joseph, “non sono un modello nuovo, di quelli che hanno funzioni quasi perfettamente umane, ma per alcuni servizi vado ancora bene. Il mio padrone è uno spilorcio e non mi vuole vendere per prendere un modello nuovo. Io sarei più contento di fare lavoretti semplici per qualche anziano e lui potrebbe comprare un modello più avanzato e utile a lui.”
anche qui cercherei un sinonimo per modello
“Non ti preoccupare, dai. Vedrai che tutto ma posto
ti è sfuggito un “ma posto”
Ma alla fine sanno come le nostre melanzane.
sanno come non mi suona bene
La birra era la cara, vecchia birra terrestre, che si attingeva da un aggeggio al centro della tavola al momento
al momento alla fine della frase non mi convince
spero di essere stata utile, altrimenti cestina senza pietà il mio commento
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Ho letto il racconto di Matheson molti anni fa; forse nemmeno lui avrebbe immaginato che nel 2000 "nato di uomo e di donna" avrebbe voluto dire anche "nato da provetta e capsula Petri".
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Re: Commento
Grazie del commento e della pazienza di aver letto tutto! La forma diaristica mi è servita solo per mettere su carta la riflessione del personaggio. Avrei potuto fargli fare una riflessione davanti ad un bel panorama o durante la fila a qualche ufficio. D'altra parte anche Goethe scrisse in forma di diario il 'Viaggio in Italia'. Sul discorso di "nato DA un uomo e una donna, siginifica proprio quel che c'è scritto: gli uomini e le donne continueranno a distinguersi dagli androidi perché avranno un papà e una mamma e non saranno costruiti in laboratorio (qualunque cosa voglia dire 'costuiti'.)Andr60 ha scritto: ↑05/07/2021, 13:01 Racconto piacevole con dialoghi brillanti. L'unica cosa che non mi ha convinto è la parte finale in forma di diario, come se il protagonista fosse un'adolescente che descrive la sua giornata. A meno che gli adulti del 2175 non siano come le adolescenti del 1950 (eventualità da non escludere).
Ho letto il racconto di Matheson molti anni fa; forse nemmeno lui avrebbe immaginato che nel 2000 "nato di uomo e di donna" avrebbe voluto dire anche "nato da provetta e capsula Petri".
Re: Nato da un uomo e una donna
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Re: Commento
Grazie per il commento approfondito e ben argomentato. Gli appunti sono quelli che hanno già fatto altri e quindi avrai anche letto le mie risposte. Sono scelte che ho fatto che possono piacere o meno. Forse le ripetizioni ci possono stare ma non in un testo del genere, quindi sicuramente è un'ottima osservazione. Sulla parte 'diaristica' resto della mia idea, ma non è detto che una prossima volta ripeta lo stretagemma. D'altra parte è utile e bello confrontarsi su queste cose quando non c'è un editor e sto notando che questo sito BraviAutori è molto utile anche da questo punto di vista.Ishramit ha scritto: ↑07/07/2021, 21:33 Il racconto mi è piaciuto, nonostante il tema sia già molto "rodato" sei riuscito ad approcciarlo senza trasmettere la sensazione di "già visto" e questo è molto buono. Aiuta molto l'inizio movimentato e il rallentamento progressivo. Non mi hanno convinto però da una parte una gestione della prosa forse un po' troppo "frammentata", con tanti "a capo" e qualche espressione un po' ridondante (dici che il doppio "qualche" e quel "al momento" messo alla fine sono voluti… Ma sinceramente non mi suonano bene, per lo meno non aiutano la fluidità della lettura); dall'altra secondo me il terzo paragrafo rappresenta un'occasione mancata: risolvere tutto con una pagina di diario, oltre che a farti ripetere cose dette poche righe prima, limita l'identità del personaggio rendendolo appunto più "androide" e meno "umano" di quanto non fosse prima (e dire che per un momento mi sono aspettato anche il colpo di scena che fosse effettivamente lui un androide… Ma in effetti alcuni dettagli non sarebbero portati). Io avrei concluso piuttosto con un altro episodio, un'epifania che portasse il protagonista a concepire la risposta che ci espone nel diario, ma questo non significa che debba andare così, io non sono te. È che la riflessione è buona, mi piace, sono d'accordo, però… Sento che avresti potuto folgorarmici, e invece mi devo accontentare di ammirare una bella scritta coi caratteri luminosi.
