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Per colpa del blog

(racconto narrativa, breve - per tutti)
1.913 visite dal 19/05/2012, l'ultima: 7 mesi fa.
3 recensioni o commenti ricevuti
Autore di quest'opera:




Descrizione: Blog e internet, autentiche risorse.

Incipit: Per colpa del blog Si erano conosciuti su internet. Ormai il blog era diventato una droga per lui. Su…


Per colpa del blog
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Per colpa del blog
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Elenco Tag dell'opera:
#amore(794)    #internet(14)    #blog(5)



Recensioni: 3 di visitatori, 3 totali.
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recensore:
avatar di Angela Di Salvo
nwAngela Di Salvo
(socio onorario, collaboratore)
$ donatore 2015 (3 dal 2011)

Recensione o commento # 1, data 00:00:00, 20/05/2012
Una strana storia quella narrata in questo breve racconto che offre uno scenario del nostro tempo di cui buona parte si svolge sempre più spesso nella ricerca e nella costruzione di relazioni virtuali per tutta una serie di ragioni personali, in particolare per la fine di una storia e la voglia forte di trovare uno sfogo al proprio malessere nel desiderio di conforto, condivisione ed anche, chissà, nel miracolo di un nuovo incontro che possa aiutare ad accantonare il passato per sperare in un nuovo futuro.
Il protagonista della storia ha un blog su cui scrive i suoi sentimenti e i suoi pensieri letti da un pubblico che diventa sempre più vasto, ovviamene un pubblico femminile. Poi arriva Ondazzurra, nicknaime dietro cui si nasconde Paola, una donna affascinante e disponbile. Viene concordato un appuntamento al buio e l'epilgo pare presentare questa novità senza commenti. Sembra che tutto rimanga in sospeso, come se la voce narrante abbia voluto lasciare al lettore la facoltà di immaginare l'eventuale sviluppo della storia che può sfociare in una delusione o in una rinascita.
Al di là dell'effetto mancato, il testo offre comunque un interessante spaccato del nostro tempo dove le conoscenze fra uomini e donne passano sempre più spesso sui binari della virtualità.



recensore:

Arcangelo Galante
Recensione o commento # 2, data 00:00:00, 26/10/2016
La modernità ha sostituito l’approccio reale, con opportune e casuali conoscenze, tramite il mondo virtuale, modificando, così, il modo di relazionarsi e, specialmente, condizionando ogni forma di umana espressione, anche a carattere sociale, emozionale e percettiva. Resta indubbio che non bisogna demonizzare i blog, né internet, strumenti di sperimentazione ed arricchimento personali, ma sempre ricordandoci di utilizzarli in maniera equilibrata, senza considerarli come assoluti mezzi di interazione con la gente. L’ascolto scaturito dal suono di una voce, l’incrociare uno sguardo e, persino, ricevere sensazioni realmente concrete nel momento di uno scambio reciproco, non sono del tutto inutili, al fine di nutrire l’anima che, oggigiorno, è spesso stimolata da impulsi elettronici, da un’immagine virtuale e da una messaggistica veloce, ma non completamente tattile, per i sensi. Altro punto saliente risiede al nascondimento di coloro che utilizzano blog ed internet deludendo, illudendo ed ingannando i sentimenti, sgorgati da una buona fede che, purtroppo, inevitabilmente, potrebbe subire dispiaceri per un qualcosa di estremamente fittizio, nonostante ritenuto veritiero, all’inizio di un contatto impostato al di là di un pannello elettronico. Ci si deve augurare di incontrare personaggi autentici, quando si ha voglia di scambiare due chiacchiere con un video, il quale ci presenta tanti profili, e chissà quanti inventati e non utili, pure alla crescita personale. Al di là di tale considerazione, il testo offre molti spunti per soffermarsi nell’analizzare la diffusione di un mondo privato che, sfociando nei social, sta perdendo il gusto ed il piacere, insiti in contatti reali e, forse, di gran lunga benefici per un confronto che giammai dovrebbe basarsi su finzioni ben architettate, in un luogo non tangibile, se non con una tastiera. Dopo l’appuntamento al buio, l'eventuale sviluppo della vicenda, che può sfociare in una delusione o in una rinascita, rimane sospesa dall’autore, al fine di stimolare la fantasia del lettore. Pertanto, malgrado un esito lasciato a sorpresa, la pubblicazione riflette una realtà sempre più riscontrabile nella quotidianità, che, simile a quanto letto, può serbare situazioni positive, ma altrettanto scoraggianti, per quanti usano il mondo del web con spirito sincero ed in buona fede: del resto, questo scenario nuovo pare oggigiorno essere la vita, ossia offrire una mescolanza di aspettative individuali le quali, apparentemente, viaggiano di pari passo sui binari d’ogni virtualità.



recensore:
avatar di Ida Dainese
nwIda Dainese
(socio onorario, collaboratore)
$ donatore 2019 (2 dal 2015)

Recensione o commento # 3, data 00:00:00, 20/07/2017
Un racconto ben scritto che narra di un modo di conoscersi che era impossibile fino a qualche decennio fa, ma anche della fatica in generale di far conoscenza. Internet offre l’occasione di parlarsi e nascondersi dietro a un nome, togliendo l’ansia del contatto e il timore del rifiuto, per questo piace così tanto. Ma niente è più difficile e più bello del contatto dal vero, presentarsi e accettarsi per primi e poi accettare gli altri.
Il protagonista alla fine osa, un po’ ammaliato da quella lei. Può darsi che sia una buona scelta, può darsi che sia un fallimento, non lo sapremo mai perché il testo, giustamente, ci narra dell’inizio dell’incontro e chiude lasciando in sospeso l’oltre.





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tags: #bologna(4)    #amore(794)


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tags: #amore(794)


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tags: #affresco(1)    #cartolina(2)    #cena(13)    #leonardo da vinci(2)    #quadro(79)    #amore(794)


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Descrizione: da definire...
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tags: #amore(794)


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tags: #amori(794)    #ufficio(13)


(racconto narrativa, brevissimo)  di nwMassimo Baglione
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tags: #amore(794)    #last supper(1)    #leonardo da vinci(2)    #milano(17)    #ultima cena(1)    #unesco(1)    #cena(13)

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A voi, astanti ed esteti dell'arte.

(Sam L. Basie)




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