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Recensione o commento a: Emozioni 3.0 - (Poesia Narrativa, Brevissimo) - di Filippo Iacoponi:

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Le altre recensioni o commenti

Di Filippo Iacoponi: Anche tu hai colto in pieno il vero significato della poesia. Grazie per aver commentato!

Di Filippo Iacoponi: Come sempre riesci a spiegare le poesie meglio di chiunque altro. Grazie ancora per seguirmi così assiduamente

Di Arcangelo Galante: L'autore, con quest'opera breve, ma intensa, vuol far riflettere il lettore su quanto sta accadendo nella società moderna, dal punto di vista "emozionale". L'elettronica, i cellulari, i tablet, hanno sostituito sempre più gesti che, un tempo, erano considerati la normalità. Trasmettere "Emozioni", attraverso un PC, un emoticon o un nickname, ha raffreddato il sentimento, rendendolo arido e freddo. Siamo in balia dei "tiranni", come vengono definiti nel testo: "non ci resta che aspettar... aspettare che i tiranni ci trasformino negli anni". Poetiche considerazioni su di un argomento di stretta e scottante attualità.

Di AlexisRosesz: In questa epoca in cui i "ti amo" vengono pronunciati all'aria come se fossero due parole messe in croce, la percezione e l'esternazione delle emozioni è sempre più difficile tanto che una definizione per ognuno se prima era ardua trovarla ormai nessuno si crogiola più nel farlo. L'umanità in generale non ricorda più i suoi valori, gli ideali, la natura benigna, e le semplici emozioni divengono reiette o incomprese e questo porta a scontri, anche nella semplice vita quotidiana fino ad arrivare alle guerre. Una grande considerazione su questo tema che difficilmente si porge attenzione. Molto apprezzata per quanto mi riguarda.

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