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Re: Commento
Certo, naturalmente il mio feedback non è verità assoluta e io non sono chissà che esperto da prendere per oro colato.Temistocle ha scritto: ↑08/07/2021, 12:22 Grazie per il commento approfondito e ben argomentato. Gli appunti sono quelli che hanno già fatto altri e quindi avrai anche letto le mie risposte. Sono scelte che ho fatto che possono piacere o meno. Forse le ripetizioni ci possono stare ma non in un testo del genere, quindi sicuramente è un'ottima osservazione. Sulla parte 'diaristica' resto della mia idea, ma non è detto che una prossima volta ripeta lo stretagemma. D'altra parte è utile e bello confrontarsi su queste cose quando non c'è un editor e sto notando che questo sito BraviAutori è molto utile anche da questo punto di vista.
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Re: Nato da un uomo e una donna
Grazie!
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Re: Commento
Grazie del commento! Sulla storia in sé capisco che possa essere un'idea 'abusata', ma d'altra parte (non a mia discolpa!) cosa c'è di veramente originale che non sia stato già scritto in 150 anni di fantascienza? Sulla domanda finale, la mia risposta è… di parte: penso che solo chi nasce da un uomo e da una donna (vedi il titolo) possa essere considerato umano. Qualunque altra 'cosa' costruita in laboratorio sarà un androide.Synbios ha scritto: ↑09/07/2021, 17:13 Il racconto non mi è dispiaciuto per come è impostato, diciamo che si applica un concetto fantascientifico abbastanza abusato, ma in chiave differente dal solito, il che è solo un bene. Unico neo, a mio parere soggettivo, la ridondanza nel parlare dell'incontro tre volte, all'inizio, durante il pranzo con gli amici e con le riflessioni finali. Interessante comunque il fatto che il protagonista, almeno secondo la sua idea, un androide non potrà mai nascere tramite un parto biologico come noi, ma la domanda è: sarà così alla fine? Chi può dirlo…
Re: Commento
Ma infatti concordo sul fatto che ormai in narrativa trovare qualcosa di totalmente innovativo è molto difficile se non impossibile. Spesso pensiamo di averlo fatto, ma magari non sappiamo che ci sono 10/20/1000 storie che lo hanno già scritto prima di noi. Resta il fatto che spesso vale più il "modo" di scrivere le tematica piuttosto che la tematica in sé. Gli scrittori sono tali anche per mescolare le carte in tavola.Temistocle ha scritto: ↑09/07/2021, 18:12 Grazie del commento! Sulla storia in sé capisco che possa essere un'idea 'abusata', ma d'altra parte (non a mia discolpa!) cosa c'è di veramente originale che non sia stato già scritto in 150 anni di fantascienza? Sulla domanda finale, la mia risposta è… di parte: penso che solo chi nasce da un uomo e da una donna (vedi il titolo) possa essere considerato umano. Qualunque altra 'cosa' costruita in laboratorio sarà un androide.
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Commento Nato da un uomo e una donna
Non capisco il genere. Non conosco di Scienza, figuriamoci di Fantascienza! L'ho già detto? Raccolgo le indicazioni di altri per dire che, in futuro, non è scontato che i nascituri siano il frutto di un uomo e una donna. Il racconto mi è piaciuto nella prima parte, il primo capitolo dell'inseguimento insomma, e, per questo, ti ho dato un 3. Non mi ha convinto nel finale e mi ha riportato, automaticamente, al film Blade runner. Il mio parere è quello di una lettrice, quindi personale, con il massimo rispetto del lavoro altrui. il testo manca di sorpresa e di verve. Ci stanno le ripetizioni nelle parole del robot, se è un modello vecchio.... ma non ci stanno se il senso è un altro. Andrò a vedermi Matheson che mi manca! Secondo me, solo secondo me, dovresti approfondire di più. Scrivendo bene, i tuoi testi meritano maggior cura e attenzione. Buona serata!
