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Nel talamo nuziale

Inviato: 12/01/2022, 18:52
da Marino Maiorino
leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

Al ritmo della risacca sul bagnasciuga di queste lenzuola stropicciate
il tuo respiro riempie la penombra di ricordi
e rimpianti per ciò che non son stato.
Mi scopro a spiare, a indovinare
la nota forma tua distesa, desiderata, inerme,
a ringraziare il Cielo se per una notte ancor, giacendo,
hai dato fiducia all’estraneo che fui, che sono, che sarò.

Questo talamo, campo di battaglie furibonde,
luogo di improbabili armistizi,
che sembrava così grande senza te
e, me ne vergogno, ancor più senza di me
quando un divano rigido, freddo, inadatto alla mansione
raccoglieva i nostri pianti, la nostra incomprensione.
Questo talamo, scenario senza veli di ardite fantasie,
palcoscenico delle nostre farse quando non ero io,
quando non eri lei, indiscreto segretario del noi.

Ti agiti nel sonno. Vorrei aver mandato su quell’incubo molesto,
scacciarlo, come insetto pernicioso, col semplice agitare d’una mano
ma è già andato, il tuo respiro torna ritmico, sereno
come quei sogni che condividevamo. Li ricordi?
Che è di loro? Per quale chimerico, iperbolico futuro
di gran carriera o successo strabiliante li abbiam persi?
Scoprimmo il nostro frutto più premiante
e, senz’altro, assai più bisognoso.
Li riprenderei, ora, e uno a uno li risciacquerei,
io che non spolvero nemmeno i libri non più letti:
promessa di fantastiche avventure da condurre insieme
e che non restano nemmeno sulla carta.

Al ritmo della risacca sul bagnasciuga di queste lenzuola stropicciate
percorro il tuo profilo, l’arco immenso dell’esotico sopracciglio,
la chioma ancor corvina ed ondulata, una striscia a diademarla di saggezza.
Un desiderio antico, giammai estinto, cova sotto la cenere della nostra vita insieme.

Re: Nel talamo nuziale

Inviato: 14/01/2022, 8:53
da Marino Maiorino
Grazie Francesco,
hai ragione, lì c'è uno iato, una pausa, una riflessione nella riflessione.
Grazie per l'apprezzamento.

Commento a Nel talamo nuziale

Inviato: 14/01/2022, 15:22
da Eleonora2
Delle caratteristiche della poesia abbiamo - tu ed io - già detto, altrove. Questo testo, a me, ha dato impressioni e sensazioni di una lettera d'amore. Molto profonda, certo, ma una lettera. Non ti dirò altro. Mi sembrerebbe di offendere la tua intelligenza. Ho dato 3 per il lavoro svolto e per l'impegno, considerando che puoi ottenere altri risultati. A presto.

Re: Nel talamo nuziale

Inviato: 14/01/2022, 18:04
da Marino Maiorino
Ciao Eleonora, e grazie per per tutto quello che non hai detto.
"Delle caratteristiche della poesia abbiamo - tu ed io - già detto, altrove.", ma mai abbiamo discorso.
Non offendi la mia intelligenza se dici ciò che senti giusto dire, e fai un torto alla giustizia se non dici quello che sei sicura che non posso capire, ma ho capito a cosa ti riferisci e, solo per puntualizzare, questo componimento non corre dietro a rime o metro proprio per non dover cedere ai loro ricatti. Non sono il primo a fare questa scelta, non la faccio sempre, ma la maggior parte delle volte, altrimenti mi chiamavo W.B. Yeats! :lol:
Ti ringrazio per il voto, ma l'hai giustificato offendendo, ora sì, quel po' di intelligenza che posso vantare.
A presto, sperando di poter correggere una cattiva prima impressione.

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Inviato: 14/01/2022, 19:47
da Fausto Scatoli
scritta molto bene ma, per i miei gusti, troppo lunga.
ripeto, non sono un critico né un esperto poetologo, mi baso sulle mie sensazioni.
qui ci sono tante belle espressioni, splendidi pensieri, ma non riesco a vederla come una poesia per la linghezza che ha.
è molto più prosa, secondo me

Re: Nel talamo nuziale

Inviato: 14/01/2022, 20:14
da Marino Maiorino
Grazie mille, Fausto!
Mi sorprende un po' scoprire questa generale "avversione" per i poemi più lunghi: sono cresciuto rimandando a memoria donzellette e 5 maggi...
Chiaro che non aspiro a tanto, ma la lunghezza non ha nulla a che vedere col contenuto!
Diciamo che è troppo lunga per quello che esprime?

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Inviato: 15/01/2022, 3:29
da Egidio
MI dispiace dover rilevare degli evidenti limiti in questa tua poesia. Troppo poca rispondenza tra quello che vuoi esprimere e l'effettivo risultato. Avevo apprezzato di più un'altra tua poesia, più sintetica e sentita.

