
Data iscrizione: 14/01/2020, Nazione: Italia
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Gare (dal più recente):

Mah… non saprei. La lettura non è stata semplicissima e qua e là ho dovuto rileggere qualche frase. C'è molta differenza tra la prima e la seconda parte e…
(continua)

Direi che ci sono molti errori. Difronte si scrive staccato "Del resto, prendere possesso di un corpo in un mondo così lontano, non è cosa da poco" - la…
(continua)

Come già altri hanno rilevato, il testo necessita di una approfondita rilettura per correggere alcuni refusi, sistemare la punteggiatura e rendere più scorrevole il racconto. Il racconto (puzza ed…
(continua)

Waaaaooooo! Davvero bello e scritto molto bene, con uno stile impeccabile che esalta il lirismo dei pensieri. Bello tutto: descrizioni e introspezione, ricordi e raccordi, pensieri del presente che…
(continua)

Adoro il fantasy e ho riconosciuto il genere subito alle primissime righe. Sei molto bravo e anche tu (proprio come me, come ho spiegato nell'ultima risposta che ti ho…
(continua)

Come racconto non mi è piaciuto per niente. Diciamo che non è un racconto: non c'è trama e in sostanza neppure personaggi. Si tratta di una…
(continua)

Il racconto si lascia leggere e non è scritto male, solo che mi prende pochissimo a livello di lettura, anche se solleva un problema importante. Ho trovato il ritmo…
(continua)

Mah… sarò scema, ma non ho capito, motivo per cui non mi è piaciuto. Sembrava una storia tra marito e moglie, con la moglie alla ricerca del piccante (comprensibile…
(continua)

Uhm… stile piuttosto pesante da leggere. Forse vuole rendere tutte le complicazioni psicologiche che si fa il personaggio, è probabile, per questo la lettura è contorta e difficle dato…
(continua)

Sicuramente un dramma tremendo, raccontato con parole normali, di tutti i giorni, là dove la normalità è svanita in un boato…
(continua)

Buon testo, ben scritto e ben contestualizzato. L'argomento è agghiacciante, in parte suggerito dalla telefonata iniziale che resta latente nella memoria del lettore e torna attiva alla scoperta che…
(continua)

Un racconto scritto davvero molto bene. L'unico errore lo ha già segnalato Fausto. Io aggiungo una piccola nota sulla formattazione dei dialoghi: quando si usa il trattino, quello finale…
(continua)

Il racconto mi è piaciuto poco. Conosco e amo Asimov e ho quindi ritrovato temi a me cari, però ho trovato noiosa e confusa la parta tecnica iniziale e…
(continua)

Mah… che dire, anche per me non è affatto chiaro il senso della storia e per questo non mi è piaciuta anche se è scritta bene (però due "ineluttabile"…
(continua)

Sarà che a 60 anni la memoria non è più il mio forte, ma io mi sono persa a metà strada nel borgo delle spose, con tutti i nomi…
(continua)

Gradevole da leggere e divertente: mi ha strappato più di un sorriso, anche se dietro la risata vibrava l'amarezza, cosa che ho apprezzato e dimostra l'intelligenza dell'umorismo e la…
(continua)

Difficile votare. La storia in sè non è male ed è scritta abbastanza bene. Però l'ho trovata deludente nel finale. Diciamo che c'è una buona presentazione del mondo ordinario…
(continua)

Tenero il rapporto col nonno e carina la storiella, seppure fin troppo prevedibile nel finale. Ci sono problemi con la punteggiatura: mancano molte virgole di apertura degli incisi, così…
(continua)

Concordo con Fausto Scatoli (e con i commenti precedenti) sui problemi di punteggiatura che peggiorano una esposizione di per sé già un pochino confusa che obbliga a rileggere alcune…
(continua)

Dal punto di vista emozionale la storia è molto forte e costruita davvero bene, compreso il finale non lieto, ma che ci sta, eccome se ci sta. Anche se…
(continua)

Bel racconto, mi è davvero piaciuto. Le parole scorrono velocissime sotto gli occhi rivelando un paesino da favola e una ragazzina che alle favole non crede, ma che è…
(continua)

Il racconto è carino, però ho avuto molto presto il dubbio dell'amicizia uomo-animale. L'espediente dello straniamento, però, non mi sembra sia ben gestito: un cane difficilmente può provare nostalgia…
(continua)

Davvero un bel racconto, deciso, nudo e crudo, senza fronzoli, diretto dall'inizio alla fine. Ma con tanti pensieri e concetti molto, molto pesanti. Un finale molto rapido ma, del…
(continua)

