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Le altre recensioni o commenti
Di Arcangelo Galante: Un'altra bella storia, favoleggiata con uno stile limpido e semplice, ma non privo di descrizioni e immagini, davvero sognanti. Eppure, l'invenzione riguardo alla narrazione, è talmente piacevole da colpire l'attenzione dei piccoli, ma, persino degli adulti, anche perché non è affatto detto che sia esclusivamente riservata a una categoria diversa, per la quale, teoricamente, sarebbe stata scritta. La conclusione insegna che, per mezzo della volontà e del coraggio, si possono affrontare situazioni impensate e vincere ostacoli e nemici, apparentemente indistruttibili. Ben congegnata la dinamica dell'immaginifica vicenda. Un cordiale saluto.
Di Marino Maiorino: C'è fantasia, ci sono sentimenti, c'è magia. Se si tratta di un incipit (fino alla morte dei genitori) poi seguito da un abbozzo dettagliato di un primo capitolo di un racconto, persino un intero romanzo fantasy, allora non è malvagio. Un po' troppo legato a certe ambientazioni GdR, ma non è assolutamente spiacevole.
Quello che però manca è la favola. Non che una favola debba avere per forza un lieto fine (al contrario!), ma dov'è la morale? Dov'è la conclusione dalla quale si trae l'insegnamento? Troppi fili sono lasciati sciolti (lo so, proprio come nella vita reale, ma allora questa non è una favola!), si accende troppa voglia nel lettore di vederli chiudere. In altre parole, c'è il materiale (e la stoffa) per scrivere molto di più; che aspetti? |
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Grazie, e buon lavoro!
Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.
A voi, astanti ed esteti dell'arte.
(Sam L. Basie)
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