Frammenti di una morte (2 novembre 1975)
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Re: Frammenti di una morte (2 novembre 1975)
Grazie mille Laura per il più che generoso commento. Ti posso chiedere di cambiare il titolo del tuo commento in "Commento"? Grazie ancora!Laura Gallerani ha scritto: ↑07/05/2022, 11:07 Ti sei dato un tema difficile e l'hai affrontato brillantemente! Il finale, nella sua semplicità, è super! Una rievocazione di quella morte misteriosa che ci ha colpiti tutti...che va sempre ricordata e riaggiornata, complimenti.
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Re: Frammenti di una morte (2 novembre 1975)
Fatto! grazie per avermi indicato che devo indicare nel titolo la parola Commento.Domenico Gigante ha scritto: ↑07/05/2022, 12:45 Grazie mille Laura per il più che generoso commento. Ti posso chiedere di cambiare il titolo del tuo commento in "Commento"? Grazie ancora!
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Re: Frammenti di una morte (2 novembre 1975)
Senza 'Re: '. Il sistema è un po' fiscaleLaura Gallerani ha scritto: ↑07/05/2022, 18:15 Fatto! grazie per avermi indicato che devo indicare nel titolo la parola Commento.
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Re: Commento
Grazie Liliana per il commento! Sì, altri mi hanno fatto lo stesso appunto sul finale. La cosa strana è che, al contrario, è la parte che piace di più a me. Però effettivamente a rifletterci stona un po' con le prime due strofe, che hanno un altro tono. Grazie ancora!Liliana Tuozzo ha scritto: ↑07/05/2022, 18:43 Piaciuta molto la prima strofa, tratteggi il personaggio in modo adeguato. il finale avrebbe dovuto dare forza ma non mi convince molto, forse sarà per la crudezza del sangue, comunque ci sta col personaggio che hai scelto.
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Re: Commento
Chi ci sia dietro l'omicidio non è chiaro, ma non è mia intenzione indagare sulla faccenda. Quello che mi ha sempre colpito della morte di Pasolini è la violenza e la cornice naturale e sociale che la circonda. E' questo che ho provato a restituire con la poesia. Non ci sono riuscito fino in fondo, ma ciò provato. Grazie come sempre per il tuo commento!Bravoautore ha scritto: ↑09/05/2022, 18:33 Una morte forse cercata forse no, in ogni caso una vergognosa azione di giovani criminali, gli stessi che lui descriveva nei suoi liberi.
La poesia rende bene l' idea e tu hai dipinto un quadro che ricorda l'Urlo famoso!
ps Anche Feltrinelli fece una morte strana...lo trovarono apparentemente ucciso dall' esplosivo che avrebbe avuto l' intenzione di mettere al traliccio ma io non ho mai creduto a quella versione.Come Pasolini, scomodo per altri motivi, Feltrinelli
lo era per motivi politici.
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Re: Commento
Grazie mille Luca! E' proprio ciò che ho cercato di fare.Luca P ha scritto: ↑17/05/2022, 14:55 Su Pasolini e la sua morte si è detto e scritto di tutto, ma mi pare sia la prima volta che viene evocato attraverso le cose, gli oggetti, la natura che ne è stata testimone. E questa forma di evocazione colpisce dritto al bersaglio, anche se non c'eri (io avevo quasi un anno) ti inchioda a quei fatti e alla vita del più grande artista della parola del secolo scorso. Grande anche perché non ha avuto paura di mostrarsi, di essere sé stesso e di consegnarsi con quella morte all'immortalità
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Re: Frammenti di una morte (2 novembre 1975)
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Re: Commento
Grazie Ilario! Mi fa piacere che ti sia piaciuta la mia poesia. Non posso che invitarti a scoprire di più riguardo a Pier Paolo Pasolini attraverso i suoi romanzi, le poesie, i saggi, la pittura e, naturalmente, il cinema.Ilario Iradei ha scritto: ↑21/05/2022, 15:07 Non ho ben. Presente il personaggio di cui parli, l'ho dovuto cercare su Wikipedia, ma capisco l'intento commemorativo e i versi anche un po' complicati nel contenuto non sono male. Piaciuta moltissimo complimenti.
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Re: Commento
Grazie Egidio! Mi fa molto piacere il tuo fin troppo generoso commento. A presto!Egidio ha scritto: ↑08/06/2022, 10:38 Questa è la poesia che più ho apprexzato perl le doti stilistiche dell'autore. È ben strutturata: lessico incisivo e con termini accuratanente scelti, qualità ďella sintassi. Nelcomlesso una bellissina poesia.sulle tragiche circostanze ďella morte di un crande poeta e intellettuale.
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Re: Commento
Grazie mille!Moscarini ha scritto: ↑19/06/2022, 14:23 Mio modesto parere: a me è piaciuta molto mi ha subito catapultato in quel luogo, mentre leggevo aveva di fronte le immagini dell'accaduto in base ai vari film e documentari che ho visto. La parte finale del sangue mi è piaciuta perché c'è tutta l'incazzatura, la rabbia, la solitudine, l'impossibilità di non aver potuto far niente e di essere rimasti orfani di uno scrittore (e non solo) di valore....
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Di Sam L. Basie
A cura di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
La spina infinita
"La spina infinita" è stato scritto quasi vent'anni fa, quando svolgevo il mio servizio militare obbligatorio, la cosiddetta "naja". In origine era una raccolta di lettere, poi pian piano ho integrato il tutto cercando di dare un senso all'intera opera. Quasi tutto il racconto analizza il servizio di leva, e si chiude con una riflessione, aggiunta recentemente, che riconsidera il tema trattato da un punto di vista più realistico e maturo.
Di Mario Stallone
A cura di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.