Come sempre, un buon racconto, ben scritto e ben gestito. Personalmente avrei preferito una maggiore contestualizzazione dei personaggi (e della loro caratterizzazione psicologica) e, soprattuttoto, dell'accadimento atteso. Hai voluto…
(continua)

Breve racconto scritto bene, con l'introspettiva lentezza che mi piace. Quasi lirico in certi punti. Il finale mi lascia però insoddisfatta perchè non mi spiega cosa è accaduto all'uomo,…
(continua)

26) del 17/08/2020, all'opera
Yoko - Tratto dalla raccolta "Monogatari"… di Ayako Satomi (
vai al post):


Ho letto il racconto già con le correzioni suggerite, quindi non ho trovato molti problemi stilistici. Premesso che il messaggio della storia è più che condivisibile e che non…
(continua)

Un racconto pieno di memorie, scritto col cuore e che tocca il cuore. Percò ci sono alcuni problemi: i puntini di sospensione ricorrono fin troppo spesso e potrebbero essere…
(continua)

Non mi è piaciuto e non l'ho trovato erotico. La'tteggiamento di lui, che ordina e prende anche in giro, mi ha infastidito, così come l'atteggiamente troppo condiscendente e passivo…
(continua)

Racconto ben scritto e con molta introspezione. Però non l'ho trovato coinvolgente e purtroppo non c'è stata immedesimazione da parte mia. Credo sia dovuto all'aura di mistero che avvolge…
(continua)

Un raccondo delicato e ben scritto, dall'andamento lento e coinvolgente. Però, forse non ho compreso il finale, può essere, ma quella radio muta è una cosa davvero triste dopo…
(continua)

Bella storia, bellissima, sempre più coinvolgente in progressione: lo spaccato di una famiglia normalissima che vive la sua vita, in cui chiunque si può riconoscere. I figli, le malattie,…
(continua)

Davvero una bella storia: mi piace molto il tuo stile, crudo e diretto, sempre assolutamente corretto. Mi sembrava che ci fosse lo stesso verbo ripetuto sulla stessa riga, ma…
(continua)

Una storia forte per una tematica forte. E' ben costruita, il lettore si aspetta qualcosa di idilliaco tra grano e girasoli, e inceve sta accadendo una cosa tremenda. Solo…
(continua)

Una storia ben scritta e contestualizzata, originale con il riferimento al manifesto del futurismo. Ho apprezzato molto il contesto contadino, reso davvero bene, ma il finale mi ha lasciato…
(continua)

E' una bella favoletta, però forse è un po' troppo tirata in lungo: più breve sarebbe più incisiva. Ci sono alcune mancanze (un paio di accenti su passati remoti)…
(continua)

Arrivata al brano finale, tutta la storia si è ricomposta sotto i miei occhi e ha assunto il senso che fino a quel momento era mancato. Così, la mia…
(continua)

37) del 23/06/2020, all'opera
Buon appetito (il giorno in cui il sole … di Fausto Scatoli (
vai al post):


Un raccontino davvero delizioso! Ben costruito con mano decisa tra ironia e sorriso, e ben scritto. Non credo che il contenuto sia realistico, ma, del resto, non penso fosse…
(continua)

Mah, non saprei dire, forse sono io che non ho capito il messaggio della storia. Hanno trovato il vaccino e quindi si può mollare moglie e figli per andare…
(continua)

Non mi è piaciuto per niente il contenuto e ciò ha reso noiosa e disturbante la lettura. E' scritto abbastanza bene anche se io qui metterei un congiuntivo [quote]…
(continua)

Mamma mia, che botta il finale, anche se il dubbio che non fosse un gioco ce lo avevo e le lacrime della madre sono state la conferma. Ben scritto…
(continua)

Complimenti! Una brevissima storia scritta molto bene, con termini appropriati, studiati appositamente per evocare le immagini richiamate dal titolo, in un tripudio di aggettivazione che rallenta il ritmo. Davvero…
(continua)

Non ho mai avuto un animale, quindi, per quanto ben scritto, non sono stata molto coinvolta, anche se ho apprezzato la nascita dei papaveri e il loro significato. Concordo…
(continua)

Il racconto ha bisogno di una attenta rilettura per correggere refusi, migliorare la punteggiatura e i tempi verbali e utilizzare termini corretti, come "appannaggio" che, ad esmpio, in questa…
(continua)

Quale avverbio in -mente di troppo (parossisticamente è davvero brutto e non sono proprio sicura che sia corretto!) e, soprattutto, è un vero peccato l'inserimento del narratore esterno che…
(continua)

