La fontanella

Spazio dedicato alla Gara stagionale d'estate 2021.

VOTAZIONE

Sondaggio concluso il 21/09/2021, 0:00

1 - non mi piace affatto
1
8%
2 - mi piace pochino
4
33%
3 - si lascia leggere
5
42%
4 - è bello
1
8%
5 - mi piace tantissimo
1
8%
 
Voti totali: 12

Mauro Monteverdi
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 7
Iscritto il: 01/06/2020, 11:02

Author's data

La fontanella

Messaggio da leggere da Mauro Monteverdi »

leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

La salita era ripida. Maledettamente ripida. Al termine di essa si arrivava sempre con un nodo in gola, sia che si faceva a piedi, sia in macchina. Sembrava un'espiazione ai nostri peccati.
Il cancello di ferro semi aperto era lì davanti a noi, enorme ed austero.
Il mondo dei morti ci attendeva nel nostro viaggio quotidiano.
Accanto a circa quattro passi, c'era la fontanella. L'unica fonte di vita di quel luogo.
La cappella stretta era il nostro luogo di preghiera e di lacrime.
Una finestrella cieca e alta come un occhio di un ciclope, ci osservava.
Un bacio alla foto, ricordi che si rincorrono in una giostra di emozioni e di rimpianti. Troppo giovane per morire in un giorno di maggio, troppo poco è il tempo che è passato dall'ultimo bacio, e penso che ancora mi devi un giro di giostra nelle nostre domeniche pomeriggio.
Conto solo nove anni della mia vita, ed ancora non ho capito cos'è la morte. Forse è un viaggio, dove si sa quando si parte, ma non si sa quando si torna. Forse è un sogno e ti sveglierai con la tua immancabile sigaretta tra le dita, o non ci si sveglia mai.
Forse domani tornerai. Forse. O Forse mai.
Fuori dalla buia cappella, c'era un balconcino che dava sulla campagna sottostante. Eravamo nel punto più alto del paese.
In fondo si vedeva il lago, il Trasimeno. Le case mi sembravano finte talmente erano piccole ai miei occhi. Cercavo la casa dei nonni immersa com'era nel verde sconfinato.
Eccola lì, un puntino bianco nell'immenso mare verde della campagna
Umbra. E da lì immaginavo la vita di tutti i giorni dentro la casa.
Il nonno al lavoro tra i campi tra un colpo di zappa e una imprecazione, la nonna in cucina a preparare il pranzo, mia cugina nella sua camera a giocare con le bambole in attesa del mio ritorno per le nostre scorribande in bici, mio fratello con il vecchio motore del nonno, i cani che si rincorrono nello spiazzale avanticasa o accucciati attenti davanti l'aia ad osservare le galline che, innervosite dalla loro presenza, starnazzano per la loro attenzione bramosa, mentre il più piccolo dei mei fratelli era qui con noi che teneva la mano di mia madre. Aveva solo tre anni.
I fiori, colorati profumati, simbolo d'amore. Eterno amore.
Bisognava cambiare l'acqua nelle brocche portafiori.
È lì, alla fontanella, mentre scorreva l'acqua, osservavo mia madre nei suoi movimenti. Tutto l'amore possibile, racchiuso in semplici gesti.
Con cura sciacquava dapprima le brocche, e poi tagliava gli steli ai fiori.
Schizzi d'acqua bagnavano tutto intorno. L'espressione di chi ancora non si rassegna alla realtà. Sembrava incantata a guardare quel filo d'acqua che scendeva, irregolare, dalla fontanella. Ma nella sua mente scorreva tutta la sua vita fino a quel giorno di maggio. Troppo giovane per rimanere sola. Troppe le lacrime versate. Pochi gli anni felici.
Per me era l'unico, innocente divertimento quando si andava al cimitero.
Così gli riempivo d'acqua il resto delle brocche delle tombe degli altri parenti presenti nella cappella. Schizzi d'acqua impazziti mi bagnavano le scarpe, mio padre da lassù, dove dicevano che era andato, avrebbe riso nel vedermi.
La fontanella. E sullo sfondo i colori della campagna, spruzzate di giallo di girasoli tra sfumature di verde che degradavano via via in un gioco cromatico che si specchiava a valle sul grande lago, il Trasimeno, grigio ed immobile, placido e silenzioso, sembrava un gigante addormentato dopo una lunga giornata di fatica nei campi, con i suoi guardiani pescatori all' impiedi sulle barche. Come un quadro di Monet.
Il canto dei passeri, distese di ulivi, tortuosi sentieri di campagna ove alcuni si inerpicavano verso colline lussureggianti dove mi era impossibile arrivare, e altre si districavano tra le campagne dove mi perdevo con la bici negli assolati meriggi, attratto dai rovi di succulenti more sostavo ora solo, ora in compagnia di mia cugina, per farne incetta e sporcarmi le magliette dove immancabilmente lasciavano tracce di ingordigia con le inevitabili reprimende di mia madre.
Tra pini e maestose querce all'ombra delle quali mi fermavo a riprendere fiato, disteso sull'erba dove, inconsapevole di ciò che stava per accadere, sognavo come solo un bambino può fare, e poi abeti, castagni, il canto assordante delle cicale, e con gli immancabili cipressi tutti intorno.
Il silenzio l'unico vero padrone. La fontanella, l'unica fonte di vita, di movimento, di allegria, in un luogo di assenza, di morte.
Si ripercorreva la stessa strada e la discesa faceva ancora più paura. Osservavo lo sguardo di mia madre nel percorrerla, lo sguardo era diverso, la salita nella sua asperità, era il punto di arrivo, la rappresentazione della presenza della persona di cui era da sempre innamorata perché ne era la sua vita, non era solo un obbligo morale o un atto d'amore fine a se stesso, era anche una parvenza di quella normalità familiare ormai perduta.
Osservavo la mimica delle sue labbra, non si rivolgeva a mio padre solo per una preghiera, ma era come se stesse dialogando con lui.
La discesa invece rappresentava un salto nel futuro, un futuro che io non potevo percepire e che invece lei sembrava già conoscere, un salto nel vuoto dei giorni che sarebbero arrivati, un assenza che con il divenire dei giorni e delle notti, sarebbe pesata sulle nostre esistenze.
Gelida scorreva anche se a primavera, ma era acqua che serviva non solo per i fiori dei defunti.
Era la vita che scorreva ancora tra i giorni senza di lui.
Avatar utente
Massimo Baglione
rank (info):
Site Admin
Messaggi: 9572
Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
Località: Belluno
Contatta:

