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Recensione o commento a: Il messaggio sul senso della vita (altamente confidenziale) - (Racconto Narrativa, Breve) - di Maurogonella:

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Le altre recensioni o commenti

Di Arcangelo Galante: Emozionante racconto, nel quale l'autore ha egregiamente dipanato stati d'animo e relative riflessioni sul tema trattato, a mio parere modesto, non troppo lontani dalla realtà e persino non assenti in coloro che possiedono una profondità analitica e uno spiccato desio di indagare sul senso della vita. Il finale sintetizza una conclusione assai personalizzata che, probabilmente, è volutamente costruita per far riflettere il lettore sullo sviluppo della vicenda. Storia piaciuta!

Di Ida Dainese: Mi trovo d'accordo con quanto scritto qui sotto. Un racconto semplice con una grande storia. Non c'era modo di spiegarlo meglio ed è giusto che un messaggio così grande sia affidato a chi la vita ce l'ha tutta davanti. Sono convinta che il senso si capisca alla fine, perché la vita è il percorso che facciamo dall'inizio fino al punto finale, i passi che compiamo lungo una strada alla luce del sole, finché non arriveremo alla meta. Il senso della vita è proprio il contrario dell'accapigliarsi per rubare il foglio che non ci appartiene, restando ciechi e sordi a chi ci è vicino e ci chiede invano aiuto.

Di Mauro Gonella: Grazie mille di aver letto così tanti dei miei deliri cartacei. Ne sono onorato quasi come nell'averli scritti.
Il personaggio dell'ultima riga del racconto è mio figlio Luca, cui dedico tutti i miei libri (e forse, un domani, sarà l'unico ad averli letti tutti!!!).
Buona lettura, buona giornata e Buona Vita a lei e alla sua tribù, ovunque essa sia.

Di Massimo Tivoli: Come di consueto, l'autore elabora una bellissima idea e la trasforma in una storia leggera e leggibile che, però, racchiude in sé un messaggio profondo: il senso della vita. Il racconto potrebbe essere soggetto a svariate interpretazioni. Visto il finale, io lo interpreto che ila senso della vita è che essa prima o poi termina, per tutti, chi prima, chi dopo, arriveremo necessariamente al "The end". Forse, proprio per questo è importante cercare di viversi la vita cercando di guardare sempre il bicchiere mezzo pieno, per godere a pieno di ogni attimo, che potrebbe essere l'ultimo. Come in altri racconti dell'autore, mi piace che la pagina segreta finisca nelle mani di un bimbo. Una creatura non ancora contaminata e, quindi, forse, l'unica capace di capire il significato di quella pagina. Bellissima la scena della folla che si accalca, non curandosi neanche del professore in fin di vita. Il delirio, la bramosia, che anima tutti, per cosa poi? Bel racconto.