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Re: Nato da un uomo e una donna
Se invece state solo rispondendo, non serve specificare.
Ricordatevi anche che il testo del commento deve essere lungo almeno 200 battute.
Vi rimando alle istruzioni delle Gare letterarie.
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Re: Commento
Dipende dal significato che si da ai termini papà e mamma. Già genitore 1 e genitore 2 sa di poco, è un termine asettico, manca di umanità e affetto… , parere personale e senza polemica. Come dici tu, si è perso nel mondo di oggi l'"essenza stessa dell'essere umano". Grazie per l'apprezzamento sulla scrittura. Nonostante provi a scrivere da quando andavo alle scuole elementari e abbia decine di cose buttate giù, mi sono deciso a 'pubblicarè su questo sito perché (mi sembra!) sia composto da persone equilibrate, civili e cortesi. E spero che continui così!Ibbor OB ha scritto: ↑10/07/2021, 12:35 Considerando i progressi della scienza non sarei così sicuro che gli uomini continueranno a nascere da un padre e una madre (o genitore 1 e genitore 2 se vogliamo). Ho trovato inoltre molto interessante la ricerca, devo dire un po' infruttuosa, che portano avanti i personaggi per individuare cosa distingue un essere umano da un androide tecnicamente perfetto. Il riconoscimento dell'essenza stessa dell'essere umano sembra essere andata persa in un mondo votato alla performance e al profitto. Magari la risposta è altrove. In effetti i racconti di fantascienza, come già evidenziato dal primo commento di Selene Barblan, si prestano spesso a diventare un mezzo per porsi questo tipo di interrogativi sotto forma di metafora. Anche per questo motivo mi piace il genere e da questo punto di vista ho molto apprezzato il tuo racconto peraltro scorrevole e avvincente.
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Re: commento
Nonostante sia appassionato di fantascienza, oltre che di gialli, e conoscendo Sheckley, questo romanzo mi manca, o forse l'ho anche letto ma non lo ricordo, quindi grazie della dritta, andrò a riprenderlo! E grazie anche per il tuo giudizio! Mi aiuta a continuare a scrivere sempre meglio!Macrelli Piero ha scritto: ↑11/07/2021, 17:29 subito il titolo mi ha attirato riconoscendolo. Su Matheson non si discute, ma io amo molto anche R. Sheckley e con "il robot che assomigliava a me" non avresti sbagliato. Svolgimento lineare, tecnica corretta sono già una buonissima cosa. il capolavoro in originalità arriverà, che ti devo dire? bello, il racconto.
