Un giorno diverso in tribunale
Un giorno diverso in tribunale
- Alberto Marcolli
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 281
- Iscritto il: 08/05/2018, 18:06
-
Author's data
Commento : Un giorno diverso in tribunale
La scrittura passa in secondo piano, leggendo questo racconto "ribaltato", con il finale esattamente in linea con il buon senso, spero ancora minoritario, dei giorni nostri.
Ma la Giudice Donata non sembrava una donna diciamo "eterosessuale"? Si chiede l'incauto lettore/lettrice, ignaro/a dei tempi moderni, con uguale cittadinanza di ogni persona, sia etero, gay o trans.
Non è che le e ribaltate, o come si chiamano, in umiliatǝ - stanchǝ – erǝ – scandalizzatǝ - lǝ - erǝ – ǝ, sono parte del medesimo progetto?
Per ora non voto. Ci devo pensare ancora un poco.
Commento
Mi sono divertito.
Re: Commento
Ringrazio A. Marcolli e Athosg dei commenti; no, la giudice Dalla Libera non è trans ma lesbica sposata con moglie che ha fatto l'inseminazione artificiale e si occupa, giustamente, delle minoranze oppresse cioè tutti gli esseri viventi tranne gli uomini.
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Commento
Neanche più di tanto se si pensa che, dopo un studio sul gradimento dei consumatori, una multinazionale ha deciso di eliminare la dicitura "shampoo per capelli normali" dai propri prodotti, ritenendo che quella parola, "normale", abbia un impatto negativo, soprattutto sui più giovani.
Un racconto ironico su un tema spinoso. Personalmente sono refrattario all'uso della schwa e di asterischi vari, pur essendo del tutto favorevole a un linguaggio inclusivo e non discriminante.
Comunque, alla fine della telefonata, Filippo commette una chiara violazione della privacy.
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
- Alberto Marcolli
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 281
- Iscritto il: 08/05/2018, 18:06
-
Author's data
Re: Un giorno diverso in tribunale
La moglie della Signora Giudice, per rimanere incinta ha fatto una banale inseminazione artificiale. Fortuna vuole che non sia per ora disponibile qualche moderna diavoleria transgenica, e non questo innocuo vaccino per il Covid19 che si limita a impiantare solo dei mediocri micro-cip per il controllo delle menti, ma non è ancora in grado di trasformare l'umanità in individui unisessuati.
Meno male, questo significa che per noi insignificanti ometti eterosessuali resterà ancora qualche anno da vivere in santa pace, prima di fare la fine di quei pochissimi poveri tori da ex-monta, tenuti in vita al solo scopo di siringare il loro seme.
Non c'è niente da fare, i "bravi autori" amano in prevalenza le storie fantasy, trans, lesbiche, e compagnia cantando. O mi adeguo o muoio.
Sarà vera gloria? Ai posteri…
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Commento
Sia io che tu sappiamo a cosa serve questa ridondante retorica sui c.d. diritti civili. Porre l'accento su di essi è funzionale, come contropartita, alla perdita di diritti sociali. Un ragazzo ha diritto oggi a sentirsi e considerarsi né uomo né donna, ma non ha più diritto a un salario decente, a una pensione, alle ferie, insomma alla tranquillità economica che gli permetta di metter su famiglia. Diritti civili in cambio di diritti sociali.
E così si potrà adoperare la scevà mentre i figli li faranno solo i ricchi.
Dal punto di vista formale ti segnalo solo quel ragazzo tuttofare, dove avrei omesso ragazzo.
Bella prova.
Re: Un giorno diverso in tribunale
La "e" capovolta si chiama schwa, ed è l'ultima frontiera del pol.cor.; in molti manifesti (di partiti di sinistra, anche estrema) ultimamente era d'uso usare l'asterisco, per includere tutt* senza usare solo il maschile, segno di esclusione della componente non maschile di un gruppo. Il nuovo simbolo, che ha un suono compreso tra una "a" e una "e", vorrebbe ovviare a ciò, per definire un gruppo misto di persone. Prepariamoci, poiché sarà la prossima emergenza, dopo il covid e prima di quella ecologica.Alberto Marcolli ha scritto: ↑13/10/2021, 12:23 Ero anche curioso di conoscere la faccenda delle e capovolte. Se non sciogli il mistero non voto.