Mah… il racconto non mi dice molto, né in quanto a originalità né come correttezza dello stile di scrittura. Una breve conclusione, più o meno prevista - tra tutti…
(continua)

Qualche incertezza sul punto di vista tra prima e terza persona, che all'inizio mi ha fatto pensare che ci fosse un ulteriore personaggio. Una sequela di affermazioni banali, trite…
(continua)

[quote] Ciò che vedi non comprendi non sai, dietro tende e cortine di fumo nascoste verità celate, allo sguardo alla conoscenza di chi non merita non crede prosegue sulla…
(continua)

Ho gettato la spugna a meno di metà lettura (il resto l'ho letto saltando diverse righe qua e là) perchè non riuscivo a seguire gli strani termini giapponesi, l'ambientazione…
(continua)

Concordo in pieno con il commento di Selene: da amante del fantasy trovo l'idea stuzzicante, ma la gestione della trama è piuttosto superficiale e inconcludente. Bisognerebbe dare un po'…
(continua)

Il racconto ha problemi con i tempi verbali e si passa più volte dal presente al passato remoto nella stessa frase, cosa non ammissibile; contiene inoltre molti altri errori,…
(continua)

Un racconto davvero strano, che si snoda seguendo la via dei ricordi, quasi in modo casuale. Sicuramente scritto molto bene, con aspetti lirici ed evocativi, e un lessico appropriato…
(continua)

Racconto discreto che si lascia leggere e dopo un po' comincia a prenderti. Sarà che amo il fantasy, ma appena si è aparto lo spiraglio del mondo parallelo, francese…
(continua)

Sono contenta che tu te la sia cavata bene e comprendo le motivazioni che ti hanno spinto a scrivere la storia e le condivido. La tua storia, però, con…
(continua)

Un racconto bellissimo, ben costruito e molto divertente. Una godibilissima metafora del mondo letterario e dei concorsi che molti di noi conoscono fin troppo bene, all'interno di una nuova…
(continua)

Mah… forse non ho capito io, forse non è spiegato bene o forse serviva un racconto più lungo per spiegare tutti i dettagli. Mi chiedo cosa c'entri la parte…
(continua)

La storia si svolgeva lenta e il mio interesse mancava, salva l'antipatia condivisa per il Riccio, poi, all'improvviso, il colpo di genio dell'annuncia sentito in contemporanea sal viso e…
(continua)

Un racconto molto personale, autobiografico, direi, dove parole, sentimenti e sensi di colpa bucano la pagina e colpiscono al cuore. Forse perchè anch'io mi sono sentita in colpa, tanti…
(continua)

Davvero, troppe domanede, ti tolgono il fiato e la voglia di leggere. Lo ammetto - ed è una cosa che mi capita davvero di rado - ma non sono…
(continua)

Ho molto faticato ad entrare nella storia. Forse mi ha disturbato la formattazione del dialogo (dove il trattino finale non chide la battuta: uso il trattino nei miei dialoghi,…
(continua)

Tremendo racconto disopico in cui la speranza impallidisce sempre più, riga dopo riga e sembra di colpo svanire. Eppure, indomita resiste: la rinuncia sembra lì, ma c'è ancora una…
(continua)

Molto bello, intenso e crudele. Voto 5 Si legge quasi di corsa, mentre la speranza rotola via inseguendo irraggiungibili rondini. [quote] e che sopra quella casa non volavano le…
(continua)

Inizio deciso e forte, con ottime descrizioni (anche la scelra nera, però, mi sono chiesta all'inizio. Poi arriva la spiegazione nel finale). La scena continua, sempre più cruda, il…
(continua)

Una storia che spiazza, dall'inizio fino alla fine e costringe a leggere, ad andare avanti, anche se è non la "speranza" che fa da motore, bensì quel continuo spaizzamento…
(continua)

Il racconto è ben strutturato e si lascia leggere con interesse, alla ricerca di quale sia la fonte dello straniamento. Che si trattasse di questo, ne ero certa fin…
(continua)

Ho tovato il racconto noioso. Nonostante la sua brevità, ci vuole parecchio per arrivare al dunque, il tutto coperto da un finto dialogo filosofico tra due personaggi tenuti coperti…
(continua)

[quote=10aprile1992 post_id=99243 time=1586424313 user_id=14348] la fama dell’anziana signora [u]sia [/u]durante le festività in famiglia, [u]che [/u]nelle aste di beneficenza della parrocchia, [u]che [/u]alle feste in paese Rappresentava una giovane…
(continua)

[quote="Roberto Bonfanti" post_id=99024 time=1585140415 user_id=12095] L’estrazione di un malocchio, l’otturazione di una carie amorosa, la devitalizzazione di una sfortuna cronica, di solito ogni operazione si risolveva in pochi minuti.…
(continua)

