Di Amos2011 Angelo Manarola: Non ti nascondo che al principio anch'io, come l'amico Fausto, ho trovato arduo "connettermi" col senso del racconto. Devo dire però, che dopo aver letto la tua spiegazione...tutte le tessere sono andate a posto. Un racconto molto articolato, con personaggi così ben descritti che paiono fotografati. La storia è molto complicata ma devo ammettere che sei riuscito a narrarla con maestria.
Se posso permettermi ho notato due cose nel racconto, entrambe a pagina 5: "...contRo cui ha impattato" (il refuso della erre mancante) e "...Rufus crolla sulle sue ginocchia in parte a lei..." che personalmente trovo non scorra bene.
Di te, per interposta persona, so alcune cose: intanto non è del tutto esatto che hai partecipato al concorso...hai partecipato e lo hai anche vinto. Complimenti. In più, essendo un maturando il prossimo giugno (gli auguri non si fanno mai!) è conseguenziale la tua giovane età e questo dimostra una volta di più che con la tua iscrizione, BraviAutori ha sicuramente arricchito la propria schiera di abili scrittori.
Un saluto.
Angelo

Di Daniele Ghilardini: Grazie per la recensione!
Questo racconto è stato scritto per un concorso che imponeva un limite di 15000 caratteri, il narratore (che parla e influenza gli avvenimenti nelle parti in grassetto) crea intenzionalmente conflitto al fine di arricchire la storia prima che sia raggiunto questo limite e il finto universo smetta di esistere.
Il protagonista (i cui pensieri sono descritti in corsivo), scoperta la verità sulla natura del mondo in cui vive, si ribella contro il narratore e tenta di riscrivere il testo a proprio piacimento.
Il senso del racconto può essere interpretato personalmente, per me in particolare il racconto descrive il conflitto esistenziale di personaggi che vivono in una realtà interamente deterministica, dove nulla di ciò che accade è veramente importate perché completa finzione, e come questi reagiscono alla rivelazione: il narratore si rifugia nel completamento ossessivo della propria funzione, mentre il protagonista tenta futilmente di ribellarsi, senza realizzare che la propria stessa ribellione è prevista e voluta al fine del completamento della storia.
Probabilmente non ho fatto un lavoro ideale nel rendere chiari i meccanismi della storia, spero che ora sia tutto un po' più chiaro.

Di Fausto Scatoli: Se devo essere sincero, mi permetto di dire che non l'ho capito
probabilmente non ho trovato la chiave di lettura giusta
è ben scritto e le descrizioni sono ottime, come efficaci sono i personaggi
ma il senso della storia quale sarebbe?
scusa, ma non ci arrivo