La moglie della Signora Giudice, per rimanere incinta ha fatto una banale inseminazione artificiale. Fortuna vuole che non sia per ora disponibile qualche moderna diavoleria transgenica, e non questo innocuo vaccino per il Covid19 che si limita a impiantare solo dei mediocri micro-cip per il controllo delle menti, ma non è ancora in grado di trasformare l'umanità in individui unisessuati.
Meno male, questo significa che per noi insignificanti ometti eterosessuali resterà ancora qualche anno da vivere in santa pace, prima di fare la fine di quei pochissimi poveri tori da ex-monta, tenuti in vita al solo scopo di siringare il loro seme.
Non c'è niente da fare, i "bravi autori" amano in prevalenza le storie fantasy, trans, lesbiche, e compagnia cantando. O mi adeguo o muoio.
Sarà vera gloria? Ai posteri…
https://www.ilpost.it/2020/08/28/schwa/
Re: Commento
Sono assolutamente d'accordo, infatti il poverino sarà severamente punito nella puntata successiva: andrà in onda indossando una camicia a righe e pantaloni scuri invece della solita camicia hawayana e pareo fucsia.Roberto Bonfanti ha scritto: ↑12/10/2021, 23:19 Il politically correct portato all'estremo. Allegoria dei nostri tempi in chiave fanta-sociologia?
Neanche più di tanto se si pensa che, dopo un studio sul gradimento dei consumatori, una multinazionale ha deciso di eliminare la dicitura "shampoo per capelli normali" dai propri prodotti, ritenendo che quella parola, "normale", abbia un impatto negativo, soprattutto sui più giovani.
Un racconto ironico su un tema spinoso. Personalmente sono refrattario all'uso della schwa e di asterischi vari, pur essendo del tutto favorevole a un linguaggio inclusivo e non discriminante.
Comunque, alla fine della telefonata, Filippo commette una chiara violazione della privacy.
Re: Commento
Caro Namio, la tragi-commedia della sinistra odierna, di lotta e di governo, è che ha perso totalmente la bussola. Come dici giustamente, battersi per i diritti civili va benissimo, a patto che, prima, siano salvaguardati quelli fondamentali ("bazzecole" tipo il diritto al lavoro o quello alla salute, ad esempio).Namio Intile ha scritto: ↑14/10/2021, 16:14 Ci avverti sin dal titolo con quel diverso, all'inizio sembra una parodia dei tanti programmi tipo Forum dove la finzione insegue la realtà che scimmiotta vari casi di specie, o di scuola, come se si sfogliasse il Massimario del Foro Italiano. A sorpresa invece provi una sorta di reductio ad absurdum con l'intento mettere di fronte il lettore all'assurdità della retorica imperante nel dibattito odierno, sia che passi nei talk, nei reality come nei social. Dunque la posizione di coloro che voglion piegare la lingua parlate alle loro posizioni ideologiche somiglia tanto agli svariati tentativi fatti nel passato recente o meno. Mi viene in mente il cambio dei nomi dei mesi per andare incontro agli ideali rivoluzionari. Come se bastasse cambiar termidoro con luglio per dimostrar qualcosa. Va beh, la questione della scevà proprio non la conoscevo. Ma basta sapere cosa significa in ebraico per dare la giusta forma alla questione. Insomma, a mio avviso un racconto riuscito che riesce nell'intento di far riflettere il lettore.
Sia io che tu sappiamo a cosa serve questa ridondante retorica sui c.d. diritti civili. Porre l'accento su di essi è funzionale, come contropartita, alla perdita di diritti sociali. Un ragazzo ha diritto oggi a sentirsi e considerarsi né uomo né donna, ma non ha più diritto a un salario decente, a una pensione, alle ferie, insomma alla tranquillità economica che gli permetta di metter su famiglia. Diritti civili in cambio di diritti sociali.