Un racconto ben costruito, che sale e scende, come la vela in mezzo alle onde. Comprendo l'oggettiva necessità del termini tecnici, che conosco, pur se poco, la cui quantità,…
(continua)

Non lo so, forse è solo dovuto al momento contingente cui si riferisce la tua storia, ma il racconto non mi è piaciuto, mi ha infastidito. Sarebbe forse bello…
(continua)

Un inizio con un bel ritmo incalzante, che ti prende e induce a continuare la lettura. Buona la scelta dei vocaboli e della loro voluta ripetizione. Stupenda la sensazione…
(continua)

Un componimento dal sapore lirico, dapprima con un ritmo lento che poi accelera nel finale, che induce al sogno fantastico. E la fantasia è proprio la protagonista, anche se…
(continua)

42 (+ 0 non validi) commenti ricevuti nelle
Gare (dal più recente):

Bello, bello, BELLO! Un tema classico, il vampiro, in questo caso al femminile, e la sua preda, (chissà perché mi ricorda una celebre e splendida canzone di…
(continua)

Un testo molto curato, una descrizione cinematografica segue queste poche ma sufficienti azioni. Uno svolazzo di mantello, un ombra che si muove, la passione, la seduzione ed ecco che…
(continua)

Commento: Un genere che non mi attira molto, ma il racconto è scritto molto bene e si fa leggere senza intoppi. Trovo molto adeguate le descrizioni dell'uomo e della…
(continua)

Il tuo stile mi piace sempre molto e le descrizioni qui sono davvero belle. Però... Quando assegno un volto io penso allo stile sicuramente e poi a quanto il…
(continua)

Wow Simone! A prescindere che non avevo capito che il voto fosse tuo, non era quindi un attacco personale, intervengo brevemente sul tuo intervento. È la prima volta che…
(continua)

Anche qui, come ho già scritto per un altro racconto, faccio fatica a capire il voto "1" che qualcuno ti ha assegnato. Sto scrivendo un nuovo racconto, proprio sulla…
(continua)

Ciao Ida! Andrò controcorrente, forse, ma ho trovato il racconto pieno di stereotipi, sapevo cosa leggevo come sarebbe finito e via discorrendo (esempio, il cliché della rosa). Probabilmente è…
(continua)

il racconto vampiresco è carino e si lascia sicuramente leggere. Certo è che si intuisce da subito l'intento della bella e dannata a scapito del distinto signore, sua preda…
(continua)

Un racconto "cinematografico" con immagini molto evocative. Personalmente, preferirei essere addentato da Vampirella (cfr.: https://it.wikipedia.org/wiki/Vampirella) ma anche questa succhiasangue non scherza. Però, se non esagera…
(continua)

Scrivi bene. Ma bene bene secondo me. Adoro le ripetizioni (quelle volute) e il mantra "bella e dannata" identifica questo racconto molto bene. Non essendo proposto su un sito…
(continua)

Uhmm, non ti facevo un'amante del genere. Che non amo, ma tu sei molto brava, te l'ho già scritto parecchie volte, e non mi ci hai fatto pensare. La…
(continua)

Trovo un pochino confusa la descrizione tanto che ho dovuto rileggere più volte il pezzo per capire bene la dinamica. La scatola con l'anello la teneva in mano ma…
(continua)

Buongionro Ida, mi associo ai commenti precedenti facendoti i complimenti. Nel contempo devo dirti che avrei eliminato qualche aggettivo (ad esempio "mesto" terreno)…
(continua)

Parto subito con cio' che non mi è piaciuto: quel "lei era bella, bella e dannata" ripetuto più volte. Trovo invece pregevole tutta la parte del racconto che riguarda…
(continua)

niente male davvero. molto ben esposto, privo di refusi ed errori, con ottime descrizioni. anche a livello emotivo, oltre che scenografico. gradevole anche il finale a sorpresa, quasi inatteso.…
(continua)

Molto bello il racconto, detto da uno che non ama il genere. Nel mentre della lettura e uscendo e mi si è fatta l'idea di due personaggi interessanti, uno…
(continua)

Il testo è molto bello, a mio modesto parere. Apprezzo la grazia e la maestria dell’autrice; che ha costruito accuratamente la propria…
(continua)

H.P. Lovecraft, mi sono detto dopo aver letto il racconto e allora ho preso in mano un libro di racconti del suddetto per vedere se la sensazione che ho…
(continua)

Questa volta sono sorpreso. Fino alla fine non stavo veramente comprendendo la vera natura della situazione. Sono abituato ai racconti di vampiri, zombi, mostri, ecc. ma mai ho avuto…
(continua)

