Grazie mille Laura per il bel commento. Sono veramente felice che tu sia piaciuto.Laura Traverso ha scritto: ↑13/06/2022, 16:52 Massimo dei voti per questo tuo racconto impregnato di Storia. Mi è piaciuto come hai dipanato il narrato attraverso il dialogo tra padre e figlio, dove si intendono, anche, i giochi di potere comuni in tutte le epoche e soprattutto in ogni conflitto bellico. La lettura, pur se il racconto è stato di impegnativa lunghezza, non stanca è scorre fluida. Le descrizioni sono perfette per riuscire ad immedesimarsi nella storia narrata. Poetico, pur nella sua drammaticità, il finale che dice: "Un bambino, seduto sul marciapiede, piangeva" Bravo!
La grandinata (19 luglio 1943)
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In qualità di apprendista scrittrice descrittivo-visiva, ho apprezzato molto la descrizione iniziale dei dettagli della stanza e dei due personaggi, era come essere all'esordio di un ben costruito set storico-familiare.
Anche il rapporto e le differenze caratteriali e di pensiero dei due personaggi sono stati egregiamente articolati nel dipanarsi apparentemente tranquillo ma in realtà denso di conflitti di questa breve storia di famiglia in un interno.
In conclusione, nonostante la mia inesperienza in questo genere di narrazione, ritengo il tuo racconto sicuramente coinvolgente e con tanto da insegnare a chi legge. Come leggere un buon antico libro davanti ad un rassicurante camino acceso.
Bravissimo.
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Re: Commento
Ciao Maria Cristina! Intanto ti ringrazio molto per il commento. Speravo che questo racconto, scritto decenni fa, raccogliesse buoni commenti, ma non mi aspettavo così tanti. Si è trattato di quello che in termini tecnici è un "colpo di culo": un momento di ispirazione che ha fruttato un racconto, in cui stranamente si rincorrono un sacco di cose, anche personali, che riescono a stare bene insieme. Un caso più unico, che raro. Oggi non riesco più a scrivere niente - non solo di simile a questo, ma proprio niente in generale. Per questo invidio molto voi che ci riuscite. Grazie ancora!Maria Cristina Tacchini ha scritto: ↑14/06/2022, 5:27 Ciao Domenico, sicuramente questo tuo articolato racconto psicologico-storico dimostra notevole passione ed impegno nel trattare temi non accessibili a tutti.
In qualità di apprendista scrittrice descrittivo-visiva, ho apprezzato molto la descrizione iniziale dei dettagli della stanza e dei due personaggi, era come essere all'esordio di un ben costruito set storico-familiare.
Anche il rapporto e le differenze caratteriali e di pensiero dei due personaggi sono stati egregiamente articolati nel dipanarsi apparentemente tranquillo ma in realtà denso di conflitti di questa breve storia di famiglia in un interno.
In conclusione, nonostante la mia inesperienza in questo genere di narrazione, ritengo il tuo racconto sicuramente coinvolgente e con tanto da insegnare a chi legge. Come leggere un buon antico libro davanti ad un rassicurante camino acceso.
Bravissimo.
La Gara 29 - Storie parallele
A cura di Ser Stefano.
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La Gara 21 - Lasciate ogni speranza, oh voi ch'entrate.
A cura di Conrad.
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La Gara 35 - Zombie & Incipit
A cura di Ser Stefano.
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Le radici del Terrore
Antologia di opere ispirate agli scritti e all'universo lovecraftiano
Questa antologia nasce dalla sinergia tra le associazioni culturali BraviAutori ed Electric Sheep Comics con lo scopo di rendere omaggio alle opere e all'universo immaginifico di Howard Phillips Lovecraft. Le ventitrì opere selezionate hanno come riferimento la narrativa "lovecraftiana" incentrata sui racconti del ciclo di Cthulhu, già fonte di ispirazione non solo per scrittori affermati come Stephen King, ma anche in produzioni cinematografiche, musicali e fumettistiche. Il motivo di tanto successo è da ricercare in quell'universo incredibile e "indicibile", fatto di personaggi e creature che trascendono il Tempo e sono una rappresentazione dell'Essere umano e delle paure che lo circondano: l'ignoto e l'infinito, entrambi letti come metafore dell'inconscio.
A cura di Massimo Baglione e Roberto Napolitano.
Copertina di Gino Andrea Carosini.
Contiene opere di: Silvano Calligari, Enrico Teodorani, Rona, Lellinux, Marcello Colombo, Sonja Radaelli, Pasquale Aversano, Adrio the boss, Benedetta Melandri, Roberta Lilliu, Umberto Pasqui, Eliseo Palumbo, Carmine Cantile, Andrea Casella, Elena Giannottu, Andrea Teodorani, Sandra Ludovici, Eva Bassa, Angela Catalini, Francesca Di Silvio, Anna Rita Foschini, Antonella Cavallo, Arianna Restelli.
Special guests: gli illustratori americani e spagnolo Harry O. Morris, Joe Vigil and Enrique Badìa Romero.
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Un passo indietro
Il titolo di questo libro vuole sintetizzare ciò che spesso la Natura è costretta a fare quando utilizza il suo strumento primario: la Selezione naturale. Non sempre, infatti, "evoluzione" è sinonimo di "passo avanti", talvolta occorre rendersi conto che fare un passettino indietro consentirà in futuro di ottenere migliori risultati. Un passo indietro, in sostanza, per compierne uno più grande in avanti.
Di Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (1,82 MB scaricato 478 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Carosello
antologia di opere ispirate dal concetto di Carosello e per ricordare il 40° anniversario della sua chiusura
Nel 1977 andava in onda l'ultima puntata del popolare spettacolo televisivo serale seguito da adulti e bambini. Carosello era una sorta di contenitore pubblicitario, dove cartoni animati e pupazzetti vari facevano da allegro contorno ai prodotti da reclamizzare. Dato che questo programma andava in onda di sera, Carosello rappresentò per molti bambini il segnale di "stop alle attività quotidiane". Infatti si diffuse presto la formula "E dopo il Carosello, tutti a nanna".
Per il 40° anniversario della sua chiusura, agli autori abbiamo chiesto opere di genere libero che tenessero conto della semplicità che ha caratterizzato Carosello nei vent'anni durante i quali è andato felicemente in onda. I dodici autori qui pubblicati hanno partecipato alle selezioni del concorso e sono stati selezionati per questo progetto letterario. Le loro opere sono degni omaggi ai nostri ricordi (un po' sbiaditi e in bianco e nero) di un modo di stare in famiglia ormai dimenticato.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Giorgio Leone, Enrico Teodorani, Cristina Giuntini, Maria Rosaria Spirito, Francesco Zanni Bertelli, Serena Barsottelli, Alberto Tivoli, Laura Traverso, Enrico Arlandini, Francesca Rosaria Riso, Giovanni Teresi, Angela Catalini.
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