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Lascio a voi
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10 recensioni o commenti ricevuti
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10Descrizione: da definire...
Incipit: Lascio a voi la ricerca spasmodica della carriera, tanti soldi e poco tempo per altro, un potere da esercitare senza un vero motivo.
file: lascioavoi.doc
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Recensioni: 10 di visitatori, 14 totali.
recensore:
Elisabetta Maltese
Recensione o commento # 1, data 00:00:00, 22/07/2008
più che una poesia sembra una ballata, piena di rabbia che io trovo condivisibile.sul contenuto ci sarebbe da discutere, perchè se lasci il contesto, dove inserisci quello che tieni? sulla struttura, ripeto, non mi sembrano versi... più una poesia diluita o davvero una ballata. e tante cose che lasci le lascio anch'io! Betta
recensore:
user deleted
Recensione o commento # 2, data 00:00:00, 22/07/2008
Condivido quello che ha scritto Betta.Non riesco a catalogarla come poesia. Se fosse un discorso di piazza chiamerebbe l'applauso ma se la finalità è quella di una composizione lirica la forma ha bisogno di una profonda ristrutturazione.
Lo dico con massima umiltà e rispetto.
Pare più uno sfogo (e, ahimè, la congiuntura lo giustifica ampiamente).
risposta dell'autore, data 00:00:00, 23/07/2008
Avete perfettamente ragione, non è proprio una poesia ma uno sfogo. Per quanto riguarda la forma, proprio non ci ho pensato in questo caso...recensore:
Bonnie
Recensione o commento # 3, data 00:00:00, 23/07/2008
Eri un pò arrabbiato Sphinx 
..uno sfogo condivisorecensore:
Visitatore
Recensione o commento # 4, data 00:00:00, 25/07/2008
Ben detto!!! verrebbe di stamparla e inviarla a tutti "gli schiavi del sistema".
Recensione o commento # 5, data 00:00:00, 26/07/2008
Condivido tutto ma mi preme rivolgere una domanda alla quale non trovo risposta:Lasciare tutto a voi mi mette in una posizione privilegiata, è come se mi sentissi "assolto".
Auto-assolversi non è forse tra i peccati peggiori da lasciare tutto a voi?
Scusami Sphinx, questo più che un commento alla tua opera è una mia considerazione fatta ad alta voce.
Recensione o commento # 6, data 00:00:00, 03/08/2008
In questi versi(non bado alla forma) leggo un grido di denuncia, di impotenza, verso gli scaltri che tutto arraffano, calpestando diritti e dignita' altru! Quel "lascio a voi...", lo leggo come un'affermazione a non voler far parte della maggioranza che sovrasta e fa soccombere inesorabilmente...
risposta dell'autore, data 00:00:00, 15/08/2008
Hai capito perfettamente Dalila... 
recensore:
Dino
Recensione o commento # 7, data 00:00:00, 19/06/2009
Bravo Sphinx: una bella denuncia, uno spaccato impietoso e veritiero su questa "casta" di furbi demagoghi, che ignorano il vero motivo per cui siedono le scranne del potere e della rappresentanza. Ognuno di loro dovrebbe rappresentare una quota di cittadini e LAVORARE per essi. Fatta qualche eccezione, pensano solo ai propri sporchi interessi e scandalizzano il popolo con i mille privilegi cui non riescono rinunciare neanche in momenti di crisi. Io non mi riconosco in loro e sono convinto di appartenere alla stragrande maggioranza degli italiani, sposando appieno la tua tesi.
Recensione o commento # 8, data 00:00:00, 27/09/2010
Tema sicuramente insolito per un testo che si presenta come poetico, ma di lirico e poetico ha ben poco (solo un paio di versi alla fine quando diventa più soggettiva). Pare piuttosto un'invettiva, una plateale denuncia che condensa sentimenti di rabbia, indignazione, disappunto e condanna morale senza scampo. Però dietro i versi che elencano in modo puntuale quello che viene "lasciato", si legge anche la rassegnazione rabbiosa e impotente di un uomo che sa di non poter cambiare il mondo nè il modo spietato e sspregiudicato con cui si esercita una posizione di potere.Molto efficace l'anafora "lascio a voi" con la quale il poeta sembra assumure una posizione di superiore e titanica rinuncia per aggrapparsi con amorevolezza a ciò che ha di caro nella sua vita.
risposta dell'autore, data 00:00:00, 28/09/2010
Penso che neppure io sarei riuscito a descrivere così bene lo stato d'animo che mi ha portato a comporla, Angela.
Recensione o commento # 9, data 00:00:00, 15/07/2012
Ci vuole stomaco per chiamarla poesia...
risposta dell'autore, data 00:00:00, 16/07/2012
Forse anche fegato...In effetti è uno sfogo che di poetico ha poco a che vedere anche per me che l'ho scritta. Comunque sinceramente oggi non so neppure se la parola "poesia" possa essere considerata solo con canoni classici.
Recensione o commento # 10, data 00:00:00, 16/07/2012
http://www.dubito.it/popolo-di-poeti/questo è un articolo che ho scritto a proposito dei poeti.
Comunque niente di personale, la poesie è una forma d'arte talmente intima che difficilmente può essere giudicata.
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