Il testo è scritto benissimo, alcune descrizioni sono degne di menzione. Insomma la resa in termini di immagini è sicuramente rimarchevole. Ma trovo che lo sviluppo non sia all''altezza…
(continua)

Bello, mi è piaciuto nonostante i libri e racconti sui vampiri di solito non mi intrigano particolarmente. Le descrizioni sono vivide e permettono di comprendere, o meglio…
(continua)

Il testo, pur nella sua brevità, riesce ad essere completo. Il linguaggio è curato e realistico, anche nei dettagli, tanto che mi sembra di vedere…
(continua)

Di triste attualità, ahimè. Il taglio poetico accentua la drammaticità sottolineando la violenza di questo padre, presumo, cieco ed insensibile al punto di uccidere la…
(continua)

Più poesia che racconto. Duro, drammatico con le parole scelte con cura che ben rendono la scena. L'argomento è sempre attuale e non può lasciare indifferenti. Purtroppo io non…
(continua)

Scelta stilistica senza dubbio audace, ma ben condotta. In effetti, c'è una sorta di piccola caduta di tono tra le due parti, la prima è più asciutta, arriva diretta…
(continua)

Diretto, emozionante, efficace. Mi interessano particolarmente le storie che spingono a riflettere su violenza e discriminazione. La scrittura è l'unica arma che noi autori abbiamo a disposizione per stimolare…
(continua)

Ciao Ida! Cosa dire diretto, conciso, le parole giuste al posto giusto, davvero complimenti! Ho trovato il tuo stile molto bello e capace…
(continua)

Immagini davvero vivide nella mente. Ho quasi provato questa sofferenza così ben descritta, a tratti commovente, emozionante. A fine lettura mi ha lasciato un qualcosa dentro, un senso di…
(continua)

Argomento duro da digerire e la forma atipica che hai dato al racconto lo rende ancora più diretto. Nel far scorrere le immagini di ciò che hai scritto trovo…
(continua)

Il tema trattato è di una crudezza e, purtroppo, attualità devastante. Chi come l'autrice intraprende una scelta del genere, cioè parlare di questo, si guadagna a priori la mia…
(continua)

È un buon testo, Ida. Un testo lirico, ma non è poesia, perché il linguaggio poetico è metaforico, e qui di metafore non ce n'è. È anzi rude, reale…
(continua)

Il testo mi è piaciuto molto, ma lo considero più una poesia che un racconto. Ha un tono drammatico, nudo e crudo. L'argomento è attuale e terribile. Lascia attoniti…
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argomento crudo ma, purtroppo, sempre attuale. la violenza non cala mai, tutt'al più aumenta, nel nostro mondo. per i miei gusti è un po' difficile, come testo. nel senso…
(continua)

Trovo che lo stile poetico abbia come pregio quello di imprimere immagini nel lettore. In questo caso sono immagini spiacevoli, crude, violente. Sicuramente rendono l’idea è parlano di ciò…
(continua)

Duro e cattivo, mi è rimasto attaccato alla pelle e ho dovuto aspettare un po' perché l'emozione di sofferenza si sopisse. Non sono difetti né parole di disprezzo,…
(continua)

Ciao Ida. Il tuo racconto mi è parso originale (il punto di vista di un oggetto), però l'ho trovato un po' troppo costruito e non mi ha coinvolto troppo.…
(continua)

Ho trovato godibile il racconto, soprattutto per il punto di vista particolare e per l'attenzione per i particolari. È scorrevole e coerente, non ho niente da dire dal punto…
(continua)

La personificazione e il punto di vista di un oggetto inanimato è un escamotage abbastanza comune in narrativa, in questo caso è usato con cognizione e gusto. Il racconto…
(continua)

anche qui abbiamo il punto di vista di un oggetto, cosa che raramente avviene. storia ben esposta, scritta in maniera corretta e scorrevole. non segnalo errori di sorta o…
(continua)

Benvenuta su Bravi Autori. Ho letto un ottimo lavoro, Ida. Un racconto corretto, scorrevole, pieno d'ironia, anche singolare quel tuo modo di narrare la storia facendo parlare le tappine,…
(continua)

Non male, mi ha divertito questo punto di vista inconsueto. I numeri messi tra parentesi secondo me non sono necessari e forse distraggono un pochino. Sarebbe stata sufficiente la…
(continua)

Povera pianella che manifesta tutta la sua speranza nel ritorno della padrona; alla fine si ritrova in un museo, a sua insaputa, tra i pezzi più importanti, un vero…
(continua)

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