Buco Nero
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Gli ultimi tre versi sono spettacolari, racchiudono il mondo. Ho visto poche persone usare la lingua come fai te.
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Re: Commento
Grazie mille per il passaggio e per il commento. Ti saluto!Giardellicaruso ha scritto: ↑02/02/2023, 16:36 "Non temerò i giorni
ma quell’abisso di tempo
che sfugge al conteggio dell’uomo."
parole sacrosante che condivido.
La tua poesia esprime bene il vivere terreno, i pericoli e il fatto di vivere i giorni della vita senza temerli!
Re: Commento
Grazie Marco, commenti così penso facciano sempre piacere. Apprezzo moltissimo le tue parole e ti ringrazio per il passaggio e per il commento.Marco Pozzobon ha scritto: ↑04/02/2023, 17:09 Mi sono recuperato tutte le tue altre opere pubblicate sul sito, le tue poesie vanno oltre alla metrica.
Gli ultimi tre versi sono spettacolari, racchiudono il mondo. Ho visto poche persone usare la lingua come fai te.
Re: Commento
Ciao Francesco, innanzitutto grazie per il passaggio e per il dettagliato commento. Per quanto riguarda gli “a capo”, è molto soggettivo. Ti posso dire che, da parte mia, ciò era un modo per esprimere meglio quello che volevo trasmettere, ma è verissimo anche quello che dici tu, ovvero che potrebbero produrre un effetto contrario. Sul passaggio che hai trovato meno chiaro, la frase citata è riferita agli Dei, il “forse compiaciuti” si collega al “mi uccidono e mi strillano ghignanti”. Mi fa piacere che nel complesso ti sia piaciuta e farò tesoro dei tuoi appunti. Buona serata!Francesco Pino ha scritto: ↑05/02/2023, 10:09 Ciao, Piramide. Svisceri il malessere dell'anima costretta a tarparsi le ali per i limiti che la vita le riserva. La rassegnazione prende il posto dell'irrequietezza, ma, ci rivela il finale, non del tutto.
Non mi è piaciuta molto la metrica, tutti quegli "a capo". c'è poi quel "forse compiaciuti": non è chiaro (almeno per me) se attribuirlo ai canti o agli dei... il filo del discorso mi suggerirebbe alle voci, ma è al maschile.
Parti bene, con "incatenati agli inferi della coscienza di essere terrestri", e chiudi ancora meglio con quei tre versi finali. Nel mezzo non riesci a essere altrettanto "vibrante".
Re: Commento
Grazie mille Emma, come dicevo a Marco, commenti di questo tipo sono sempre graditissimi. Forse ho intuito chi possa essere l’autore cui ti riferisci, senz’altro una grande perdita per il forum. Ti saluto!Emma Faccin ha scritto: ↑05/02/2023, 20:23 Ho sempre trovato le tue poesie le più belle presenti sul sito insieme a quelle di un autore di cui ora non è più presente l'account. I versi sono brevi ma incisivi, mi hanno dato un senso di precarietà e di sofferenza. I tre versi finale sono immensi ma anche il resto della poesia è forte, colpisce e sfonda la mente del lettore. Voto 5
Re: Commento
Grazie mille Rossella. Ti segnalo che, se non sbaglio, hai votato la poesia con un 3. Non so se sia voluto o meno, in caso ti volevo invitare a suggerire magari delle modifiche a dei passaggi che ti hanno convinto meno. Comunque sia, voto o non voto, mi fanno molto piacere le tue parole e ti auguro una buona serata!Rossella D'Ambrosio ha scritto: ↑06/02/2023, 17:37 Questa è la prima delle sue opere che leggo e… ASSOLUTAMENTE AFFASCINANTE! Trovo il suo stile originale con le sue analogie, la sua profondità. Uno stile vicino alle poesie dell'esistenzialismo. La prima e l'ultima strofa sono davvero sublimi. Complimenti! Una delle più belle in gara, a mio parere.
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di Dei incatenati
agli Inferi della coscienza
di essere terrestri.
Sento gridare,
voci lontane
sviscerare
il tempo
cruento.
È con l’ultimo
filo di voce
che sussurro;
sereni,
forse compiaciuti,
mi uccidono
e mi strillano
ghignanti.
Non temerò i giorni
ma quell’abisso di tempo
che sfugge al conteggio dell’uomo."
Personalmente la trovo molto esistenziale come poesia, la perdita, la caduta degli dei, dalla consapevolezza umana, da ciò che ha dato e riposto in loro la propria speranza, la propria fede, il proprio credo, le proprie convinzioni per necessità di sopravvivenza mentale o di mantenimento di coscienza, cioè proprio la paura personale su quell' abisso (che abisso purtroppo non è, dato che anche un abisso, anche un buco nero, avrebbe comunque un suo "essere in divenire") di non essere e quindi ritrovarsi in essere più nulla (il concetto stesso di essere perde ogni significato in un assoluto presente), senza tempo e senza spazio che, appunto, sfugge al conteggio dell'uomo, al suo divenire sempre qualcosa. Voto 4.
Blue Bull
Poliziesco ambientato a Chicago e Nuovo Messico
Un poliziesco vecchio stile, cazzuto, ambientato un po' a Chicago e un po' in New Mexico, dove un poliziotto scopre di avere un figlio già adulto e, una volta deciso di conoscerlo, si accorgerà che non sarà così semplice. Una storia dura e forse anche vera.
Frank Malick, attempato sergente della polizia di Chicago, posto finalmente di fronte alle conseguenze d'una sua mancanza commessa molti anni prima, intraprende un viaggio fino in Nuovo Messico alla ricerca di qualcosa a metà tra il perdono delle persone che aveva fatto soffrire e la speranza di un'improbabile redenzione.
Di Massimo Baglione e Cataldo Balducci.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Un passo indietro
Il titolo di questo libro vuole sintetizzare ciò che spesso la Natura è costretta a fare quando utilizza il suo strumento primario: la Selezione naturale. Non sempre, infatti, "evoluzione" è sinonimo di "passo avanti", talvolta occorre rendersi conto che fare un passettino indietro consentirà in futuro di ottenere migliori risultati. Un passo indietro, in sostanza, per compierne uno più grande in avanti.
Di Massimo Baglione.
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FEMILIA - abbiamo sufficienti riserve di sperma
In seguito a un'escalation di "femminicidi", in tutto il mondo nasce il movimento "SupraFem", ovvero: "ribellione delle femmine che ne hanno abbastanza delle violenze dei maschi". La scintilla che ha dato il via al movimento è scattata quando una giornalista ben informata, tale Tina Lagos, ha affermato senza mezzi termini che "nei laboratori criogenici di tutto il mondo ci sono sufficienti riserve di sperma da poter fare benissimo a meno dei maschi. Per sempre!". Le suprafem riescono ad avere un certo peso nella normale vita quotidiana; loro esponenti si sono infatti insediate in numerosi Palazzi, sia politici che economici, e sono arrivate al punto di avere sufficiente forza da poter pretendere Giustizia.
Copertina di Riccardo Simone
di Mary J. Stallone e Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Gara d'estate 2019 - La madre del prescelto, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2021 - (in bianco e nero)
A cura di Tullio Aragona.
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Calendario BraviAutori.it "Writer Factor" 2014 - (in bianco e nero)
A cura di Tullio Aragona.
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