Poema dei calzini spaiati

Raccontino simpatico che manda fuori di testa, dedicato a chi si incaponisce sul mistero dei calzini spaiati. Mistero che assume un’importanza cosmica, non solo astronomicamente parlando, perché coinvolge realtà, letteratura, fisica e quant’altro. Le traduzioni sono uno sforzo, perché non si tratta di cambiare le parole da una lingua a un’altra ma di capire i pensieri alieni che ci sono dietro, un universo che si è formato in modo diverso dal nostro. Eppure pare ci siano delle costanti in questi universi come il peregrinare dei calzini che perciò merita davvero un poema. La scrittura pregevole armonizza in questo testo gli argomenti più disparati, calzini, Einstein, saudade, bossa nova, scrittori russi e filosofi polacchi, giungendo con ironia al delizioso finale.
(Posso farti un appunto? Penso che stia meglio un congiuntivo al posto del futuro in queste frasi:
“Devo sbrigarmi prima che inventeranno” e “Ma prima che ciò avverrà”.
Da correggere: “Adesso gli aspetta una vita” con “li” e “sento il dovere di spedere”)