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Recensione o commento a: Oro Verde - (Racconto Narrativa, Breve) - di LeonardoColombi:

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Le altre recensioni o commenti
Di Arcangelo Galante: Un testo, ben scritto, che offre molti spunti di riflessione, soprattutto perché di grande e stretta attualità. È un racconto di fantascienza, ma che non si discosta molto dal presente, fatto di rifiuti, sostanze tossiche e relative problematiche inerenti il loro smaltimento. Qui, il mondo, è ridotto a una vera e propria pattumiera, a opera di alieni, evoluti sì, ma non privi di alcun tipo di scrupolo. Un po' come dire: te la sei cercata! Per anni hai cercato di nascondere i rifiuti, non sapendo come disfartene e ora… Agghiacciante, quanto veritiera l'affermazione: "Francamente mi spiace per loro e per il fardello che gettiamo sul loro futuro". Una sorta di monito, assolutamente da non sottovalutare. Sinceri complimenti. Un cordiale saluto.
Di Visitatore: Grazie Ida per aver letto il mio testo e aver lasciato un commento. In un certo senso mi hai fatto riscoprire questo racconto che avevo quasi "rimosso" nonostante veicoli un messaggio sempre piuttosto attuale
Di Ida Dainese: Un bel racconto e scritto bene. Inizia con qualcosa che è molto familiare e intimo, conosciamo bene mamme, bimbi e fiabe della buonanotte, così ci sentiamo inteneriti, rassicurati, anche se per poco. La storia prosegue con stupore, ansia, preoccupazione, e noi siamo sempre là, nel cerchio di quelle persone che commentano, ci sentiamo come loro. Poi, la svolta, la narrazione si fa in terza persona, cambiando ambiente, prospettiva e certezze. Chi legge viene strappato dalla vita tranquilla, familiare e costretto a vedere la verità, coinvolto in una discussione che lo riguarda da vicino, che pesa sulla coscienza, che è vera anche nella sua vita al di fuori del racconto. Prima sorpresi, poi disillusi, ascoltiamo parlare i creduti alieni. La nostra uscita da questo racconto è amara e colpevole, come l’ultima frase pronunciata.
Di LeonardoColombi: Ti ringrazio per aver letto il mio testo e aver lasciato un commento: mi fa piacere tu l'abbia apprezzato.
Di Isabella Galeotti: Questo racconto mi ha preso subito. Fin dalle prime righe.
Bravo sono le prime 10 righe che determinano la completezza della lettura. Quindi ho proseguito e attentamente sono arrivata fino alla fine, dove...Non lo scrivo. Avevo capito,e tu sei stato molto bravo nell'ingannarmi, esattamente il contrario.
Ottima stesura.
Di LeonardoColombi: Ringrazio anche voi per aver letto il testo proposto e per aver lasciato un commento di apprezzamento.
Mi fa piacere che il racconto sia riuscito a trasmettere degli spunti su cui riflettere, anche in relazione a tematiche attuali come possono essere il nucleare, l'ecologia e l'inquinamento.
Di Tania Maffei: "Chissà cosa penseranno gli indigeni del fatto che stiamo trattando il loro pianeta come un enorme discarica per materiale radioattivo�" In fondo lo facciamo già con molte parti del nostro pianeta che consideriamo i nostri luoghi spazzatura. Almeno questi alieni, più furbi di noi, hanno scelto un altro pianeta. Noi stupidamente, inquiniamo noi stessi. Ci comportiamo quindi in modo doppiamente incoerente. Questo racconto, incisivo e ben scritto, a mio avviso deve far molto riflettere.
Di Giuseppe Novellino: Agghiacciante e veramente utile per la riflessione. Lo trovo di grandissima attualità, in questi tempi di immondizie varie, di veleni, di corruzioni e di affari loschi. Si tratta di un bel racconto di fantascienza, impeccabile nella forma e nella struttura, che gioca su un ribaltamento di grande effetto: l'elucubrazione sull'"oro verde" e l'atroce verità. Il mondo ridotto a una pattumiera da alieni senza scrupoli. Immondizia come regalo a un pianeta che non sa più come smaltire i suoi rifiuti, come eliminare i suoi veleni. L'idea, oltre che profonda e attuale, la trovo geniale. Bravo!
Di LeonardoColombi: Ciao, grazie a entrambe per aver letto e lasciato un commento al mio testo.
Mi fa piacere vi sia piaciuto
Provvedo invece a prender nota e a correggere gli errori segnalati: grazie per le indicazioni
Di Angela Di Salvo: Un racconto di fantascienza scritto con garbo e chiarezza espressiva, dotato anche di dialoghi asciutti e veloci che movimentano la narrazione. La vicenda si sposta all'interno di due cornici narrative: la prima inizia dai commenti dei vicini abitanti della città che vengono colpiti dalla discesa di un oggetto volante "non identificato" il quale suscita curiosità e paura, mentre la seconda riporta un dialogo fra i passeggeri alieni dell'astronave inviati per effettuare una certa missione.L'oro verde non è un nuovo e sconosciuto materiale da usare come energia alternativa, come afferma un personaggio, ma qualcosa di molto più inquietante.
Di Pia: senz'altro un tema attuale, invasi come siamo dall'immondizia non ci accorgiamo nemmeno di quella che arriva da un altro pianeta e, se qualcuno se ne accorge, anche se non interpreta il tutto nella maniera giusta, non viene creduto. Il racconto è curato e scorre bene, ti segnalo qualche refuso così che, se vuoi, puoi correggere: "Non potemmo fare altro che seguirlo" stai parlando dell'astronave e quindi al femminile, "uno esimio" un esimio va molto meglio e "un enorme discarica" vuole l'apostrofo in quanto femminile.
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Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.

A voi, astanti ed esteti dell'arte.

(Sam L. Basie)




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