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Recensione o commento a: Caccia - (Racconto Fantascienza, Breve) - di Leonardo Vonerace:

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Le altre recensioni o commenti

Di Arcangelo Galante: Una narrazione surreale, originalmente inventata dall'autore, per spingere il lettore alla curiosità della conclusione finale. Subito, a partire dall'inizio della storia, rimane lampante chi sono i protagonisti, i quali, interpretano le rispettive funzioni scenografiche del cacciatore e, pure, della preda. Scritto in modo lineare, pulito e chiaro, i dialoghi sono la base della dinamica dell'intero brano, breve, ma di effetto visivo. L'insegnamento generazionale dei ruoli di esseri umani, tra padri e figli, tra il rispetto delle tradizioni e la messa in discussione delle stesse, è stato ben reso evidente dall'autore. Testo un poco grottesco, nel contenuto. Complessivamente un discreto esperimento di scrittura. Bravo!

Di Isabella Galeotti: Da predatori a preda. Noi con la nostra superbia siamo diventati cibo per extraterrestri, oppure animali da compagnia. Ci sono anche degli allevamenti dedicati dove ci allevano e poi ci macellano. Racconto breve, e incalzante. I suoi dialoghi esaltano maggiormente il brano.

Di Alberto Tivoli: Vista la brevità del testo, la scelta di narrare il racconto attraverso i dialoghi tra i due protagonisti è risultata efficace. Classica storia che sfrutta il ribaltamento del punto di vista per riflettere su dei nostri comportamenti nei confronti delle altre creature. Sin dall'inizio si capisce chi sono gli attori che interpretano i ruoli della preda e del cacciatore, magari lo si poteva rivelare solo alla fine. Esemplare in tal senso è il classico "Sentinella" di Fredric Brown.

Di Ida Dainese: Carino e triste allo stesso tempo. Sembrerebbe una normale partita di caccia tra padre e figlio solo che ci hai messi dall'altra parte e allora la caccia non è più così normale. Hai usato bene i dialoghi per far parlare i personaggi così che la storia, l'ambiente, i dettagli siano mostrati da loro. Hai fatto capire che anche tra "loro" c'è la questione generazionale tra padri e figli, tra il rispetto delle tradizioni e la messa in discussione delle stesse. Poetico il dettaglio delle lacrime.