Author's data

Re: La fontanella

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Benvenuto!
Mi sono permesso di togliere tutte le linee vuote e gli a capo che spezzavano le frasi nel tuo testo.
Probabilmente avevi fatto un copia e incolla da un tuo PDF, e di solito il risultato è quello.
Buon lavoro!
Immagine

Immagine <<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.

Immagine

www.massimobaglione.org
Lucia De Falco
rank (info):
Necrologista
Messaggi: 225
Iscritto il: 08/03/2020, 14:37

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Lucia De Falco »

Questo breve racconto mi ha toccato il cuore. È una pagina di poesia, che, non rapide pennellate, fa intravedere in un colpo d'occhio il paesaggio umbro, la casa dei nonni, i giochi dei bambini, scorci di vita familiare, di una famiglia spezzata da una morte precoce. E, infine, emerge l'amore di una donna, che, a ogni costo, cerca di unire ancora spiritualmente quella famiglia, tra tenacia, nostalgia e sconforto finale nella strada del ritorno dal cimitero a casa. Solo c'è da segnalare qualche errore di punteggiatura, perché in alcuni periodi occorre spezzare il discorso col punto, anziché con la virgola. Belle le frasi brevi, le ripetizioni, che danno ritmo al racconto, esprimendo le emozioni del protagonista.
Lucia De Falco
rank (info):
Necrologista
Messaggi: 225
Iscritto il: 08/03/2020, 14:37

Author's data

Re: La fontanella

Messaggio da leggere da Lucia De Falco »

Ti consiglio di commentare almeno un'opera, perché è davvero un peccato che un racconto così bello sia fuori gara. A presto.
Avatar utente
Massimo Baglione
rank (info):
Site Admin
Messaggi: 9572
Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
Località: Belluno
Contatta:

Author's data

Re: La fontanella

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Ho corretto anche le voci della votazione: avevi messo "Mi piace" all'1.
Immagine

Immagine <<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.