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Re: Nato da un uomo e una donna
Grazie anche per il tuo giudizio schietto! È stato un 'parto' difficile, scritto durante il lockdown 2020, ma il finale è arrivato solo dopo un paio di mesi. Come ho scritto più su a qualun altro, non c'è niente sotto il sole che non sia già stato scritto e detto; non penso che un giorno leggeremo o vedremo qualcosa e potremo dire: nessuno ci aveva mai pensato! Sono solo variazioni sul tema. E questo non per giustificarmi o assolvermi, ma perché anch'io penso sempre a modi 'originali' di iniziare o terminare un racconto e alla fine scrivo quello che mi viene più di getto. Certamente, come di tu, potrei "approfondire di più", ma questo presuppone che io sia uno 'scrittorè cosa che non è; semplicemente mi diverto a raccontare storie. Tuttavia, come suggerisci, non per questo bisogna essere sciatti nello scrivere, anche per rispetto verso chi legge. Grazie ancora!Eleonora2 ha scritto: ↑12/07/2021, 19:51 Commento
Non capisco il genere. Non conosco di Scienza, figuriamoci di Fantascienza! L'ho già detto? Raccolgo le indicazioni di altri per dire che, in futuro, non è scontato che i nascituri siano il frutto di un uomo e una donna. Il racconto mi è piaciuto nella prima parte, il primo capitolo dell'inseguimento insomma, e, per questo, ti ho dato un 3. Non mi ha convinto nel finale e mi ha riportato, automaticamente, al film Blade runner. Il mio parere è quello di una lettrice, quindi personale, con il massimo rispetto del lavoro altrui. il testo manca di sorpresa e di verve. Ci stanno le ripetizioni nelle parole del robot, se è un modello vecchio… ma non ci stanno se il senso è un altro. Andrò a vedermi Matheson che mi manca! Secondo me, solo secondo me, dovresti approfondire di più. Scrivendo bene, i tuoi testi meritano maggior cura e attenzione. Buona serata!
Re: Nato da un uomo e una donna
il mio voto non è stato conteggiato? Forse perché non l'ho dato! Mi adeguerò, prima o poi... Il fatto che tu non sia uno scrittore e che niente di nuovo ci sia sotto il sole, non significa che il testo non vada bene e che tu non possa migliorare! Capisco cosa voglia dire che il finale l'abbia trovato dopo altri mesi perché scrivi di getto. Così succede: l'idea, l'illuminazione, quando arriva, arriva.... prendi il mio commento come uno stimolo, non come un giudizio e buona fortuna per il futuro.
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Re: Nato da un uomo e una donna
Forse non è stato conteggiato perché il tuo commento sopra non ha "commento" nel titolo. Modificalo e premi su "CLICCA QUI" in alto nel messaggio di "attenzione" che compare sopra lo spazio in cui hai scritto il tuo commento, in modo che il sistema lo aggiusti da sé.Eleonora2 ha scritto: ↑13/07/2021, 12:21 Temistocle :
il mio voto non è stato conteggiato? Forse perché non l'ho dato! Mi adeguerò, prima o poi... Il fatto che tu non sia uno scrittore e che niente di nuovo ci sia sotto il sole, non significa che il testo non vada bene e che tu non possa migliorare! Capisco cosa voglia dire che il finale l'abbia trovato dopo altri mesi perché scrivi di getto. Così succede: l'idea, l'illuminazione, quando arriva, arriva.... prendi il mio commento come uno stimolo, non come un giudizio e buona fortuna per il futuro.
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Commento "Nato da un uomo e una donna"
Ti segnalo quelli che sono, purtroppo con molti altri, dei miei pallini.
1 - l'uso corretto della d eufonica (spiegazione esauriente nella guida)
2 - l'uso eccessivo del "che". Ci sono dei periodi in cui ne trovo anche 4 in tre righe.
Non sono un lettore di fantascienza, salvo il solito Azimov e pochi altri, ma visto il finale del tuo racconto, mi sorge spontanea una riflessione: "per ora gli "uomini" dovrebbero pensare a non distruggere definitivamente il pianeta, se ne sono capaci, cosa di cui dubito moltissimo.
Pensare agli umanoidi uguali agli umani, bistecche da altri pianeti e fantasie analoghe lasciamolo per l'appunto ai "bravi autori" : come noto amano avere la testa fra le nuvole! O no?
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Re: Commento "Nato da un uomo e una donna"
Grazie del commento. Io non sono né un 'bravo autore" né un 'autorè ma la domanda sulla peculiarità è di tutti gli scrittori di fs, da Asimov a Dick. Sui 'pallini': io cerco di usare una lingua che sia corretta dal punto di vista dell'italiano e colloquiale nello stesso tempo, ma forse non sempre ci riesco.Alberto Marcolli ha scritto: ↑15/07/2021, 14:19 È già stato segnalato di tutto e di più. Evidentemente i commentatori non ti mancano e col tempo magari ne avrò anch'io qualcuno, almeno spero.
