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Recensione o commento a: La chiave - (Racconto Erotico, Breve) - di Amos2011 Angelo Manarola:

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Le altre recensioni o commenti

Di Fausto Scatoli: Piaciuto. storiella semplice e leggera, ma solo in apparenza. in realtà denuncia una situazione che è fin troppo presente nel quotidiano, un po' ovunque, purtroppo. bella l'idea della ragazza di passare la chiave. così facendo va a mettere di fronte uno all'altro due veri profittatori, capaci di abusare del loro potere per "godersi" meglio la vita.

Di Ida Dainese: Ebbene, non posso che applaudire alla velocità di reazione di Giada e alla sua intelligente vendetta. Certo, il destino le offriva una possibilità di scampo perfetta, mentre nella maggior parte di questi casi non c’è via d’uscita, come fa ben notare, tronfio, il direttore. Tendo anch’io ad evitare le denunce, che finiscono col ritorcersi contro, mentre credo nel progettare piccole vendette inaspettate, fingendo spesso di essere un po’ più scema e meno crudele di quanto io sia davvero. È ingiusto, non essere apprezzati per quel che si è, vale per donne e per uomini, ma questo racconto è ben scritto, di piacevole lettura, e ancor più piacevole finale. Decisamente delizioso.

Di user deleted: Avrei voluto vedere la scena anch'io...un finale inaspettato e risolutivo.

Di Amos2011 Angelo Manarola: Grazie Alberto.
Beh, che dire? Con "timidezza endemica" volevo evidenziare attraverso quell'aggettivo, un carattere (indipendentemente da eventuali educazioni precedenti) estremamente timido come esiste in molte personalità. Volevo (tentavo veramente) di fare trasparire una forte abilità nello scrivere in contrapposizione ad un carattere mite e dolce, all'interno dello stesso personaggio.

Di Alberto Tivoli: L'argomento non è da ridere perché, purtroppo, i soprusi continuano.
Il problema sono i piccoli uomini con un piccolo e temporaneo potere, però grande per la vittima.
Il racconto costruisce una situazione ironica e spassosa mediante la quale la protagonista si vendicherà dei due capi.
Giada si salva in un modo che sa di miracoloso e che rappresenta la massima rivalsa per lei: contrappone quello che i suoi capi vorrebbero che fosse, a quello che lei è veramente; cedere alla tentazione della scorciatoia indegna proposta da altri contro la perseveranza nell'affermare sé stessi.
Angelo, ti passo la palla per un tuo commento: a livello di scrittura non mi ha convinto la "timidezza endemica"; ho interpretato l'aggettivo come indicativo di una specifica educazione in seno alla famiglia di Giada, però, visto l'immediatezza dello stile che hai usato, non so se sia la scelta migliore.

Di Amos2011 Angelo Manarola: Grazie Sartisa, contento ti sia piaciuto e soddisfatto (dopo aver letto il tuo giudizio) di esser riuscito, pur attraverso un racconto ironico a sfondo erotico, a denunciare una vessazione tuttora esistente.

Di Isabella Galeotti: È vero la legge li persegue, ma va sempre a finire in una bolla di sapone. La signorina sinuosa e bionda ha vendicato non solo il suo essere donna, ma anche tutte quelle che devono scendere a compromessi perfare carriera. Purtroppo siamo ancora molto sottovalutate....comunque questo raccontino è stato molto divertene. Mi immagino la seratina del capoufficio e del direttore, veramente spassosa. Racconto snello, veloce e buffo, anche se è purtroppo la cruda realtà.