Immagine

www.massimobaglione.org
Avatar utente
Alberto Marcolli
rank (info):
Necrologista
Messaggi: 281
Iscritto il: 08/05/2018, 18:06

Author's data

Commento a "La fontanella"

Messaggio da leggere da Alberto Marcolli »

I racconti che affrontano queste tristi situazioni sono sempre attraversati da inconsolabile nostalgia, ma in questo credo di aver colto un palpitare di sentimenti vivi e dolorosi, che sgorgano da un cuore autenticamente trafitto.
Questo è il pregio del racconto e per questo si meriterebbe un bel 5.
Purtroppo la stoffa di un bravo autore unisce l'intensità narrativa con la capacità di scrittura e qui non ci siamo. Ci sarebbe un lungo elenco di possibili riscritture, ma non vorrei fare la figura del saccente e mi limito ad alcune iniziali.
"sia che si faceva a piedi" - sia che si facesse a piedi
"Accanto a circa quattro passi" – Lì accanto, a circa quattro passi
"La cappella stretta era il nostro luogo" – la piccola (minuscola, stretta) cappella era il nostro luogo
"Una finestrella cieca e alta come un occhio di un ciclope, ci osservava." - Una finestrella, cieca e alta come l'occhio di un ciclope, ci osservava. (qui la virgola è indispensabile)
", troppo poco è il tempo che è passato dall'ultimo bacio, " - troppo poco il tempo passato dall'ultimo bacio,
Ricordo anche l'uso corretto della "d" eufonica.
Voto dal 2 al 3 – media 3
Avatar utente
Fausto Scatoli
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 792
Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Fausto Scatoli »

mi dispiace ma ci sono troppi errori per poterti dre un voto positivo.
molti te li hanno segnalati, aggiungo che ci sono d eufoniche da togliere e che la punteggiatura è tutta da rivedere.
la storia è carica di nostalgia e di sentimento, ma l'esposizione non è certo delle migliori.
peccato, con una revisione generale sarebbe una gradevole lettura
l'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente
Immagine

http://scrittoripersempre.forumfree.it/

Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Temistocle
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 141
Iscritto il: 03/07/2021, 8:53

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Temistocle »

Non prediligo questo tipo di racconto troppo intimo e poetico, non perché sia scritto male, ma perché non è nelle mie corde. Ecco il perché del mio voto: 2. C'è qualche errore (già segnalato da altri prima di me), ma comprendo l'esigenza di fare a volte ripetizioni per insistere di più su certi concetti.
Selene Barblan
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 737
Iscritto il: 11/07/2016, 22:53

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Selene Barblan »

Leggendolo ho avuto l'impressione di leggere un ibrido tra poesia e narrativa, un tentativo che penso sia da incoraggiare ma che mi sembra non del tutto riuscito. Ti sono stati segnalate già diverse cose da sistemare, aggiungo solo che penso che ne valga la pena perché secondo me ha un potenziale da sviluppare. Voto 3.
Mauro Monteverdi
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 7
Iscritto il: 01/06/2020, 11:02

Author's data

Re: La fontanella

Messaggio da leggere da Mauro Monteverdi »

Grazie.
Mauro Monteverdi
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 7
Iscritto il: 01/06/2020, 11:02

Author's data

Re: La fontanella

Messaggio da leggere da Mauro Monteverdi »

Lucia De Falco ha scritto: 09/08/2021, 17:33 Ti consiglio di commentare almeno un'opera, perché è davvero un peccato che un racconto così bello sia fuori gara. A presto.
Grazie per il tuo commento.
Anto58
rank (info):
Pubblicista
Messaggi: 75
Iscritto il: 07/03/2021, 18:21

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Anto58 »

