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Le altre recensioni o commenti Di Arcangelo Galante: "Non ebbi il coraggio quel giorno di preparare gli scatoloni ma telefonai a Sonia e la pregai di dimenticarmi." Con questa frase finale, il protagonista esprime appieno il senso di liberarsi dalle inutilità di certe situazioni, allontanando un fastidioso "trasloco" dell'anima e del nuovo vivere che l'avrebbe atteso, qualora avesse accettato la proposta di trasferirsi altrove. La decisione giunge, nella mente dell'uomo, a seguito di un continuo rimuginare sulle cose di valore, subito dopo essere stato assalito da concitati pensieri, i quali lo conducono a lasciar perdere. Il testo si presta a riflessioni emotive e psicologiche, giacché, talvolta, occorre alimentare il coraggio di mollare tutto, per stare meglio dentro. Un cordiale saluto, Riccardo. Di Amos2011 Angelo Manarola: Gli scatoloni rappresentano tutto ciò che ci ha coinvolti più o meno intensamente nella vita come, appunto, anche le cose dimenticate nell'oblio al fondo di un cassetto. Se sono "sparite" dalla vita quotidiana, perché mai resuscitarle e portarsele dietro? Il trasloco mi appare come la similitudine di un profondo e netto cambio di vita. Se ho letto correttamente il senso di cosa ci dice l'autore con il suo racconto, allora si, convengo assolutamente che un paio di scatoloni tra ricordi, esperienze e nuovi entusiasmi, possano essere più che sufficienti. Bel racconto che fa riflettere, complimenti. Di Ida Dainese: Capisco la riflessione del protagonista, il suo sguardo critico rivolto a ciò che è davvero importante, mi piace quel suo ridurre a poco a poco, vagliando il puro necessario. Dall’ultima frase si comprende che la cernita va oltre le cose concrete, riguarda anche presenze inutili, sentimenti scaduti e pulizia di pensieri. Capisco e condivido lo sforzo di liberarsi di pesi inutili, ma solo due scatoloni? Allora dovrebbero essere molto, molto, molto grandi. La verità è che io sono legata a tante cose, a ricordi che non mi basta tenere solo in memoria. So che quando verrà l’ultimo trasloco lascerò qui tutto, ma fino ad allora, ho bisogno di ogni frammento di vita. Di Isabella Galeotti: Analizzando, bene nella nostra vita basterebbero solo due scatoloni. Ed i traslochi si potrebbero anche fare in bicicletta. Sì due cartoni. In uno metterei le foto ed il diario dei progetti, nell'altro la piccola necessità quotidiana. Le foto per ricordare sempre il diario dei progetti per sentirmi viv. Il protagonista è in piena crisi, e ha iniziato a far pulizia nella sua vita.....in effetti poi si è fatto prendere dalla mano.. Carina questa storiella. Qualche piccolo refuso che con una bella rilettura andrebbe a posto.

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