Ti segnalo quelli che sono, purtroppo con molti altri, dei miei pallini.
1 - l'uso corretto della d eufonica (spiegazione esauriente nella guida)
2 - l'uso eccessivo del "che". Ci sono dei periodi in cui ne trovo anche 4 in tre righe.
Non sono un lettore di fantascienza, salvo il solito Azimov e pochi altri, ma visto il finale del tuo racconto, mi sorge spontanea una riflessione: "per ora gli "uomini" dovrebbero pensare a non distruggere definitivamente il pianeta, se ne sono capaci, cosa di cui dubito moltissimo.
Pensare agli umanoidi uguali agli umani, bistecche da altri pianeti e fantasie analoghe lasciamolo per l'appunto ai "bravi autori" : come noto amano avere la testa fra le nuvole! O no?
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FEMILIA - abbiamo sufficienti riserve di sperma
In seguito a un'escalation di "femminicidi", in tutto il mondo nasce il movimento "SupraFem", ovvero: "ribellione delle femmine che ne hanno abbastanza delle violenze dei maschi". La scintilla che ha dato il via al movimento è scattata quando una giornalista ben informata, tale Tina Lagos, ha affermato senza mezzi termini che "nei laboratori criogenici di tutto il mondo ci sono sufficienti riserve di sperma da poter fare benissimo a meno dei maschi. Per sempre!". Le suprafem riescono ad avere un certo peso nella normale vita quotidiana; loro esponenti si sono infatti insediate in numerosi Palazzi, sia politici che economici, e sono arrivate al punto di avere sufficiente forza da poter pretendere Giustizia.
Copertina di Riccardo Simone
di Mary J. Stallone e Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (2,48 MB scaricato 207 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
IperStore - il lato oscuro dello Shopping
È il giorno dell'inaugurazione di un supermercato, uno davvero grande, uno iper, uno dei tanti che avrete voi stessi frequentato e arricchito. Durante questa giornata di festa e di aggregazione sociale, qualcuno leggerà un dattiloscritto ancora inedito il cui contenuto trasformerà l'impossibile in normalità.
"...come se dal cielo fosse calata la mano divina di un Dio stanco e dispiaciuto dei propri errori, o come se tutte le altre grandi divinità finora inventate dal Genere umano per compensare la propria inconsapevole ignoranza tribale e medievale verso i misteri della Natura e della Vita, si rivoltassero ai propri Creatori e decidessero di governare le loro fantasie".
La storia è leggermente erotica, vagamente fantasy, macchiata di horror e forse un po' comica.
Di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
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Antologia di opere ispirate dai nostri autori preferiti
Ognuno di noi ha un proprio autore preferito.
Cosa scrivereste se voi foste loro?
O se loro entrassero in voi?
A cura di Massimo Baglione.
Copertina di Giuliana Ricci.
Contiene opere di: Concita Imperatrice, Angela Di Salvo, Cinzia Colantoni, Daniela Rossi, Amelia Baldaro, Umberto Pasqui, Michela Giudici, Adriano Carrieri, Alma Trucillo, Diego Cocco, Laura Chiabudini, Enrico Arlandini, Franca Cini, Mauro Sighicelli, Flora Lalli, Anna Rita Foschini, Fabrizio Roscini, Maria Rosaria Spirito, Sandra Ludovici, Mauro Cancian, Agata Alleruzzo, Giorgio Leone, Cristina Giuntini, Sashenka, Gloria Dafne Fedi, Rosanna Fontana, Marina Paolucci.
Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2019 - (in bianco e nero)
A cura di Tullio Aragona.
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La Gara 34 - Heroes - un giorno da eroi
A cura di Valeria Barbera e Daniela Piccoli.
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Gara di primavera 2022 - La grandinata (19 luglio 1943) - e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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