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Recensione o commento a: Foglia - (Poesia Narrativa, Brevissimo) - di Giusca:

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Le altre recensioni o commenti

Di Arcangelo Galante: Il vento, che decide il destino di quella foglia attaccata, ed esitante, al ramo di un albero, forse, rappresenta il metaforico messaggio che il poeta ha desiderato trasmettere al lettore; come dire: ogni nuovo giorno decide il destino della vita nostra. Chissà se il contenuto lirico è autobiografico, ma, comunque sia, la bellezza di questa pubblicazione sta nell'immortalità di alcuni passaggi emblematici, rivelatori del peculiare stato d'animo dell'autore.

Di Jean Louis: Avrei voluto crescere
senza conoscere il mio destino,
dirigermi come un cieco
tra galassie di colori,
che uccidono la notte
e ti rendono libero.

splendido passaggio, e come darti torto, a volte vorrei essere sia cieco che stupido, forse vivrei meglio.

Di Giusca: Caro Massimo quel passaggio richiama la monotonia della (mia) vita legata a rigidi schemi�?

Di Dino: La metafora è chiara e la foglia che volteggia ormai secca, richiama il triste destino dell'uomo: l'animale che sa di dover morire. Sembra una frase qualunque e invece racchiude la soria dell'uomo, della sua evoluzione, della conquista della coscienza e, con essa, della consapevolezza della finitezza terrena in contrasto con l'idea degli spazi infiniti che sovrastano la nostra esistenza..

Di Massimo Baglione: "Avrei voluto crescere
senza conoscere il mio destino"

Bello questo passaggio, anche se mi lascia un po' perplesso.
A parte verso la Morte, chi è che conosce il proprio destino?

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