Bel racconto, intimo e poetico. C'è qualche svista grammaticale, so per esperienza che quando si scrive un testo cosi sentito, di ha quasi un'urgenza di scrivere e di non rileggere, come per non voler cambiare nulla di ciò che ci esce dal cuore.
Errepi60
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 30
Iscritto il: 07/02/2020, 8:53

Author's data

Commeto: La fontanella

Messaggio da leggere da Errepi60 »

Il racconto è addirittura toccante ma ci sono troppi errori per poterlo giudicare positivamente.
Diversi lettori li hanno segnalati, significa che sono evidenti.
RobertoBecattini
rank (info):
Pubblicista
Messaggi: 99
Iscritto il: 25/11/2018, 0:46

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da RobertoBecattini »

Probabilmente non aggiungerò niente di nuovo ai commenti precedenti. Questa serie di bozzetti molto sentiti e di descrizioni nostalgiche di un'infanzia menomata dalla scomparsa del padre la trovo molto "classica" e riuscita nel complesso. Dove zoppica è nella sintassi, in alcuni errori già segnalati, e direi anche in alcune "scelte" non proprio originali, su cui potresti lavorare per trovare delle alternative che lo renderebbero ancora più personale. Per esempio: la morte come viaggio, il Trasimeno come un gigante adagiato, la fontanella fonte di vita. Sono immagini già lette, risapute, l'ultima non suona neanche tanto bene. Hai scritto col cuore e questo arriva, adesso a mente fredda puoi migliorarlo.
RobediKarta
Mauro Monteverdi
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 7
Iscritto il: 01/06/2020, 11:02

Author's data

Re: Commento

Messaggio da leggere da Mauro Monteverdi »

Lucia De Falco ha scritto: 09/08/2021, 17:29 Questo breve racconto mi ha toccato il cuore. È una pagina di poesia, che, non rapide pennellate, fa intravedere in un colpo d'occhio il paesaggio umbro, la casa dei nonni, i giochi dei bambini, scorci di vita familiare, di una famiglia spezzata da una morte precoce. E, infine, emerge l'amore di una donna, che, a ogni costo, cerca di unire ancora spiritualmente quella famiglia, tra tenacia, nostalgia e sconforto finale nella strada del ritorno dal cimitero a casa. Solo c'è da segnalare qualche errore di punteggiatura, perché in alcuni periodi occorre spezzare il discorso col punto, anziché con la virgola. Belle le frasi brevi, le ripetizioni, che danno ritmo al racconto, esprimendo le emozioni del protagonista.
Grazie per il commento e mi scuso se soltanto ora sto leggendo.
Rispondi

Torna a “Gara d'estate, 2021”


Alcuni esempi di nostri libri autoprodotti:


Antologia visual-letteraria (Volume due)

Antologia visual-letteraria (Volume due)

Antologia dedicata agli animali

Questo libro è una raccolta dei migliori testi che hanno partecipato alla selezione per la seconda antologia di BraviAutori.it. I ricavati saranno interamente devoluti al sostentamento di una comunità felina abbandonata sita nei pressi del Nucleo industriale di Longarone, Belluno, a poche centinaia di metri dalla diga del Vajont.
A cura di Massimo Baglione e Alessandro Napolitano.

Contiene opere di: nwPaolo Maccallini, Gianluca Gendusa, Pia Barletta, nwAngela Di Salvo, Miriam Mastrovito, nwAlessandro Napolitano, Valentina Margio, nwGilbert Paraschiva, Enrico Arlandini, Elena Piccinini, nwStefano di Stasio, Eugenio De Medio, nwCeleste Borrelli, nwLuisa Catapano, Anna Maria Folchini Stabile, nwGiovanni Minio, nwGemma Cenedese, Antonio Giordano, Rodolfo Vettorello, nwCosimo Vitiello, Damiano Giuseppe Pepe, Patrizia Birtolo, nwPietro Rainero, Roberto Stradiotti, Anna Giraldo, Maria Rizzi, nwVittorio Scatizza, Paolo Frattini, Matteo Mancini, Piergiorgio Annicchiarico, nwFabrizio Siclari, Emanuela Cinà, Laura Maria Rocchetti.

