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Le altre recensioni o commenti Di Arcangelo Galante: Comprendo, alla lettera, il tuo punto di vista, giacché, pure io, ho scritto poesie tristi e altre, invece, dal gioioso contenuto, così come racconti piacevoli e altri, poco profondi. Giammai, lo stato d'animo è immutabile, perciò, quello che un artista, scrittore o poeta, realizza, esprime parte del momento. Sereno proseguimento, nel bel sito di Bravi Autori. Di Ferruccio Frontini: Caro Arcangelo, mi dispiace di averti suscitato impressioni negative ma, purtroppo,io dipingo d'istinto e spesso non so neanche io cosa uscirà dal pennello;ammetto che il quadro è piuttosto inquietante ma la pittura deve suscitare impressioni sia negative che positive altrimenti ha poco spessore....comunque grazie per la recensione e ricambio un cordiale saluto Di Arcangelo Galante: Al di là delle personali intenzioni, che il pittore volesse trasmettere all'osservatore, nel realizzare l'opera, assai cupa e angosciante, mi permetto amichevolmente e senza voler offendere, di dire che non è stata di mio gradimento. Ho passato in rassegna e commentato, diverse altre opere del Frontini, ma debbo dire che, questa pubblicata, mi ha suscitato un senso di solitudine e morte, espresse in quel fiume rosso sangue e nell'astratto simbolismo di quella specie di cono, simile a un albero. Un cordiale saluto. Di Ida Dainese: Un dipinto impressionante per l’intensità dei due colori usati, il nero e il rosso, e per la discordanza con l’immaginario comune che prevede un fiume blu, tuttalpiù arrossato dal tramonto. Qui invece il fiume è di un nero cupo, attraversato dal rosso che sembra proprio una scia di sangue, increspata di schiuma, nella quale nuotano dei pesci. Oppure, forse il fiume è completamente rosso, e il nero è il resto del mondo che lo circonda, una sorta di nebbia che oscura anche il cielo, dalla quale sorge uno strano oggetto simile a una pianta dai tralci già inariditi. Un quadro che offre poca speranza, che mi suggerisce un futuro preoccupante.

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