E così si potrà adoperare la scevà mentre i figli li faranno solo i ricchi.
Dal punto di vista formale ti segnalo solo quel ragazzo tuttofare, dove avrei omesso ragazzo.
Bella prova.
Landini a braccetto di Draghi è l'epitaffio di tutte le lotte sindacali del secolo scorso, e Di Vittorio (tra gli altri) si starà rivoltando nella tomba. Ma lui non era "inclusivo".
Un saluto
-
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 317
- Iscritto il: 13/10/2021, 17:38
-
Author's data
commento
Re: commento
Ti ringrazio delle lettura; per me il politically correct è una fonte inesauribile di divertimento, e Drag... cioè, Dio solo sa se ce n'è bisogno oggi, di ridere un po'.Giovanni p ha scritto: ↑18/10/2021, 15:15 una storia sul politically correct piuttosto attuale, anzi spaventosamente attuale. il racconto è scritto bene e i personaggi sono molti, interessanti e giustamente viariopinti. non è molto nei miei gusti, ma per il resto è un buon lavoro davvero
commento
Come hai detto nell'ultimo commento il political corretto è fonte inesauribile di divertimento. I diritti umani in tutte le loro accezioni sono sacrosanti, ma davvero a volte mi sembra che ci si complichi la vita.
La prima parte quella del cane non è poi così lontana dalla realtà, so di situazioni molto simili a questa. Ci pensano mai questi animalisti sfegatati a quanto può essere faticoso vivere accanto a un cagnolino che abbaia e strilla tutto il santo giorno? A difendere i diritti dei vicini di casa di proprietari di cani ci pensa mai nessuno?
Il racconto è scritto molto bene, un unico appunto: alla fine dei dialoghi metti il punto e poi la lettera minuscola. È giusto così?
Voto 4
Re: commento
Pare che i diritti dei vicini di casa dei cani molesti non contino granché; forse il motivo è che sono molto meno importanti, rispetto a un mercato di 2 miliardi di euro (tanto vale quello del cibo per animali, soprattutto cani e gatti).Stefyp ha scritto: ↑19/10/2021, 8:11 L'ho letto tutto d'un fiato, in apnea davvero.
Come hai detto nell'ultimo commento il political corretto è fonte inesauribile di divertimento. I diritti umani in tutte le loro accezioni sono sacrosanti, ma davvero a volte mi sembra che ci si complichi la vita.
La prima parte quella del cane non è poi così lontana dalla realtà, so di situazioni molto simili a questa. Ci pensano mai questi animalisti sfegatati a quanto può essere faticoso vivere accanto a un cagnolino che abbaia e strilla tutto il santo giorno? A difendere i diritti dei vicini di casa di proprietari di cani ci pensa mai nessuno?
Il racconto è scritto molto bene, un unico appunto: alla fine dei dialoghi metti il punto e poi la lettera minuscola. È giusto così?
Voto 4
Hai proprio ragione, mi era totalmente sfuggito in fase di revisione il controllo dei punti nei dialoghi. L'ho corretto e ti ringrazio.
Saluti
- Alberto Marcolli
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 281
- Iscritto il: 08/05/2018, 18:06
-
Author's data
Re: Un giorno diverso in tribunale
Ti vedo lanciato verso il primo posto e voglio darti anch'io una spintarella.
VOTO 5
Re: Un giorno diverso in tribunale
Non ti preoccupare, anch'io fino a un mese fa non ne conoscevo l'esistenza. E pensa che oggi, su liberomail, ho saputo che uno dei figli di due attori di Hollywood (Brad Pitt e Angelina Jolie), che si era sempre vestito come un maschietto, si è presentata vestita da femminuccia, come esempio (dicono loro) di gender fluid.Alberto Marcolli ha scritto: ↑20/10/2021, 10:00 E così ho fatto la figura dell'ignorante (nel senso di chi ignora) ovvero: La "e" capovolta si chiama schwa, ed è l'ultima frontiera del pol.cor.
