Un segno da lassù

Credo non sia una cosa che accade spesso, voglio parlare con Dio. Ho preso il tram, direzione collina, nella borsa ho messo un plaid. Arrivo in una raduna, mi incammino verso un sentiero incorniciato da alberi, i suoni della città spariscono mentre salgo, dopo una buona mezz’ora trovo il posto che mi piace, solitario e incorniciato da siepi che profumano di lavanda. Sistemo la copertina, cerco un pezzo di legno e una pietra, li appoggio e mi siedo. Inizia il mio dialogo monologo. –Eccomi Dio, ti starai chiedendo perché ho preso il legno e la pietra, bene userò le tue parole per spiegartelo: “Il regno di Dio è dentro di te e tutto intorno a te. Spezza un legno e io ci sarò, alza una pietra e lì mi troverai”. Dentro di me ti ho disperatamente cercato  e mai trovato, intorno a me ho visto solo fame, miseria, crudeltà e avidità. Alzo la pietra e non ci sei, spezzo il legno e al massimo trovo la scheggia che mi si è conficcata nella mano. Da piccola mia madre mi diceva: “se fai la cattiva Dio ti castiga” ma non mi ha mai detto se fai la brava ti premia. Io ho fatto la brava, ho subito ingiustizie porgendo l’altra guancia, sofferto in silenzio senza avere voglia di vendetta, tu dov’eri? Ho sperato ogni santo giorno che la tua misericordia mi sfiorasse soltanto, il parroco mi dice che bisogna portare la propria croce, che i buoni soffrono sperando in una ricompensa celeste, a me ne bastava solo una piccola piccola, ma la volevo terrena. Oggi ho i capelli bianchi, il peso addosso di una vita vissuta di stenti e il non ricordo di un giorno felice. Sono sola in una terra straniera che non mi ha mai riconosciuta, il semaforo, il gradino di un negozio e una frettolosa mano che mi porge qualche spicciolo sono le sole cose che conosco. Non mi aspetto che tu risponda, invece sì  lo vorrei tanto, le mie parole dovrebbero arrivarti urlate, perché sono parole di chi ha voluto crederci nonostante tutto. Ora vado, sono amareggiata, delusa ma dentro di me c’è  la scintilla di quella fede che aspetta fino all’ultimo respiro un alito divino -.