Confessione di Giancarlo Rizzo
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Confessione di Giancarlo Rizzo
Intelligente e sensibile ma rozzo nelle reazioni tanto da sembrare, spesso, uno stupido ignorante.
Fino al momento della pensione non sono stato un lettore. Ho sempre impiegato il tempo della vita a lavorare, lavorare, lavorare. Poca TV ad esclusione dei telegiornali, poca musica, pochissimi film; nessun libro.
Una mente fasciata e chiusa al mondo se non a quello piccolissimo circoscritto alle mie esperienze di commerciante.
Poi, in pensione, ho cominciato a leggere con interesse e impegno tutto quello che capitava nel sito BraviAutori.
Gli autori più apprezzati dai colleghi, scrivono molto bene, anche se si scherniscono spesso per stimolare adulazioni sdolcinate. Ma a me non interessano questi.
Leggere racconti, poesie, riflessioni e commenti sui più disparati argomenti, attraverso stili diversissimi tra loro e soprattutto in grade numero (sono centinaia), mi ha affascinato moltissimo.
Mi chiedo spesso perché la gente scrive. Anche io scrivo ma solo di me; scrivo per fissare idee e fotografare momenti mentali che poi posso rivedere; scrivo per sfogare le mie ansie avendo scoperto da tempo che così facendo evaporano.
Non scrivo per gli altri e se ho imparato a pubblicare sul sito qualche poesia è per uno strano bisogno di confessare, per avere un confronto e forse un conforto.
Ma la mia timidezza o riservatezza mi sembra una rarità tra tutti gli autori che pubblicano sul sito.
Tutti scrivono con la speranza che altri leggano come se fosse inutile o assurdo scrivere se non ci fossero lettori.
Accetto che questo mio stupore sia incompreso e ammetto di essere un po' strano dato che tutti sanno che un libro si stampa solo perché sia letto.
Così, siccome voglio capire, mi metto dalla parte del lettore.
E noto che mi piace se il testo mi coinvolge anche emotivamente.
Se la lettura apporta nozioni o sentimenti alla mia persona, se mi arricchisce o semplicemente mi procura piacere, la giudico opportuna.
Capisco allora che ci siano persone che scrivendo vogliano far partecipi gli altri del loro mondo per procurare reazioni. Come fanno i musicisti che creano ed eseguono la musica, o i pittori…
Come chiunque sia un creatore di qualsiasi forma di Arte; che ha senso solo se condivisa.
Ecco, ho dovuto scrivere per fissare idee, per riordinarle in modo da chiarire dubbi avendo risposte.
E condivido con chi mi leggerà la soddisfazione di questa confessione banale.
- Massimo Baglione
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Re: Confessione di Giancarlo Rizzo
Bella presentazione
Re: Confessione di Giancarlo Rizzo
Come mai 'sto post, oltretutto così sincero e personale?
Hai sentito il bisogno con noi che frequentiamo il sito?
Io non posso giudicare o tantomeno dare consigli, quindi mi limito a dire che mi spiace che hai passato la vita solo a lavorare, lavorare e lavorare, perchè francamente c'è ben altro nelle nostre parabole terrene su sta palla azzurra che viaggia nello spazio a 108.000 km orari e lo hai per fortuna scoperto: spero che tu non sia andato molto tardi in pensione, però.
Ti mando un abbraccio e ti auguro una buona domenica.
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Re: Confessione di Giancarlo Rizzo
Invece ora quando leggo mi diverto trovando le storie più strampalate e assurde - e tu ne sai qualcosa.
Comunque tutto concorre a complicare la percezione del mondo. A proposito della Terra… leggimi sulla pagina del sito.
Re: Confessione di Giancarlo Rizzo
Comunque moi fa piacere che ti divertissi a lavorare: è una cosa rarissima e non so ormai quale sia la percentuale delle persone che fanno il lavoro che volevano fare e che provano piacere nel farlo.
La Gara 9 - Un racconto per un cortometraggio
A cura di Alessandro Napolitano.
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La Gara 41 - Tutti a scuola!
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Gare letterarie stagionali - annuario n° 1 (2018 - 2019)
Le Gare letterarie stagionali sono concorsi a partecipazione libera, gratuiti, dove chiunque può mettersi alla prova nel forum di BraviAutori.it, divertirsi, conoscersi e, perché no, anche imparare qualcosa. I migliori testi delle Gare vengono pubblicati nei rispettivi ebook gratuiti i quali, a ogni ciclo di stagioni, diventano un'antologia annuale come questa che state per leggere.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Alessandro Mazzi, Angelo Ciola, Aurora Gallo, Ida Dainese, Carlo Celenza, Carol Bi, Daniele Missiroli, Draper, Edoardo Prati, Fabrizio Bonati, Fausto Scatoli, Gabriele Ludovici, L.Grisolia, Laura Traverso, Liliana Tuozzo, Lodovico, Marco Daniele, Namio Intile, N.B. Panigale, Nunzio Campanelli, Pierluigi, Roberto Bonfanti, Seira Katsuto, Selene Barblan, SmilingRedSkeleton, Stefano Giraldi Ceneda, Teseo Tesei, Tiziano Legati, Tiziana Emanuele.
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Riduzione di complessità - il libro Downpunk
è probabilmente il primo libro del genere Downpunk, ma forse è meglio dire che il genere Downpunk è nato con questo libro. Sam L. Basie, autore ingiustamente sconosciuto, presenta una visione dell'immediato futuro che ci lascerà a bocca aperta. In un futuro dove l'individuo è perennemente connesso alla globalità tanto da renderlo succube grazie alla sua immediatezza, è l'Umanità intera a operare su se stessa una "riduzione di complessità", operazione resa necessaria per riportare l'Uomo a una condizione di vita più semplice, più naturale e più... umana. Nel libro, l'autore afferma che "anche solo una volta all'anno, l'Essere umano ha bisogno di arrangiarsi, per sentirsi vivo e per dare un senso alla propria vita", ma in un mondo dove tutto ciò gli è negato dall'estremo benessere e dall'estrema tecnologia, le menti si sviluppano in maniera assai precaria e desolante, e qualsiasi inconveniente possa capitare diventerà un dramma esistenziale.
Di Sam L. Basie
A cura di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
La spina infinita
"La spina infinita" è stato scritto quasi vent'anni fa, quando svolgevo il mio servizio militare obbligatorio, la cosiddetta "naja". In origine era una raccolta di lettere, poi pian piano ho integrato il tutto cercando di dare un senso all'intera opera. Quasi tutto il racconto analizza il servizio di leva, e si chiude con una riflessione, aggiunta recentemente, che riconsidera il tema trattato da un punto di vista più realistico e maturo.
Di Mario Stallone
A cura di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.