Ti vedo lanciato verso il primo posto e voglio darti anch'io una spintarella.
VOTO 5
Che dire? Auguro al ragazzinǝ una meravigliosa carriera cinematografica; se non altro, avrà il doppio di ruoli a disposizione.
Grazie del giudizio e del commento
Commento
Re: Commento
Nei miei racconti cerco di usare lo humor (e a volte il sarcasmo) per questi esperimenti di ingegneria sociale che ci vedono come cavie, anche se è sempre più difficile riderne senza incaxxarsi sul serio.Egidio ha scritto: ↑20/10/2021, 14:29 Io, nei tre episodi del tuo racconto, ho riscontrato una discreta satira e una notevole dose di humor, unitamente a una punta di amarezza nel constatare l'odierna situazione della nostra società. I detentori, più o meno occulti, del potere, vogliono imporci le loro contorte ideologie anche riguardo alla nostra identità sessuale.
Grazie del commento
Re: Commento
Infatti è così, e ritengo che ciò sia molto facilitato dal fatto di rendere le nostre vite sempre più virtuali. Facebook, Google, ecc., entrano nel nostro cervello molto di più di qualunque programma tv, poiché ci abituano alla loro intermediazione senza che ce ne accorgiamo.Egidio ha scritto: ↑20/10/2021, 14:29 Io, nei tre episodi del tuo racconto, ho riscontrato una discreta satira e una notevole dose di humor, unitamente a una punta di amarezza nel constatare l'odierna situazione della nostra società. I detentori, più o meno occulti, del potere, vogliono imporci le loro contorte ideologie anche riguardo alla nostra identità sessuale.
Per questo, l'ideologia transumanista (di cui il gender è uno dei pilastri) riesce a fare presa sulle giovani generazioni molto più facilmente che su vecchi arnesi come il sottoscritto. Io mi ricordo quello che c'era prima, loro no.
Grazie del commento
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 117
- Iscritto il: 28/09/2021, 9:42
-
Author's data
Commento
Re: Commento
Ti ringrazio del commento; divertire e allo stesso tempo far riflettere è rivolto soprattutto a me stesso, e se riesco a trasmetterlo anche al lettore, è ancora meglio.Messedaglia ha scritto: ↑23/10/2021, 10:08 Confesso che questo non è il genere di storie che mi fa impazzire, il racconto tuttavia mi è piaciuto molto, diverte e fa riflettere, è scorrevole ed è inappuntabile da un punto di vista stilistico. Per questo voto 5.
Commento
I dialoghi non sono scritti in modo esatto, trattino più trattino meno. Il titolo prometteva altro.
Re: Commento
Il titolo fa il verso al film "Un giorno in pretura" del 1954 e a programmi come Forum, nei quali sono trattati casi curiosi e divertenti; ho aggiunto "diverso" nel senso del pol.cor.Anto58 ha scritto: ↑29/10/2021, 23:02 Il racconto è divertente ma forse troppo ideologico, si avverte che l'autore strizza l'occhio ad opinioni e discussioni ricorrenti nei sociale e nei talk show. Sarebbe bello abbandonarsi di più nel piacere e nel pathos del racconto.
I dialoghi non sono scritti in modo esatto, trattino più trattino meno. Il titolo prometteva altro.
Ho voluto essere molto ideologico poiché mi pare paradossale un mondo che si preoccupa della schwa mentre butta nel bidone dei rifiuti (differenziati?) l'articolo 1 della Costituzione.
