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Le altre recensioni o commenti Di Arcangelo Galante: Una poesia davvero peculiare, che esprime i pensieri dell'autore sul perchè dell'essenza delle donne, descrivendo una panoramica malinconica che contraddistingue quasi l’impossibilità nel riuscire a conquistarle, completamente. Metafore intense e versi ben stilati, compongono questo testo originale. La geometria è costituita da figure non del tutto armoniche e stabili e, spesso, vi sono più angoli spigolosi in certe forme, anzichè in una linea retta. Del resto, ci si può sempre combaciare con la donna della giusta figura geometrica. Di Ida Dainese: Un'insolita poesia d'amore, almeno così la vedo. Bello come riesci a inserirci una parola geometrica (quindi non poetica-standard) come "perimetro" che infatti ci sta benissimo. Le tre strofe sono tre deliziosi teoremi sulla sconfitta, nel primo caso sull'incapacità di resistere, nel secondo caso sulla debolezza dei propri slanci. La terza sconfitta è la più romantica: non servivano grandi manovre, per averla bastava lasciarla andare, farle sapere e lasciarla scegliere. Il "perimetro" a questo punto ci sta bene, è il cerchio dentro al quale i protagonisti danzano, dove non hanno importanza le sconfitte perché chi ama è sempre vincitore.

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