Vedi nwANTEPRIMA (2,10 MB scaricato 703 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



Déjà vu - il rivissuto mancato

Déjà vu - il rivissuto mancato

antologia poetica di AA.VV.

Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. Il dèjà vu diventa così una fotocopia mentale di quell'attimo, un incontro del pensiero con se stesso.
Chi non ha mai pensato (o realmente vissuto) un'istantanea della propria vita, gli stessi gesti e le stesse parole senza rimanerne perplesso e affascinato? Chi non lo ha mai rievocato come un sogno o, perché no, come un incubo a occhi aperti?
Ventitrè autori si sono cimentati nel descrivere le loro idee di déjà vu in chiave poetica.
A cura di Francesco Zanni Bertelli.

Contiene opere di: Alberto Barina, nwAngela Catalini, Enrico Arlandini, nwEnrico Teodorani, nwFausto Scatoli, Federico Caruso, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel, nwFrancesca Paolucci, nwGabriella Pison, nwGianluigi Redaelli, Giovanni Teresi, Giuseppe Patti, nwIda Dainese, nwLaura Usai, nwMassimo Baglione, Massimo Tivoli, Pasquale Aversano, nwPatrizia Benetti, Pietro Antonio Sanzeri, nwSilvia Ovis, nwUmberto Pasqui, nwFrancesco Zanni Bertelli.

Vedi nwANTEPRIMA (941,40 KB scaricato 125 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



L'Animo spaziale

L'Animo spaziale

Tributo alla Space Opera

L'Animo Spaziale è un tributo alla space opera. Contiene una raccolta di racconti dell'autore Massimo Baglione, ambientati nella fantascienza spaziale. Un libro dove il concetto di fantascienza è quello classico, ispirato al Maestro Isaac Asimov. La trilogia de "L'Animo Spaziale" (Intrepida, Indomita e Impavida) è una storia ben raccontata con i giusti colpi di scena. Notevole la parentesi psicologica, in Indomita, che svela la complessa natura di Susan, elemento chiave dell'intera vicenda. "Intrepida", inoltre, ha vinto il primo premio nel concorso di letteratura fantascientifica "ApuliaCon 2006" (oggi "Giulio Verne"). I racconti brevi "Mr. Sgrultz", "La bottiglia di Sua Maestà" e "Noi, sorelle!" sono stati definiti dalla critica "piccoli capolavori di fantascienza da annoverare negli annali.
Di Massimo Baglione.

Vedi nwANTEPRIMA (1,68 MB scaricato 310 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon

Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.






Alcuni esempi di nostri ebook gratuiti:


Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2020 - (in bianco e nero)

Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2020 - (in bianco e nero)

(edizione 2020, 2,86 MB)

Autori partecipanti: (vedi sopra),
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (2,86 MB) - scaricato 76 volte..

Gara d'autunno 2022 - La Méduse - e gli altri racconti

Gara d'autunno 2022 - La Méduse - e gli altri racconti

(autunno 2022, 80 pagine, 1,21 MB)

Autori partecipanti: nwNamio Intile, nwAndr60, nwGiovanni p, nwAlberto Marcolli, nwMarino Maiorino, nwLaura Traverso, nwNuovoautore, nwMessedaglia, nwLetylety, nwMariovaldo, Francesco Pino, nwNunzio Campanelli, nwAthosg, nwRobertoBecattini,
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (1,21 MB) - scaricato 35 volte.
oppure in formato EPUB (438,10 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 8 volte..
nwLascia un commento.

GrandPrix d'estate 2023 - Neve (Searching for Life) - e le altre poesie

GrandPrix d'estate 2023 - Neve (Searching for Life) - e le altre poesie

(estate 2023, 22 pagine, 586,14 KB)

Autori partecipanti: nwPiramide, nwLetylety, nwLodovico, nwNunzio Campanelli, nwGiuseppe Gianpaolo Casarini, nwLaura Traverso, nwMarco Pozzobon, nwAthosg, nwMacrelli Piero, nwRoberto Di Lauro, Raffaella villaschi,
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (586,14 KB) - scaricato 13 volte.
oppure in formato EPUB (283,12 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 9 volte..
nwLascia un commento.