Grazie del commento
- Laura Traverso
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 934
- Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
- Località: GENOVA
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Re: Commento
Ti ringrazio del commento. Aggiungo solo che la storiella dell'A-men non è un'invenzione, purtroppo.Laura Traverso ha scritto: ↑07/11/2021, 17:32 Molto carino e divertente il tuo racconto, tra i tre ho preferito quello in A-men, troppo forte: catalogato come maschilista... Comunque, a parte l'omosessualità della giudice, credo che al di ciò, oggi si cada in simili paradossi più di quanto si immagini. Oggi, a quanto vedo, prevale la maleducazione e la cosa tragica che è pure sostenuta da chi dovrebbe far rispettare le regole. Racconto scorrevole e ben scritto, bravo! Voto 4
https://www.adnkronos.com/preghiera-si- ... a8QjyRt3ka
- Marino Maiorino
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 726
- Iscritto il: 15/10/2012, 0:01
- Località: Barcellona
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Dove con questo non intendo ovviamente il riconoscimento di sacrosanti diritti delle persone (ma comunque diritti personali, non sociali), ma l'atteggiamento fanatico di chi contro i fanatismi dice di combattere.
Ma immagino che il vero tema sia quello di una giustizia (sia pure quella dei giudici di pace) dettata dall'audience. E che magari ad altri livelli è dettata dai titoli dei giornali...
Quindi, ridendoci su, ridiamo di gravi storture. Da pensarci su.
Racconti alla Luce della Luna
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Re: Commento
Il fatto veramente tragico di questi mesi è che l'intera giustizia pare dettata da tutto fuorché dal far rispettare la Giustizia, così come la Costituzione sulla carta è stata sostituita da una costituzione fattuale, dettata solo dai rapporti di forza. Certo qualcuno dirà che è sempre stato così, ma fa male toccarlo con mano.Marino Maiorino ha scritto: ↑14/11/2021, 9:57 Effettivamente, che coacervo di nonsense è diventata la società nella quale viviamo!
Dove con questo non intendo ovviamente il riconoscimento di sacrosanti diritti delle persone (ma comunque diritti personali, non sociali), ma l'atteggiamento fanatico di chi contro i fanatismi dice di combattere.
Ma immagino che il vero tema sia quello di una giustizia (sia pure quella dei giudici di pace) dettata dall'audience. E che magari ad altri livelli è dettata dai titoli dei giornali...
Quindi, ridendoci su, ridiamo di gravi storture. Da pensarci su.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Commento
Tenendo conto di tutto questo per me è un buon lavoro, non mi "entusiasma" magari come altri, quindi assegno un 4.
Segnalo solo che qui:
- Oddio, di nuovo, non ci posso credere... - Noemi erǝ decisamente scandalizzatǝ.
La giudice lǝ congedò, e si ritirò, avendo il quadro completo della situazione.
Quel'"erǝ" non dovrebbe rimanere era? Dato che non si deve declinare al femminile/maschile?
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9572
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
Re: Un giorno diverso in tribunale
Se il virgolettato si riferiva agli utenti del sito, credo che tu sia in errore.Alberto Marcolli ha scritto: ↑13/10/2021, 12:23 Non c'è niente da fare, i "bravi autori" amano in prevalenza le storie fantasy, trans, lesbiche, e compagnia cantando. O mi adeguo o muoio.
Sarà vera gloria? Ai posteri…
Questa è la casa di tutti i generi, sia letterari che esistenziali.
Time City
amanti nel tempo
Con questo romanzo scopriremo in che modo un rivoluzionario viaggio nel Tempo darà il via a un innovativo sistema di colonizzare la Luna e, forse, l'intero Universo. Partendo dalla Terra con una macchina del Tempo, è possibile arrivare sulla Luna? In queste pagine vi sarà raccontato del lato "Tempo" di questa domanda. La parte "Luna" (qui solo accennata) verrà sviluppata più corposamente nel seguito di questo libro auto-conclusivo. L'autore ha cercato a lungo qualche riferimento a opere che narrassero di un crononauta che sfrutti il viaggio nel Tempo per raggiungere il nostro satellite naturale, ma non è riuscito a trovarne alcuna. Lo scrittore Giovanni Mongini (autore, tra le varie cose, dello splendido articolo "Viaggio al centro del tempo") lo ha confortato in tal senso, perciò si vuole concedere il lusso di indicare la sua persona come colei che ha inventato per prima questo tipo di viaggio Terra-Tempo-Luna. Concedeteglielo, vi prego, almeno per un po' di… tempo.
