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Recensione o commento a: Selene la rossa - (Racconto Narrativa, Breve) - di Arturo Bandini:

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Le altre recensioni o commenti

Di Arturo Bandini: Grazie Sartisa per le tue riflessioni e per la tua energia.

Di Isabella Galeotti: Bel personaggio Selene, reale o di fantasia, non fa differenza. Essa è l'attrice che arriva come un uragano a stravolgere una vita, classica, fatta di consuetudini di riti di routine. Arriva e per un periodo sprona l'umo fortunato che è stato da le tamponato, lo coinvolge ne suo turbinio di idee di energia. Poi, un giorno, la donna parte e fino all'ultimo tenta di spronarlo di smuoverlo dal suo mondo. Lui invece le rimane solo il ricordo e riprende la sua vita dove l'aveva lasciata. A volte bisogna raccogliere questi spunti, questa energia, questi stimoli. Essi ci fanno vive la vita con più intensità con più mordente. Partire viaggiare conoscere... Carinissimo il tuo racconto come vedi ha scaturito in me molte riflessioni, e molta energia. Complimenti.

Di Arturo Bandini: Cartolina per Ida: Grazie per la tua bella recensione… un saluto dalla "terraferma."

Di Ida Dainese: Il racconto mi è piaciuto molto, come mi piace il tuo stile particolare (le metafore usate per descrivere Selene, la sequela di oggetti che racconta il corso dei giorni in cui lui rimane stupito e meravigliato da lei).
La storia di questa donna che entra per un po' nel mondo del protagonista potrebbe essere ciò che capita a tutti noi quando un sogno ci sorge dentro, quando un'idea luminosa ci viene in mente, quando qualcosa si agita nell'anima. Molti di noi, come il tuo protagonista, restano affascinati e abbagliati, ritrovano una splendida ragione per vivere ma difettano del coraggio necessario per intraprendere la strada. Riescono a vedere il mondo che c'è al di là del mare, ma preferiscono restare ai bordi della terraferma e si arrendono.
Se perdiamo anche quell'ultima occasione di tuffarci per afferrare quel cappello, resteremo così, a fissare il mare, nel nostro piccolo mondo sicuro, senza vivere, a soffrire per una nostalgia in più.