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Thu 18 April, 06:35:03
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Recensione o commento a: Un gioco impossibile - (Racconto Narrativa, Brevissimo) - di Massimo Baglione:

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Le altre recensioni o commenti
Di Lorena: Il cubo per me resta e resterà un enigma, le donne... mah, dovremmo capirci e conoscerci, ma spesso anch'esse sfuggono alla mia comprensione, gli uomini... mi pareva di poterli classificare ascoltando poche loro parole, teneri, arroganti, maliziosi, semplici, tortuosi, affidabili e non, potei continuare. Credevo, mi pareva, invece col tempo ho capito che non sono classificabili, sono tutte queste definizioni messe assieme. E vai a capirli!
Di Massimo Baglione: Grazie, donna!
Io il cubo ho tentato alcune volte di risolverlo (anche solo una facciata), e poi l'ho buttato nel dimenticatoio dopo pochi tentativi falliti.
Di Daniela Piccoli: Un bel discorso (più che un racconto è un monologo) scorrevole sull'impenetrabilità della mente umana femminile. Di certo più difficile di un cubo di rubik, che io sono quasi riuscita a fare una volta (accidenti mi mancavano solo 3 quadratini per tutto il cubo!) e che mio figlio di 13 anni, dopo aver visto le mosse su internet (potenza di youtube!) ormai riesce a risolvere in poco tempo. Devo dire che il cubo è una questione di logica (mio figlio me lo ha spiegato un pochino) mentre noi donne spesso invece siamo illogiche. Ma che dire degli uomini? Ho letto un sacco di libri per capirvi e devo dire che forse siete più "semplici" delle donne ma, visti dal nostro punto di vista, siete alla fine altrettanto complicati.
Eppure che bella questa differenza, che si a volte è motivo di conflitto, ma altre di completezza!
Ma non volevo parlare di uomini e donne ma solo del tuo scritto che ho trovato molto simpatico. Sei forte Massimo!
Di Massimo Baglione: Grazie nina.
Il cubo è bello farlo per poi disfarlo
Però preferisco unabella partita a scacchi, agguerrita e senza tregua, ma con l'atmosfera da brandy e camino acceso.
Per l'inglese devi ringraziare una utente che ormai non ci frequenta più (Lalula), perché io so scrivere solo in italiano.
Per la frase ci penserò.
Grazie mille per la segnalazione!
Di Nina Moon: Quale ragazza non sogna di essere un cubo di Rubik? Nessuna regola predefinita, nessuno schema, solo passione e tentativi, reiterati, per venirne a capo.
Che poi, se ci pensi: è più bello un cubo riordinato, monocromatico, "risolto", o un cubo incasinato, con quadrettini rossi in mezzo a gialli, blu, verdi? Riordinare il caos... ma perché, poi?
Io preferisco la pazzia del secondo... (forse perché, anche per me, è irrisolvibile. Maledetto Rubik...)
Una frase io non avrei rafforzato: "donne che devi conquistarle con attenzione..." io avrei messo un più semplice "donne che devi conquistare con attenzione..."
Ho letto anche la versione inglese, anzi l'avevo letta per prima, tempo fa. Molto bella, anche quella. L'inglese ha una sua breve e incisiva musicalità, e questo testo, anche in italiano, sembra anglosassone per la sua ironia di fondo, per il tentatico di ricondurre la passione a quello a cui non può essere ridotta: la logica.
Anche l'autore - controvoglia - deve ammetterlo, alla fine Razz
Di Massimo Baglione: L'opera è stata aggiornata, corretta e reimpaginata.
Buona lettura!
Di Pia: quel cubo maledetto mai riuscita! per capire una donna ci vuole un'altra donna, è un pianeta a parte, complesso per non dire tortuoso... gli uomini non riusciranno mai a capirle fino in fondo, quindi... meglio che giochi a scacchi, hai più possibilità Wink però ti diverti meno
Di Michele: "Bisogna di certo aver perso per cominciare a capire come vincere..." quanto è vero! Bell'esempio di prosa di vita! Mi piace...
Di Dino: "Per aspera ad astra" dicevano gli antichi latini quasi a significare che soltanto se il cammino è impervio, la meta ambita apparirà più bella .Così per le donne.Più è difficile capirle ,più gusto câ??è ad entrare nella loro complessa psiche . E domarle sarà il risultato più ambito. Per chi ci riesce!
Di Massimo Baglione: Il mio "gioco" è inteso come similitudine, come paragone, uno spunto.
Non mi sognerei mai di considerare una donna come un gioco puro e semplice. Anzi, mi scuso con tutte se ho dato questa banale impressione, ma so che avete capito il vero spirito del mio testo.
Di user deleted: La donna, per me, �¨ come il giorno per la notte. Non �¨ un gioco quindi, ma una necessit� . Mai ho pensato di giocare con lei, perch�© io sono uno che s�innamora. Mai ho preteso capirla prima di capire me stesso. Se si vuole considerare la vita come un gioco... allora si pu�² considerare il rapporto con il femminile parte di questo gioco, ma senza mai scordarsi che entrambe le cose, vita e femminile, recano con loro l�aspetto tragico del Mistero. E non �¨ un difetto, e nemmeno pi�¹ un gioco.
Di Massimo Baglione: Probabilmente, caro Dixit, sono le donne che hanno perso il nostro di manuale
Di Dixit: Nemmeno io sono mai riuscito a finire il cubo di rubick... Sad sarà che non ho letto il manuale sulle donne... Very Happy






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Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.

A voi, astanti ed esteti dell'arte.

(Sam L. Basie)




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