Di Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (1,00 MB scaricato 441 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
BReVI AUTORI - volume 1
collana antologica multigenere di racconti brevi
BReVI AUTORI è una collana di libri multigenere, ad ampio spettro letterario. I quasi cento brevi racconti pubblicati in ogni volume sono suddivisi usando il seguente schema ternario:
Fantascienza + Fantasy + Horror
Noir + Drammatico + Psicologico
Rosa + Erotico + Narrativa generale
La brevità va a pari passo con la modernità, basti pensare all'estrema sintesi dei messaggini telefonici o a quelli usati in internet da talune piattaforme sociali per l'interazione tra utenti. La pubblicità stessa ha fatto della brevità la sua arma più vincente, tentando (e spesso riuscendo) in pochi attimi di convincerci, di emozionarci e di farci sognare.
Ma gli estremismi non ci piacciono. Il nostro concetto di brevità è un po' più elastico di un SMS o di un aforisma: è un racconto scritto con cura in appena 2500 battute (sì, spazi inclusi).
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Fausto Scatoli. Giorgio Leone, Annamaria Vernuccio, Luca Franceschini, Alphaorg, Daniel Carrubba, Francesco Gallina, Serena Barsottelli, Alberto Tivoli, Giuseppe C. Budetta, Luca Volpi, Teresa Regna, Brenda Bonomelli, Liliana Tuozzo, Daniela Rossi, Tania Mignani, Enrico Teodorani, Francesca Paolucci, Umberto Pasqui, Ida Dainese, Marco Bertoli, Eliseo Palumbo, Francesco Zanni Bertelli, Isabella Galeotti, Sandra Ludovici, Thomas M. Pitt, Stefania Fiorin, Cristina Giuntini, Giuseppe Gallato, Marco Vecchi, Maria Lipartiti, Roberta Eman, Lucia Amorosi, Salvatore Di Sante, Valentina Iuvara, Renzo Maltoni, Andrea Casella.
Ero sposata da poco e già mi stavo annoiando
(soprattutto a letto)
Marika è una giovane ragazza. Non ha avuto alcuna esperienza sessuale e sta per sposarsi. Essendo molto intelligente, si accorge presto di essere una bella donna e sente di non poter rinchiudersi per tutta la vita in un contesto matrimoniale forzato e prematuro. Conosce un uomo, il quale la porta per gradi a conoscere tutto ciò che c'è da sapere sul sesso. è un uomo speciale, totalmente diverso dal suo fidanzato e ne nasce una relazione molto particolare. Molto di quello che Marika impara può non corrispondere a quello che le donne desiderano, ma sono certa che, segretamente, prima o poi ci avranno pensato. è un racconto erotico, scritto però senza parole scurrili od offensive.
Copertina di Roberta Guardascione
di Mary J. Stallone
A cura di Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (252,71 KB scaricato 238 volte).
La Gara 57 - Imbranati
A cura di Carlocelenza.
Scarica questo testo in formato PDF (3,39 MB) - scaricato 159 volte.
oppure in formato EPUB (448,80 KB) (vedi anteprima) - scaricato 210 volte..
Lascia un commento.
La Gara 70 - Troppo tardi
A cura di Lodovico Ferrari.
Scarica questo testo in formato PDF (663,34 KB) - scaricato 98 volte.
oppure in formato EPUB (326,04 KB) (vedi anteprima) - scaricato 117 volte..
Lascia un commento.
La Gara 62 - La famiglia
A cura di Massimo Tivoli.
Scarica questo testo in formato PDF (763,98 KB) - scaricato 111 volte.
oppure in formato EPUB (599,54 KB) (vedi anteprima) - scaricato 109 volte..
Lascia un commento.