Re: Nel talamo nuziale

Inviato: 15/01/2022, 8:09
da Marino Maiorino
Grazie Egidio per il tuo commento che, a modo suo, credo abbia colto nel segno: la rispondenza non è poca, e se avevi apprezzato di più quell'altra poesia...
Conoscersi può essere sano, ma è doloroso.

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Inviato: 21/01/2022, 15:51
da Lucia De Falco
Anch'io non preferisco i componimenti lunghi e in generale non mi ha colpito molto l'argomento di questa poesia. Secondo me, le prime due strofe sono le migliori. Comunque, credo che il ritmo sia adatto all'argomento, così come le metafore utilizzate dall'autore.

Re: Nel talamo nuziale

Inviato: 21/01/2022, 16:22
da Marino Maiorino
Buon giorno Lucia, e grazie per la critica!

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Inviato: 21/01/2022, 23:03
da Roberto Bonfanti
Una lettera, ti hanno scritto: in parte concordo, ma una lettera poetica.
Certo, la forma è inconsueta per una poesia, strofe molto lunghe, una musicalità un po' jazz, con assonanze che affiorano qua e là in un contrappunto meno immediato, per quanto sofisticato, in senso buono, nell'uso dei termini e delle immagini.
Penso che la sfida, riguardo alla tematica, fosse di trovare un equilibrio fra personale e universale; credo che, tutto sommato, tu l'abbia portata a casa.
Intendo dire che mi piace.

Re: Nel talamo nuziale

Inviato: 22/01/2022, 0:10
da Marino Maiorino
Grazie Roberto, devo dire che "mi rivedo" nella "musicalità jazz" (credo che ti riferisca al ritmo sincopato, qui da adattare al metro poetico, anche se è uscita così non su progetto).
E grazie, ovviamente, per il gradimento.

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Inviato: 23/02/2022, 19:56
da Piramide
La poesia a mio avviso non è male ma trovo che abbandoni il lettore nella sua complessità. Essendo il linguaggio molto “pieno”, trovo che la divisione così poco “poetica”, permettimi il termine, dei versi e delle strofe la renda abbastanza difficile da seguire. Comunque la ritengo valida e voto 3.

Re: Nel talamo nuziale

Inviato: 24/02/2022, 6:55
da Marino Maiorino
FraFree, Piramide, ringrazio l'apprezzamento di entramb*.
FraFree, tu sarai sintetica di natura (e io no, assolutamente), ma 20 anni di matrimonio non si lasciano racchiudere in 4 righe :D
Piramide, ti permetto il termine, che però sembri usare per indicare un "canone".
Recentemente leggevo una critica alla critica della poesia. L'autore osservava che si dovrebbe andare oltre la ricerca della decrittazione del testo (chi è il poeta, dove ha vissuto, che vuol dire, a che esperienza si riferisce con una certa parola, ecc.), perché questa è, per l'appunto, solo "critica".
Da critico blasonato, lui ha naturalmente posto la questione in altri termini, che però penso di poter condensare in: dov'è finito il godimento della poesia in quanto forma d'arte?
Il mio componimento ha finora raccolto un coro unanime: troppo lungo, e altri difetti che raccolgono comuni fortune.
Ci sta, tutto ci sta quando si propone un proprio componimento ad altri, ma quello che non mi ritorna è un parere sulla sua godibilità, che invece è quello che desidero leggere.
Perché il resto è tecnica, da apprendere, affinare, ma tecnica.
Non pretendo di aver fatto "poesia", forse la mancanza di opinioni in tal senso è proprio indice di questo. In tal caso SO che voto merita il componimento, e quelli ricevuti sono solo lusinghe.

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Inviato: 03/03/2022, 8:56
da Domenico Gigante
Avrei voluto dare un 5 di cuore talmente ho trovato coinvolgente e sincero il tuo aprirci le porte della vita matrimoniale. Hai colto nelle scene personali dei tratti universali, tanto che non è stato difficile immedesimarsi. È bello e tenero insieme il richiamo alla sensualità e al desiderio per la tua sposa, segno di una quotidianità di affetto che, nonostante tutto, non si può spegnere. Purtroppo però la forma scelta mi fa sentire il tutto più come prosa che poesia. La terza strofa è forse quella meno riuscita. Taglierei da "Li ricordi?" fino alla fine della strofa e unirei alla strofa finale, dove il ritmo della risacca si ricongiunge al respiro ritmico e sereno del sonno. Complimenti e grazie per l'emozione che mi hai dato.

Re: Nel talamo nuziale

Inviato: 03/03/2022, 10:14
da Marino Maiorino
Grazie Domenico per l'apprezzamento.
"Tratti universali nelle scene personali", grazie davvero: credo dovrebbe essere un po' il cruccio di chiunque scriva, altrimenti è autoconsumo, o al contrario sesso degli angeli.
Quella terza strofa è forse la più personale, quella dove ho cercato di lasciare per un momento il mondo delle idee e scendere con i piedi a terra, far sporcare il tutto con un po' di vissuto. Alle volte i propri propositi riescono bene, altre volte meno bene, si apprende.