Pagina 2 di 2

Re: Commento

Inviato: 30/11/2021, 8:14
da Mariovaldo
Selene Barblan ha scritto: 29/11/2021, 11:27 Davvero un bel racconto, con un ottima, come sempre, scrittura e una sorta d’incanto che mi riporta ai miei estraneamenti infantili (che fortunatamente mi prendono ancora adesso, anche se con minor frequenza). Qui l’omaggio a un amore letterario è reso pienamente, per quanto io non abbia le conoscenze necessarie a giudicare i contenuti. Quando un’ottima scrittura si combina a un contenuto che mi prende non posso che assegnare un voto alto, 5 per me.
Credo tu ,come me, soffra di una particolare sindrome: quella del libro chiuso. Questa sindrome, su base genetica (ne soffriva mio padre) ci spinge ad aprire qualunque libro giunga alla nostra portata e non abbandonarlo se non dopo la parola FINE- Cio' espone i malati a grandi rischi (ciofeca, cavolata, noia ) ma a volte gratifica con letture indimenticabili. Oltre alleidue citate nella mia operina, avrei voluto inserirne almeno un 'altra decina ...ma sarei passato nella categoria "noia", subcategoria "ciofeca."
Scusa le divagazioni , quasi dimenticavo una cosa importantissima. GRAZIE!"

Re: Commento

Inviato: 30/11/2021, 13:04
da Selene Barblan
Mariovaldo ha scritto: 30/11/2021, 8:14 Credo tu ,come me, soffra di una particolare sindrome: quella del libro chiuso. Questa sindrome, su base genetica (ne soffriva mio padre) ci spinge ad aprire qualunque libro giunga alla nostra portata e non abbandonarlo se non dopo la parola FINE- Cio' espone i malati a grandi rischi (ciofeca, cavolata, noia ) ma a volte gratifica con letture indimenticabili. Oltre alleidue citate nella mia operina, avrei voluto inserirne almeno un 'altra decina ...ma sarei passato nella categoria "noia", subcategoria "ciofeca."
Scusa le divagazioni , quasi dimenticavo una cosa importantissima. GRAZIE!"
Hai colto nel segno, 😀ma quasi sempre vengo ricompensata da letture, come dici tu, che lasciano il segno. Di niente, è stato un piacere leggerti!

Re: Commento

Inviato: 30/11/2021, 15:03
da Mariovaldo
Selene Barblan ha scritto: 29/11/2021, 11:27 Davvero un bel racconto, con un ottima, come sempre, scrittura e una sorta d’incanto che mi riporta ai miei estraneamenti infantili (che fortunatamente mi prendono ancora adesso, anche se con minor frequenza). Qui l’omaggio a un amore letterario è reso pienamente, per quanto io non abbia le conoscenze necessarie a giudicare i contenuti. Quando un’ottima scrittura si combina a un contenuto che mi prende non posso che assegnare un voto alto, 5 per me.
Sono un pasticcione, non c'è altra spiegazione; per due volte ho scritto una risposta elegante, colta, spiritosa, cioe' all''altezza del tuo commento. Sparite.
Temo dovrAI accontentarti di un banale ma sentito GRAZIE!

Re: Commento

Inviato: 30/11/2021, 18:10
da Selene Barblan
Mariovaldo ha scritto: 30/11/2021, 15:03 Sono un pasticcione, non c'è altra spiegazione; per due volte ho scritto una risposta elegante, colta, spiritosa, cioe' all''altezza del tuo commento. Sparite.
Temo dovrAI accontentarti di un banale ma sentito GRAZIE!
Ma guarda che il tuo commento c’è 😂 comunque non c’è di che, ☺️

Commento

Inviato: 06/12/2021, 23:47
da Laura Traverso
Ho iniziato a leggere questo racconto con entusiasmo, trovandolo subito molto poetico e interessante. Mi è piaciuta la descrizione di lui seduto davanti al mare e anche la divagazione mentale sul veliero. Però la battaglia navale, con le necessarie terminologie, mi hanno un poco stancato. Bello il ritorno alla realtà con la presentazione del conto da parte del cameriere. Poi, tutta la parte del malavitoso che lo inseguiva, devo dire, che non mi è piaciuta molto. L'avrei evitata perché, secondo me, è stato troppo il tutto, troppi i "salti" di argomenti. La frase: "Comunque il tizio si ferma anche lui e si mette a guardare..." mi pare un po' pesante, forse sarebbe stato meglio dire: "Anche il tizio si ferma e si mette a guardare..." Il titolo, e nel testo l'inserimento del significato "Parole e parole" mi è parso che non c'entrasse molto con il racconto. Ma forse sono io a non averlo capito in modo adeguato. Ma, al di là di quanto appena detto, il racconto è scritto molto bene. Per me è stato solo un po' tanto "carico". Comunque bravo.